Care
amiche e cari amici,
dopo
aver visto le prime trasmissioni televisive di questa nuova campagna
elettorale, ho, forse, finalmente, capito il perché
dell'attribuzione, a questo genere di spettacolo, del concetto
di: “Circo mediatico-politico”.
Mi
sono, infatti, resa conto che più che parlare di politica, il
conduttore e il candidato di turno, non fanno altro che “montare”
dei teatrini circensi e, loro, come protagonisti non sono altro
che dei “BUFFONI” che
fanno finta di farsi male scambiandosi delle “martellate”, ma, lo
fanno, adoperando degli innocui “martelli di gomma”.
Queste FARSE
TEATRALI ormai
sono in tournée in tutta "L'Italia
mediatica" e
sono organizzate da tutti i cosiddetti Leader, aiutati dai soliti
giornalisti lacchè che fanno le trasmissioni seguendo “copioni”
scritti a “due mani”, dopo essersi accordati prima.
Vi
sembra che parlino mai dei fatti nostri e di come risolvere i
guai che, per altro, hanno combinato loro?
I
Leader hanno solo bisogno di farsi ascoltare non per “convincere”
al fine di "farsi scegliere", come sarebbe normale in
Democrazia, ma per “ingannare", ”PER
"TRUFFARE" il
popolo.
Non
sono altro che dei TRUFFATORI dai
quali dobbiamo salvaguardarci.
Forse
è per questo che, da tempo, io ormai, non ascolto più il loro
"copione" ma, osservo e cerco, invece, di capire “come lo
recitano ed il perché lo recitano”.
Per
questo ho deciso di scrivere un vademecum, composto da due parti: la
prima, nella quale ho cercato di elencare gran parte dei metodi
truffaldini usati; la seconda, per offrire dei consigli al mio caro
lettore perché abbia la possibilità di non caderci più, dopo
aver smascherato questi truffatori.
I
PARTE:
Per
essere efficace ho preso come esempio il
falso duello tra Santoro e Berlusconi di alcuni giorni fa, perché
esso racchiude la “summa” di
gran parte delle tecniche truffaldine che, di solito, vengono usate
nelle trasmissioni cosiddette politiche.
Prima
della trasmissione è stato fatto un accordo, come ha detto Santoro
stesso, sui contenuti da trattare e questo ha permesso a Berlusconi,
aiutato dai suoi esperti, di sfoggiare tutte le "TECNICHE"
di "manipolazione di massa",
senza alcun contrasto da parte del conduttore.
Delle
due, l'una: o il conduttore è un incapace o sarebbe lecito pensare
che sia scattato un accordo ben remunerativo, tra l'altro, che
avrebbe anche messo al riparo Santoro da eventuali cadute, nel
futuro, di audience della sua trasmissione.
Santoro
non mi sembra un incapace!
Ognuno
di loro, credo, aveva lo stesso tipo di obiettivo, il comandare:
- l'uno, comandare in TV, cioè, sia col fare audience per soldi sia con l'accreditarsi in un certo ambiente (sinistra) e/o l'accordarsi con il suo avversario (destra), magari per fare il Presidente della RAI, o per qualche trasmissione importante;
- l'altro, comandare nel Paese; con ciò, sia col parlare alla "pancia" dei suoi, affinché si galvanizzino e lo portino di nuovo a "Cummannari", sia col provocare il "sonno della Ragione" negli spettatori che seguivano la trasmissione.
C'è
un vecchio proverbio siciliano, che recita: CUMMANNARI,
MEGGHIU CA FUTTIRI.
Questa
è anche una vecchia massima della Politica. (Andreotti docet)
Non
a caso Berlusconi ha dichiarato, di recente “Sono
disposto a tutto”.
Il
Leader, di ieri come di oggi ( sx, dx e centro), non è altro che un
personaggio che trae la sua “Felicità” nell'esercitare il
“Potere”.
Il
Leader antico "estorceva" il consenso delle masse con le
armi; oggi, che siamo in “Democrazia", finta o vera che sia,
il Leader usa, le “armi
della Retorica e delle tecniche di manipolazione di massa” per
ottenere gli stessi risultati, usando
i media.
Infatti
il “consenso”, oggi, è, comunque, frutto di una reciproca
contrattazione pubblica tra il capo "in pectore" e le masse
dominate. Ma è una contrattazione finta perché il Leader, di
solito, bara. Vi ricordate, per esempio, il famigerato "Contratto con gli italiani" da Vespa, da parte di Berlusconi, mai "onorato" e che ora si appresta di nuovo a sottoscrivere e di nuovo a disattendere?
Questa
contrattazione "farlocca" parte
proprio da queste trasmissioni.
La
domanda, perciò, che mi pongo:
“Conosciamo
il reale significato di quello che ci viene proposto in queste
trasmissioni?
Sicuramente
no, perché di solito, non ci accorgiamo che tutti quei discorsi che
fanno, non sono altro che “chiacchiere
inutili" che,
però, servono a nascondere vecchie "tecniche
di manipolazione di massa",
utilizzate da ogni tipo di regime dalle epoche più lontane al giorno
d’oggi, dal totalitarismo sovietico a quello della Germania
nazionalsocialista, fino a trovare dinamiche simili in molte aziende
attuali, o anche in gruppi settari religiosi.
Ripeto,
sono "chiacchiere inutili" perché in queste trasmissioni
non vengono MAI,
dico MAI, veicolati contenuti,
quanto, invece, "messaggi
subliminali" che
servono per "plagiare" la
gente che ascolta.
Cerchiamo,
ora, di vedere, con questa ottica, i
punti più "significativi" ed "inquietanti" della
trasmissione.
a) Nella
trasmissione di Santoro e Berlusconi che ho preso a modello, (potrei prendere, indifferentemente altre Trasmissioni e altri
Leader come Monti. etc., l'analisi, in linea di massima, sarebbe la stessa), per primo, infatti, sono stati sollecitati, con la tecnica della manipolazione,
----
“I SENTIMENTI PRIMITIVI DELLA MASSA”
come:“la
rabbia”, “l’esaltazione” e “l’appartenenza ad un
gruppo”.
Istinti
molto semplici da controllare e manipolare, per far smarrire la più
grande conquista degli uomini moderni, ovvero la “razionalità
e l'uso delle superiori capacità intellettive”. In
queste trasmissioni si fa in modo che tutti siano contro tutti, e che
venga espressa la parte più bassa dell’emotività umana, come,
appunto, la rabbia, l’aggressività e l’invidia, con i metodi del
branco, dell’arena o del linciaggio in diretta.
b) Inoltre,
non siamo stati coinvolti dalle finte battute isteriche sia del
conduttore che dell'ospite, che
avevano il solo scopo di impedire di analizzare quello che
dicevano? Hanno
ridotto, infatti, tutte le "indagini" al battibecco
personale e al gossip, abbassando,
con ciò, la discussione all'attacco personale.
Questa
tecnica si chiama:
----RIDURRE
IL LIVELLO DI INDAGINE
perché
sposta l’attenzione sull'immagine pubblica
della persona piuttosto
che sui contenuti
delle sue idee.
("Trasmissione come Zelig". "Ha fatto le suole
serali"?, due accuse reciproche che i due si sono
scambiati). Berlusconi, invece, ha sempre tollerato questo
tipo di discussione su di lui, per coprire le sue "pochezze
politiche". Non
si è mai opposto, infatti, a tutti i pettegolezzi sulla sua vita
privata; non dico che li ha promossi, ma sicuramente li ha usati per
distogliere la gente dall'emettere giudizi sul suo operato da
“Premier a tempo perso”.
c) Berlusconi,
poi, ha attaccato Travaglio con la famosa “letteronza”
rivolta ad un "incallito diffamatore di professione", come egli ha definito lo stesso Travaglio, in risposta a fatti e ad
argomentazioni molto stringate e puntuali di quest'ultimo.
Questa tecnica si chiama:
Questa tecnica si chiama:
----ARGUMENTUM
AD HOMINEM (ovvero
"argomento contro l'uomo") ed è una vecchia
strategia della “RETORICA".
Questa
tecnica consiste nello screditare affermazioni o argomentazioni
scomode attaccando la persona che le sostiene invece di confutare gli
argomenti che questa persona ha esposto.
d) Vi
ricordate, inoltre, il perenne sorriso a 54 denti di Berlusconi e
l'aria strafottente, anche quando sparava "panzane", come
quella sulle dichiarazioni di Tremonti relativa alla famosa lettera
della BCE su chi l'avesse veramente scritta?
Egli voleva accreditare
Egli voleva accreditare
-----L’IMMAGINE
DELL’INDIVIDUO VINCENTE,
cioè una tecnica che consiste nel promuovere
tutti gli aspetti positivi della sua immagine individualista e forte,
furba e determinata e magari anche un po’ aggressiva e bugiarda,
facendo apparire il suo avversario di turno sempre un essere
inferiore ("Scuole serali" e "Spettacolo tipo
Zelig"). Per
accreditare tale immagine la classica ciliegina sulla torta è il
fascio di fogli che viene agitato come un "manganello"
verso i suoi interlocutori parolai e improvvisatori; simbolo potente
(almeno, credo, lui lo pensi) di una mentalità da imprenditore di
successo, metodica e organizzatrice, che non lascia niente alla
improvvisazione come, appunto, fanno "i mestieranti" della
politica". Questo agitare "ipnotico" di carte serve
solo per distrarre, sia dalle sue espressioni mimiche, (per esempio, quando
si irrita, le agita ancora di più, mentre le ferma
quando sfoggia soddisfatto i suoi 54 denti), sia dal
reale significato di quello che dice, ed è sempre seguito da
uno sciorinamento di cifre e "interpretazioni unilaterali"
dei fatti talmente "esageratamente addomesticati" che
sembrano veri e non "Panzane".
Invece
di "Panzane" o "Bugie", ne ha dette tante nella
trasmissione, come quelle:
- Sul record di cassa integrazione
- Su chi veramente ha reintrodotto l’Imu
- Sulla crisi e i ristoranti pieni
- Sul non aver “Mai licenziato nessuno”
- Quando ha affermato che “Il Governo non può usare decreti”
- Sulla politicizzazione della Corte Costituzionale
- Sulla mafia e i latitanti.
Chiaramente
egli è convinto che abbiamo "la
memoria corta" e
dimentica, invece, che sono "le
bugie" che hanno "le gambe corte".
e) Quando,
ogni volta, dice che i comunisti" (cioè, di solito, tutti i
suoi oppositori) e la magistratura, lo attaccano per invidia e che
sono dei "subnormali" (concetto che ha usato più volte
anche nel passato),
usa la tecnica di:
usa la tecnica di:
---STIMOLARE
INVIDIA E INADEGUATEZZA .
Berlusconi
ha sempre proposto, nel corso della sua carriera politica un suo
“modello” (estetico, politico, stile di vita, economico) e ha
sempre tentato di inculcare che chi non si conforma ad esso,
vuol dire che è un essere inadeguato alla società ed è solo
invidioso.
Anche
Santoro ha usato la stessa tecnica: Il Giusto e lo Sbagliato, per
entrambi, non doveva più nascere da una indagine intellettiva,
libera da coinvolgimenti di parte, ma, invece, dalle risate
contagiose "dell’arena", in cui si grida, ridicolizzando
l’avversario con una furba e cattiva battuta d’effetto. In
trasmissione c'erano entrambe le clacque.
Mentre
scrivo raccolgo la dichiarazione che Berlusconi
non farà comizi in Piazza perché chi lo invidia e gli vuole male
vorrebbe ucciderlo e che tale informazione proviene da "certe
autorità"; ma, non meglio precisate.
f) Poi
Berlusconi, aiutata dalla imprenditrice, complice volontaria o no, ha
usato toni aspri verso la Germania, le imposizioni dell'Europa e la
BCE con l'euro, aggiungendo che lui rimetterà a posto la situazione,
se gli italiani, però, saranno con lui, contro tali nemici
dell'Italia; che, inoltre, egli ha, in Italia, nemici ancora più
pericolosi da combattere sempre con l'aiuto degli italiani, e sono:
Monti e i comunisti del centrosinistra che, per altro, sono sempre
"proni" all'Europa".
La tecnica usata in questi casi è quella del:
La tecnica usata in questi casi è quella del:
----NEMICO
DA CUI DIFFERENZIARSI. La
creazione ad hoc di un fantomatico nemico ferocissimo e spietato
contro il quale unirsi per salvare le proprie vite ottiene due
risultati essenziali per il potere: distogliere l’attenzione del
popolo dal vero e tradizionale nemico, ossia il potere stesso, e
riuscire a aumentare repressione e controllo sociale senza scontri.
Questo succede dalla notte dei tempi! (Disfattisti,
Traditori, Oppositori, Invasori,
Odio Razziale o Religioso, Extracomunitari, Comunisti, Capitalismo
demo-pluto-giudaico, terroristi, criminali, stupratori,
disobbedienti, pessimisti, complottisti, manifestanti,
fannulloni). Si
deve creare un nemico esterno “noi contro loro” che ci minaccia,
su cui impariamo a puntare il dito. Si propongono contrasti stridenti
fra chi è "membro" e chi invece non si adatta ai modelli
della dottrina del "Capo". Il
mondo viene così diviso fra “chi punta il dito” e chi “viene
escluso”; solo il mondo interno al gruppo è “buono”; il resto
è cattivo, "sporco" e
minaccioso e va evitato e tenuto a bada.
Anche
la pulizia della sedia sulla quale si era seduto Travaglio era
finalizzata ad esplicitare questa tecnica.
g) Vi
è stata anche la contrapposizione tra il mondo irreale di
Berlusconi, quello "degli aerei e dei ristoranti sempre pieni"
e quello "misero" di Monti;
la tecnica è quella di convincere che da un anno:
la tecnica è quella di convincere che da un anno:
----“IL
DENARO, ormai, NON BASTA PIÙ ”,
a
differenza di quando c'era lui, e quindi la colpa della crisi è
dell'Europa, della Merkel, di Monti, in particolare dei "comunisti", specialmente se
comanderanno dopo le prossime elezioni, con le loro tasse e patrimoniali, perché faranno
scappare i capitalisti e provocheranno perdita di posti di lavoro,
omettendo, però, di dire che la recessione è in atto da venti anni,
proprio da quando c'è lui, e che la finanza speculativa non investe
mai nella "economia reale" e, quindi, non crea posti di
lavoro.
h) Quando
Berlusconi, inoltre, ha affermato che, se non si modificano le
Leggi, "questo
Paese sarà sempre ingovernabile" ed
altre pericolose amenità simili, usa la tecnica del
------PERCHÉ'
MODIFICARE LE LEGGI FINO ALLA COSTITUZIONE.
La tecnica è studiata:
per accentrare in una sola persona, per legge, il potere mediatico, economico, politico e militare ;
per accentrare in una sola persona, per legge, il potere mediatico, economico, politico e militare ;
Limitare,
per legge, la
nascita e l’aggregazione di idee libere;
Limitare, per
legge, il
peso politico delle soluzioni proposte dai singoli cittadini. (lo
hanno fatto Mussolini e Hitler, e poi hanno potuto istituire i loro
"Tribunali
Speciali"
, il
"Confino" e i "Lager", contro
i cosiddetti "dissidenti").
i) Quando
Berlusconi ha parlato di essere "l'uomo
d'ordine",
a differenza dei comunisti, gente immorale, pericolosa, per di più
amica di gente pericolosa e senza freni (come gli immigrati e i gay),
che provocano pericoli reali e morali ai cittadini, pone sul piatto
delle considerazioni, il problema della “Sicurezza
minacciata”. (Le ridicole ronde padane)
Questa
è la tecnica che induce a pensare che
----LA
SICUREZZA È PIÙ IMPORTANTE DELLA LIBERTÀ.
C’è
un istinto più forte di quello della libertà, di fronte al quale,
ogni altra esigenza popolare diventa secondaria: La Paura per la
propria Sicurezza. La Paura, infatti, fa sì che accettiamo, di buon
grado, una limitazione della libertà di fronte ad un’emergenza per
la nostra vita. Più la massa è impaurita, più saranno gestibili le
sue reazioni istintive.
i) A
questo segue inevitabilmente la tecnica del:
----ALZARE
E NON ABBASSARE, MAI, IL LIVELLO DI PAURA.
Promuovere,
negli anni, un massiccio bombardamento di notizie che diffondono un
senso comune di insicurezza tale da far invocare l'arrivo "dell'UOMO
FORTE", icona della estrema destra.
Il paese, anche quando mantiene una facciata di benessere, deve
essere vissuto come un luogo pieno di pericoli e la popolazione deve
percepire costantemente una situazione di minaccia: precarietà
finanziaria, gang giovanili, bullismo, virus, criminalità,
aggressioni, stupri fino al terrorismo e alla guerra. In questi
ultimi giorni, in piena campagna elettorale, i vari TG occupano le
prime pagine con notizie di stupro, violenza in genere e così via.
l) Quest'ultima
tecnica è anche di supporto ad un'altra tecnica, quella di:
----TRATTARE
IL POPOLO COME "UN BAMBINO CATTIVO",
tipico
di tutta la tradizione, sia pagana che cristiana.
Se,
infatti, ripercorriamo tutta la storia del "Potere" in
Italia, dalla sua Unità, a partire dai Re Savoiardi a Mussolini,
dalla DC al C.A.F. (Craxi, Andreotti, Forlani), dal CAF a Mani
Pulite, da Mani Pulite a Berlusconi e Monti, ci accorgiamo che siamo
stati trattati sempre da “bambini o bamboccioni
impertinenti”, specialmente quando abbiamo cercato di alzare la
voce, come oggi.
La
prima accusa è che : Chi
protesta rappresenta "l'antipolitica".
Per
contrastarci usano armi che la “vecchia pedagogia” indicava come
indispensabili per “raddrizzare”, per “correggere i
discoli”: prima la “PAURA”, alternata “ALLE
PROMESSE” (il
bastone e la carota), infine, in caso di acclarata
incorreggibilità “LA
PUNIZIONE, il CASTIGO”. Alimentare la
Paura vuol
dire, infatti, togliere la gente dalla strada, isolarla e non farla
stare più con gli altri; vuol dire, in poche parole, farla barricare
in casa e far guardare con “SOSPETTO”
e “DIFFIDENZA” tutti,
specialmente “I PORTATORI DI IDEE NUOVE A FAVORE DEL POPOLO”. Hanno
sempre puntato, con ciò, a rendere più “RASSICURANTE
L'ESISTENTE”,
in altre parole, “A
RENDERE RASSICURANTE ED INDISPENSABILE ALLA NOSTRA FELICITA', SOLO
SE PRENDERÀ DI NUOVO IL COMANDO, CHI HA COMANDATO FINO A
IERI”,
nonostante eventuali disastri provocati dallo stesso! E' su
questo sentimento, la Paura, che i politici di turno sono sempre
riusciti (forse ci riusciranno ancora?), a costruire campagne
elettorali che li hanno portati al successo, con milioni di voti.
Come?
E'
bastato e basta loro, definirsi “Paladini del bene”, portando Dio
dalla loro parte (Got mit uns, Dio lo vuole, guerra santa dei
Crociati, difensori della civiltà, etc.) e dichiarare “Guerra al
Male”, in nome di una presunta “Giustizia” e “Civiltà”. Un
martellamento psicologico di tal genere , infatti, porta la gente
comune, quella più sprovveduta, a seguire e ad eleggere chiunque
faccia promesse di “Riscatto”, ma, soprattutto di "tranquillità,
di benessere e di pace". Da soli, la gente comune pensa si
possa fare poco per uscire dal citato meccanismo fobico: ci si può
solo barricare in casa, mentre se c'è “un buon politico” che ti
aiuta (o che ti fa “Promesse di Pulcinella”) e che parla in TV
con linguaggi rassicuranti, studiati a tavolino, allora è diverso.
m) Avete
visto con quanta facilità sono state fatte promesse (toglierò IMU,
farò riprendere la sovranità all'Italia etc.), magari, impossibili
da mantenere, ma capaci di stimolare i desideri degli spettatori?
La tecnica è quella:
La tecnica è quella:
----
DI FARE PROMESSE, CON SPOT PUBBLICITARI,
che,
come ci ha insegnato il recente passato, egli non manterrà mai,
addossando sempre la Colpa agli "ALTRI", cioè, alla
situazione del Paese, alla Costituzione inadeguata perché troppo
"DEMOCRATICA" o all'Europa. Vi è anche da dire che gli argomenti immessi negli Spot pubblicitari vengono offerti isolati e non organicamente facenti parte di un "Programma", quindi tali promesse sono anche senza senso non potendone valutare l'efficacia e l'efficienza.
n) Spesso
Berlusconi riferisce quello che i suoi genitori, in particolare la
mamma, pensavano di lui, come la frase, detta in trasmissione :
"Sulla mia tomba mia madre scriverebbe: è stato un uomo buono e
giusto!". In altre occasioni ha usato episodi spesso poco
credibili ma difficili da smentire, perché i personaggi che hanno
interagito con la madre o col padre non possono più testimoniare, perché morti. Vedi l'incontro della madre con Giovanni Paolo
II al quale la madre raccontò la vita del figlio, pregando il Papa
di proteggerlo prendendolo sotto la sua protezione; oppure vedi
il suo discorso alla Knesset israeliana in cui raccontò che la
madre, eroicamente, incinta di lui, rischiò la vita con le SS per
salvare una giovane ebrea. Con questo egli accosta la sua famiglia ad
immagini come un Papa in fase di beatificazione e quindi accosta il
concetto di santità anche a sé stesso; Berlusconi, quindi, con
ciò, dà in pasto all'opinione pubblica un'immagine
di sé strettamente connessa alla divinità, per
intermediazione dello spirito materno e, con il discorso alla
Knesset, dà l'immagine di sé come di un eroe, una figura che
incarna il bene assoluto e il principio sacro e inviolabile della
giustizia, e lo fa sempre grazie al processo di mediazione
della Madre, forse il simbolo universale più potente di
tutti. Nella
trasmissione con Santoro ha usato, infatti, la madre per veicolare il
concetto di lui come un uomo "buono e giusto" in
contrapposizione ad accuse infamanti come quella di essere un
"genio del male".
Questa tecnica, forse la più potente, si chiama:
Questa tecnica, forse la più potente, si chiama:
---- LA
RETORICA DELLA MADRE e
quella del suo contraltare, il PADRE,
molto
usata da Berlusconi, perché, appunto, spesso, riesce a miscelare
un cocktail potentissimo di simboli e archetipi culturali legati
l'uno all'altro da nessi di causalità espliciti e impliciti,
all'interno delle sue tecniche manipolatorie, che raccoglie i
sistemi autoreferenziali di legittimazione personale mutuata da
principi o valori supremi e intangibili, come la figura del Padre e
della Madre o dai Personaggi simbolo, con i quali i suoi genitori
hanno interagito.
o) Vi
ricordate nel pieno della sua azione di Governo quando lui stesso o
qualcuno del suo gruppo criticava ed attaccava qualsiasi Istituzione
(Magistratura, Capo dello Stato etc.) che osava creare problemi al
Premier, problemi posti, per altro, in modo legittimo e secondo
Legge?
La tecnica è quella che:
La tecnica è quella che:
----CHI
HA CONSENSO È SEMPRE NEL “GIUSTO” -
Il
fatto di avere acquisito Potere,
con delle elezioni, viene presentato come un’autorizzazione a
determinare, tramite la Legge, il “Giusto” e lo “Sbagliato”.
In un clima di stress e insicurezza, chi osa mettere in discussione
qualche legge o, addirittura, contrastare il Capo, deve temere la
reazione della massa che ha paura di non essere più protetta con
forza ed efficienza. I cittadini così, in nome dell'urgenza di avere
sicurezza e del rispetto per le regole, perdono la serenità di
criticare, di partecipare od opporsi alla definizione delle leggi,
anche se ingiuste, ad personam, ad aziendam e ad partitum o
anticostituzionali ( vedi Porcellum), leggi che, quindi, diventano
sinonimo di "Giustizia" o di "Verità"
immodificabili. L'ultimissima sua dichiarazione: "I
Giudici mi vogliono rimandare a casa come nel '94, quando hanno
creato un vulnus nella Democrazia". Come
vedete, evidenziando la parola "vulnus", cioè "ferita",
Berlusconi rispetta, in ogni occasione, il suo copione scritto da
esperti manipolatori. Egli tende ad accreditare il fatto che chi è
eletto, automaticamente, si pone al "disopra della Legge",
in spregio alla relativa regola della Democrazia che recita: "La
Legge è uguale per tutti". Questo lo fanno i "Dittatori in
pectore".
In
conclusione, credo che, DOPO QUESTA LIMITATA DISAMINA, ci sia SOLO da
rabbrividire!
Eppure crediamo, che "Siamo tutti liberi di pensare"!
Eppure crediamo, che "Siamo tutti liberi di pensare"!
Ma pensiamo liberamente?
Chiediamoci:
----“Cosa c’è di peggio del NON essere liberi?” – risposta: “NON essere liberi e CREDERE di esserlo!
----“Cosa c’è di peggio del NON ribellarsi a queste mistificazioni?” – risposta: “NON ribellarsi e CREDERE di farlo!”
Non facciamoci più manovrare e usiamo la “razionalità
e l'uso delle superiori capacità intellettive”, contro la sollecitazione degli istinti
più primitivi che ognuno di noi, purtroppo, ha nel proprio DNA ed
insiti ancora più potentemente nel DNA della cosiddetta "Opinione
Pubblica"; istinti che vengono sollecitati da questa "gente
spregiudicata e truffatrice"!
Diciamo loro:
Diciamo loro:
IO
NON CI CASCO!
anche perché, al di là delle tecniche di manipolazione c'è solo "il vuoto delle idee".
Così, forse, finalmente, cominceremo ad uscire dal mondo di un nuovo "Matrix", un'illusoria realtà simulata, costruita su un modello di società controllata dal "Grande Fratello" (Orwell), cioè, un "Potere onnicomprensivo e occhiuto"; cominceremo ad uscire da una illusoria realtà sviluppata nei media, prima, a fini commerciali, per vendere prodotti e poi, a fini politici, per poter condizionare ed anche tenere sotto controllo il cosiddetto " Popolo sovrano", per puri "fini personali".
Così, forse, finalmente, cominceremo ad uscire dal mondo di un nuovo "Matrix", un'illusoria realtà simulata, costruita su un modello di società controllata dal "Grande Fratello" (Orwell), cioè, un "Potere onnicomprensivo e occhiuto"; cominceremo ad uscire da una illusoria realtà sviluppata nei media, prima, a fini commerciali, per vendere prodotti e poi, a fini politici, per poter condizionare ed anche tenere sotto controllo il cosiddetto " Popolo sovrano", per puri "fini personali".
Nel
prossimo Post parlerò di di come difendersi dalle TRUFFE POLITICHE, così da provare a smettere di essere dei burattini che ballano quando vengono tirati i fili.
Un
abbraccio
P.S. Il "copione" è stato pedissequamente seguito da Berusconi anche in "casa sua", nella trasmissione "L'Italia domanda" che è stato più efficace perché non era altro che commento a filmati compiacenti, abilmente preparati sui vari "argomenti sensibili".
Esistono solamente 2 categorie di persone: chi pensa colla sua testa e chi dice che pensa colla sua testa. Purtroppo la seconda è largamente maggioritaria.
RispondiEliminaNel caso in questione il problema siamo noi (voglio dire proprio io e te, e gli altri che seguono la discussione su internet).
Mi spiego.
Noi, in qualche maniera, ci teniamo informati, troviamo i collegamenti sottotraccia, sveliamo le bufale, vediamo in prospettiva, ma il nostro operato in rete è pressoché sterile in quanto la maggioranza continua ad affondare il muso nel truogolo televisivo. E anche avendo la possibilità di affrontare questi argomenti in prima serata sulla rete di maggior ascolto, lo spostamento di opinione che otterremmo sarebbe ininfluente, in quanto il livello di attenzione di tali spettatori è tale che dopo 5 minuti farebbero zapping in cerca della pubblicità del bel mugnaio.
Nessuna speranza allora? Non ho detto questo.
L'unica via è quella antica: l'impegno.
Con ciò intendo la fatica di comprendere i motivi di uno schieramento acritico, confrontarsi con esso per incrinarlo e seminare il dubbio, con una procedura vis-a-vis, un passo alla volta, con argomentazioni semplici e facilmente comprensibili, uno zombie alla volta, anche a costo di essere presi per scemi idealisti. Perché anche se avremo successo solamente una volta su cento, quella persona alla quale avremo aperto gli occhi non li richiuderà più, e questa a sua volta farà lo stesso con altri cento.
In quanto alla ricerca del consenso e il suo mantenimento, l'arma della paura è sicuramente potente, ma è riduttivo pensare che essa limiti i suoi obiettivi alla sicurezza, in quanto la leva più potente, la catena più tenace, le sabbie mobili più infide, hanno un solo nome: il benessere.
Pur di non vedere a rischio le briciole di quel benessere fasullo e consumistico che le elìte, un modello che ci hanno propinato per sviarci dai veri valori e per metterci l'uno contro l'altro, saremo disposti a qualsiasi rinuncia, alla dignità, alla libertà, all'umanità.
Ecco a cosa mirano i teatrino politico-mediatici, a promettere l'eternità di un Paese di Cuccagna o dei Balocchi, e a illuderci che potrà essere a nostra immagine e somiglianza, o almeno quella che pensiamo essa sia. Perché ognuno di noi ha tre immagini: quella che vediamo noi, quella che vedono gli altri, e quella che vede Dio, o chi per lui...
Buona fortuna.
Ti ringrazio per il puntuale commento che ha anticipato i contenuti dei miei due prossimi Post in uscita(Io non ci casco- II parte e La Politica ci fa Felici?). Spero li leggerai e i commenterai!
RispondiEliminaCercherò di non perdermeli :-)
EliminaBye
Stelio
la disanima va a collimare con le percezioni avute nel seguire la parte finale della trasmissione, dove ho avuto la conferma dell'ipotesi mia del connubio esposizione per l'uno audience per l'altro in termine di guadagno (feedback), per il resto sintetizzi la tecnica comunicativa del percorso politico, con il sostegno mediatico del nanonero, intendo inoltre il silenzioso assenso dell'altra meta dell'arco parlamentare che con il loro operato hanno avuto mano libera per operare e predisporre quanto poi, in questi giorni si sta manifestando. Dire altro è ripetitivo, mi consola il fatto di non essere il solo ad aver inteso ciò, mi sconsola che non ci sia un'aggregante per tenere in contatto e far crescere in termine di massa tangibile (persone e voti) la struttura politica sociale è vincolata dalla finanza e dall'economia e dai loro azzardi con il denaro pubblico, ho sentore che 20 anni di ipnosi non si tolgono nemmeno con le prossime elezioni vincolate delle norme a misura di organizzazione economico-politica, perché questo ora sono diventate le mutazioni dei partiti...ma basta qui la chiudo sono sufficientemente ignorante da non riuscire ad esporre il proprio pensiero ed analisi come te, ma non sufficientemente stupido da permettere che le cose continuino cosi, la mia arma unica è il voto se non troverò la credibilità che cerco chiederò al presidente del seggio di annullare il mio voto affinché non entri in alcuna forma di ripartizione ed evidenzi almeno nelle statistiche (perché questo è il luogo dove ora come ora, si evidenziano le differenziazioni, almeno la matematica nella sua essenza si presta poco a sofismi ed a manipolazioni), è l'unica cosa rimasta per esprimermi come individuo appartenente ad una nazione conformemente alle norme costituzionali...basterebbe applicarle dottrinalmente per sopperire alla malapolitica...vabbè dai... se la sintesi è indice di intelligenza...diocomestommesso...
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