mercoledì 30 gennaio 2013

IO NON CI CASCO! (II PARTE)- VADEMECUM ("VADE RETRUM") CONTRO I DIAVOLI IN POLITICA .

Care amiche e cari amici,

chiudendo il Post precedente ("Io non ci casco”-I Parte) anch'io ho usato una tecnica, di comunicazione, cioè quella "dell'ANNUNCIO", molto praticata come manipolazione  in un certo tipo di comunicazione Politica. 
Con questa tecnica viene creata una attesa, una aspettativa per attirare anche il distratto, onde ottenere ulteriore seguito.  Comunque l'uso che ne ho fatto io, è innocente ed è  servito solo per avvertire il lettore che vi sarebbe stata una seconda parte.
In Politica, invece, la tecnica dell'annuncio serve per creare solo "ASPETTATIVE" e , soprattutto, per far "PARLARE DI SE' "
Purtroppo, anche per questo aspetto, sono costretta, mio malgrado, a parlare ancora una volta di Berlusconi   perché  è sempre stato, ed è ancora, l'imbonitore degli annunci roboanti, che definirei, "PREMESSE PER PROMESSE", poi, di solito, mai mantenute
Anche ora ha annunciato una proposta choc, che lancerà nel prossimo solito Contratto, nel solito salottino della politica. Bah!
Comunque il mio annuncio era SOLO finalizzato a concludere una conversazione libera con il mio lettore, per rispettare un impegno, per altro gravoso, che avevo deciso di assumere: provare ad innalzare quello che io definisco “il cosiddetto tono muscolare della nostra consapevolezza”.  
Ho usato il termine "gravoso" perché, per come è organizzata l'Informazione in Italia, più che in ogni altra parte del mondo, questa mia operazione sembra, caso mai, una "missione impossibile" e non una "missione verità".  
Purtroppo questo è un vecchio problema che attiene, da tempo, agli addetti della comunicazione delle idee, tramite i media.
Mi piace citare a tal proposito  John Swinton (1829-1901), redattore-capo del New York Times, che in un discorso tenuto nel 1880 durante un banchetto in suo onore presso l'American Press Association («Associazione della Stampa Americana») ebbe a dire: 

«Che follia fare un brindisi alla stampa indipendente! Ciascuno, qui presente questa sera, sa che la stampa indipendente non esiste. Lo sapete voi e lo so io: non c'è nessuno fra voi che oserebbe pubblicare le sue vere opinioni, e, se lo facesse, lo sapete in anticipo, che non verrebbero mai stampate. Vengo pagato duecentocinquanta dollari alla settimana per tenere le mie vere opinioni al di fuori del giornale per cui lavoro. Altri fra di noi ricevono la stessa somma per un lavoro simile. Se autorizzassi la pubblicazione di un'opinione sincera in un numero qualunque del mio giornale, perderei il mio impiego in meno di ventiquattro ore [...]Noi siamo gli strumenti e i vassalli di uomini ricchi che comandano da dietro le quinteNoi siamo i loro burattiniessi tirano i loro fili e noi balliamo. Il nostro tempo, i nostri talenti, le nostre possibilità e le nostre vite sono di proprietà di questi uomini. Noi siamo delle prostitute intellettuali». La funzione di un giornalista è di distruggere la veritàdi mentire radicalmentedi pervertiredi avvilire, di strisciare ai piedi di Mammona e di vendersi egli stesso, di vendere il suo Paese e la sua gente per il proprio pane quotidiano o - ma la cosa non cambia - per il suo stipendio. Troppo spesso, la libertà di espressione, vanto delle democrazie che si vogliono moderne, appare per quello che è realmente: una chimera destinata a farci credere di essere liberi e di pensare con la nostra testa. La verità è che l'informazione non è che un nome dato a quell'insieme «notizie» che ci propinano i media destinate a forgiare l'Opinione PubblicaDietro alla facciata fittizia di un pluralismo delle idee si cela una censura mediatica (degna delle peggiori dittature) che filtra le notizie, che decide ciò che dobbiamo o non dobbiamo sapere, per il nostro «bene» e per l'«interesse nazionale», sia ben chiaro... "   

Questo accadeva nel 1880, quando non esisteva né radio né televisione, che avrebbero potuto dare un panorama di informazione libera ancora più variegato e tale da assicurare  maggiore diffusione ad una  pluralità di idee, ed invece il 20°secolo è stato il secolo dei totalitarismi che hanno usato tali strumenti per condizionare i popoli e scatenarli in guerre distruttive.

Comunque, per quanto mi riguarda, con questi due Post, sono impegnata a :
  1. diffondere, a tutti, le tecniche di manipolazione di massa di certa politica, da diffondere, in particolare, tra coloro cui non passa altro per la testa che il segnale del monoscopio televisivo, bombardati come sono, giorno e notte, dalle radiazioni condizionanti di esperti addestratori di topi e programmatori di circuiti neuro cognitivi elementari; 
  2. altrettanto, però, sono impegnata a dare dei consigli affinché l'Opinione Pubblica non ci caschi e sia capace, perciò, di usare il proprio raziocinio critico.
e desidero lanciare, comunque, "questa pietra nella palude putrida della informazione".

Ma cosa è l'Opinione Pubblica? 
Che significa "forgiare l'Opinione Pubblica?

Prendo la definizione da Wikipedia:
"Con il termine Opinione pubblica si indica l'aggregato delle attitudini individuali o delle convinzioni mantenute dalla popolazione adultaL'opinione pubblica è influenzata dalle pubbliche relazioni e dai mezzi di comunicazione politici. In aggiunta, i mass media utilizzano un'ampia gamma di tecniche pubblicitarie per diffondere il proprio messaggio e cambiare l'idea delle persone."
Come già accennato in altri Post, infatti, l'Opinione Pubblica, per chi ricorda un po' di matematica, può assimilarsi ad una “funzione”, ad una equazione, la cui "soluzione" dipende dai valori che si attribuiscono alle variabili, dette in gergo "incognite"; l'Opinione Pubblica, infatti, è un qualche cosa di simile: anche essa è dipendente da tante equazioni a più variabili, quelle della nostre vite!
In effetti, essa può definirsi una “dipendenza funzionale”, detta di “causa-effetto", dipendenti da alcuni semplici "VALORI" (in questo caso, morali, di conoscenza, di capacità critiche, religiosi, senso di libertà etc.)  immessi nei parametri in ingresso alla variabile principale della nostra "equazione di vita", cioè all'Educazione ;  valori che vengono inculcati dalla nascita grazie al condizionamento culturale della famiglia e della Società. 
I Valori personali, di solito, possono differire anche in maniera sostanziale da individuo a individuo, dipende dal tipo di ambiente in cui è vissuto, ma i Valori collettivi, cioè la psicologia collettiva, va per la sua strada in maniera indipendente, seguendo schemi  parametrici abbastanza semplici da individuare: Famiglia, religione, amore, paura, competitività, sesso, spirito di emulazione, l'immagine materna... 
Mettete insieme questi semplici ingredienti, questi parametri, in varie forme, e creerete sempre immagini potenti che colpiranno direttamente la pancia del sentimento comune (amore, odio, indifferenza, partigianeria etc.), in special modo se una testa raziocinante non c'è più, essendo stata decapitata dalla mantide religiosa dell'educazione al conformismo e all'omologazione, e, quindi, dal rifiuto del sentimento del "diverso".
Su questi semplici elementi, supportati, però, da professionisti che li maneggiano con estrema perizia, si basa tutta la "DISTORTA RETORICA POLITICA" degli ultimi anni, essendo il nostro paese caratterizzato da forme di Governo ormai sommamente demagogiche, che di uno Stato democratico rappresentano, secondo Aristotele, l'ultima metamorfosi degenerativa prima della trasformazione definitiva in tirannide o in oligarchia. (Governi: Berlusconi e Monti)

In questo momento, infatti, sembra sia in atto una “Guerra Santa” (Berlusconi contro Monti, Monti contro Berlusconi, Berlusconi contro Bersani, Berlusconi contro i "Comunisti, con altre sue scaramucce contro altri "Signori della Guerra") per la conquista del “Potere”  e la instaurazione, secondo tutti i contendenti, del Mondo del "BENE" che si dovrà perpetuare per molti anni. 
L'uso ossessivo che, per esempio, fa Berlusconi della parola "MODERATI" sembra derivare da una vera e propria "Enciclica" inviata alla setta pseudo-religiosa guidata da lui come "CAPO ASSOLUTO", setta nella quale agli adepti viene inculcato il sentimento che è giusto "appartenere" ad essa e per la quale è giusto e bello combattere una "Guerra santa", anzi una specie di  "ORDALIA" (o "Giudizio di DIO") contro i comunisti. 
Evidentemente, per Berlusconi, essere un "Partito" che si definisce "DEMOCRATICO", "LIBERALE", di  "SINISTRA E LIBERTÀ" o che si appella ai "VALORI" etc., contiene dei principi da combattere. 
Quindi un singolo concetto come la "DEMOCRAZIA", la "LIBERTÀ", i "VALORI", le "5 STELLE", è un "NEMICO PERICOLOSO" da annientare sia singolarmente sia se associato, perché, evidentemente, cozza contro la visione AUTORITARISTICA dello STATO che appartiene al "Sogno" delle DESTRE ESTREME e dei partiti inneggianti alla "DITTATURA". 
Il termine "Moderato", ha anche un altro effetto; lancia, cioè, al ceto medio-alto, un messaggio "rassicurante", un impegno di lotta ad oltranza  contro i "Comunisti Statalisti" (cioè tutti gli avversari politici, senza distinzione di sorta) che vengono rappresentati come loro affamatori e nemici della Società  perché,  se andassero al potere, imporrebbero più tasse ai "ricchi". Pagare le tasse da parte dei più abbienti, quindi, viene fatta apparire  come una "eversione comunista", frutto di una " Pericolosa ed eversiva Rivoluzione", da soffocare; non ha importanza che gli si dica, giustamente, che qualunque Costituzione democratica prevede il pagamento delle tasse, anche se con "proporzionalità" ed "equità".
Quest'ultimo aspetto, il pagamento delle tasse in modo equo e proporzionale, tanto per precisare, non è stato mai perseguito da alcuno dei Governi dal dopoguerra in poi, compresi i Governi berlusconidi, per altro, rigorosamente non "comunisti", che, soprattutto,  non hanno mai abbassato le tasse, anzi le hanno sempre aumentate, però, sempre a carico del ceto-medio basso, colpendo il welfare e i generi di prima necessità. E' a causa di questa sperequazione fiscale, infatti, che si è creata, così, una sperequazione sociale, per la quale si è sempre più concentrata la ricchezza nelle mani di una piccola minoranza nel Paese. 
Ma allora perché quando "c'era lui" le tasse non le ha rese eque, proporzionali  e, soprattutto, non le ha abbassate? 
Ah, dimenticavo le favole che racconta: la prima, che la colpa non è mai imputabile a "Lui" (magari a Tremonti, alla crisi, alla Merkel e all'Europa in genere con il suo euro); la seconda, che "io non le ho mai aumentate", (sì a livello centrale, ma con i tagli lineari, ha costretto gli Enti locali a farlo).  Ha permesso inoltre che il Debito Pubblico aumentasse; non ha sostenuto la piccola e media impresa (P.M.I) per cui in un decennio il PIL è sceso in modo tragico ed entrambi questi fattori ne hanno impedito l'abbassamento, anzi ne hanno causato il loro aumento; ed è indifferente se l'aumento è avvenuto a livello centrale o a livello locale, l'aumento complessivo c'è stato comunque e sempre a carico del ceto medio basso. 
Ma non è "Lui"  il solo Leader che vuole "RADUNARE LE PECORE"
In questo avvio di campagna elettorale si sta usando, da parte di Monti, come contraltare alla parola "Moderati", anche la parola "Riformatori", anche essi da radunare. 
"Riformare" in Democrazia dovrebbe essere una attività normale del Politico; è il suo compito principale, al fine di adattare lo Stato e le Leggi ai mutamenti e nuove esigenze della Società, sorte da problematiche interne ed esterne. 
Quindi chi si deve radunare, cosa si deve perseguire: l'ovvio? 
Anche questa, quindi, è una tecnica per aggregare gruppi al fine di poterli "scagliare", gli uni contro gli altri, in nome di un "Capo".
Con questo tipo di comportamento vengono, così, usate tutte le tecniche per lanciare e far affermare, in politica, solo un "POPULISMO DEMAGOGICO", bugiardo, e non per affrontare i problemi di una Società,  ormai, da ENTRAMBI  (Berlusconi e Monti e loro sodali), depauperata a livello morale, assistenziale e di rappresentatività!

Purtroppo, sia la demagogia sia il populismo sono entrati, con Berlusconi, in Politica in modo sempre più potente, dopo che sono state sperimentati con successo e si sono affermati nelle reti Commerciali tipo Mediaset, nelle quali sono state e vengono usate,  ancora oggi tutte queste "tecniche di manipolazione di massa", per acquisire pubblico al fine di vendere "prodotti". 
Visto, infatti, i buoni risultati ottenuti, dal '94 in poi, usando le stesse tecniche, Berlusconi ha  iniziato a vendere la Politica come un "prodotto", con Spot pubblicitari. 
Si è iniziato, per primo, col cambiare nome ai Partiti che, da quel momento in poi, avrebbero dovuto solo veicolare la Presenza forte  nel Paese di un "Leader" carismatico a cui affidarsi completamente, permettendogli di fare i "porci comodi suoi". 
Il nome del Partito, quindi, non doveva, perciò, più veicolare un programma, una forma di Governo (Democrazia Cristiana, Comunismo, Socialismo, Liberali, Repubblicani etc.) ma un "Nome", un LEADER, associato ad una "immagine, un sentimento universale" di forte suggestione, quali, per esempio: Italia, Popolo, libertà, Forza, Valori, Civismo, Rivoluzione etc. 
Di qui: "Forza Italia- Presidente Berlusconi; Popolo della Libertà- Presidente Berlusconi; Italia dei Valori- Presidente Di Pietro; Lista Civica- con Monti per l'Italia; Rivoluzione Civica- Presidente Ingroia; L'Italia Giusta- Bersani, fino ad arrivare a "Fratelli d'Italia"; La casa dei volontari della buona Politica; Movimento Cinque Stelle etc.). 
Come vedete ha contagiato tutti e la gente, da allora, viene invitata ad aggregarsi in modo "partigiano e "servile", ottenendo, in questo modo,  che la gente stessa dimentichi che questi "figuri" dovrebbero essere al proprio "servizio", invece che il contrario
Questa è stata ed è la più potente manipolazione fatta ai nostri danni, perché, così facendo, da allora nessuno dei Politici è obbligato a formulare proposte programmatiche, prima, e, poi,  essere costretto a spiegarcele, per essere scelto in elezioni "libere". Così, invece, si convince il componente del branco  che l'unica cosa che deve interessargli in modo assoluto è lo stare intruppato, perché solo così, gli si fa credere, egli può ottenere vantaggi personali per raggiungere una sua egoistica personale Felicità. Cosa, poi, questi Leader  vorranno fare per il Paese è di secondaria o di nulla importanza e il "Lupo gregario" non deve conoscerla.
Questa è la legge della foresta
E' la legge del "branco" e del "Lupo dominante", non è affatto "Democrazia" e rispetto di "Principi democratici" basati sul cercare un "equo compromesso" tra le diverse istanze provenienti dalla Società Civile a seguito di situazioni problematiche createsi nella convivenza civile. 
Un'ultima  considerazione, permettetemi di farla, sul concetto di come veicolare le idee politiche! Mi chiedo, vi chiedo: se le cosiddette tecniche della "Comunicazione di Massa", (quest'ultima, invece, strumento piuttosto nobile per diffondere idee, onde acquisire "CONSENSO" in Democrazia, e praticata sia dai Greci di Atene e dai Romani, chiamandola RETORICA), vengono ridotte, invece, da questi cosiddetti Leader carismatici, in "TECNICHE DI MANIPOLAZIONE DI MASSA", delle due l'una: 
o non hanno niente da dire e, quindi, sono incapaci a governare, o hanno scopi puramente personali, a danno della gente.  

Che fare, quindi, caro lettore, per evitare che queste tecniche di condizionamento di massa invadano la nostra privacy e ci convincano che un semplice “imbroglione”, un "parvenu della politica"  possa assurgere a rango di “Grande uomo e di grande Statista o di Dittatore?  
Che fare, cioè, se uno, come Berlusconi, che ha provocato tanti disastri, compresa la venuta di Monti, che stiamo pagando con grandi sacrifici per ridare anche un futuro credibile ai nostri figli, si ripresenta e organizza "Spettacoli inverecondi", come quello a cui abbiamo assistito sere fa da Santoro e in altre trasmissioni, per raccontare " favole" sulle soluzioni da adottare per la crisi e la nostra ripresa , che nulla hanno a che vedere con la realtà e il cui unico obiettivo è quello di creare discriminanti e divisioni da stadio nel popolo, senza, appunto, parlare di problemi reali?  
Che fare, cioè, se uno come Monti, espressione della Finanza, della Chiesa, di certi ambienti Industriali legati tra loro da “conflitti di Interessi” (i cosiddetti “salotti buoni”), vuole instaurare uno Stato Oligarchico, con al comando un certo tipo di Aristocrazia, utilizzando manipolazioni invereconde che fanno sembrare, addirittura utili e giuste, assurde teorie economiche che si abbattono esclusivamente, in modo pericolosamente devastante, sul ceto medio-basso?
Adopero il termine  "inverecondo", perché, una volta spenta la televisione, siamo noi, invece, che ci ritroviamo sempre con gli stessi problemi, per altro, creati da loro; problemi ai quali, né Berlusconi né Monti, danno mai risposte o soluzioni plausibili, essendo il loro unico intento "vendere spot" vantaggiosi solo per se stessi! 

In conclusione, per contrastare queste "Tecniche di manipolazione di massa"  e, quindi, per evitare le truffe che fanno ai nostri danni, basterebbe seguire  alcuni  Principi per cambiare la nostra mentalità ed introdurre, così, anticorpi che distruggano questi "virus" che indeboliscono la democrazia :
  1. DIFFONDERE LA CONOSCENZA – 
    a) Fare conoscere i modi con i quali si possono controllare le masse nei paesi democratici. (Come sto cercando di fare io nello smantellare tutti i trucchi illusionistici; ho iniziato con il Post "The Illusionist" ).  
    b) Fare conoscere, in contrapposizione a questo modo dissoluto e truffaldino, i modi in cui, invece, si può vivere eticamente e contribuire ad innalzare, nel suo insieme, la qualità della vita della collettività. 
    c) Garantire queste conoscenze etiche come base fondamentale dell'istruzione, dell'educazione e della cultura. Portarle quindi nella Scuola, nelle fabbriche, nelle Piazze unitamente agli ideali di democrazia.
    Perciò, caro lettore, fai tu stesso informazione, diffondi le tue esperienze, conoscenze, idee e competenze. Prendi le informazioni da più fonti possibili e confrontale.

  2. FAVORIRE LA PRESA DI COSCIENZA – 
    a)  Stimolare un ambiente sereno, fertile al cambiamento ed alla presa di coscienza. 
    b) Difenderci, limitando  l'offesa e la provocazione che ci viene fatta con la tecnica del branco, perché, entrambe, frenano la ricettività e l’apprendimento diffuso. 
    Perciò, caro lettore, sii costruttivo; orienta il tuo pensiero a favore della creazione organizzata e sistematica di alternative migliori, e non limitarti solo alla critica o all'essere “contro”. Fai proporre sempre una soluzione accanto ad ogni problema che viene sollevato e incoraggia una partecipazione attiva e diretta verso quella soluzione.

  3. FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE PIÙ DIRETTA – 
    a) Investire le risorse personali incoraggiando una PARTECIPAZIONE dei singoli sempre più attiva e diretta alle soluzioni dei problemi comuni. 
    Per fare ciò, caro lettore, fa sì che conti di più  la "SOLUZIONE". Non permettere, infatti, che gli attacchi alla reputazione di una persona possano ostacolare la realizzazione di soluzioni necessarie a tutti. Insegna a giudicare la SOLUZIONE come base collettiva da supportare e non la persona che porta lo slogan, che è sempre imperfetta e soggetta ad una vulnerabilità d'immagine da parte dei media contrari. Sviluppa e supporta dei metodi di lavoro che permettano ad ogni Movimento costruttivo (M5S, Arancione, Ingroia, Di Pietro etc,) di diffondersi perseguendo soluzioni concrete con trasparenza ed efficienza.

  4. LIMITARE I VINCOLI – 
    a) Evitare o limitare le scelte che prevedono vincoli, legami o impegni a lungo termine. 
    b) Garantiamoci, infatti,   sufficiente tempo per le attività non pianificate, anche quelle non economicamente produttive. 
    c) "Consumiamo" meno di quanto gli standard dei media vorrebbero imporci.
    Sii "pragmatico", perciò, caro lettore. Non farti distrarre, scegli, perciò,  tu, caro lettore, i temi che reputi più importanti su cui impegnarti e portali avanti nel tempo, indipendentemente dalle provocazioni e dai polveroni sollevati di volta in volta dai media. 
    Inoltre convinciti che se un "Sistema" di Governo non dà sufficiente peso alle soluzioni proposte dal basso, quindi è antidemocratico, allora, prima, bisogna cooperare insieme, indipendentemente dal nostro "credo" politico, per migliorare quel Sistema (cacciando chi ci combatte e ci sfrutta), e solo dopo, al ritorno della normalità democratica, potrà essere utile esprimere le nostre differenze ideologiche.

  5. CREIAMO SCELTE SEMPRE PIÙ CONSAPEVOLI. 
    a) L'accesso libero e comodo a tutte le informazioni, anche quelle non filtrate, è in assoluto una delle principali armi contro la "manipolazione mentale". 
    Cerca, caro lettore, quindi, nelle trasmissioni, nelle letture ed in altre informazioni, i diversi punti di vista, soprattutto quelli "contro", al fine di farti una personale opinione e dopo, magari, decidi di non vedere più, trasmissioni che hanno il solo scopo di "manipolarti", (come per esempio trasmissioni quali Porta a Porta, Amici, Uomini e donne, Pomeriggio sul cinque, Verissimo, etc.) o di non leggere più giornali basati tutti sul "Gossip" o sulla disinformazione di parte. In essi vengono applicati a piene mani tutte le tecniche di manipolazione elencate nel Primo Post (Io non ci casco!) che tendono a far sembrare normali, situazioni altrimenti assurde per il comune senso del pudore e della intelligenza (tutti contro tutti, gossip, etc.) e che provocano "il sonno della ragione".

  6. EVITIAMO DI CREDERE  ALL'ARRIVO DEI COSIDDETTI ELETTI-             non crediamo a chi si presenta come un Messia, l'incarnazione del Principio del Bene, che egli ha l'incarico di far trionfare sulla Terra, al punto da meritare la diretta protezione di Dio (Berlusconi) o al minimo dell'Europa (Monti). Evitiamo di credere che il suo dominio terreno, cioè, discenda da un'investitura "Superiore" (Dio o l'Europa) che lo rende simile in tutto e per tutto a un faraone o a un imperatore romano, piuttosto che al Presidente del Consiglio di una democrazia moderna. E' con queste che sembrano semplici storielle, che l'immaginario berlusconiano o montiano  si stanno facendo strada nella pancia di milioni di loro fedeli, laici o meno che siano. E' così che, anni fa,  migliaia di persone hanno creduto al canto liberatorio: 'Meno male che Silvio c'è'.  Speriamo  le stesse migliaia non cantino, da domani, "Meno male che Mario c'è".
Considerato che la maggior parte degli antidoti  proposti attengono ad un cambio della nostra mentalità che, magari, può avere tempi lunghi e che la maggior parte delle manipolazioni avvengono sempre in "TV controllate", caro lettore, ti do un primo piccolo consiglio:

SPEGNI LA TV, LEGGI UN "BUON" LIBRO O VAI SUL WEB, COSI' FACENDO, METTI FINE ALL'IMPERO DEI "TIPI" COME BERLUSCONI E MONTI!

SOLO FACENDO COSI', INFATTI, HAI LA POSSIBILITÀ  DI "TOGLIERE L'ARIA", CHE RESPIRANO, A TUTTI I  "CAIMANI" e i “MARIO POPPINS”, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA,  CHE CI VOGLIONO FREGARE PER "CUMMANNARI"!


" LA DEMOCRAZIA E' IL POTERE DI UN POPOLO INFORMATO" 
(Tocqueville)


Un abbraccio


mercoledì 23 gennaio 2013

IO NON CI CASCO! (I PARTE) VADEMECUM CONTRO LE TRUFFE POLITICHE


Care amiche e cari amici,

dopo aver visto le prime trasmissioni televisive di questa nuova campagna elettorale, ho, forse, finalmente, capito il perché dell'attribuzione, a questo genere di spettacolo, del concetto di: “Circo mediatico-politico”.
Mi sono, infatti, resa conto che più che parlare di politica, il conduttore e il candidato di turno, non fanno altro che “montare” dei teatrini circensi e, loro, come protagonisti non  sono altro che dei BUFFONI” che fanno finta di farsi male scambiandosi delle “martellate”, ma, lo fanno, adoperando degli innocui “martelli di gomma”.
Queste FARSE TEATRALI ormai sono in tournée in tutta "L'Italia mediatica" e sono organizzate da tutti i cosiddetti Leader, aiutati dai soliti giornalisti lacchè che fanno le trasmissioni seguendo “copioni” scritti a “due mani”, dopo essersi accordati prima.
Vi sembra che parlino mai  dei fatti nostri e di come risolvere i guai che, per altro, hanno combinato loro?
I Leader hanno solo bisogno di farsi ascoltare non per “convincere” al fine di "farsi scegliere", come sarebbe normale in Democrazia, ma per “ingannare", ”PER "TRUFFARE" il popolo. 
Non sono altro che dei TRUFFATORI dai quali dobbiamo salvaguardarci.
Forse è per questo che, da tempo,  io ormai, non ascolto più il loro "copione" ma, osservo e cerco, invece, di capire “come lo recitano ed il perché lo recitano.
Per questo ho deciso di scrivere un vademecum, composto da due parti: la prima, nella quale ho cercato di elencare gran parte dei metodi truffaldini usati; la seconda, per offrire dei consigli al mio caro lettore perché abbia la possibilità di non  caderci più, dopo aver smascherato questi truffatori.

I PARTE:
Per essere efficace ho preso come esempio il falso duello tra Santoro e Berlusconi di alcuni giorni fa, perché  esso racchiude la “summa” di gran parte delle tecniche truffaldine che, di solito, vengono usate nelle trasmissioni cosiddette politiche.

Prima della trasmissione è stato fatto un accordo, come ha detto Santoro stesso, sui contenuti da trattare e questo ha permesso a Berlusconi, aiutato dai suoi esperti, di sfoggiare tutte  le "TECNICHE" di "manipolazione di massa", senza alcun contrasto da parte del conduttore. 
Delle due, l'una: o il conduttore è un incapace o sarebbe lecito pensare che sia scattato un accordo ben remunerativo, tra l'altro, che avrebbe anche messo al riparo Santoro da eventuali cadute, nel futuro, di audience della sua trasmissione. 
Santoro non mi sembra un incapace! 
Ognuno di loro, credo, aveva lo stesso tipo di obiettivo, il comandare:
  1. l'uno, comandare in TV, cioè, sia col fare audience per soldi sia con l'accreditarsi in un certo ambiente (sinistra) e/o l'accordarsi con il suo avversario (destra), magari per fare il Presidente della RAI, o per qualche trasmissione importante; 
  2. l'altro,  comandare nel Paese; con ciò, sia col parlare alla "pancia" dei suoi, affinché si galvanizzino e lo portino di nuovo a "Cummannari", sia col provocare il "sonno della Ragione" negli spettatori che seguivano la trasmissione.
C'è un vecchio proverbio siciliano, che recita: CUMMANNARI, MEGGHIU CA FUTTIRI.
Questa è anche una vecchia massima della Politica. (Andreotti docet)
Non a caso Berlusconi ha dichiarato, di recente “Sono disposto a tutto”.

Il Leader, di ieri come di oggi ( sx, dx e centro), non è altro che un personaggio che trae la sua “Felicità” nell'esercitare il “Potere”.
Il Leader antico "estorceva" il consenso delle masse con le armi; oggi, che siamo in “Democrazia", finta o vera che sia, il Leader usa, le “armi della Retorica e delle tecniche di manipolazione di massa” per ottenere gli stessi risultati, usando i media.
Infatti il “consenso”, oggi, è, comunque, frutto di una reciproca contrattazione pubblica tra il capo "in pectore" e le masse dominate. Ma è una contrattazione finta perché il Leader, di solito, bara.  Vi ricordate, per esempio, il famigerato "Contratto con gli italiani" da Vespa, da parte di Berlusconi, mai "onorato" e che ora  si appresta di nuovo a sottoscrivere e di nuovo a disattendere? 
Questa contrattazione "farlocca" parte proprio da queste trasmissioni. 

La domanda, perciò, che mi pongo:
Conosciamo il reale significato di quello che ci viene proposto in queste trasmissioni?
Sicuramente no, perché di solito, non ci accorgiamo che tutti quei discorsi che fanno, non sono altro che “chiacchiere inutili" che, però, servono a  nascondere vecchie "tecniche di manipolazione di massa", utilizzate da ogni tipo di regime dalle epoche più lontane al giorno d’oggi, dal totalitarismo sovietico a quello della Germania nazionalsocialista, fino a trovare dinamiche simili in molte aziende attuali, o anche in gruppi settari religiosi. 
Ripeto, sono "chiacchiere inutili" perché in queste trasmissioni non vengono MAI, dico MAI, veicolati contenuti, quanto, invece, "messaggi subliminali" che servono per "plagiare" la gente che ascolta.

Cerchiamo, ora, di vedere, con questa ottica, i punti più "significativi" ed "inquietanti" della trasmissione.
a) Nella trasmissione di Santoro e Berlusconi che ho preso a modello, (potrei prendere, indifferentemente altre Trasmissioni e altri Leader come Monti. etc., l'analisi, in linea di massima, sarebbe la stessa), per primo, infatti, sono stati sollecitati, con la tecnica della manipolazione,
---- “I SENTIMENTI PRIMITIVI DELLA MASSA” 
come:la rabbia”, “l’esaltazione” e “l’appartenenza ad un gruppo”. 
Istinti molto semplici da controllare e manipolare, per far smarrire la più grande conquista degli uomini moderni, ovvero la razionalità e l'uso delle superiori capacità intellettive”. In queste trasmissioni si fa in modo che tutti siano contro tutti, e che venga espressa la parte più bassa dell’emotività umana, come, appunto, la rabbia, l’aggressività e l’invidia, con i metodi del branco, dell’arena o del linciaggio in diretta.
b) Inoltre, non siamo stati coinvolti dalle finte battute isteriche sia del conduttore che dell'ospite,  che avevano il solo scopo di impedire di analizzare quello che dicevano? Hanno ridotto, infatti, tutte le "indagini" al battibecco personale e al gossipabbassando, con ciò, la discussione all'attacco personale. 
Questa tecnica si chiama: 
----RIDURRE IL LIVELLO DI INDAGINE
 perché sposta l’attenzione sull'immagine pubblica della persona piuttosto che sui contenuti delle sue idee. ("Trasmissione come Zelig".  "Ha fatto le suole serali"?, due accuse reciproche che i due si sono scambiati). Berlusconi, invece, ha sempre  tollerato questo tipo di discussione su di lui, per coprire le sue "pochezze politiche". Non si è mai opposto, infatti, a tutti i pettegolezzi sulla sua vita privata; non dico che li ha promossi, ma sicuramente li ha usati per distogliere la gente dall'emettere giudizi sul suo operato da “Premier a tempo perso”.
c) Berlusconi, poi,  ha attaccato Travaglio con la famosa “letteronza” rivolta ad un "incallito diffamatore di professione", come egli ha definito lo stesso Travaglio, in risposta a fatti e ad argomentazioni molto stringate e puntuali di quest'ultimo. 
Questa tecnica si chiama: 
----ARGUMENTUM AD HOMINEM (ovvero "argomento contro l'uomo") ed è una  vecchia strategia della “RETORICA".
Questa tecnica consiste nello screditare affermazioni o argomentazioni scomode attaccando la persona che le sostiene invece di confutare gli argomenti che questa persona ha esposto.
d) Vi ricordate, inoltre, il perenne sorriso a 54 denti di Berlusconi e l'aria strafottente, anche quando sparava "panzane", come quella sulle dichiarazioni di Tremonti relativa alla famosa lettera della BCE su chi l'avesse veramente scritta?
 Egli voleva accreditare 
-----L’IMMAGINE DELL’INDIVIDUO VINCENTE, 
cioè una tecnica che consiste nel promuovere tutti gli aspetti positivi della sua immagine individualista e forte, furba e determinata e magari anche un po’ aggressiva e bugiarda, facendo apparire il suo avversario di turno sempre un essere inferiore ("Scuole serali" e "Spettacolo tipo Zelig"). Per accreditare tale immagine la classica ciliegina sulla torta è il fascio di fogli che viene agitato come un "manganello" verso i suoi interlocutori parolai e improvvisatori; simbolo potente (almeno, credo, lui lo pensi) di una mentalità da imprenditore di successo, metodica e organizzatrice, che non lascia niente alla improvvisazione come, appunto, fanno "i mestieranti" della politica". Questo agitare "ipnotico" di carte serve solo per distrarre, sia dalle sue espressioni mimiche, (per esempio, quando si irrita,  le agita ancora di più, mentre le ferma quando sfoggia soddisfatto i suoi 54 denti), sia dal reale significato di quello che dice, ed  è sempre seguito da uno sciorinamento di  cifre e "interpretazioni unilaterali" dei fatti talmente "esageratamente addomesticati" che sembrano veri e non "Panzane".  
Invece di "Panzane" o "Bugie", ne ha dette tante nella trasmissione, come quelle:
  1. Sul record di cassa integrazione
  2. Su chi veramente ha reintrodotto l’Imu
  3. Sulla crisi e i ristoranti pieni
  4. Sul non aver “Mai licenziato nessuno”
  5. Quando ha affermato che “Il Governo non può usare decreti”
  6. Sulla politicizzazione della Corte Costituzionale
  7. Sulla mafia e i latitanti.
Chiaramente egli è convinto che abbiamo "la memoria corta" e dimentica, invece, che sono "le bugie" che hanno "le gambe corte".
e) Quando, ogni volta, dice che i comunisti" (cioè, di solito, tutti i suoi oppositori) e la magistratura, lo attaccano per invidia e che sono dei "subnormali" (concetto che ha usato più volte anche nel passato),
 usa la tecnica di:
---STIMOLARE INVIDIA E INADEGUATEZZA . 
Berlusconi ha sempre proposto, nel corso della sua carriera politica un suo “modello” (estetico, politico, stile di vita, economico) e ha sempre tentato di inculcare  che chi non si conforma ad esso, vuol dire che è un essere inadeguato alla società ed è solo invidioso. 
Anche Santoro ha usato la stessa tecnica: Il Giusto e lo Sbagliato, per entrambi,  non doveva più nascere da una indagine intellettiva, libera da coinvolgimenti di parte, ma, invece, dalle risate contagiose "dell’arena", in cui si grida, ridicolizzando l’avversario con una furba e cattiva battuta d’effetto. In trasmissione c'erano entrambe le clacque. 
Mentre scrivo raccolgo la dichiarazione che Berlusconi non farà comizi in Piazza perché chi lo invidia e gli vuole male vorrebbe ucciderlo e che tale informazione proviene da "certe autorità"; ma, non meglio precisate.
f) Poi Berlusconi, aiutata dalla imprenditrice, complice volontaria o no, ha usato toni aspri verso la Germania, le imposizioni dell'Europa e la BCE con l'euro, aggiungendo che lui rimetterà a posto la situazione, se gli italiani, però, saranno con lui, contro tali nemici dell'Italia; che, inoltre, egli ha, in Italia, nemici ancora più pericolosi da combattere sempre con l'aiuto degli italiani, e sono: Monti e i comunisti del centrosinistra che, per altro, sono sempre "proni" all'Europa". 
La tecnica usata in questi casi è quella del:
----NEMICO DA CUI DIFFERENZIARSI. La creazione ad hoc di un fantomatico nemico ferocissimo e spietato contro il quale unirsi per salvare le proprie vite ottiene due risultati essenziali per il potere: distogliere l’attenzione del popolo dal vero e tradizionale nemico, ossia il potere stesso, e riuscire a aumentare repressione e controllo sociale senza scontri. Questo succede dalla notte dei tempi! (Disfattisti, Traditori,  Oppositori, Invasori, Odio Razziale o Religioso, Extracomunitari, Comunisti, Capitalismo demo-pluto-giudaico, terroristi, criminali, stupratori, disobbedienti, pessimisti, complottisti, manifestanti, fannulloni). Si deve creare un nemico esterno “noi contro loro” che ci minaccia, su cui impariamo a puntare il dito. Si propongono contrasti stridenti fra chi è "membro" e chi invece non si adatta ai modelli della dottrina del "Capo"Il mondo viene così diviso fra “chi punta il dito” e chi “viene escluso”; solo il mondo interno al gruppo è “buono”; il resto è cattivo, "sporco" e minaccioso e va evitato e tenuto a bada.
Anche la pulizia della sedia sulla quale si era seduto Travaglio era finalizzata ad esplicitare questa tecnica. 
g) Vi è stata anche la contrapposizione tra il mondo irreale di Berlusconi, quello "degli aerei e dei ristoranti sempre pieni" e quello "misero" di Monti;
 la tecnica è quella di convincere che da un anno:
----“IL DENARO, ormai, NON BASTA PIÙ ”,
a differenza di quando c'era lui, e quindi la colpa della crisi è dell'Europa, della Merkel, di Monti, in particolare dei "comunisti", specialmente se comanderanno dopo le prossime elezioni, con le loro tasse e patrimoniali, perché faranno scappare i capitalisti e provocheranno perdita di posti di lavoro, omettendo, però, di dire che la recessione è in atto da venti anni, proprio da quando c'è lui, e che la finanza speculativa non investe mai nella "economia reale" e, quindi, non crea posti di lavoro.
h) Quando Berlusconi, inoltre, ha affermato che, se non si modificano le Leggi, "questo Paese sarà  sempre ingovernabile" ed altre pericolose amenità simili, usa la tecnica del
------PERCHÉ' MODIFICARE LE LEGGI FINO ALLA COSTITUZIONE. 
La tecnica è studiata:
per accentrare in una sola persona, per legge, il potere mediatico, economico, politico e militare ; 
Limitare, per legge, la nascita e l’aggregazione di idee libere; 
Limitare, per legge, il peso politico delle soluzioni proposte dai singoli cittadini. (lo hanno fatto Mussolini e Hitler, e poi hanno potuto istituire i loro "Tribunali Speciali" , il "Confino" e i "Lager", contro i cosiddetti "dissidenti").
i) Quando Berlusconi ha parlato di essere "l'uomo d'ordine", a differenza dei comunisti, gente immorale, pericolosa, per di più amica di gente pericolosa e senza freni (come gli immigrati e i gay), che provocano pericoli reali e morali ai cittadini, pone sul piatto delle considerazioni, il problema della “Sicurezza minacciata”. (Le ridicole ronde padane)
Questa è la tecnica che induce a pensare che 
----LA SICUREZZA È PIÙ IMPORTANTE DELLA LIBERTÀ.
C’è un istinto più forte di quello della libertà, di fronte al quale, ogni altra esigenza popolare diventa secondaria: La Paura per la propria Sicurezza. La Paura, infatti, fa sì che accettiamo, di buon grado, una limitazione della libertà di fronte ad un’emergenza per la nostra vita. Più la massa è impaurita, più saranno gestibili le sue reazioni istintive. 
i) A questo segue inevitabilmente la tecnica del:
----ALZARE E NON ABBASSARE, MAI, IL LIVELLO DI PAURA.
Promuovere, negli anni, un massiccio bombardamento di notizie che diffondono un senso comune di insicurezza tale da far invocare l'arrivo "dell'UOMO FORTE", icona della estrema destra. Il paese, anche quando mantiene una facciata di benessere, deve essere vissuto come un luogo pieno di pericoli e la popolazione deve percepire costantemente una situazione di minaccia: precarietà finanziaria, gang giovanili, bullismo, virus, criminalità, aggressioni, stupri fino al terrorismo e alla guerra. In questi ultimi giorni, in piena campagna elettorale, i vari TG occupano le prime pagine con notizie di stupro, violenza in genere e così via.
l) Quest'ultima tecnica è anche di supporto ad un'altra tecnica, quella di:
----TRATTARE IL POPOLO COME "UN BAMBINO CATTIVO"
tipico di tutta la tradizione, sia pagana che cristiana. 
Se, infatti, ripercorriamo tutta la storia del "Potere" in Italia, dalla sua Unità, a partire dai Re Savoiardi a Mussolini, dalla DC al C.A.F. (Craxi, Andreotti, Forlani), dal CAF a Mani Pulite, da Mani Pulite a Berlusconi e Monti, ci accorgiamo che siamo stati trattati sempre da “bambini  o bamboccioni impertinenti”, specialmente quando abbiamo cercato di alzare la voce, come oggi. 
La prima accusa è che : Chi protesta rappresenta "l'antipolitica".
Per contrastarci usano armi che la “vecchia pedagogia” indicava come indispensabili per “raddrizzare”, per “correggere i discoli”: prima la “PAURA”, alternata “ALLE PROMESSE” (il bastone e la carota), infine, in caso di acclarata incorreggibilità “LA PUNIZIONE, il CASTIGO”. Alimentare la Paura vuol dire, infatti, togliere la gente dalla strada, isolarla e non farla stare più con gli altri; vuol dire, in poche parole, farla barricare in casa e far guardare con “SOSPETTO” e “DIFFIDENZA” tutti, specialmente “I PORTATORI DI IDEE NUOVE A FAVORE DEL POPOLO”. Hanno sempre puntato, con ciò, a rendere più “RASSICURANTE L'ESISTENTE”, in altre parole, “A RENDERE RASSICURANTE ED INDISPENSABILE ALLA NOSTRA FELICITA', SOLO SE PRENDERÀ DI NUOVO IL COMANDO,  CHI HA COMANDATO FINO A IERI”, nonostante eventuali disastri provocati dallo stesso! E' su questo sentimento, la Paura, che i politici di turno sono sempre riusciti (forse ci riusciranno ancora?), a costruire campagne elettorali che li hanno portati al successo, con milioni di voti.
Come?
E' bastato e basta loro, definirsi “Paladini del bene”, portando Dio dalla loro parte (Got mit uns, Dio lo vuole, guerra santa dei Crociati, difensori della civiltà, etc.) e dichiarare “Guerra al Male”, in nome di una presunta “Giustizia” e “Civiltà”. Un martellamento psicologico di tal genere , infatti, porta la gente comune, quella più sprovveduta, a seguire e ad eleggere chiunque faccia promesse di “Riscatto”, ma, soprattutto di "tranquillità, di benessere e di pace". Da soli, la gente comune pensa si possa fare poco per uscire dal citato meccanismo fobico: ci si può solo barricare in casa, mentre se c'è “un buon politico” che ti aiuta (o che ti fa “Promesse di Pulcinella”) e che parla in TV con linguaggi rassicuranti, studiati a tavolino, allora è diverso.
m) Avete visto con quanta facilità sono state fatte promesse (toglierò IMU, farò riprendere la sovranità all'Italia etc.), magari, impossibili da mantenere, ma capaci di stimolare i desideri degli spettatori?  
La  tecnica è quella:
----  DI FARE PROMESSE, CON SPOT PUBBLICITARI,
che, come ci ha insegnato il recente passato, egli non manterrà mai, addossando sempre la Colpa agli "ALTRI", cioè, alla situazione del Paese, alla Costituzione inadeguata perché troppo "DEMOCRATICA" o all'Europa. Vi è anche da dire che gli argomenti immessi negli Spot pubblicitari vengono offerti isolati e non organicamente facenti parte di un "Programma", quindi tali promesse sono anche senza senso non potendone valutare l'efficacia e l'efficienza.
n) Spesso Berlusconi riferisce quello che i suoi genitori, in particolare la mamma, pensavano di lui, come la frase, detta in trasmissione : "Sulla mia tomba mia madre scriverebbe: è stato un uomo buono e giusto!". In altre occasioni ha usato episodi spesso poco credibili ma difficili da smentire, perché i personaggi che hanno interagito con la madre o col padre non possono più testimoniare, perché morti.  Vedi l'incontro della madre con Giovanni Paolo II al quale la madre raccontò la vita del figlio, pregando il Papa di proteggerlo prendendolo sotto la sua protezione;  oppure vedi il suo discorso alla Knesset israeliana in cui raccontò che la madre, eroicamente, incinta di lui, rischiò la vita con le SS per salvare una giovane ebrea. Con questo egli accosta la sua famiglia ad immagini come un Papa in fase di beatificazione e quindi accosta il concetto di santità anche a sé stesso; Berlusconi, quindi, con ciò, dà in pasto all'opinione pubblica un'immagine di sé strettamente connessa alla divinità, per intermediazione dello spirito materno e, con il discorso alla Knesset, dà l'immagine di sé come di un eroe, una figura che incarna il bene assoluto e il principio sacro e inviolabile della giustizia, e  lo fa sempre grazie al processo di mediazione della Madre, forse il simbolo universale più potente di tutti. Nella trasmissione con Santoro ha usato, infatti, la madre per veicolare il concetto di lui come un uomo "buono e giusto" in contrapposizione ad accuse infamanti   come quella di essere un "genio del male". 
Questa tecnica, forse la più potente, si chiama:
---- LA RETORICA DELLA MADRE  e quella del suo contraltare, il PADRE,
molto usata da Berlusconi, perché, appunto, spesso, riesce a miscelare un cocktail potentissimo di simboli e archetipi culturali legati l'uno all'altro da nessi di causalità espliciti e impliciti, all'interno delle sue tecniche manipolatorie, che raccoglie i sistemi autoreferenziali di legittimazione personale mutuata da principi o valori supremi e intangibili, come la figura del Padre e della Madre o dai Personaggi simbolo, con i quali i suoi genitori hanno interagito. 
o) Vi ricordate nel pieno della sua azione di Governo quando lui stesso o qualcuno del suo gruppo criticava ed attaccava qualsiasi Istituzione (Magistratura, Capo dello Stato etc.) che osava creare problemi al Premier, problemi posti, per altro, in modo legittimo e secondo Legge?
La tecnica è quella che:
----CHI HA CONSENSO È SEMPRE NEL “GIUSTO” -
 Il fatto di avere acquisito Potere, con delle elezioni, viene presentato come un’autorizzazione a determinare, tramite la Legge, il “Giusto” e lo “Sbagliato”. In un clima di stress e insicurezza, chi osa mettere in discussione qualche legge o, addirittura, contrastare il Capo, deve temere la reazione della massa che ha paura di non essere più protetta con forza ed efficienza. I cittadini così, in nome dell'urgenza di avere sicurezza e del rispetto per le regole, perdono la serenità di criticare, di partecipare od opporsi alla definizione delle leggi, anche se ingiuste, ad personam, ad aziendam e ad partitum o anticostituzionali ( vedi Porcellum), leggi che, quindi, diventano sinonimo di "Giustizia" o di "Verità" immodificabili. L'ultimissima sua dichiarazione: "I Giudici mi vogliono rimandare a casa come nel '94, quando hanno creato un vulnus nella Democrazia". Come vedete, evidenziando la parola "vulnus", cioè "ferita", Berlusconi rispetta, in ogni occasione, il suo copione scritto da esperti manipolatori. Egli tende ad accreditare il fatto che chi è  eletto, automaticamente, si pone al "disopra della Legge", in spregio alla relativa regola della Democrazia che recita: "La Legge è uguale per tutti". Questo lo fanno i "Dittatori in pectore".

In conclusione, credo che, DOPO QUESTA LIMITATA DISAMINA, ci sia SOLO da rabbrividire
Eppure crediamo,  che "Siamo tutti liberi di pensare"!

Ma pensiamo liberamente? 

Chiediamoci: 
----“Cosa c’è di peggio del NON essere liberi?” – risposta: “NON essere liberi e CREDERE di esserlo!
----“Cosa c’è di peggio del NON ribellarsi a queste mistificazioni?” – risposta: “NON ribellarsi e CREDERE di farlo!”
Non facciamoci più manovrare e usiamo la razionalità e l'uso delle superiori capacità intellettive”, contro la sollecitazione degli istinti più primitivi che ognuno di noi, purtroppo, ha nel proprio DNA ed insiti ancora più potentemente nel DNA della cosiddetta "Opinione Pubblica"; istinti che vengono sollecitati da questa "gente spregiudicata e truffatrice"!  
Diciamo loro:
IO NON CI CASCO!


anche perché, al di là delle tecniche di manipolazione c'è solo "il vuoto delle idee".
Così, forse, finalmente, cominceremo ad uscire  dal mondo di un nuovo "Matrix", un'illusoria realtà simulata, costruita su un modello di società controllata dal "Grande Fratello" (Orwell), cioè, un "Potere onnicomprensivo e occhiuto"; cominceremo ad uscire da una illusoria realtà sviluppata nei media, prima, a fini commerciali, per vendere prodotti e poi, a fini politici, per poter condizionare ed anche tenere sotto controllo il cosiddetto " Popolo sovrano", per puri "fini personali"
Nel prossimo Post parlerò di di come difendersi dalle TRUFFE  POLITICHE, così da provare a smettere di essere dei burattini che ballano quando vengono tirati i fili.


Un abbraccio

P.S. Il "copione" è stato pedissequamente seguito da Berusconi anche in "casa sua", nella trasmissione "L'Italia domanda" che è stato più efficace perché non era altro che commento a filmati compiacenti, abilmente preparati sui vari "argomenti sensibili".