martedì 30 agosto 2011

Manovra finanziaria: hanno vinto i calciatori, il Presidente del Milan e tutti i suoi colleghi!

Cari amici e care amiche,
vi aspettavo, come sempre, per gustare insieme il nostro buon caffè, con la stessa gioia ma con più desiderio degli altri giorni perchè non vedevo l'ora di parlare delle notizie trovate sui giornali e di scambiare le mie opinioni con voi..
i giornali,infatti, riportano tante notizie e tante dichiarazioni dei politici e spesso quello che emerge è solo la punta di un iceberg delle motivazioni che questi ultimi adducono per giustificare quello che fanno..
Le vere motivazioni di solito stanno nascoste sott'acqua ed è un utile esercizio cercare di scovarle, anche se è difficile, perciò è bene parlarne insieme!
Penso che sia un atteggiamento che dovremmo avere tutti quanti per cercare di capire dove si nasconde il trucco delle illusioni che ogni volta questi signori ci propinano, non siete d'accordo?
Dunque, da una serie di notizie e di collegamenti che io ho fatto con questo metodo, ho tratto alcune conclusioni che ora pongo alla vostra attenzione per condividerle con voi.

I miei cari lettori direbbero, alla Di Pietro, ma che ci azzecca il titolo di questo post con la finanziaria? 
Ci azzecca, ci azzecca!
Avete seguito? Dopo l'annuncio della imposizione della " supertassa ai ricchi, o tassa di Solidarietà", per altro, già molto annacquata, i calciatori, con la scusa del rinnovo del contratto collettivo, entrano in sciopero e impongono alle Società di pagare, per loro, tale balzello. Da allora, si sono susseguite riunioni, conferenze stampa, interviste, commenti scandalizzati di politici, tipo Calderoli. 
E' l'ennesima sceneggiata alla italiana, anzi, l'ennesima buffonata all'Italiana!
Salta la prima giornata di campionato! Apriti cielo, tutto un mondo e i suoi derivati insorgono! Le riunioni si fanno più serrate! Le pressioni sempre più forti! Vengono aizzati i tifosi, che fanno appelli su appelli; si indignano! I politici stigmatizzano il comportamento di questi" irresponsabili milionari"! Insomma un putiferio, un polverone che copre la realtà dei fatti, cioè: i grandi interessi che vengono colpiti! Il portiere Buffon ha dichiarato: "i calciatori di fatto sono le vittime di una propaganda;  i motivi veri sono altri".
Sarà vero? E certo che e' vero!
 Non sono colpiti solo i tifosi ai quali viene negato il " circense" ma diversi soggetti che cercheremo di elencare e forse ne dimenticheremo qualcuno:

·         le società di calcio ed i loro proprietari;
·         Mediaset con Il pacchetto  premium calcio;
·         SKY, con il pacchetto calcio;
·         il mondo delle scommesse legali controllate e tassate dallo Stato;
·         il mondo delle scommesse illegali;
·         gli Sponsor;
·         etc....

Altro che 5 miliardi da recuperare per la manovra finanziaria! Così se ne perdono molto di più!
Insomma, con quella tassa insignificante, si era creata la "tempesta perfetta"! I calciatori lo avevano intuito, i Presidenti di club anche, e ne hanno approfittato! Gli Italiani, come al solito, no! 
A questo punto si decide: " La tassa ai ricchi , o di Solidarietà deve sparire"!
E così  e' stato!
Il Presidente del Milan, come Presidente del Consiglio, agisce di conseguenza e, nella ultima riunione ad Arcore con Bossi e company, la abolisce, varando l'ennesima legge ad aziendam, dichiarando " non abbiamo aumentato le tasse"!  Il giorno dopo, Tommasi,  il rappresentante dei calciatori  dichiara "dopo l'abolizione della supertassa l'accordo e' vicino e possibile"! Per fortuna, ci rassicura Calderoli che dichiara " Sono mefistofelico, varerò, con un disegno di legge, una tassa sui calciatori del 20%!"
Prima di tutto, Ministro, ma chi ci crede? Noi no! Poi, "excusatio non petita ........!"
E le opposizioni, che fanno? Si scandalizzano, tiepidamente, perché "i ricchi non pagano!"
Ma fatemi il piacere pure voi! Fatta la festa gabbato lo santo!
Ma allora chi paga questo ammanco nella Finanziaria? 
La pagano i lavoratori, quelli del ceto medio basso, laureati, che non possono riscattare gli anni dell'università e del servizio militare e potranno andare in pensione almeno cinque anni dopo! Questo accadrà ai giovani di oggi, ai quali si impone di lavorare per più tempo, ma senza precisare per quale importo di pensione! Dalle previsioni, e' ragionevole pensare che sarà uno stipendio di fame!  
Pero' Berlusconi e C. qualcosa hanno fatto per i precari! Infatti, se questi precari volessero, oggi, comprare un Suv, una barca da 12 m. in su, gioielli da Bulgari, e così via, non pagherebbero (pensate un pò) alcuna addizionale sull'Iva, come era stato annunciato e, poi, non più introdotto. Eppure i nostri giovani precari si lamentano!!!   !!!!!!     !!!!!!!!!!!!

Ora io dico, questo ammanco nella Finaziaria :

·         Perché non l' hanno fatta pagare ai tifosi, aumentando il costo del biglietto, ed invece la devono pagare tutti quelli del ceto medio basso, come me, che, per altro, non vanno allo stadio? 
·         Perché non l'hanno fatta pagare agli scommettitori, aumentando le tasse sulle scommesse?
·         Perché non l'hanno fatta pagare a SKY o a Mediaset aumentando le tasse sulle concessioni televisive che pare, comunque siano di importi irrisori e siano state acquistate senza alcuna asta pubblica Europea?
·         Perché non l'hanno fatta pagare ai proprietari dei club, visto che per loro il calcio e', comunque, un business? 
·         Perché non l'hanno fatta pagare agli sponsor, che comunque, con la pubblicità, fanno affari d'oro! 

Alla Marzullo, direi " Fatevi queste domande e datevi una risposta!" Miei cari lettori vorrà dire che alla lista dei " Siamo stati felici quando..." ne aggiungeremo un altro: 

"Siamo stati felici quando.....abbiamo pagato le tasse al posto di tutti  quelli che si arricchiscono con il calcio, compreso lo Stato"! 

Questa e', e sarà sempre, l'Italia se noi accettiamo sempre tutto senza far sentire il nostro deciso dissenso, con i mezzi che la Costituzione ci offre.

un abbraccio

lunedì 29 agosto 2011

IL PROFUMO DEI FIORI AL TRAMONTO

Amici cari e amiche care,
che bello, stiamo insieme di nuovo! avevo tanta voglia di rivedervi..

Oggi ho promesso a Giulia che vi avrei parlato del suo "problema" per farle capire che vogliamo aiutarla, che le vogliamo bene e che qui, a "un caffè da Graziella"c'è sempre posto per chi vuole l'affetto di un amico, per non sentirsi solo e per trovare la forza di superare qualunque problema, perchè parlandone insieme, riusciamo a risolvere tutto..
Giulia è triste perchè ...non vuole invecchiare ed ha paura del tempo che passa...sta vedendo, infatti,  dei cambiamenti, dei segnali nel suo fisico e nella sua mente, che non le fanno piacere..anzi la tormentano..e continua a pensare che era una bella donna e che non le resta che rassegnarsi..
Sbaglia Giulia, non è vero amici?
-Primo, perchè rassegnarsi non è accettabile, è la logica dei perdenti e la rassegnazione è stretta parente dello sconforto e della disperazione,,
-Secondo, perchè in questo modo, Giulia sta scivolando nell'anticamera di una vecchiaia triste e pesante..
Deve reagire, nel senso che deve sfidare questa sua rassegnazione, questa sua apatia, ecco deve impegnarsi in questa sfida!! Invecchiare è una sfida, ci vuole talento e bisogna prepararsi,.
Come? Non solo facendo sport, uscendo,  creandosi nuovi interessi e nuovi amici, nuove passioni,
ma soprattutto imparando a sentire gli altri, a rendersi utile agli altri e ancora, imparando a
sentire le sensazioni che trasmette la natura..
Eh sì, gli altri, la natura, noi non sentiamo tutto questo, ma basterebbe invece guardare il cielo, le nuvole, appoggiarsi al tronco di un albero, toccarlo, fare un bel respiro  e sentire l'energia che passa in noi!! considerare la storia, il passato, assaporare nell'aria il profumo della stagione che stiamo vivendo e godere del susseguirsi delle stagioni stesse, godere del sole che squarcia le nubi, o del sole che sorge il mattino o del sole che tramonta la sera..non soffermarsi sulle nostre banalità, trascurarle, anzi sorridere su di esse, e soffermarsi nel considerare le lacrime di chi piange per motivi concreti.
Ed ancora entrare nel cuore degli umili, attraverso il loro sguardo, prendere per mano chi ha bisogno di aiuto..ed imparare a sentire il silenzio, frequentarlo spesso, per ascoltare meglio e per sognare..un viaggio, una fiaba avventurosa, per imparare ancora tanto, ogni minuto, per imparare soprattutto dalle persone giuste..
Questa è la sfida che Giulia deve vivere con emozione e che deve vincere, giorno dopo giorno, cercando di fare parte delle persone giuste..

Ed ora ti voglio dedicare cara Giulia, un pensiero di Madame De Stael:
" Si direbbe che l'anima dei giusti, come i fiori , emani più profumo verso la sera! "

un abbraccio cara da tutti noi,..e ti aspettiamo per una caffè insieme!









domenica 28 agosto 2011

Smoke gets in you eyes ….. ovvero fumo negli occhi

Cari amici e care amiche,

oggi vorrei riportare il testo e la relativa traduzione della immortale e bellissima  canzone dei Platters, del 1958, per farci su un bel ragionamento:

“They asked me how I knew
My true love was true
Oh, I of course replied
Something here inside cannot be denied

They said someday you’ll find
All who love are blind
Oh, when your heart’s on fire
You must realize
Smoke gets in your eyes

So I chaffed them and I gaily laughed
To think they could doubt my love
Yet today my love has flown away
I am without my love

Now laughing friends deride
Tears I can not hide
Oh, so I smile and say
When a lovely flame dies
Smoke gets in your eyes
Smoke gets in your eyes”


“Mi hanno chiesto se
il mio amore fosse veramente amore
naturalmente ho risposto
che avevo qualcosa dentro
che non poteva essere negato

Mi dissero che un giorno avrei trovato
che l’amore è cieco
e che quando il tuo cuore è acceso
devi renderti conto
che hai il fumo negli occhi

Allora risi allegramente
al pensiero che essi potessero
mettere in dubbio il mio amore
ma ora che il mio amore è volato via
sono senza il mio amore
(senza il mio amore)

Ora gli amici mi deridono
ed io non posso nascondere le lacrime
allora sorrido dicendo
“quando la fiamma d’amore si spegne
tu hai il fumo negli occhi”.

Queste parole sembrano la parabola di quello che è successo in questi ultimi anni, in cui, all’inizio, ci siamo illusi ed innamorati di una classe dirigente e. soprattutto, di un Premier che prometteva l’eden, ma era solo “il Paese di Bengodi”!. Qualcuno ci aveva avvertiti e ci aveva detto che il nostro non era amore ma solo fumo negli occhi. Ma noi eravamo infatuati e solo, dopo, quando siamo rimasti delusi e abbiamo aperto gli occhi, ci siamo accorti che effettivamente era solo fumo negli occhi e che la realtà era tutt’altra cosa e che, per di più, ci aspettavano tempi durissimi. Comunque, là per là, ci siamo ulteriormente illusi che anche la nostra classe dirigente sarebbe stata solidale con noi, facendo, anche loro, i sacrifici richiesti dalla situazione economica. Invece, no! Hanno varato la solita cortina di fumo per oscurarci la vista. Infatti, leggendo i giornali, abbiamo scoperto che i nostri Onorevoli hanno pensato, ma non è ancora deciso, essendo la manovra all’inizio della discussioe:
  •    Applicare il CONTRIBUTO di SOLIDARIETA’  ai ricchi. Allora abbiamo pensato: “ricchi sono anche i nostri onorevoli”, quindi pagheranno! Leggiamo che, addirittura, hanno deciso che loro, per redditi oltre i 90.000 € pagheranno il 10% ( 5% per gli altri) e per redditi oltre i 150.000 € pagheranno addirittura il 20% ( 10% per gli altri). Quindi, abbiamo pensato, “meritano tutta la nostra ammirazione!” E no il trucco c’è! L’articolo 13 della manovra, dal titolo “riduzione dei costi degli apparati istituzionali”, specifica che “a seguito di tale riduzione il trattamento economico non può essere comunque inferiore a 90 mila euro lordi l’anno”. Quindi, comunque, si sono assicurati il minimo di stipendio e la Solidarietà va a farsi benedire!
  •     Varare il principio della INCOMPATIBILITÀ. Il comma b3 dello stesso articolo introduce, infatti, anche l’incompatibilità della carica parlamentare con qualsiasi altra carica pubblica elettiva. Quindi i nostri attuali onorevoli non possono più fare i sindaci, presidenti di Provincia e Regione, ma anche consiglieri, e, perciò, perderanno anche i relativi emolumenti. Assolutamente no! Per non mettere in agitazione nessuno, l’incompatibilità si applicherà “a decorrere dalla prima legislatura successiva all’entrata in vigore del presente decreto”.
  •     Varare il principio di vietare il DOPPIO LAVORO.  Sarà allora impedito di fare un doppio lavoro mentre si siede in Parlamento? Assolutamente no! Sempre l’articolo 13 stabilisce che “l’indennità parlamentare è ridotta del 50 per cento per i parlamentari che svolgano qualsiasi attività lavorativa per la quale sia percepito un reddito uguale o superiore al 15 per cento dell’indennità medesima”. Ci si aspetta quindi un taglio di circa 7 mila euro, la metà dello stipendio di un parlamentare. Ma non è così: l’indennità non è l’intero stipendio (formato anche da rimborsi per collaboratori, viaggi, spese telefoniche, ecc.) ma per i deputati ammonta a 5 mila 486 euro. La “stangata” per i 446 doppiolavoristi ammonta quindi a 2743 euro netti. Che a fronte di redditi da 100 mila euro in su, sono solo  briciole.
  •     Calmierare i loro RISTORANTI.  Ma erano solo spot, infatti gli onorevoli stomaci non hanno risentito della manovra. Ad agosto, convocati d’urgenza a Roma per discutere le misure economiche, i senatori hanno trovato il ristorante di Palazzo Madama aperto e pronto a saziarli. Naturalmente allo stesso prezzo di prima delle vacanze. I primi piatti restano a 1,60 euro, i secondi tra 2,60 e 5, 23 euro (per filetto di carne o di pesce, prezzo massimo), e i dolci al carrello valgono ben 70 centesimi. Con questi prezzi non faremmo più la spesa, ma andremmo a mangiare tutti al ristorante, serviti e riveriti!
  •       Abolire diverse PROVINCE E diversi COMUNI. Pensano di abolire 36 province (quelle sotto i 300mila abitanti) e l’accorpamento di un migliaio di piccoli comuni (quelli sotto i 100 abitanti). Naturalmente il processo inizierà dopo le prossime amministrative e previo censimento da cominciare nell’autunno 2011! Evviva! Ma, tra l’altro, non potrà andare come annunciato: le province a rischio si stanno già organizzando per accorpamenti con le attigue, per mantenere gli uffici già presenti nelle due località. Per farlo basterà superare i 500mila abitanti. Quindi, sarà eliminata solo qualche poltrona, anche se province più grandi consentiranno una moltiplicazione degli incarichi. Quindi “Tutto cambi perché nulla cambi!” Per quanto riguarda i Comuni la guerra interna alla maggioranza è appena cominciata, quindi è difficile che la cosa vada in porto. Addirittura hanno fatto dire agli uffici tecnici ministeriali che “ attuare questi tagli sarebbe più costoso che mantenere gli apparati”. Ma fatemi il piacere, direbbe Totò!  
  •     Limitare i costi dei VOLI per gli Onorevoli.  Si vuole stabilire che i parlamentari, gli amministratori pubblici e i dipendenti dello Stato continueranno a volare sempre gratis, ma in classe economica. (Il problema però è che volano gratis anche quando vanno in vacanza..) Mentre i ministri, al contrario della precedente legislatura guidata da Prodi, continueranno a far "volare i loro privilegi" sugli aerei di Stato.

Qualche Onorevole, per quanto detto sopra, forse, esclamerebbe;” Ma è giusto fare così! Ma che scherziamo, vogliamo abolire i nostri diritti acquisiti?” 
Ha ragione, Onorevole! Verità sacrosanta! Ma allora non toccate nemmeno i nostri, uno per tutti, il TFR!
Poi non prendeteci più in giro, perché,  oggi, non ci fidiamo più e, con l’ausilio di giornali non schierati, e della grande famiglia del web, leggiamo tutto quello che scrivete e che ci volete gabellare per buono!
                            SAPPIATE: NON ABBIAMO PIU’IL FUMO NEGLI OCCHI!


sabato 27 agosto 2011

Brunetta, IL Grande Comunicatore, alla “ Corte dei Miracoli” quello che……

  

                                                                                                         (Seconda Parte) 

Amiche e amici,
oggi concludiamo il ritratto di Renato Brunetta, quello che...
...........è stato tacciato da Tremonti di cretinismo, oggi, sta vivendo il «secondo sogno della sua vita» ed è per questo, che dopo l'ennesimo insulto, quello di Bossi, che lo ha definito " nano veneziano che rompe i c...", non ha mai pensato di rassegnare dignitosamente le dimissioni, e di lasciare il suo  «seggiolone» di comando.
Dei sui  metodi da novello Caio Mario, ne abbiamo parlato nella prima parte, e sicuramente passerà alla storia, avendo dato, in quella attività, il meglio di sé e della sua cultura di governo, quale frutto di pura demagogia!
Il suo secondo sogno è quello di cercare di passare agli “annali” della Repubblica Italiana come il miglior ministro di sempre, cercando di imitare e scimmiottare il suo Premier, definitosi, in quel ruolo, appunto, il migliore di tutti i tempi.
Per questo ha cercato di trasformarsi in un “Grande Comunicatore”, come  B., cercando di esternare in ogni situazione possibile. Purtroppo il risultato è che ha esternato sparando….. solo parole incredibili, per non dire volgarità, in presenza delle telecamere, e lo ha fatto in modo gigionesco!
Purtroppo al peggio non c’è mai il limite!
Infatti:
  • Ha definito i dipendenti pubblici tutti fannulloni! ( ne abbiamo già parlato!). Ma Lei non è quell’euro parlamentare che ha avuto punte di assenteismo del 50% ? Più fannullone di così….! Mi piacerebbe conoscere le presenze sul suo primario e reale posto di lavoro, da professore!
  • Ha definito la «parte peggiore» i nostri precari «decennali»!
 - Quelli…. illusi continuamente da una classe politica, che li usa come serbatoio di voti;
 - Quelli….. che vengono sfruttati ignobilmente dalle varie amministrazioni statali senza    avere una speranza del futuro;
  - Quelli…. che oggi sono stati offesi, essendo stati invitati dal proprio ministro ad andare a  lavorare ai Mercati Generali, a trasportare cassette !
Ma questi giovani, non sono la maggior parte laureati e addirittura, pur sfruttati, non  rappresentano una risorsa nelle varie Amministrazioni in cui lavorano? Lo sa signor Ministro?   Non credo, altrimenti non parlerebbe così! Ma a questi giovani, a suo tempo, non è stato «consigliato» di laurearsi perché lo Stato aveva bisogno di laureati per diventare più moderno ed efficiente e perciò lo stesso Stato avrebbe offerto prospettive di lavoro migliori? Ed ora si offre loro, con dispregio, un lavoro da scaricatori, per il quale la laurea è superflua? Mi meraviglio che un ministro dello stesso Stato, di uno Stato Costituzionalmente «fondato sul Lavoro», e, soprattutto, di un Governo che per almeno venti anni  non ha fatto nulla per promuovere lo SVILUPPO e, quindi, per creare posti di lavoro, e che ha solo aumentato a dismisura il debito pubblico rovinando il futuro degli stessi giovani per più generazioni, si permetta di dare simili consigli !  Lo scaricatore di cassette credo, alla luce dei fatti, sia un mestiere proprio adatto a chi, invece, si dimostri incapace nella propria attività, con tutto il rispetto per gli scaricatori che sono, invece,  dei meravigliosi lavoratori in quanto , loro sì, sanno fare il proprio mestiere!
  • Ha dichiarato: “ Bamboccioni? Ci vuole una legge che obblighi i figli ad uscire di casa a 18 anni. Lo Stato dovrebbe dar loro 500 € al mese per pagare l’affitto di casa!” Ha aggiunto che i Genitori, tarperebbero la libertà dei figli!  No, caro Ministro, lo Stato dovrebbe dare posti di lavoro, invece di offendere i Genitori con calunnie! E poi che ci si fa oggi con 500 € al mese, e come vivrebbero i nostri giovani? I Genitori dovrebbero sempre integrare! Meno male, invece, che ci sono i Genitori ed anche i nonni! Effettivamente Lei “lo ha fatto fuori dal vaso”!, come ha detto un suo collega.
  • Ha dichiarato: ” stabilire che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla!” Questa frase è significativa del livello culturale del nostro ministro e chiarisce il perché, invece di creare il Paese delle Opportunità e di tutelare la” dignità” dei lavoratori, così come intendevano i nostri Padri Costituenti con la formulazione di quell’articolo, come Ministro, si è permesso di offendere a più riprese la parte “migliore dell’Italia”: i nostri lavoratori! Anche la sua tanto sbandierata Riforma, va in tal senso! Infatti mortifica i lavoratori sottoponendoli, per quanto riguarda gli incentivi, a giudizi dei Dirigenti, purtroppo basati non su criteri oggettivi, ma puramente soggettivi, favorendo, così, solo il dilagare di atteggiamenti da lecca c..lismo, di stalking e di mobbing. Nel contempo, vengono create le solite Commissioni di indirizzo e di controllo di famigerata memoria, fatte solo per far spendere i soldi dei Contribuenti e creando posti di lavoro improduttivi e, forse, utili solo ai suoi colleghi Onorevoli. Con queste direttive punitive dei lavoratori, sicuramente “non si fa servizio” e nè si migliora l’”efficienza”! I nostri Padri Costituenti, oggi, si chiederebbero il perché una tale persona sia stata nominata Ministro della Repubblica Italiana, ma poi capirebbero vedendo che il Governo attuale è stato conformato ad una vera e propria “Corte dei Miracoli”, nel significato che intendeva Victor Hugo, e in quello che oggi si intende con tale frase, entrata a far parte dei modi di dire della nostra lingua. ( Invito i lettori a cercarne il significato sul dizionario e nei modi di dire!). In quella corte anche  un “ nano veneziano”, come ha detto Bossi, ci sta proprio bene!
  • Ha dichiarato: “Non si può mandare in piazza il poliziotto panzone che non ha fatto altro che il passacarte perché lì se li mangiano”. I poliziotti, caro Ministro, lavorano per soli 1.300 euro al mese e, panzoni o no, rischiano la pelle sulle strade! 
  • Ha detto: “Anche il venerdì i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni devono vestire giacca e cravatta”. Bravo Ministro, torniamo alla “ divisa” che Mussolini aveva imposto, a suo tempo, ai dipendenti pubblici! Pensi, Ministro, che per distinguerne la funzione, Mussolini aveva imposto anche i gradi, come nell’esercito! Lei, ex Socialista, mica è un “ nostalgico”, o, per caso, le piacerebbe ricevere il saluto militare, come generale?
  • Ha detto: “ Se fossi il capo delle Ferrovie dello Stato taglierei la testa al direttore generale”. Amici, state attenti questo è il primo passo per applicare la “ decimazione”  ai dipendenti!
  •  Ha dichiarato: «tra tre mesi risolveremo la crisi economica grazie al nostro Premier»! Subito dopo le borse sono andate  a picco! Probabilmente questo è accaduto perché gli investitori  si sono resi realmente conto da quali persone è composto il nostro governo!
  • Ha raccomandato, unitamente ad altri,  soprattutto ai cattolici di essere tollerante sui peccati sessuali del Premier perché in fondo sono solo peccati veniali, scusabili solo per la sua esuberanza!-  La Istigazione alla prostituzione, specialmente l’adescamento delle minorenni, caro Ministro, se non ne fosse a conoscenza, sono reati puniti dallo Stato che Ella rappresenta!
  • E così via…..!  
Mi fermo qui perché il senso del pudore  mi impedisce di continuare nell’elenco, che sarebbe molto nutrito! Tanto si capisce che gli unici argomenti che ha il nostro “eroe” sono l’offesa, la vendetta e la punizione verso i più deboli; invece, verso i più forti, egli offre l’ossequio sviscerato e la difesa di ufficio anche in situazioni scabrose. Qualcuno ha definito, il suo, un comportamento da “bullo”! Meno male che lo hanno trombato nelle recenti elezioni a Sindaco di Venezia, non oso pensare cosa avrebbe combinato! Forse avrebbe offeso e punito l’acqua della sua Venezia perché spesso diventa  “alta”.
Concludendo, caro Ministro, l’unico consiglio che ci sentiamo di darle, da elettrici ed elettori, dopo averla vista al lavoro e soprattutto dopo averla sentita parlare, è quello, comunque,  di invitarla a parlare poco e, se possibile, a togliere il disturbo, il più presto possibile, unitamente alla “Corte dei Miracoli”. Voglio, comunque, rassicurarla : “Il suo posto nella storia della Repubblica Italiana Lei lo ha già trovato, e sarà sicuramente ricordato nei secoli, ma, sicuramente, non nel senso da Lei sperato!”

giovedì 25 agosto 2011

Brunetta, novello Caio Mario, quello che....

Cari amici e care amiche,
ben trovati, gustiamoci il nostro buon caffè, è così profumato ed invitante e pronto a coccolarci.. 
mentre la rosa, ci accarezza con i suoi petali vellutati, emanando il suo delicato profumo..
e così la nostra amicizia diventa ancora più dolce e le nostre chiacchiere ci fanno compagnia, riscaldandoci il cuore.

Ed ora iniziamo  con questo post, ad attuare quanto annunciato ieri.

-Oggi si festeggia San Ludovico e quindi diamo gli auguri agli amici e alle amiche di "un caffè da Graziella" che si chiamano Ludovico e Ludovica.

-Consiglio del giorno: 
Con questo caldo, bevete spesso, ogni 15 minuti un sorso d'acqua naturale (almeno 2 litri al giorno)

Infine, passiamo alla galleria dei ritratti:
Il primo personaggio, come vi avevo detto, è Renato Brunetta.



 Brunetta, novello Caio Mario, quello che……                                                            (Prima Parte)

...........è stato tacciato da Tremonti di cretinismo, oggi, sta vivendo il « primo sogno della sua vita» ed è per questo, che dopo l'ennesimo insulto, quello di Bossi che lo ha definito " nano veneziano che rompe i c...», non ha mai pensato di rassegnare dignitosamente le dimissioni, e di lasciare il suo  «seggiolone» di comando. 
Infatti egli, non appena è stato nominato ministro, si è sentito e, tuttora, si sente
un novello “Caio Mario”.
Caio Mario era  quel generale a cui il Senato di Roma aveva affidato un esercito repubblicano, composto da coscritti demotivati, inefficienti e imbelli, e lo ha trasformato in una compagine vincente, che poi, ha creato un impero millenario.
Anche al nostro Generalone è stato affidato, secondo il comune sentire, un esercito scalcinato, senza disciplina, e demotivato: l'esercito dei dipendenti pubblici!
Anche egli, allora, ha pensato di trasformarlo in una compagine vincente, con la differenza che Caio Mario conosceva il suo mestiere, e sapeva cosa fare …….!
Il nostro redivivo Mario, dall'alto della sua grandezza, ( si fa per dire...) è salito, invece, metaforicamente parlando, sul suo cavalluccio a dondolo, ha cinto la spada, entrambi di legno, ha calcato sulla testa il cimiero di latta, e si è lanciato, lancia in resta, contro l'orda degli «infedeli dipendenti pubblici».
Ha, quindi,  cominciato ad applicare, quelle, che lui credeva fossero le uniche «Regole» di Caio Mario, usate, da quest’ultimo, per motivare i suoi soldati. Il sogno del nostro eroe era di eguagliarlo! 
«La prima regola»: la truppa va intimidita!  
Allora il nostro ineffabile Generalone inizia le sue esternazioni definendo tutti i dipendenti pubblici
« fannulloni», minacciandoli. Non salva nessuno, vuole solo impaurire e farsi temere, per far sì che i migliori si impegnino sempre più ed  i fannulloni finalmente lavorino.
Risultato: ha fatto incaz...re solo la parte più numerosa, quella che lavora; l'altra, di solito assunta solo per raccomandazioni ci ha riso sopra, perché tanto, in caso di bisogno, il santo in paradiso che lo avrebbe protetto, ce l'aveva. 
«La seconda regola»: la truppa deve stare sempre in salute!  
Ammalarsi è reato, per cui il nostro Generalone vara una cervellotica serie di direttive che mette in ambascia solo i medici di base, ottenendo, salvo un primo momento di messa a punto, poco o nulla.
Allora, il nostro Generalone, stabilisce che lo stipendio venga decurtato per ogni giorno di malattia.
Stabilisce, inoltre, che l'orario delle visite fiscali diventi più ampio; (solo nel caso di arresti domiciliari si ha questa norma!).
Risultato: vengono colpiti soprattutto quelli che veramente stanno male, gli altri, probabilmente hanno un doppio lavoro, per cui se ne fregano delle detrazioni, tanto guadagnano di più lavorando altrove e comunque, eventualmente, sono bravi a giustificarsi per l’assenza, magari con un compiacente certificato di “visita specialistica”, al momento dell’arrivo del medico fiscale... e per di più, il nostro ministro fa sì che venga violata ogni regola di privacy! 
«La terza regola»: la decimazione!  
Solo dopo, si è accorto ( qualcuno sicuramente glielo ha suggerito!) che non poteva applicarla e allora, non potendo avere questo potere il nostro Generalone che fa?
Si rivolge ai suoi amici di governo e, approfittando del decreto della manovra 2011, ancora in corso di approvazione, soprattutto appoggiato dall'ex «socialista» Sacconi, folgorato oggi anche lui, sulla via del Governo, dal liberalismo più selvaggio, cerca:
  • di attaccare le pensioni ma non vi riesce o almeno lo fa in parte prendendosi l’epiteto di « nano veneziano...» da parte di Bossi; Il suo motto potrebbe essere: “ i lavoratori devono lavorare di più e più a lungo!”;
  • di introdurre la regola del licenziamento indiscriminato, fregandosene di ogni diritto acquisito da parte dei lavoratori, con cento cinquant'anni di lotta sindacale e fregandosene dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori; ( L'Europa, in effetti, aveva dato indicazioni di risolvere lo squilibrio tra lavoratori con posto fisso e lavoratori precari, di qui la geniale soluzione del nostro eroe, e il suo motto potrebbe essere: “i lavoratori diventino tutti precari»,) Evviva!
  • di introdurre la regola del trasferimento, cioè l'allontanamento dai ranghi, a semplice giudizio del dirigente; il suo motto potrebbe essere: “ i lavoratori devono stare sempre attenti, altrimenti……!”
  • di attaccare la tredicesima cercando di trasformarla in un incentivo, quando invece questa fa parte del contratto; il suo motto potrebbe essere: “ i lavoratori non hanno diritto alla retribuzione, ma solo alle elemosine, sotto forma di premi, se si comportano bene, però!”
  • di congelare, per due anni, l'erogazione del TFR, anzi cerca di introdurlo nello stipendio, così che venga tassato ulteriormente! Ma il TFR non sono soldi dei lavoratori che vengono solo messi da parte? Il suo motto potrebbe essere “ i lavoratori devono contribuire a sanare il dissesto provocato dal governo e dagli speculatori internazionali, al posto dei ricchi!” 
ALTRO  CHE DECIMAZIONE,  SE  SI  APPROVASSE  ANCHE  SOLO  UNA  PARTE,  SAREBBE  UN  MASSACRO   GENERALE!!!!!

Caro Ministro, e qui divento seria, penso che la sua ricetta e il suo modo di fare, nonostante Lei si dichiari “bravo” e soprattutto «liberista», siano sbagliati alla base, frutto solo di arroganza, di ignoranza politica ed amministrativa e soprattutto nasconde solo velleità demagogiche, in linea con il suo mentore Berlusconi.            
 Credo, invece:
  • che il personale, per primo, debba essere selezionato per meriti e non per raccomandazioni dei politici! Lei non ha fatto nulla in tal senso! Forse perché avrebbe tolto il potere ai politici come Lei?
  • che il personale poi debba essere sempre aggiornato! Non ho visto alcuna azione in tal senso!
  • che i dirigenti, poi, debbano essere capaci! ( la forza dell'esercito romano erano i centurioni). Lei non ha speso neanche una parola contro queste figure importantissime sulla “Efficienza” della macchina burocratica, ma ha infierito solo contro i cosiddetti peones! chissà perché….?
  • che debba essere attirata all’impiego pubblico, levandola al privato, gente brillante e capace, offrendo loro uno stipendio adeguato ( gli imperatori romani, o i generali romani, aumentavano il soldo alla truppa per averla fedele e pronta a morire per loro! ) Questo è un metodo intelligente per aumentare l’”Efficienza” della burocrazia, come ha fatto in questi ultimi anni di crisi la Germania, ottenendo risultati eccezionali e favorendo così lo sviluppo. Mi viene un dubbio, ma Lei conosce il significato di “Efficienza” o di “Efficacia” di una azione? Dai risultati ottenuti, credo proprio di no!)
  • che lo Stato debba essere meno invasivo, meno pervasivo e soprattutto più chiaro nelle leggi così che si possano evitare furberie sia da parte dei cittadini sia da parte dei burocrati, a causa delle cosiddette «interpretazioni di legge» che servono solo a far perdere tempo ai cittadini onesti e a far prosperare la categoria dei furbi che sfrutta i « cavilli», arricchendo una pletora di avvocati, magari alimentando la corruzione, necessaria per “ungere le ruote”!.
  • Che lo Stato, in ambito burocratico, debba perciò attuare ogni tipo di «liberalizzazione», parola che per Lei dovrebbe essere magica e dovrebbe rappresentare il  suo «credo». Non ho visto nulla in tal senso!
  • che il personale degli uffici debba essere adibito non ad «istruire le pratiche», ma solo per effettuare «controlli» continui sull'operato del cittadino nel corso di attuazione. Le pratiche, di solito, vengono preparate da specialisti, quindi, basta responsabilizzarli anche sul piano penale, così come avviene nei paesi civili, specialmente quelli anglosassoni, di cultura veramente liberale!
Non so, se la mia, sia la ricetta esaustiva ma, sicuramente,  è migliore della sua, e proviene da una persona dotata solo di buon senso, per cui La invito a «  poggiare, ben saldi, i piedi per terra»! La Sua, a mio giudizio, appare non una «Riforma del Pubblico Impiego», ma solo una «Vendetta contro il Pubblico Impiego»! 
Caro Ministro, se nell'articolo si è incorsi in qualche inesattezza, sicuramente non voluta, o volesse entrare nel dibattito, La invitiamo ad occupare lo spazio dei"commenti",  ed eventualmente siamo pronti a fare le dovute rettifiche!

A domani, amici, e....... alla prossima puntata!

mercoledì 24 agosto 2011

Il mio secondo mese con gli amici del Web! E con Massimo Ranieri!

Cari amici e care amiche,
Oggi c'è aria di festa qui, a "un caffè da Graziella"...il caffè è profumato, la rosa sembra ci venga incontro, per ricordarci che sono due mesi che stiamo insieme!!!
E in ricorrenze festose come questa, come abbiamo fatto il mese scorso, ascoltiamo la voce di Massimo Ranieri, e ci emozioniamo per la sua canzone meravigliosa, più dolce di una poesia :
Venti anni!! (che dedico a tutti i giovani che mi seguono)

http://www.youtube.com/watch?v=EcD-6mgmKyY

 Aprite il link e..buon ascolto!!!!

Grazie Massimo Ranieri e grazie anche a voi, amici, per tutti questi momenti pieni di amicizia, di caffè, di rose, di chiacchiere simpatiche ed intelligenti, che abbiamo vissuto con tanta gioia!
Siamo stati veramente bene, amici, e come notate sicuramente anche voi, più il tempo passa, più la nostra amicizia ci riempie di gioia e ci fa desiderare di vederci sempre più spesso.
E così mi piace proporvi di prendere l'abitudine di dare, nel nostro "caffè da Graziella", ogni giorno,
gli auguri ai nostri amici che festeggiano il proprio onomastico.

Oggi si festeggia San Bartolomeo e quindi diamo tanti auguri ai nostri amici che si chiamano Bartolomeo.

Poi vorrei inaugurare anche una rubrica: Consiglio del giorno da "un caffè da Graziella":
ogni giorno un consiglio! Oggi il consiglio è: Per rendere le nostre ossa più forti e resistenti, ci aiuta il magnesio, insieme a calcio e fosforo. Alcuni cibi ricchi di magnesio:
mandorle dolci, fagioli, formaggio grana, pasta, carciofi, cozze, provolone, polpo, broccoli, patate, pollo, riso e zucchine..da assumere secondo una dieta equilibrata e consigliata dal medico.
Che ne dite?

Ed ancora, partendo da oggi, vorrei inaugurare una galleria di ritratti..ispirandoci ai politici..
Cominciamo con Renato Brunetta..che sarà l'argomento del prossimo post.

un abbraccio

martedì 23 agosto 2011

Il web ci permette di ..COMUNICARE

Amici carissimi e amiche carissime,
ben trovati, è veramente sempre un piacere vedervi!
Oggi, come avete capito dal titolo del mio post, vorrei rendere omaggio al web ed alla libertà che ci  regala ogni giorno.

Grazie al web, infatti, anche noi cittadini, impotenti nel correggere le nefandezze di chi ci governa e l’inettitudine dell’opposizione,  spesso connivente con la maggioranza, come ha detto "elegantemente" e non in modo così diretto, l'altro ieri, il nostro Presidente della Repubblica, a Rimini, possiamo esprimere finalmente le nostre opinioni “libere” e divulgarle nell’etere!!!!
Diversamente, non sapremmo come fare, per far sentire la nostra voce e il nostro dissenso.
Potremmo solo sfogarci in famiglia o scambiare qualche chiacchiera al bar.
Solo questo potremmo fare, senza il WEB!
Se volessimo prendere, infatti, la decisione di iscriverci ad un partito, quello ad esempio più vicino alle nostre idee, sperando di far sentire la nostra voce, rimarremmo delusi…
Immancabilmente, se nel partito si accorgono che ci piace usare il nostro cervello e di conseguenza, pensare con la nostra testa, siamo subito stritolati dall’ingranaggio del partito stesso verticistico, che , appunto, non vuole liberi pensatori, ma "sciocchi servi", pronti ad eseguire gli ordini dall’alto o a pensare come ci dicono di pensare i dirigenti..

Perciò rispondo con amore alle possibilità che ci offre il web, visto che a me, seguace delle idee  dell’illuminismo francese, è sempre piaciuto, mi piace e mi piacerà sempre, ragionare con la mia testa, farmi delle mie opinioni, considerando quanto vedo e sento e sono pronta a rivederle, le mie opinioni, e a rimetterle in discussione, qualora le cose dovessero cambiare.
Mi piace essere libera da pregiudizi, e libera di pensare come mi sembra più consono ai miei principi.
Credo che, visto che mi seguite, la pensiate come me!

Approfitto per lanciare ai cosiddetti giornalisti schierati,..un "rimprovero":
VOI NON CI INFORMATE CON ONESTA' INTELLETTUALE E SECONDO L'ETICA PROFESSIONALE, E, DI SOLITO, NON SOLO CI PRIVATE DI INFORMAZIONI, SCOMODE PER VOI, MA, QUANDO CE LE DATE,  LE MANIPOLATE, DISTORCENDOLE SECONDO IL PUNTO DI VISTA DI CHI VI PAGA, SPACCIANDOCELE PER ESATTE...O, IN ALTRE SITUAZIONI, CI DISTRAETE DAGLI ARGOMENTI SERI, IMPEGNANDOCI SU NOTIZIE A VOLTE ADDIRITTURA INUTILI!
VI DICO:
LA VOSTRA TECNICA DI DEPISTAGGIO E' PALESE E NON CI INGANNATE!!!
La manipolazione delle informazioni per me, va contro la libertà personale e la dignità umana.
 
Chiudo con questo aforisma di Voltaire:
Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perchè tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

Un abbraccio

lunedì 22 agosto 2011

Separare.....il grano dalla pula

Cari amici e care amiche,
che mi avete seguito fino ad ora, con affetto,
avete notato?
Le mie considerazioni condivise, fino ad oggi, con voi, sulla nostra classe politica e sulla nostra grave situazione, sono state confermate ieri, dal nostro amatissimo Presidente Napolitano, la più alta carica dello Stato.
Magari qualcuno, leggendo i miei post, mi avrà anche criticato…o pensato che stessi esagerando o che parlassi per propagandare un  partito al posto di un altro, ma, come ho sempre detto, invece, le mie erano e sono il frutto del pensiero di una cittadina libera, non condizionata!
Il post di oggi, quindi, riporta le frasi più significative (che ho virgolettate) del nostro Presidente e ne trae lo spunto per fare un commento alla maniera del caffè di Graziella,  ed ha come titolo:

Separare….. il grano dalla pula,

Nel discorso tenuto ieri, alla assemblea di Comunione e Liberazione di Rimini,  il Nostro amato Presidente Napolitano, ha cercato di delineare, come fa  sempre,  un quadro veritiero della realtà economica e sociale della nostra Italia.
Ha rimarcato che:
  • la situazione è veramente grave e siamo immersi in un “angoscioso presente”,  e che il futuro è ancora più incerto specialmente per i giovani;
  • che, come è avvenuto per le celebrazioni del 150° della unità d’Italia, avversate per altro da pezzi importanti del governo, vi deve essere  un  “moto di riappropriazione” della “politica”, da parte della società civile come frutto di  “uno straordinario patrimonio di sensibilità, interesse culturale e morale e disponibilità a esprimersi e impegnarsi, soprattutto tra i giovani”;
  • "Spetta anche a voi, giovani, operare, premere in questo senso : e predisporvi a fare la vostra parte impegnandovi nell'attività politica. C'è bisogno di nuove leve e di nuovi apporti. Non fatevi condizionare da quel che si è sedimentato in meno di due decenni: chiusure, arroccamenti, faziosità, obbiettivi di potere, e anche personalismi dilaganti in seno ad ogni parte. Portate nell'impegno politico le vostre motivazioni spirituali, morali, sociali, il vostro senso del bene comune, il vostro attaccamento ai principi e valori della Costituzione e alle istituzioni repubblicane: apritevi così all'incontro con interlocutori rappresentativi di altre, diverse radici culturali. Portate, nel tempo dell'incertezza, il vostro anelito di certezza".
  • solo così si possono affrontare  e superare le sfide che dobbiamo superare tenendo conto che “ le sfide e le prove che abbiamo davanti sono più che mai ardue, profonde e di esito incerto. Questo ci dice la crisi che stiamo attraversando. Crisi mondiale, crisi europea, e dentro questo quadro l'Italia, con i suoi punti di forza e con le sue debolezze, con il suo carico di problemi antichi e recenti, di ordine istituzionale e politico, di ordine strutturale, sociale e civile".
  • "La situazione attuale di carenza di possibilità di lavoro, di disoccupazione e di esclusione per quote così larghe della popolazione giovanile, impone che si parta dal concreto di politiche per il rilancio della crescita produttiva, di più forti investimenti e di più efficaci orientamenti per la formazione e la ricerca, di più valide misure per l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro".
  • Quell'autentica svolta che oggi s'impone "passa, naturalmente, attraverso il sentiero stretto di un recupero di affidabilità dell'Italia, in primo luogo del suo debito pubblico”.
  • “Lasciare quell'abnorme fardello del debito pubblico sulle spalle delle generazioni più giovani e di quelle future significherebbe macchiarci di una vera e propria colpa storica e morale”
  • “ basta con assuefazioni e debolezze nella lotta a quell'evasione di cui l'Italia ha ancora il triste primato, nonostante apprezzabili ma troppo graduali e parziali risultati. E' una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili"
  • "in questo quadro, è importante che l'Italia riesca ad avere più voce, in termini propositivi e assertivi, nel concerto europeo”;
  • È impensabile che la "impermeabilità della politica possa durare ancora a lungo, sotto l'incalzare degli eventi, delle sollecitazioni che crescono all'interno e vengono dall'esterno del Paese. Il prezzo che si paga per il prevalere - nella sfera della politica - di calcoli di parte e di logiche di scontro sta diventando insostenibile. Una cosa è credere nella democrazia dell'alternanza; altra cosa è lasciarla degenerare in modo sterile e dirompente dal punto di vista del comune interesse nazionale"
  • si è esitato a “riconoscere la criticità della nostra situazione e la gravità effettiva delle questioni,” e questo solo “ perché le forze di maggioranza e di governo sono state dominate dalla preoccupazione di sostenere la validità del proprio operato, anche attraverso semplificazioni propagandistiche e comparazioni consolatorie su scala europea..”
  • “da parte delle forze di opposizione, ogni criticità della condizione attuale del paese”  è stata “ricondotta a omissioni e colpe del governo, della sua guida e della coalizione su cui si regge. Lungo questa strada non si poteva andare e non si è andati molto lontano".
  • "Qui in Italia va perciò valorizzato ogni sforzo di disgelo e di dialogo. Ma bisogna andare molto oltre, e rapidamente",

Queste le parole del nostro “ lucidissimo” Presidente! Da scolpire su “ Tavole di Pietra”, come i Comandamenti!
Ma caro Presidente, mi permetta, con molta umiltà, di farLe notare che il suo tentativo di separare… il grano dalla pula, cioè di separare la parte nobile della politica da quella meno nobile, cosicché, ognuno si possa assumere le proprie responsabilità e, come Lei dice, si vada “ molto oltre e rapidamente”, con questa classe politica in carica, penso, rimarrà solo un lodevole desiderio.
I nostri guai, è vero, hanno radici più antiche e, non solo, per gli errori di questi ultimi venti anni; i nostri guai, e Lei lo ha vissuto, dal dopo guerra in poi, fino ad oggi,  hanno, infatti,  avuto origine nel consociativismo palese od occulto di tutte le forze politiche che, come i ladri di Pisa, “ di giorno  litigavano e di notte si univano per rubare…. agli italiani!”
Si ricorda del famigerato “ Manuale Cencelli”, mai scritto ufficialmente, ma sempre applicato? Quello che codificava che ogni spartizione e di qualsiasi tipo, soldi o cariche doveva essere effettuata in senso proporzionale alla forza di rappresentanza che ogni gruppo politico aveva in Parlamento, di maggioranza o di opposizione, indifferentemente.
Ripeto la sua frase: “Lungo questa strada non si poteva andare e ( purtroppo confermo io) non si è andati molto lontano”. Ed ora eccoci qua!
Dopo la sua analisi impietosa e dopo la sua denuncia, comunque, la attuale classe politica, se avesse un minimo di dignità, dopo aver fatto un ultimo sforzo per varare una manovra finanziaria “equa”, sottolineo equa, che faccia pagare non “i soliti noti”, ma gli “evasori”, “i parassiti” e gli “sfruttatori” dello Stato, dovrebbe dimettersi!
Conoscendo però i soggetti, da cittadina alla quale il web ha dato finalmente voce, non posso fare altro che implorarLa, nei limiti della Sue prerogative, di:

  • far cambiare la legge elettorale e far sì che il popolo italiano possa veramente scegliere, liberamente, i suoi rappresentanti;
  • di impedire che persone inquisite vengano candidate ed elette solo per evitare la galera e che vi sia l’obbligatorietà delle dimissioni qualora vengano indagati, e questo perché si possano difendere con efficacia ed anche perché si possa riaffermare il principio che nessuna ombra debba oscurare la luce di onestà dei nostri delegati;
  •  sciogliere le Camere e ridare la voce al popolo, dopo che si siano avverati i primi due punti, magari varando un governo tecnico ( e questo Lei lo può fare, per Costituzione!).

Sono convinta che l’elettorato sceglierà per il meglio e finalmente ci sarà quella rifondazione della politica che ci permetterà di superare ogni sfida presente e futura, non condividendo la analisi di un opinionista di un noto giornale che afferma,  “bisogna riformare, per primo, l’elettorato,” descrivendolo, per la maggior parte,  come corrotto e fazioso!
Corrotta, invece, è la gran parte della nostra classe politica e dei suoi pennivendoli, che hanno prodotto “chiusure, arroccamenti, faziosità, obbiettivi di potere, e anche personalismi dilaganti in seno ad ogni parte”, come Lei ha sottolineato.
Il popolo italiano, credo, abbia, invece, vere “motivazioni spirituali, morali, sociali,”…, abbia  “il senso del bene comune” e… ”l’attaccamento ai principi e valori della Costituzione e alle istituzioni repubblicane”, come ha dimostrato nella ricorrenza e nei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Grazie Presidente, con Lei ci sentiamo più sereni e fiduciosi, nonostante la gravità della situazione!!!!

A domani amici.

sabato 20 agosto 2011

La torta "Cheese Cake" di Paride

Amici carissimi e amiche carissime,
è sempre un piacere vedervi!
Sono bellissime queste giornate di agosto, come è bellissima la nostra amicizia..
approfittiamone per goderci l’estate e questi momenti insieme.

Oggi parliamo della torta Cheese Cake, ma, come avete già letto dal titolo del post, è la versione  particolare ed unica di Paride, quindi non la torta comune Cheese Cake, ma la
"Cheese Cake" di Paride!!!
Si tratta, infatti, di un’altra ricetta che mi ha suggerito il nostro amico Paride, gustosa, fresca e semplice da preparare..e adatta in queste calde giornate d'estate!!..
Eh sì, le ricette che mi piacerà ormai raccontare a voi, lo sapete, avranno sempre la sua consulenza con i suoi preziosi consigli..e saranno sempre, oltre che gustose, facili da preparare, perché Paride ci terrà per mano e ci farà innamorare della cucina e ci farà capire quanto sia bello preparare da mangiare per le persone che amiamo, compreso noi. 
Ci farà capire che anche cucinare solo per noi è importante, perché dobbiamo avere amore anche per noi, per la nostra salute e, quindi cucinare bene, e gratificarci.

Allora, siete pronti?
Prendere dei biscotti Oro Saiwa, la confezione piccola, ma potete aumentare la dose dei biscotti, come volete, a seconda della quantità e della grandezza della teglia.
Sbriciolare i biscotti.
A parte, sciogliere 150 grammi, all'incirca, di burro che andremo via via mescolando ai biscotti sbriciolati che saranno la base di questa torta e che poi metteremo sulla teglia.
E sarebbe opportuno, consiglia Paride, di metterla in frigo, la teglia con questa base, mentre continuiamo nella preparazione della Cheese Cake.
Montiamo ora la panna e aggiungiamo il formaggio Philadelphia, più o meno 250 grammi, e mescoliamo bene.
Nel frattempo, sciogliamo della colla di pesce, almeno 4/5 sfoglie, con un po’ d’acqua e  facciamo sciogliere lentamente, girando con molta cura.
Si toglie e si versa nella panna e si gira ancora per bene, mi raccomanda Paride; bisogna fare molta attenzione, perchè c’è la possibilità che possano rimanere dei grumi.
Si può mettere  ora il contenuto sulla base preparata prima, che avevamo già messa in frigo.
In ultimo si mette ancora in frigo la torta completa per 15/20 minuti.

A parte si prepara la salsa.
Si prende la marmellata di frutti di bosco, o altra, a vostra scelta, e si scioglie sul pentolino per darle la liquidità necessaria.

A domani amici e...Buon appetito!

lunedì 15 agosto 2011

LA PARMIGIANA DI MELANZANE " LIGHT" DI PARIDE

  Amici e amiche di “un caffè da Graziella”,
                                          BUON FERRAGOSTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vi abbraccio tutti in questa bellissima giornata di festa…
E per festeggiarla con voi…ho una sorpresa, anche se l’avete capito dal titolo del mio post:
Il nostro amico Paride, che è tornato finalmente dal suo viaggio di lavoro, ci dà con i suoi preziosi consigli, una ricetta che ci può accompagnare in questa giornata di festa, al mare, in montagna, nella gita fuori porta, a casa, dovunque!
Prima di cominciare, però devo dirvi che Paride vi ringrazia tutti, cari amici, per la simpatia che gli avete dimostrato e vi rassicura sulla sua presenza a “un caffè da Graziella” per continuare a darci le sue meravigliose “ricette”.
Le sue ricette saranno sempre semplici, facili da fare. ( del resto come si può non essere bravi, seguendo i consigli del nostro Paride..!! )
Paride, ve l’ho già detto, è un professionista che ama tanto il suo lavoro e per lui, nella “semplicità” delle cose, si trova la “base” delle grandi cose, e si accontenta così il prossimo e chi ci sta vicino..
Grazie, Paride, siamo felici di essere tuoi amici!

Allora veniamo alla ricetta che è :  

 La parmigiana di Melanzane “light” di Paride

Questa parmigiana si differenzia da quella classica delle nostre mamme e delle nostre nonne, buonissima sicuramente, ma un po’..troppo calorica e pesante da digerire;
questa, infatti, è “light”..

Ecco la ricetta:
Si affettano le melanzane tonde, di colore viola chiaro o scuro e si mettono a ”sudare” con il sale.
(mi è piaciuto molto il termine adoperato da Paride “sudare”)
Una volta che le melanzane si sono bagnate, bisogna strizzarle, delicatamente, quindi impanarle con la farina e disporle a file sulla teglia  foderata con carta da forno , mettendo l’olio sopra le fette, senza esagerare.
Si possono preparare varie teglie, a seconda di come si vuole fare la parmigiana, come quantità e per quante persone , però sempre disponendo le fette di melanzane impanate, a file. Mai “sovrapporle”.
Poi si mettono in forno a 180° fino a cottura.
A parte, si prepara un sughetto semplice, con aglio, olio e pomodoro fresco a pezzetti.
Cotte le melanzane, si fanno gli strati, cominciando prima con il sugo, poi le melanzane, poi di nuovo il sugo di pomodoro, poi mozzarella e parmigiano e così via, fino all’ultimo strato.
E se si preferisce, anche il basilico, ma, attenzione, questo è importante, se si vuole aggiungere il basilico, si deve mettere negli strati interni e non all’ultimo strato, altrimenti si secca.
Infornare a 180° per 5 minuti, il tempo della gratinatura della mozzarella, perché è tutto già cotto.

Amici, non mi resta che augurarvi  "buon appetito" con tutto il mio affetto




domenica 14 agosto 2011

Siamo stati felici quando....

Carissimi amici e carissime amiche,
ben trovati e buon caffè...
anche se oggi, la vigilia di Ferragosto, la dolcezza di questi nostri momenti insieme, è, però, accompagnata da un pò di malinconia, perchè tutti noi, vorremmo prepararci a festeggiare la più vacanziera delle nostre giornate di festa in modo più sereno e sfrenato, ma la situazione attuale della nostra politica e della nostra economia, e della nostra vita in genere, ci trattiene dal farlo..
E così mi sono lasciata andare a delle malinconiche riflessioni che vorrei condividere con voi..
Infatti, per carattere, mi piace, riandare al passato, soprattutto quello prossimo, per capire quello che ci è successo, così da poter  affrontare il futuro al meglio, magari trovando  una "soluzione" per non ricaderci. Questo lo faccio per non avvilirmi, in certi momenti della vita, ma soprattutto per non rassegnarmi..! 
Ho pensato che da queste mie riflessioni potremmo ricavarne "anche" un gioco, per superare meglio lo sconforto di quanto ci è successo. Infatti, visto che qualche colpa l'abbiamo avuta pure noi, quando abbiamo accettato, senza reagire, tutto quello che ci raccontavano e che ci facevano, e siccome un pò di autoironia non guasta, vi propongo, appunto, un gioco tra di noi!

IL GIOCO consiste nell' aggiungere a questa frase : "Siamo stati felici quando...", le situazioni alle quali abbiamo creduto e che abbiamo avallato senza reagire........che ne dite?

Intanto, comincio io:

  •   Siamo stati felici quando.... ci e' stato detto che avremmo pagato poche tasse, ed intanto, non solo le pagavamo in più senza accorgercene, ma oggi dovremo subirne un grosso aumento e per molti anni ancora;
  •   Siamo stati felici quando.... nel mondo del lavoro veniva dichiarato che sarebbero aumentati i posti di lavoro, ed oggi i nostri ragazzi sono per definizione dei precari, sfruttati e senza speranza per il loro  futuro e per la loro pensione;
  •   Siamo stati felici quando.... il nostro Parlamento non lavorava per noi ma lavorava per varare leggi ad personam (Lodo Alfano, Processo Breve, Processo Lungo...);
  •   Siamo stati felici quando.... ci si "diceva state tranquilli, godetevi la vita, tanto c'è chi pensa al vostro bene e ai vostri interessi";
  •   Siamo stai felici quando.... il conflitto di interessi invece di rimanere contenuto o essere annullato  si ingigantiva sempre più;
  •   Siamo stati felici quando..... ci sono stati imposti lacci e laccioli creati da uno Stato inefficiente e spendaccione;
  •   Siamo stati felici quando.... si instauravano amicizie personali e non di stato tra alcuni premier mondiali e il nostro premier;
  •   Siamo stati felici quando.... si facevano i cucù, si dava dell'abbronzato ad un capo di stato straniero, si esaltavano le doti di grande compositore musicale del nostro premier, si esaltavano le sue doti amatorie, rendendoci ridicoli agli occhi del mondo;
  •   Siamo stati felici quando.... sia la morale privata sia quella pubblica si andavano sempre più corrompendo, giustificando la corruzione  e avallando l'idea che l' unica carriera importante per i nostri figli era quella di  fare la velina o il tronista;
  •   Siamo stati felici quando..... l'istruzione, la ricerca, da attività primaria e fondamentale per il nostro paese e' diventata l'ultima delle attività a causa di tagli di spesa miopi e poco lungimiranti, perseguendo forse l'idea che la cultura e' solo fonte di guai per chi ci governa, in quanto teste pensanti sono in grado di capire e di essere cosi' indipendenti e libere;
  •   Siamo stati felici quando.... venivamo espropriati della possibilità di esprimere un voto consapevole e democratico, e cioè, quando abbiamo accettato la legge detta porcellum;
  •   Siamo stati felici quando.... la nostra ricchezza nazionale veniva concentrata sempre più in poche mani e noi diventavamo sempre più poveri al contrario di alcuni che diventavano sempre più ricchi;
  •   Siamo stati felici quando.... nel campo della giustizia penale ad essere  condannata era sempre  la povera gente, non avendo avvocati di grido e ben pagati;
  •   Siamo stati felici quando..... la carica istituzionale e' servita per non andare in galera;
  •   Siamo stati felici quando..... la giustizia civile ha impiegato minimo venti anni per arrivare a sentenza e nessuno si e' mai preoccupato, nè si sta preoccupando;
  •   Siamo stati felici quando.... con i nostri soldi, hanno trasferito alcuni Ministeri al Nord, senza alcun vantaggio per noi;
  •   Siamo stati felici quando si è scatenata la guerra fra le istituzioni della nostra Repubblica, cioè quando la politica ha attaccato la Magistratura, il Capo dello Stato e la Costituzione;
  •   Siamo stati felici, quando..... gli evasori fiscali sono stati protetti dallo Stato con lo " Scudo fiscale";
  •   Siamo stati felici quando.... gli abusivisti di professione hanno avuto le loro costruzioni irregolari condonate, ed il povero cittadino, pur nel pieno della legittimità, impiegava anni per ottenere una concessione edilizia;
  •   Siamo stati felici quando...i delinquenti hanno avuto sconti di pena con il condono giudiziario;
  •   Siamo stati felici quando...abbiamo scoperto che diversi personaggi, con cariche istituzionali, erano collusi con la malavita;
  •   Siamo stati felici quando... i nostri ragazzi, dopo anni di studio intenso, presa la laurea, entravano nella categoria dei disoccupati a meno che non riuscivano a farsi raccomandare;
  •   Siamo stati felici quando...per accedere ad un posto di lavoro non bastava il sapere e la bravura, ma ci voleva ben altro......;
  •   Siamo stati felici quando....per essere eletti bastava godere dei favori di alcuni personaggi al vertice della politica;
  •   Siamo stati felici quando la "Informazione", da libera,  è stata monopolizzata da ristretti gruppi di potere, che quindi ci hanno e ci stanno manipolando con le loro mezze verità, distorcendo la realtà a loro vantaggio;
  •   Siamo  stati felici quando... i nostri rappresentanti, delegati da noi, si sono trasformati in una "casta" di privilegiati, scansafatiche e interessati a perseguire solo i loro vantaggi personali;     
  •    Siamo stati felici quando... 

 La lista sarebbe lunga!

e a questo punto, come detto sopra, vorrei che qualche 
"Siamo stati felici quando..." 
lo scriveste voi, amici...vi aspetto, qui a "un caffè da Graziella"!


La conclusione amara di tutto questo discorso è: 
visto che  la nostra vita finora e' stata così "felice", nonostante i controsensi di cui abbiamo finora parlato, forse non sarà poi  così difficile continuare ad esserlo da oggi in poi, quando saremo costretti a versare lacrime e sangue, imposti dal trio Bossi, Berlusconi, Tremonti, e questo senza che alcuna delle azioni descritte sopra siano state corrette o eliminate!
Io spero di no, che un pò di infelicità ci tocchi e spero, quindi, che, con la forza dei nervi distesi, come diceva una celebre pubblicità, finalmente avessimo la determinazione di ripudiare questa politica fatta di inganni e di false illusioni e pensassimo a rifondarla, affinchè questa nostra "Italietta", alla quale, purtroppo, vogliamo molto bene, si scrolli questo fango di dosso e ritorni ad essere prospera, giusta e diventi la patria delle opportunità! Forse allora saremo veramente felici!


un abbraccio