sabato 17 dicembre 2011

Pragmatismo o ideologia, in Politica?


Care amiche e cari amici,

oggi, al nostro caffè da Graziella, davanti ad una buona tazza di caffè e al gradito profumo della rosa, notiamo che, nel web, da un certo periodo, si sta avviando la formazione di quella che io considero la vera essenza della democrazia e cioè una "nuova coscienza civica politica", al di fuori dei partiti, che, sta spingendo molti, finalmente, ad interessarsi di essa e a discutere, anche appassionatamente senza pregiudizi e, appunto, senza appartenenze.
Si sta ricreando, nel web, l'agorà che, ai primordi del pensiero greco, ha caratterizzato le prime forme di democrazia, in cui i politici nascevano dal popolo, per particolari situazioni, e dal popolo venivano nominati ed anche controllati.
Il web, in fondo, oggi, è una grande agorà!
Quella era una visione pragmatica e diretta della politica, il cui concetto, spero, oggi, penetri nelle corde della ragione, ed anche del cuore, non solo di chi se ne interessa, assumendo cariche pubbliche, ma anche di chi ha l'obbligo di esercitarla, cioè: il popolo sovrano!
Questo vorrebbe dire, finalmente, che le azioni politiche, non devono essere solo frutto di propaganda sterile che nasconde altro, ma devono essere, necessariamente, ispirate e conseguenti, solo a esigenze provenienti della società che si evolve, e significa, anche, che il politico deve essere capace di risolverle, mediando tra le diverse opinioni dei vari gruppi all'interno della società, e varare provvedimenti fondati, appunto, sulla tanto desiderata EQUITA' SOCIALE.
Parlo di pragmatismo, perché è l'unico strumento che abbiamo, noi del popolo, per difendere i nostri interessi, sicuramente diversi da quelli dei gruppi di potere e delle lobby.
Anzi tale visione della politica permetterebbe, per assurdo, di trasformare, se applicata con onestà intellettuale, perfino gli affari privati di alcune lobby, in “affari pubblici”, in cui si ammetterebbe una bassa percentuale di guadagno del proponente privato, a patto che il massimo guadagno lo ottenga lo Stato.
Il Privato verrebbe, quindi, giustamente ricompensato solo per la proposta geniale che, tutto sommato, avrebbe avvantaggiato il popolo.
Purtroppo la società italiana attuale, è figlia del ventesimo secolo, cioè del secolo delle ideologie e delle contrapposizioni forti, delle appartenenze cieche e acritiche.
Ora quelle grandi ideologie sono svanite come neve al sole , e, per fortuna, dico io, in quanto, come tutte le fanatiche appartenenze, hanno prodotto solo guai al genere umano, portando guerre e distruzioni.

Qualche amico del web sta perorando la causa di Monti, usando, purtroppo, il linguaggio delle ideologie e della appartenenza, che viene riesumato solo per giustificarlo davanti alle critiche, pragmatiche, ma leali e tutto sommato, incoraggianti, che, anche da questo blog, sono state rivolte al Premier.
Infatti l'amico replica:

  • il Governo precedente aveva lasciato una eredità pesantissima
  • Monti non ha la bacchetta magica e molti problemi sono un arretrato di 17 anni
  • non si possono aspettare svolte RADICALI.
  • Monti ha un asso nella manica che quanto prima giocherà, quello dello sviluppo
  • chi critica non guarda alla prospettiva ed all'insieme, ma è più concentrato sul passaggio stretto attuale.


Io ringrazio il caro amico per aver perorato la causa di Monti usando l'arma del confronto di idee e della discussione mandandomi anche articoli di giornali; lo apprezzo molto, perché lo fa con convinzione e, lo riconosco, con sincera onestà, ma oggi, io,
su Monti, più che certezze, nutro soltanto grandi speranze per il futuro.
Per il momento io ho esaminato semplicemente la direzione in cui è andata la manovra Monti, cioè mi sono limitata ad osservare che essa ha colpito, al 95%, il ceto medio basso.
Aggiungo che non mi bastano più i proclami alla B. o semplici promesse a fare; gradirei sentire solo comunicati che illlustrino le cose già fatte o almeno iniziate veramente. ( La costruzione del Ponte di Messina docet)
Come ho già scritto, in un altro post,
non rilascio più cambiali in bianco a nessuno
e, francamente, mi sarei aspettata, sin dall'inizio, che un governo di professori così titolati non avesse rivolto la sua attenzione, in gran parte, verso i soliti noti.
Come ha detto Zingales, un altro professore, la manovra poteva essere avviata in maniera differente e senza, per altro, innescare processi recessivi che sicuramente ci saranno nell'immediato futuro ( vedi l'ultima puntata dell'Infedele).

Inoltre, non ho mai creduto, neanche, alla necessità che si dovesse fare tutto così di fretta, anche se non sono una economista e ho il massimo rispetto, con riserva, però, dell'Europa che, per il momento, ricordo, è sempre e solo quella delle banche e dei mercati.
Sembra propaganda per giustificare i sacrifici che verrebbero imposti.
Inoltre, credo, che bisognava evitare di applicare il solito schema basato sui sacrifici del ceto medio- basso, nobilitandolo, semplicemente, con l'imprimatur della grande cultura economica, e, giustificandolo, infine, con la assoluta necessità contingente di un disastro in arrivo.
Per quanto riguarda, invece, la cosiddetta visione limitata che io avrei e che è stata evidenziata dal lettore che mi onora della sua amicizia, e , cioè, che io non avrei messo, nel preambolo del mio post "Monti perché...?", l'eredità lasciata dallo stesso da B., valgano da preambolo tutti i miei innumerevoli post precedenti, nei quali ho descritto il comportamento del governo  e del suo leader B.. Ho perfino affermato che, pur di raggiungere lo scopo di un governo quasi dittatoriale, B. aveva sempre mostrato falsamente al popolo una rappresentazione felice della nostra economia e del nostro paese, anche perché incapace a governare, quasi pietrificato dalla stretta che i mercati stavano operando sulla Italia.
 Per inciso le coerenze oggi sbandierate dalla Lega e anche dal PDL non sono state altro che atteggiamenti di contrapposizione, cocciuti, privi di mediazione e basati solo sul conservatorismo più becero, che li ha portati ad annullarsi l'uno con l'altro, ottenendo solo l'arrivo di Monti e della sua triste manovra, della quale oggi si lamentano.
Ho affermato anche nei procedenti post che il paese è stato guidato da un "illusionista dilettante" che ha prodotto alla fine le macerie che, sicuramente, ha ereditato Monti.
Ho affermato, però, anche, che da fior fiori di professori mi aspettavo manovre innovative, frutto di grandi riflessioni e grandi studi maturati, da tempo, nelle Università Italiane di Eccellenza, che, quindi, potevano essere formulati e applicati perfino nei diciassette giorni che Monti aveva avuto a disposizione per presentare la manovra.
Capisco anche che la manovra doveva essere votata da questa maggioranza, e dalle lobby che essa esprime, ma credevo, anche, che Monti, non avendo velleità politiche, potesse osare l'inosabile andando diritto allo scopo, presentando un programma che avrebbbe scontentato tutti, anche questi affaristi e protettori di lobby.
Invece ha scontentato solo il ceto medio basso e i pensionati!

In un mio post precedente avevo affermato che il Governo Monti si stava presentando come un governo politico, per i vari motivi  che, allora,  ho elencato .
Sembra, che io avessi ragione, in quanto anche Monti, finora, ha dimostrato di avere un ben preciso ceto di riferimento, per il quale ha addotto mille spiegazioni tecnico- economiche per giustificare le sue, chiamiamole, dimenticanze o le sue perplessità ad agire!
Infatti se si fosse veramente presentato come Leader solo di un governo tecnico, si sarebbe potuto comportare come Schroeder, che, alla Germania, un paese disastrato fino al 2005, ha imposto sacrifici enormi con grande disappunto del popolo intero e dei sindacati, colpendo, però, tutti proporzionalmente ed in modo equo. 
Monti, politico, non lo ha fatto!
La cura Schroeder, oggi, ha permesso alla Germania di essere la locomotiva della Europa.
Ovviamente Schroeder è dovuto andar via, ma ha dimostrato di essere un Leader che amava il suo Paese, a costo della impopolarità.
Ripeto, inoltre, quello che ho detto in altro post e cioè che diffido da quelli che mi dicono che” questo lo faccio nel tuo interesse!”. E' allora che si prendono le migliori fregature perché di solito quella frase preconizza l'esatto contrario!
Non mi piace, perciò, il titolo “ Manovra salva Italia”.
Infatti, ha salvato, finora, solo il ceto alto e le lobby.
Speravo l'avessimo finito, con gli slogan!
L'Italia è cambiata, ha bisogno di fatti e non di chiacchiere, ha bisogno di un vero pragmatismo all'inglese, nella politica!
Per il momento, quindi, in questa prima fase, il giudizio sui primi provvedimenti della manovra Monti è negativo per le ragioni dianzi dette; per il resto sospendo il giudizio, sperando di avere liete sorprese nel prossimo futuro, specialmente per quanto riguarda il Rigore per tutti, l'Equità Sociale e lo Sviluppo.
Mi aspetto, per esempio, che, come annunciato:
  • colpisca anche gli ignoti evasori,
  • ridistribuisca in modo proporzionale i sacrifici anche al ceto alto; mi sta bene anche non chiamarla patrimoniale; mi interessa solo il risultato.
  • elimini gli sprechi provenienti dal sottobosco politico delle migliaia di enti sanguisughe sorti per accontentare i politici, ponendo la massima attenzione alle fondazioni bancarie, complici del disastro finanziario che sta attanagliando l'Europa e la moneta unica
  • poi, tratti con la Svizzera per far pagare le tasse sui capitali esportati all'estero illecitamente
  • soprattutto riveda il mondo del lavoro, altamente ingiusto
  • rilanci la economia per favorire, soprattutto, i nostri giovani.
  • sviluppi la banda larga
  • metta all'asta le frequenze televisive
  • ed altro.... ancora, evitando per favore annunci di propaganda!

Solo allora dirò VIVA MONTI E IL SUO GOVERNO e forse diventerò una sua fan pensando, anche, che un Governo Tecnico sia il toccasana per il paese! Il bravo non lo dirò più a nessuno, a prescindere, o solo sulla base di annunci; lo dirò, ripeto, solo a cose fatte!
Diversamente preferisco, come ho già detto, in un altro mio post, che ci sia un governo politico, assistito da competenti; ovviamente non da questi politici ancora in carica, sperando che il diavolo se li porti via tutti!
Infatti, avviandomi alla conclusione, non capisco perché Il PDL il PD e Il Centro, che oggi sostengono Monti, non abbiano fatto un Governo Politico di Salute Pubblica, approvando, con maggiore equità, gli interventi necessari! 
Forse perchè questi politici e questi partiti non sono altro che dei "falliti"!
Forse perchè, chiusi come sono nelle loro stanze di potere non hanno più contatti con la gente e quindi non riescono più a mediare, specialmente le situazioni più dolorose?
Meditate gente, meditate!

Inoltre, io ho il sospetto che Monti, dopo aver varato questa manovra che, tutto sommato, piace a B. e alle lobby che sono state attualmente salvaguardate, verrà mandato via!
Non credo, infatti, che a Monti permetteranno di attuare il famoso progetto sulle liberalizzazioni, sulla riforma dello stato, sulla eliminazione degli sprechi compresi quelli della politica, che, comunque lederebbe gli interessi di B., delle lobby e della intera casta!
Io, però, mi auguro fortemente che Monti trovi gli strumenti per resistere!
Anche perché B, purtroppo, nel suo delirante ultimo discorso, ha mandato il solito messaggio in codice, prima, a Monti parlando della sua disperazione a governare, avvertendolo che sarà costretto a lasciare, e, poi, agli italiani affermando che questo paese può essere governato solo da un dittatore alla Mussolini, cioè solo da lui.
Cari amici, come vedete, la guerra della democrazia contro la eversione non è finita; ripeto, abbiamo vinto solo una battaglia!
Sta a noi ora riprenderci il nostro potere non disdegnando di parlare di politica, riaffezionandoci ad essa e non invocando la "discesa in campo" del solito "salvatore della patria" che dice di fare tutto lui e nemmeno di personaggi da osteria.
Siamo in grado noi di fare, scegliendo, dopo aver eliminato il Porcellum, le persone giuste, che in questo paese abbondano, soprattutto al di fuori dei salotti buoni o radical chic!
Non è più tempo di astensioni, di schede bianche e di stare chiusi in casa disinteressandoci.
La cattiva politica, così facendo, sappiate che alla fine, entrerà, comunque, in ogni casa, devastandola, solo se permettiamo di essere amministrati da cattivi governanti, come è avvenuto in questi ultimi quindici anni, che hanno fatto politica di potere secondo i principi del "Macchiavellismo".
Ma questo è un altro prossimo Post!

Un abbraccio a tutti voi e uno particolare al caro amico con il quale spero di avere altri contraddittori importanti.

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