martedì 31 dicembre 2013

IL LABIRINTO

Care amiche e cari amici,

il caffè, vi assicuro, cerco di farlo sempre con le migliori miscele, le più aromatiche e di qualità superiore, eppure non ha più il buon sapore di una volta; invece, per quanto riguarda la rosa che vi offro, devo confessare che è quasi inaridita e rimangono solo le spine. Forse perché desideriamo tanto uscire da questa nebbia, fatta calare dalla Politica; nebbia che non ci fa vedere più niente in modo distinto, che alla fine ci scoraggiamo, quindi desistiamo e non apprezziamo più niente!

Certo vedere quello che è accaduto a Prato con lo sfruttamento di persone praticamente schiave che ci rimettono anche la vita; vedere la sacralità della Corte Costituzionale che dibatte, dopo otto anni e ob torto collo, con gran sussiego su una Legge come il Porcellum che anche una matricola del primo anno di giurisprudenza comprende che è incostituzionale; rimanere di stucco perché, dopo venti anni esatti, si è svegliato un procuratore della Corte dei Conti al quale, finalmente, è venuto il sospetto che anche la legge sul finanziamento dei partiti  è incostituzionale; vedere la corruzione e il degrado che, quasi una simbiosi tra società e politica, diventano stili di vita di un Paese, tant'è che non scandalizza il fatto che Berlusconi, quando era premier e, quindi, depositario di segreti di Stato, veniva ricattato da Lavitola ed altri per insane tendenze sessuali inerenti un vecchio ricco sporcaccione, così da favorirlo presso aziende pubbliche (Fin-meccanica), permettendogli, quindi, di rubare denaro pubblico; vedere quello che è successo con il decreto salva Roma inquinato dalle pretese delle lobby, specialmente quelle sul gioco a cui, per di più, questo Stato incapace e biscazziere, che, prima affama il popolo e poi, per alimentare gli sprechi e le ruberie,  permette la pubblicità al fine di togliere gli ultimi spiccioli ai disperati. Certo vedere tutto questo, ed altro ancora, un minimo di domande ce le dobbiamo porre:
---Perché tra i paesi democratici e industrializzati tutto questo accade solo in Italia?
---Perché non accade in Inghilterra o in Germania?
Credo perché, a partire da poco prima dell'era craxiana, la società e la politica, i cui prodromi già esistevano in precedenza, si sono sempre più degradate come ebbi a rilevare nel Post :       
La Leonessa lasciva. 
http://uncaffedagraziella.blogspot.it/2013/10/la-leonessa-lasciva.html


Sembra, infatti,  che l'Italia delle Istituzioni abbia, ogni tanto, un destino segnato: quello di essere investita da devastanti crisi di legittimità, cioè, da malversazioni, da scandali, da accentuazione delle sperequazioni sociali ed economiche tra cittadini, da leggi mirate e incostituzionali e così via.
Tutto ciò ha creato e crea la sfiducia dei cittadini verso le classi dirigenti e le Istituzioni rappresentative perdono ogni sembianza di rispettabilità.
E’ accaduto nei primi anni novanta con tangentopoli, sta accadendo ancora oggi e in entrambe le situazioni il copione è sempre lo stesso: arginare il discredito popolare con i cosiddetti “governi tecnici” o di “scopo” (l'altro ieri Amato epoi Ciampi; ieri Monti, oggi Letta) 
Ai tempi di tangentopoli l’Italia però godeva ancora della espansione della economia mentre oggi, invece, siamo in piena crisi, al limite del fallimento, e tutto è più complicato e la lotta di Potere è ancora più acuta e ognuno dei contendenti addossa la colpa all'altro o cerca altri soggetti (Europa, la Troika, etc. dimenticando, però, che Prodi ha fatto patti sbagliati entrando nell'euro  e Berlusconi ha mandato la “famosa lettera” di asservimento ai diktat europei, sperando di salvarsi, mentre ora fa l'anti europeista, ora che è fuori dalla stanza dei bottoni).
---Perché solo in Italia non viene tenuto in alcun conto il Giudizio della Opinione Pubblica, come avviene negli altri paesi, quale antidoto al malaffare?
Per rispondere a queste semplici domande dalle mille sfaccettature, bisognerebbe scrivere dei trattati, per cui molto pragmaticamente credo che una delle maggiori colpe  di tutto ciò è:
LA INDIFFERENZA
con cui ormai gli italiani vivono e agiscono.
Se pensiamo che solo dal 48 siamo in Repubblica e che gli Italiani hanno sopportato una monarchia e poi una dittatura, certo non dovremmo stupirci. Ma appena dopo la guerra , anche se nell'ambito di una lotta feroce tra capitalismo e comunismo, anzi proprio per questo, c’era più partecipazione alla vita pubblica, anche se allora furono usate potenti tecniche di plagio;  sicuramente, però, non c’era la attuale indifferenza che permette almeno da 30 anni ai partiti, ai sindacati e a pezzi della società civile ed economica di lucrare sullo Stato.
Sarebbe troppo comodo prendersela solo con Berlusconi o Prodi o D’Alema o Bersani o Cofferati e con quelli che li hanno preceduto,  anche se comunque la loro parte l’ hanno fatta, quanto meno perché hanno messo le Istituzioni e gli italiani in un
LABIRINTO.
La colpa, invece, è soprattutto nostra, perché, nel mentre eravamo in attesa di un cambiamento che non arrivava mai, in quel labirinto ci siamo entrati, con indifferenza, pensando non solo che fosse un qualcosa di bello e sicuro ma illudendoci che da esso potevamo uscire nel momento stesso in cui avessimo deciso di farlo e avremmo, perfino, trovato una via d'uscita diversa da quella dell'entrata. 
Invece il labirinto è un meccanismo che serve per confondere. 
Infatti, in esso, tutte le strade sono uguali e non ci sono punti di riferimento che ti fanno ricordare se di là ci sei già passato e/o che quella non è una strada buona da percorrere; poi  mancando una  guida che conosca il percorso è inevitabile perdersi, e per uscirne fuori è difficile, perché bisognerebbe avere una prospettiva alta, che invece non abbiamo, cioè una meta-prospettiva; infatti, finché siamo dentro, noi non riusciamo a vedere né dove siamo né dove andiamo. Sarebbe necessario, invece, guardare dal di  fuori, cioè osservare le cose dall'esterno senza ideologie e con pragmatismo e questo è proprio impossibile, fintanto che siamo chiusi nel Labirinto.
Il labirinto è una costruzione mentale, nella quale l'ingresso è invitante e accattivante, proprio per invitarci ad entrare. Una volta entrati ci si smarrisce in mille meandri e anche se si percorre la via giusta, si viene condizionati. Alla fine si esce sempre dallo stesso punto da cui siamo entrati. Noi invece magari desideravamo che ci fosse una uscita nuova! 
Vorrei usare, parafrasandola e adattandola, come interpretazione al nostro discorso , una citazione di Simon Weil:


La bellezza del creato è l’entrata del labirinto. L’imprudente che vi entra, dopo pochi passi non sarà più capace di ritrovare l’uscita. Sfinito, senza nulla da mangiare né da bere, circondato dalle tenebre, separato da tutto ciò che ama e conosce, cammina alla cieca, senza speranza, incapace perfino di rendersi conto se veramente cammina o se gira su se stesso. Ma questa sventura è nulla in confronto al pericolo che lo minaccia. Se non si perde d’animo, infatti, se continua a camminare, arriverà al centro del labirinto. E qui Dio lo attende per divorarlo. In seguito ne uscirà, ma cambiato, trasformato, poiché sarà stato mangiato e digerito da Dio. Resterà allora vicino all'entrata  per spingervi con dolcezza coloro che vi si accostano.”

La politica, specialmente quella degli ultimi 30 anni, ha creato questo meccanismo mentale e il Dio della stessa è la 
PROPAGANDA
che ci divora la ragione e ci trasforma;  per di più, dopo essere state vittime, ci fa diventare aguzzini che accompagnano i nuovi arrivati ad entrare in quel labirinto della propaganda stessa, accodandoci e facendo accodare gli altri a manifestazioni senza senso e antidemocratiche. 
Infatti, la PROPAGANDA è ormai la base totalizzante dei discorsi della Politica, che tende a soffocare l'attività degli ingegni e i valori della democrazia; PROPAGANDA che viene veicolata dalle TV di Berlusconi, proporzionalmente dalle TV di Stato e dalla Stampa foraggiata da tutti i Partiti, con i soldi dello Stato, però. 
La propaganda fa sì che in gran parte degli italiani "subentri la dolcezza della IGNAVIA e, poi, anche la INERZIA che, di solito, dapprima è odiosa, ma alla fine si ama " ( cit. Tacito da "la vita di G. Agricola); in una parola fa sì che subentri la
  INDIFFERENZA e la ASSUEFAZIONE.
Tutto questo, storicamente, è stato organizzato scientificamente dalla Politica e dai suoi “Signori” già dal referendum Segni (personaggio fatto sparire, appunto, per sempre); referendum che non riguardava solo le regole del voto, ma che avrebbe voluto e potuto trasformare in modo radicale il sistema politico.
Nella prima repubblica, infatti, la facevano da padroni la “Partitocrazia” e il “Parlamento” dove a partire degli anni ‘80 si consumavano solo “inciuci”, chiamandoli “governi di legislatura”, dilatando l’area della rendita politica con il relativo esplodere del debito pubblico. Per inciso, non ci sarebbe niente di male a fare governi di coalizione su programmi concordati prima; questi invece hanno come regola, fare prima la coalizione e, poi, vedere il da farsi, proprio per coprire i loro interessi. 
Contro questo sistema, col referendum Segni, l’opinione pubblica era sul punto di riappropriarsi degli spazi occupati dalla politica, chiedendo anche una redistribuzione dei poteri (Nacque la Lega Nord, che almeno allora aveva un senso).
La seconda repubblica, infatti, avrebbe dovuto eliminare gli inciuci, oggi modernamente chiamati “larghe intese” e perciò gli italiani adottarono il bipolarismo e alcuni poteri furono, effettivamente, spostati dallo Stato alle Regioni, pensando di restringere così l’area di azione della politica malvagia e inciuciona, basandosi sull'ipotesi che la politica sarebbe stata più vicina ai cittadini, quindi più controllata. Invece si sono moltiplicati gli sprechi, le ruberie e il malaffare come è cronaca di questi ultimi tempi. Questo perché la Politica locale e nazionale, come antidoto,  non ha mai accettato la verifica di responsabilità circa l’uso del denaro pubblico.
Di chi la colpa?
Ripeto, per primo della nostra INDIFFERENZA, perché non ci siamo ribellati quando:
  1. hanno fatto fallire la bicamerale soprattutto da parte di Berlusconi e D'Alema;
  2. abbiamo accettato, credendo nelle “chiacchiere” propagandistiche, alle quali crediamo ancora oggi, relativamente al “conflitto di interessi” di Berlusconi e gli abbiamo permesso di farci schiacciare dal peso dei suoi interessi privati;
  3. abbiamo di nuovo accettato (oggi lo stiamo facendo ancora) il permanere di vecchi capi ex democristiani, ex comunisti, ex fascisti ancora ancorati a vecchie culture politiche condizionate dal passato che avevano ed hanno come unico scopo la conquista e il mantenimento del Potere, non preoccupandosi dei reali bisogni del Paese;
  4. abbiamo accettato una Legge elettorale che, voluta da  Berlusconi, ci esautorasse  del nostro potere di scelta;
  5. abbiamo accettato che Berlusconi varasse Leggi ad personam, ad partitum, ad castam;
    ed altre schifezze antidemocratiche, sopportate e adottate anche dalla opposizione a cui facevano comodo.
Abbiamo solo aspettato che qualcuno si muovesse al posto nostro, come per esempio la Magistratura1 
Oggi sta montando di nuovo la protesta; e invece della Lega Nord, ormai omologata, si è affacciato il Movimento Cinque Stelle di Grillo che, anche se ha il merito di fare vera opposizione, finalmente, dà, però, l’impressione (speriamo di no!) di aver congelato solo i voti di protesta, a vantaggio della casta, senza portarli nelle stanze dei bottoni e permettendo così il perpetuarsi degli “inciuci” tra vecchi "commilitoni"(pardon “larghe o strette intese").
Al PD, oggi, è arrivato un altro propagandista principe, Renzi, e tutti ne sono compiaciuti perché, dicono: “è bravo a comunicare come Berlusconi” (abbastanza inquietante e sconcertante, dico io!). Su Renzi sospendo il giudizio non avendolo visto ancora all'opera,  sperando di sbagliarmi e che non sia solo un propagandista alla Berlusconi e incapace come quest’ultimo! All'inizio avevo sospeso il giudizio anche su Monti, in contrasto anche con moltissimi della TL che lo osannavano (saranno forse gli stessi che ora osannano Renzi?) ed invece, con Monti, purtroppo, non abbiamo avuto soluzioni ai problemi, ma, al contrario, il loro incancrenimento.

Comunque, fino a che l’Italiano sarà INDIFFERENTE A TUTTO e CREDE A TUTTO, per cui NON CREDE PIÙ A NIENTE, sarà sempre vittima del LABIRINTO PROPAGANDISTICO creato ad arte dalla Politica potentemente attiva, specialmente negli ultimi trenta anni, in cui anche se le proteste sorgono, vengono costrette ad entrare nel LABIRINTO DELLA PROPAGANDA, nel quale o si perdono e muoiono o vengono divorate e, TRASFORMATE E COSTRETTE AD USCIRE DALLO STESSO LUOGO IN CUI SONO ENTRATE, cioè PRONE AI “SIGNORI DELLA POLITICA” NELLA LORO CASA CHE ORMAI E' :IVENTATO TUTTO IL PAESE.
Un esempio?
Oggi è in atto la protesta dei FORCONI. Quelli veri, presidiano le piazze di tutte le città in modo pacifico e sono composti da tutti i ceti che in questo momento, pur in difficoltà, conservano un minimo di dignità, mentre assistono scandalizzati e impotenti a tutte le ruberie e malefatte della politica. E' un movimento che fa riflettere e può far paura a questo sistema politico, ed è per questo che è stato subito inquinato dall'intervento delle destre  e delle sinistre estreme. Credete che sia casuale? Sono convinta di no! Il LABIRINTO della PROPAGANDA DELLA CASTA è lì che li attende per ingoiarli e trasformarli, come al solito.  

DOBBIAMO provare ad USCIRE DAL LABIRINTO DELLA PROPAGANDA E DEGLI SPOT ELETTORALI INGANNEVOLI,  DERIVATI DALLE

TECNICHE DI MANIPOLAZIONE DI MASSA.

LA POLITICA, infatti, con queste tecniche, tende a mascherare fatti semplici con un linguaggio ottuso, in modo da tenere il popolo " fuori gioco" e ottenere, così, "un controllo sociale"

LA POLITICA con ciò,  da sempre, tenta di dettare alla gente ciò che essa deve considerare come il proprio interesse! 
(invece è solo quello della politica stessa). 

APRIAMO GLI OCCHI E NON FACCIAMOCI OTTENEBRARE IL SENSO CRITICO!

IL NOSTRO “FILO DI ARIANNA” DEVE ESSERE L’ATTENZIONE REALE E APPASSIONATA AI  NOSTRI INTERESSI COLLETTIVI, SCEGLIENDO UNO DEI DIVERSI METODI PER OTTENERLI, PURCHE' DEMOCRATICI, E NON DI QUELLI DI UN BRANCO DI AVVENTURIERI E PIRATI CHE CI MANIPOLANO E CI COOPTANO IN MILLE MODI!


Un abbraccio e continua..........


BUON 2014

8 commenti:

  1. Siamo tutti collusi , chi per interesse , chi per smania di potere , chi pigramente credeva che tutto trovasse una soluzione come per magia, chi fingeva di non vedere , chi guardava altro,chi non ha lottato abbastanza , chi ha dato tutto per scontato , chi visto lo sfascio nulla ha fatto ...avrei molto altro d'aggiungere , meglio se mi fermo qui ,ti ringrazio per la stimolante riflessione .
    Alla prossima !

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  2. purtroppo è tutto vero quello che hai scritto, lo condivido ed anche io lo vado dicendo da tempo.
    In questo paese, volendo fare un estrema sintesi, manca la cultura della legalità. dell'etica e della morale.
    Anche riscostruendo solo la legalità si starebbe già molto meglio se poi imparassimo di nuovo cos'è l'etica e la morale potremmo ridiventare un paese normale.
    Sono 40 anni che questo sistema "distilla" le persone ed i sentimenti peggiori, penalizzando invece chi è onesto e capace; e siamo tutti un po colpevoli, anche chi come me ha combattuto questo sistema perchè evidentemente ho fallito.
    Oggi, ed è la cosa più grave, grazie a questo non abbiamo più una classe dirigente e politica degna di questo nome e qualsiasi "rinascita" dovrà passare per una faticosa fase di ricostruzione.

    Ciao
    ti leggo sempre con piacere anche se le cose che leggo mi fanno male.

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  3. ....diciamo che sono ...più di 60 anni che questa repubblichetta e i suoi giullari, nati dalle peggiori menti del '900 ci rompono i ..santissimi con le loro stupide leggi e censure...
    LIBERTA' DI PENSIERO, PAROLA, OPINIONE e morte al "politicamente corretto" e ai "tribunali internazionali e massonici"...!!!

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    1. Cum grano salis, sarebbe proprio un nuovo buon inizio, visto che ci siamo "distratti"

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  4. Descrivere la nostra situazione cercando di ricostruire le cause del nostro declino senza parlare dell'euro è, scusa se te lo dico, ridicolo.
    La propaganda parla dell'euro come di un simbolo di integrazione europea quando sappiamo che è uno strumento del capitalismo che imponendo agli stati la rigidità del cambio obbliga i governi ad attuare misure di austerità.
    Qualunque governo, Berlusconi, Prodi, D'Alema etc.. non possono fare altro che eseguire altrimenti vengono fatti cadere con l'altra arma in mano ai mercati: lo spread.
    Ogni analisi deve partire da qui, tenendo fuori il moralismo spicciolo e la tendenza tutta italiana di dire che siamo un popolo corrotto ed evasore quando non lo siamo affatto più di altri paesi.

    Auguro un buon anno anche a te.

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  5. Troppo comodo assolvere in modo così propagandistico, e perciò ridicolo, una classe dirigente incapace e corrotta e un popolo indotto, con la tua stessa propaganda che ora tuona contro l'euro, ad allevare i "porci"! Non sono una fan dell'euro così come è e sono per gli Stati Uniti d'Europa, unico rimedio anche come garanzia di Pace e di progresso e di controllo dei mercati e delle voglie egemoni dei paesi egemoni del Nord, che comunque i loro sacrifici li hanno fatti ( vedi Schroeder in Germania) e ora raccolgono i frutti! Noi, invece se continuiamo così faremo la fine delle "cicale"; noi che eravamo invece delle "formiche" laboriose e serie ed ora siamo stati convinti che la vita è solo l'apparire nelle tv commerciali e non l''essere e questo per colpa di una accozzaglia di "Ladri di Pisa"|
    Buon anno pure a te!

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