domenica 5 febbraio 2012

La grande Estée Lauder

Carissime amiche e carissimi amici,

oggi questa bella domenica "bianca" e "ovattata", al caffè da Graziella l'abbiamo trascorsa in serena tranquillità, gustando i nostri fumanti caffè e facendoci accarezzare dal profumo delle rose. 
Abbiamo soprattutto assaporato la meravigliosa sensazione del lento scorrere del tempo e dei nostri pensieri che passavano come il leggero sfarfallio dei fiocchi di neve che, man mano che si univano agli altri, formando una bianca coltre, rallentavano e attutivano il viavai frenetico e il frastuono delle  macchine, degli autobus e dei passanti, 
E' in momenti come questi che affiorano i ricordi e i pensieri più dolci, più felici che di solito nascondiamo nel fondo dell'anima, come in un forziere, quasi per proteggerli da tutti quelli "odiosi" e "fastidiosi", che giornalmente ci rovinano la serenità.
Discorsi sui nostri "nemici", la casta, i furti, i latrocini, ed altri che ci affliggono quotidianamente, in momenti come questi, sembra che si allontanino come vagoni di un treno in corsa, diretti verso una bufera di neve. Si sente, dopo, solo una eco lontana ed ovattata del solito stridore quotidiano, quasi fosse un brano musicale che avvolge piacevolmente la nostra mente. 
Il ricordo di una biografia, letta anni fa, oggi mi ha fatto pensare, con un sorriso, ad una donna eccezionale che, vista la sua particolare attenzione alla bellezza femminile, con questo freddo, mi avrebbe consigliato sicuramente una buona crema idratante che avrebbe dato sollievo al viso e alle mani, tormentati da questo freddo polare..
Il mio pensiero è andato, così, a Estée Lauder, una donna meravigliosa che ha dedicato la sua vita ed il suo interesse esclusivo,  fin bambina, alla BELLEZZA della DONNA.
Diceva dopo tanti anni:
"Ho toccato e imbellettato e spalmato di creme più volti io, di qualsiasi altra persona al mondo " 
"Fin da ragazza non facevo che provare ciprie, rossetti e belletti sulle mie amiche, su quelle di mia madre,sulle compagne di scuola."
Nella sua formazione ebbe una grande influenza lo zio John Schotz, un emigrato ungherese, come sua madre Rose, il quale era, infatti, un esperto di creme, una specie di dermatologo che preparava prodotti stupendi per la pelle.
Ma il successo che  Estée Lauder ha ottenuto mano mano, nel corso della sua vita, è stato, comunque, sempre tenacemente ispirato  dalla sua convinzione che ogni donna può essere bella, anche quella che non ha avuto la fortuna di nascere con lineamenti perfetti.
Per Estée Lauder la bellezza derivava soprattutto dalla cura di sé stesse, dai colori con i quali si poteva migliorare il proprio aspetto, dal calore e dalla simpatia; ingredienti, questi, con i quali, diceva, si poteva conquistare molto di più di quanto potesse accadere, avendo un viso perfetto.
Per una donna, affermava che era più importante ed affascinante trasmettere calore, umanità, sensibilità, interessamento verso gli altri. Quelle erano le qualità che potevano rendere belle tutte le donne.
"Non esistono donne "brutte", esistono solo donne che si trascurano!"
La sua filosofia, inoltre, può essere racchiusa nella frase seguente:
"Non ho mai incontrato una donna che non potesse essere radiosamente bella quando avesse imparato a padroneggiare la potenza del trucco, del makeup"
Per dare ancora più efficacia al suo concetto di bellezza, proseguiva :"Perseguire la bellezza, è una battaglia onorevole perché è anche il miglior incentivo al rispetto di sè stessi. Una donna intelligente può inventare e reinventare la sua bellezza con straordinaria efficacia."
"L'arte di creare una propria bellezza trascende la classe, la cultura, l'età, la professione, la geografia e qualsiasi barriera economica e sociale"
Estée Lauder aveva un vezzo:  non ha mai voluto dire la sua età!  
"E' un segreto che ho sempre tenuto per me e non vedo perché dovrei rivelarlo. L'età non ha alcuna importanza, è irrilevante. Se radiosità, calore e simpatia sono l'essenza della bellezza, si può essere belle a qualsiasi età. Una donna può sempre avere bellezza e stile. Questa è l'unica cosa che veramente conta."
Come capite, il suo genio creativo nel mondo della cosmesi era la conseguenza inevitabile di una filosofia, quasi michelangiolesca, sul modo di concepire la bellezza femminile; la donna veniva pensata come un materiale grezzo che era necessario plasmare e trasformare, nel corpo e nell'anima, per far uscire il "capolavoro" che è sempre nascosto in essa. 
Estée Lauder è stata vista come una specie di "maga", che ha dato del filo da torcere a molti complessi e multinazionali della cosmesi, per il fiuto eccezionale con il quale ha saputo farsi strada nell'affollato mondo dei prodotti di bellezza. Trasmettendo il suo pensiero avverso ai pregiudizi, è riuscita a cambiare i costumi, le mode e tante abitudini  errate della vita quotidiana, prima delle donne americane, poi, a macchia d'olio, di quelle delle donne di tutto il mondo.

Un abbraccio

1 commento:

  1. Avevo un'amica. Aveva diciotto anni come me. Era di una bruttezza assurda: occhi piccoli, denti da topolino, bocca strana e un naso che faceva concorrenza al ritratto che Piero della Francesca fece a Federico da Montefeltro. Io ero molto più carina di lei. Lei però aveva due carte potentissime che il "banco" le aveva distribuito: il buongusto nel truccarsi e, sopratutto, la simpatia e il fascino. Le sue conquiste stupivano tutti!leggendo il tuo post mi sono ritrovata a ripensarla dopo tantissimi anni che nonb lo facevo più... e a sorridere

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