sabato 27 agosto 2011

Brunetta, IL Grande Comunicatore, alla “ Corte dei Miracoli” quello che……

  

                                                                                                         (Seconda Parte) 

Amiche e amici,
oggi concludiamo il ritratto di Renato Brunetta, quello che...
...........è stato tacciato da Tremonti di cretinismo, oggi, sta vivendo il «secondo sogno della sua vita» ed è per questo, che dopo l'ennesimo insulto, quello di Bossi, che lo ha definito " nano veneziano che rompe i c...", non ha mai pensato di rassegnare dignitosamente le dimissioni, e di lasciare il suo  «seggiolone» di comando.
Dei sui  metodi da novello Caio Mario, ne abbiamo parlato nella prima parte, e sicuramente passerà alla storia, avendo dato, in quella attività, il meglio di sé e della sua cultura di governo, quale frutto di pura demagogia!
Il suo secondo sogno è quello di cercare di passare agli “annali” della Repubblica Italiana come il miglior ministro di sempre, cercando di imitare e scimmiottare il suo Premier, definitosi, in quel ruolo, appunto, il migliore di tutti i tempi.
Per questo ha cercato di trasformarsi in un “Grande Comunicatore”, come  B., cercando di esternare in ogni situazione possibile. Purtroppo il risultato è che ha esternato sparando….. solo parole incredibili, per non dire volgarità, in presenza delle telecamere, e lo ha fatto in modo gigionesco!
Purtroppo al peggio non c’è mai il limite!
Infatti:
  • Ha definito i dipendenti pubblici tutti fannulloni! ( ne abbiamo già parlato!). Ma Lei non è quell’euro parlamentare che ha avuto punte di assenteismo del 50% ? Più fannullone di così….! Mi piacerebbe conoscere le presenze sul suo primario e reale posto di lavoro, da professore!
  • Ha definito la «parte peggiore» i nostri precari «decennali»!
 - Quelli…. illusi continuamente da una classe politica, che li usa come serbatoio di voti;
 - Quelli….. che vengono sfruttati ignobilmente dalle varie amministrazioni statali senza    avere una speranza del futuro;
  - Quelli…. che oggi sono stati offesi, essendo stati invitati dal proprio ministro ad andare a  lavorare ai Mercati Generali, a trasportare cassette !
Ma questi giovani, non sono la maggior parte laureati e addirittura, pur sfruttati, non  rappresentano una risorsa nelle varie Amministrazioni in cui lavorano? Lo sa signor Ministro?   Non credo, altrimenti non parlerebbe così! Ma a questi giovani, a suo tempo, non è stato «consigliato» di laurearsi perché lo Stato aveva bisogno di laureati per diventare più moderno ed efficiente e perciò lo stesso Stato avrebbe offerto prospettive di lavoro migliori? Ed ora si offre loro, con dispregio, un lavoro da scaricatori, per il quale la laurea è superflua? Mi meraviglio che un ministro dello stesso Stato, di uno Stato Costituzionalmente «fondato sul Lavoro», e, soprattutto, di un Governo che per almeno venti anni  non ha fatto nulla per promuovere lo SVILUPPO e, quindi, per creare posti di lavoro, e che ha solo aumentato a dismisura il debito pubblico rovinando il futuro degli stessi giovani per più generazioni, si permetta di dare simili consigli !  Lo scaricatore di cassette credo, alla luce dei fatti, sia un mestiere proprio adatto a chi, invece, si dimostri incapace nella propria attività, con tutto il rispetto per gli scaricatori che sono, invece,  dei meravigliosi lavoratori in quanto , loro sì, sanno fare il proprio mestiere!
  • Ha dichiarato: “ Bamboccioni? Ci vuole una legge che obblighi i figli ad uscire di casa a 18 anni. Lo Stato dovrebbe dar loro 500 € al mese per pagare l’affitto di casa!” Ha aggiunto che i Genitori, tarperebbero la libertà dei figli!  No, caro Ministro, lo Stato dovrebbe dare posti di lavoro, invece di offendere i Genitori con calunnie! E poi che ci si fa oggi con 500 € al mese, e come vivrebbero i nostri giovani? I Genitori dovrebbero sempre integrare! Meno male, invece, che ci sono i Genitori ed anche i nonni! Effettivamente Lei “lo ha fatto fuori dal vaso”!, come ha detto un suo collega.
  • Ha dichiarato: ” stabilire che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro non significa assolutamente nulla!” Questa frase è significativa del livello culturale del nostro ministro e chiarisce il perché, invece di creare il Paese delle Opportunità e di tutelare la” dignità” dei lavoratori, così come intendevano i nostri Padri Costituenti con la formulazione di quell’articolo, come Ministro, si è permesso di offendere a più riprese la parte “migliore dell’Italia”: i nostri lavoratori! Anche la sua tanto sbandierata Riforma, va in tal senso! Infatti mortifica i lavoratori sottoponendoli, per quanto riguarda gli incentivi, a giudizi dei Dirigenti, purtroppo basati non su criteri oggettivi, ma puramente soggettivi, favorendo, così, solo il dilagare di atteggiamenti da lecca c..lismo, di stalking e di mobbing. Nel contempo, vengono create le solite Commissioni di indirizzo e di controllo di famigerata memoria, fatte solo per far spendere i soldi dei Contribuenti e creando posti di lavoro improduttivi e, forse, utili solo ai suoi colleghi Onorevoli. Con queste direttive punitive dei lavoratori, sicuramente “non si fa servizio” e nè si migliora l’”efficienza”! I nostri Padri Costituenti, oggi, si chiederebbero il perché una tale persona sia stata nominata Ministro della Repubblica Italiana, ma poi capirebbero vedendo che il Governo attuale è stato conformato ad una vera e propria “Corte dei Miracoli”, nel significato che intendeva Victor Hugo, e in quello che oggi si intende con tale frase, entrata a far parte dei modi di dire della nostra lingua. ( Invito i lettori a cercarne il significato sul dizionario e nei modi di dire!). In quella corte anche  un “ nano veneziano”, come ha detto Bossi, ci sta proprio bene!
  • Ha dichiarato: “Non si può mandare in piazza il poliziotto panzone che non ha fatto altro che il passacarte perché lì se li mangiano”. I poliziotti, caro Ministro, lavorano per soli 1.300 euro al mese e, panzoni o no, rischiano la pelle sulle strade! 
  • Ha detto: “Anche il venerdì i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni devono vestire giacca e cravatta”. Bravo Ministro, torniamo alla “ divisa” che Mussolini aveva imposto, a suo tempo, ai dipendenti pubblici! Pensi, Ministro, che per distinguerne la funzione, Mussolini aveva imposto anche i gradi, come nell’esercito! Lei, ex Socialista, mica è un “ nostalgico”, o, per caso, le piacerebbe ricevere il saluto militare, come generale?
  • Ha detto: “ Se fossi il capo delle Ferrovie dello Stato taglierei la testa al direttore generale”. Amici, state attenti questo è il primo passo per applicare la “ decimazione”  ai dipendenti!
  •  Ha dichiarato: «tra tre mesi risolveremo la crisi economica grazie al nostro Premier»! Subito dopo le borse sono andate  a picco! Probabilmente questo è accaduto perché gli investitori  si sono resi realmente conto da quali persone è composto il nostro governo!
  • Ha raccomandato, unitamente ad altri,  soprattutto ai cattolici di essere tollerante sui peccati sessuali del Premier perché in fondo sono solo peccati veniali, scusabili solo per la sua esuberanza!-  La Istigazione alla prostituzione, specialmente l’adescamento delle minorenni, caro Ministro, se non ne fosse a conoscenza, sono reati puniti dallo Stato che Ella rappresenta!
  • E così via…..!  
Mi fermo qui perché il senso del pudore  mi impedisce di continuare nell’elenco, che sarebbe molto nutrito! Tanto si capisce che gli unici argomenti che ha il nostro “eroe” sono l’offesa, la vendetta e la punizione verso i più deboli; invece, verso i più forti, egli offre l’ossequio sviscerato e la difesa di ufficio anche in situazioni scabrose. Qualcuno ha definito, il suo, un comportamento da “bullo”! Meno male che lo hanno trombato nelle recenti elezioni a Sindaco di Venezia, non oso pensare cosa avrebbe combinato! Forse avrebbe offeso e punito l’acqua della sua Venezia perché spesso diventa  “alta”.
Concludendo, caro Ministro, l’unico consiglio che ci sentiamo di darle, da elettrici ed elettori, dopo averla vista al lavoro e soprattutto dopo averla sentita parlare, è quello, comunque,  di invitarla a parlare poco e, se possibile, a togliere il disturbo, il più presto possibile, unitamente alla “Corte dei Miracoli”. Voglio, comunque, rassicurarla : “Il suo posto nella storia della Repubblica Italiana Lei lo ha già trovato, e sarà sicuramente ricordato nei secoli, ma, sicuramente, non nel senso da Lei sperato!”

Nessun commento:

Posta un commento