lunedì 22 agosto 2011

Separare.....il grano dalla pula

Cari amici e care amiche,
che mi avete seguito fino ad ora, con affetto,
avete notato?
Le mie considerazioni condivise, fino ad oggi, con voi, sulla nostra classe politica e sulla nostra grave situazione, sono state confermate ieri, dal nostro amatissimo Presidente Napolitano, la più alta carica dello Stato.
Magari qualcuno, leggendo i miei post, mi avrà anche criticato…o pensato che stessi esagerando o che parlassi per propagandare un  partito al posto di un altro, ma, come ho sempre detto, invece, le mie erano e sono il frutto del pensiero di una cittadina libera, non condizionata!
Il post di oggi, quindi, riporta le frasi più significative (che ho virgolettate) del nostro Presidente e ne trae lo spunto per fare un commento alla maniera del caffè di Graziella,  ed ha come titolo:

Separare….. il grano dalla pula,

Nel discorso tenuto ieri, alla assemblea di Comunione e Liberazione di Rimini,  il Nostro amato Presidente Napolitano, ha cercato di delineare, come fa  sempre,  un quadro veritiero della realtà economica e sociale della nostra Italia.
Ha rimarcato che:
  • la situazione è veramente grave e siamo immersi in un “angoscioso presente”,  e che il futuro è ancora più incerto specialmente per i giovani;
  • che, come è avvenuto per le celebrazioni del 150° della unità d’Italia, avversate per altro da pezzi importanti del governo, vi deve essere  un  “moto di riappropriazione” della “politica”, da parte della società civile come frutto di  “uno straordinario patrimonio di sensibilità, interesse culturale e morale e disponibilità a esprimersi e impegnarsi, soprattutto tra i giovani”;
  • "Spetta anche a voi, giovani, operare, premere in questo senso : e predisporvi a fare la vostra parte impegnandovi nell'attività politica. C'è bisogno di nuove leve e di nuovi apporti. Non fatevi condizionare da quel che si è sedimentato in meno di due decenni: chiusure, arroccamenti, faziosità, obbiettivi di potere, e anche personalismi dilaganti in seno ad ogni parte. Portate nell'impegno politico le vostre motivazioni spirituali, morali, sociali, il vostro senso del bene comune, il vostro attaccamento ai principi e valori della Costituzione e alle istituzioni repubblicane: apritevi così all'incontro con interlocutori rappresentativi di altre, diverse radici culturali. Portate, nel tempo dell'incertezza, il vostro anelito di certezza".
  • solo così si possono affrontare  e superare le sfide che dobbiamo superare tenendo conto che “ le sfide e le prove che abbiamo davanti sono più che mai ardue, profonde e di esito incerto. Questo ci dice la crisi che stiamo attraversando. Crisi mondiale, crisi europea, e dentro questo quadro l'Italia, con i suoi punti di forza e con le sue debolezze, con il suo carico di problemi antichi e recenti, di ordine istituzionale e politico, di ordine strutturale, sociale e civile".
  • "La situazione attuale di carenza di possibilità di lavoro, di disoccupazione e di esclusione per quote così larghe della popolazione giovanile, impone che si parta dal concreto di politiche per il rilancio della crescita produttiva, di più forti investimenti e di più efficaci orientamenti per la formazione e la ricerca, di più valide misure per l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro".
  • Quell'autentica svolta che oggi s'impone "passa, naturalmente, attraverso il sentiero stretto di un recupero di affidabilità dell'Italia, in primo luogo del suo debito pubblico”.
  • “Lasciare quell'abnorme fardello del debito pubblico sulle spalle delle generazioni più giovani e di quelle future significherebbe macchiarci di una vera e propria colpa storica e morale”
  • “ basta con assuefazioni e debolezze nella lotta a quell'evasione di cui l'Italia ha ancora il triste primato, nonostante apprezzabili ma troppo graduali e parziali risultati. E' una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili"
  • "in questo quadro, è importante che l'Italia riesca ad avere più voce, in termini propositivi e assertivi, nel concerto europeo”;
  • È impensabile che la "impermeabilità della politica possa durare ancora a lungo, sotto l'incalzare degli eventi, delle sollecitazioni che crescono all'interno e vengono dall'esterno del Paese. Il prezzo che si paga per il prevalere - nella sfera della politica - di calcoli di parte e di logiche di scontro sta diventando insostenibile. Una cosa è credere nella democrazia dell'alternanza; altra cosa è lasciarla degenerare in modo sterile e dirompente dal punto di vista del comune interesse nazionale"
  • si è esitato a “riconoscere la criticità della nostra situazione e la gravità effettiva delle questioni,” e questo solo “ perché le forze di maggioranza e di governo sono state dominate dalla preoccupazione di sostenere la validità del proprio operato, anche attraverso semplificazioni propagandistiche e comparazioni consolatorie su scala europea..”
  • “da parte delle forze di opposizione, ogni criticità della condizione attuale del paese”  è stata “ricondotta a omissioni e colpe del governo, della sua guida e della coalizione su cui si regge. Lungo questa strada non si poteva andare e non si è andati molto lontano".
  • "Qui in Italia va perciò valorizzato ogni sforzo di disgelo e di dialogo. Ma bisogna andare molto oltre, e rapidamente",

Queste le parole del nostro “ lucidissimo” Presidente! Da scolpire su “ Tavole di Pietra”, come i Comandamenti!
Ma caro Presidente, mi permetta, con molta umiltà, di farLe notare che il suo tentativo di separare… il grano dalla pula, cioè di separare la parte nobile della politica da quella meno nobile, cosicché, ognuno si possa assumere le proprie responsabilità e, come Lei dice, si vada “ molto oltre e rapidamente”, con questa classe politica in carica, penso, rimarrà solo un lodevole desiderio.
I nostri guai, è vero, hanno radici più antiche e, non solo, per gli errori di questi ultimi venti anni; i nostri guai, e Lei lo ha vissuto, dal dopo guerra in poi, fino ad oggi,  hanno, infatti,  avuto origine nel consociativismo palese od occulto di tutte le forze politiche che, come i ladri di Pisa, “ di giorno  litigavano e di notte si univano per rubare…. agli italiani!”
Si ricorda del famigerato “ Manuale Cencelli”, mai scritto ufficialmente, ma sempre applicato? Quello che codificava che ogni spartizione e di qualsiasi tipo, soldi o cariche doveva essere effettuata in senso proporzionale alla forza di rappresentanza che ogni gruppo politico aveva in Parlamento, di maggioranza o di opposizione, indifferentemente.
Ripeto la sua frase: “Lungo questa strada non si poteva andare e ( purtroppo confermo io) non si è andati molto lontano”. Ed ora eccoci qua!
Dopo la sua analisi impietosa e dopo la sua denuncia, comunque, la attuale classe politica, se avesse un minimo di dignità, dopo aver fatto un ultimo sforzo per varare una manovra finanziaria “equa”, sottolineo equa, che faccia pagare non “i soliti noti”, ma gli “evasori”, “i parassiti” e gli “sfruttatori” dello Stato, dovrebbe dimettersi!
Conoscendo però i soggetti, da cittadina alla quale il web ha dato finalmente voce, non posso fare altro che implorarLa, nei limiti della Sue prerogative, di:

  • far cambiare la legge elettorale e far sì che il popolo italiano possa veramente scegliere, liberamente, i suoi rappresentanti;
  • di impedire che persone inquisite vengano candidate ed elette solo per evitare la galera e che vi sia l’obbligatorietà delle dimissioni qualora vengano indagati, e questo perché si possano difendere con efficacia ed anche perché si possa riaffermare il principio che nessuna ombra debba oscurare la luce di onestà dei nostri delegati;
  •  sciogliere le Camere e ridare la voce al popolo, dopo che si siano avverati i primi due punti, magari varando un governo tecnico ( e questo Lei lo può fare, per Costituzione!).

Sono convinta che l’elettorato sceglierà per il meglio e finalmente ci sarà quella rifondazione della politica che ci permetterà di superare ogni sfida presente e futura, non condividendo la analisi di un opinionista di un noto giornale che afferma,  “bisogna riformare, per primo, l’elettorato,” descrivendolo, per la maggior parte,  come corrotto e fazioso!
Corrotta, invece, è la gran parte della nostra classe politica e dei suoi pennivendoli, che hanno prodotto “chiusure, arroccamenti, faziosità, obbiettivi di potere, e anche personalismi dilaganti in seno ad ogni parte”, come Lei ha sottolineato.
Il popolo italiano, credo, abbia, invece, vere “motivazioni spirituali, morali, sociali,”…, abbia  “il senso del bene comune” e… ”l’attaccamento ai principi e valori della Costituzione e alle istituzioni repubblicane”, come ha dimostrato nella ricorrenza e nei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Grazie Presidente, con Lei ci sentiamo più sereni e fiduciosi, nonostante la gravità della situazione!!!!

A domani amici.

3 commenti:

  1. Cara Graziella
    finalmente con un computer posso ricommentare i tuoi post e farti i complimenti...sono arguti e precisi e illuminanti!!!in vacanza sono riuscita a leggerli dall'iphone ma quando cercavo di scrivere diventava tutto complicato e lasciavo stare!Devo dire che alcuni tuoi commenti mi hanno fatto riflettere su alcuni aspetti su cui come sai non mi ci ero mai soffermata più di tanto!!!Hai ragione questa classe politica dovrebbe dimettersi, vergognarsi e prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Io come molti giovani della mia età non mi interesso più tanto alla politica perchè parliamoci francamente ci interessano cose più spicce e concrete e non volgiamo il nostro sguardo al futuro. NIENTE DI PIU' SBAGLIATO!!!Grazie ai tuoi spunti ho aperto spesso dibattiti con i miei amici e il quadro che ne è uscito fuori che chi simpatizza per quelli di destra è scontento, chi simpatizza per quelli di sinistra è scontento...chi per ora era rimasto nell'eterna decisione mai convinto da nessuno dei due schieramenti adesso è veramente angosciato! Graziella speriamo allora nel Presidente!!! Ma nessuno nessuno può farli dimettere con la forza? dobbiamo scendere in piazza a scioperare? attendiamo gli eventi e nel frattempo proverò a recuperare qualche rotolino con le nuove ricette che hai pubblicato. Lisa andrà pazza per il cheesecake perchè non ci sono le uova, lei le odia!!!
    un bacione e benritrovate :-)

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  2. Cara Graziella,
    il nostro Presidente in questo clima di angosciosa incertezza è un bagliore di speranza. Qualcuno è ancora lucido e in grado di analizzare la situazione del nostro paese. Di prendersi le proprie responsabilità senza il timore di accusare chi non ancora sia stato in grado di prendersi le proprie! La storia ci insegna che l'Italia sia sempre stata maestra di arte, di cultura e di progresso. Ha sempre portato ed esportato valori ed idee. Tale capacità credo proprio sia da sempre nel DNA degli italiani. E quindi mi chiedo, e in questi ultimi decenni? Credo proprio che abbiamo portato ed esportato solo cose che recano danno e non lustro al nostro bel paese. Siamo riusciti a "macchiare" la nostra reputazione, siamo riusciti a rendere l'Italia un terreno arido. Qualcuno potrà rispondermi che la crisi è anche in altri paesi, e sicuramente non potrò che concordare evitando pertanto di dire che stavolta l'erba del vicino è più verde!!! Ma è anche vero che la nostra erba rischia di non crescere più!!! Come dice il nostro Presidente,dobbiamo riappropriarci della politica, per far si che sia di nuovo lo strumento per governare il paese. Che sia di nuovo un mezzo per traghettare ideali e principi che possano far prosperare l'economia e la società. Dobbiamo fare in modo che questi ideali siano di nuovo ideali da rispettare, anche quelli non condivisi!!! Basta con una politica bloccata, chiusa in cameratismi e gerarchie feudali in cui il popolo non possa partecipare, condividere idee e crescere facendo crescere a sua volta il paese. Il popolo deve tornare attivo e non essere solo un mero strumento passivo usato per l'ascesa al potere di pochi singoli non dedicati al benessere comune. Caro Presidente, che il suo monito ci possa servire da lezione!!! e spero che Lei possa far si che l'italiano sia in grado di riprendersi il proprio paese da questa classe politica non rappresentativa di ciò che veramente è l'Italia!!!

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  3. care ragazze,
    i vostri commenti sono puntuali e sentiti, complimenti!

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