lunedì 31 dicembre 2012

DALLA PADELLA ALLA BRACE, DALLA BRACE ALLA PADELLA

Care amiche e cari amici,

nel mentre aspettiamo, per festeggiare il nuovo anno con i tradizionali "botti", non voglio esimermi, con le mie conversazioni davanti ad un caffè e ad una rosa,  dal lanciare, anch'io, un grosso petardo contro quella che si preannuncia come una scontata e chiassosa campagna elettorale, focalizzata, principalmente,  su due Personaggi, osannati, chi più chi meno, dai media di “Regime”.
In questi giorni in cui: Berlusconi rientra in campo e Monti si dimette preludendo, a certe condizioni, ad una sua discesa in campo nella Politica, stiamo assistendo, di nuovo, al solito “teatrino rissoso” (di derivazione berlusconica) tipico di una azione politica imperniata sul creare “il nemico”, condito, perciò, di accuse e controaccuse, di affermazioni e smentite, di proporre il tutto e il contrario di tutto, per accreditarsi presso di noi. Mentre litigano, però, per noi del ceto medio- basso, sullo sfondo, rimane sempre lo spettro e la paura della crisi e dei sacrifici che dobbiamo ancora fare e, perciò, rimane il fatto che, comunque, noi non siamo altro, per loro, che “carne da cuocere”; al più, possiamo scegliere se essere cotti “in umido” oppure “arrosto”; possiamo, sempre secondo loro, solo scegliere il “Cuoco” e il menù che ci presentano, ma noi, comunque, facciamo sempre parte degli ingredienti del loro menù. A fine 2011 siamo passati dalla "PADELLA ALLA BRACE", e oggi, con il ritorno di Berlusconi, sembra ci si stia proponendo o un nuovo passaggio dalla "BRACE ALLA PADELLA" o "il permanere nella brace" dei ”sacrifici” e della “povertà” sempre più diffusa nella massa.
A sentirli, non possiamo fare altro che condividere le loro accuse reciproche sia quando Monti parla del "Populismo" di Berlusconi che ci ha portato sull'orlo del baratro, principalmente per un problema di sfiducia da parte dell'Europa e dei mercati impauriti, sia Berlusconi quando dice che Monti, nel suo anno di Governo, ha mandato tutti gli indicatori economici nel “profondo rosso”, quasi un thriller per alimentare ulteriormente la nostra paura. 
Del resto, l'operato di Monti lo ha fatto resuscitare come uno “Zombie”!
Questo "zombie", con la solita faccia tosta che lo ha sempre contraddistinto nel "propalare falsa propaganda", ora, crede di darci a bere che le cosiddette cattive leggi di Monti siano colpa esclusiva di quest'ultimo! Ma perché il PDL, allora, le ha sostenute, votate e addirittura emendate?
Questo "zombie" che parla di "complotto" ai suoi danni! Se aveva i cosiddetti "attributi" perché non ha resistito e non lo ha smantellato? La verità è che, come "Premier  a tempo perso", come egli stesso si definiva, già non aveva capito nulla "del governare" in tempi normali, figuriamoci se era capace di governare in tempi di crisi!
Questo "zombie" che accusa Monti di aver fatto lievitare il Debito Pubblico di venti miliardi di euro, crede che noi non sappiamo che con lui il Debito Pubblico è aumentato di altrettanto!
Questo "zombie" che parla di diminuzione di PIL, sotto Monti, crede che noi non sappiamo che questo indice è in caduta da oltre un ventennio! Cosa ha fatto per fargli invertire la tendenza?
Questo "zombie" che parla di voler istituire una "commissione d'inchiesta"per accertare eventuali responsabilità di Napolitano, per quanto mi riguarda,  è l'unica cosa per la quale gli Italiani sarebbero d'accordo. La differenza però è che gli italiani  vorrebbero sapere, in modo dettagliato, quali vantaggi gli hanno procurato, visto il palese conflitto di interessi,  tutte le leggi ad personam, ad aziendam e ad partitum. Gli italiani vorrebbero conoscere anche tutte le ruberie fatte dalla casta di Governo, scelta "personalmente" da lui. Infine, gli italiani, in caso di palese e accertata colpa desidererebbero la condanna e la espiazione della stessa, per lui ed i suoi accoliti; gli Italiani, sempre in caso di colpa accertata, vorrebbero anche essere risarciti! Tutto questo, ovviamente, per non essere tacciata di parte, deve valere anche per l'opposizione, per certi versi, da sempre, collusa con la sua Maggioranza. 
BEN VENGA, quindi, LA COMMISSIONE D'INCHIESTA! 
( IMPARZIALE, però! )

Ma se Berlusconi accusa Monti e quest'ultimo accusa Berlusconi, di nefandezze ai danni del popolo italiano, perchè il popolo italiano dovrebbe votarli?

Procediamo con ordine e cerchiamo di spiegare alcuna delle cose che ci hanno colpito negativamente, tra quelle fatte  da questi due "Signori"!

L'ultimo Governo Berlusconi, il cosiddetto Governo del rigore di Tremonti e dei suoi tagli lineari, nei primi tempi, aveva retto la sfida della crisi, non per merito loro, ma grazie alla solidità dei risparmi degli italiani, grazie ad un sistema bancario, per fortuna un po' provinciale, che non aveva seguito gli impulsi della “Finanza speculativa” e grazie ad un complesso manifatturiero, fatto di P.M.I., che l'Europa e il mondo ci invidiavano. Questi erano i capisaldi contro i quali si infrangevano le orde speculative della finanza internazionale. 
Eravamoperciò il forziere dell'Europa
Avevamo in negativo, è vero, le famose “Piaghe bibliche” di uno Stato inefficiente, sprecone e oppressivo, (descritte nel Post predente) con le quali, però, dato l'innato spirito di adattamento italico, riuscivamo a convivere, anche se con grande difficoltà. Il vero problema nostro, il più grave, dagli anni 80, è sempre stato il nostro Governo, sempre incapace a risolvere, sempre troppo instabile e con una classe dirigente sempre più scadente, fino ad arrivare all'attuale trionfo dei “Furbi”, “furbetti” e "ladri" che, purtroppo, noi, abbiamo scelto per rappresentarci. 
Da una azione da “Furbo”: “il mistero della lettera di Trichet e della BCE”, a sentire quello che dice Tremonti, infatti, sono derivati tutti i nostri affanni attuali (pareggio di bilancio e fiscal compact etc.).
Quella famosa lettera che invitava ad ottemperare a riforme importanti, sempre secondo Tremonti, fu sollecitata dallo stesso Berlusconi per convincere la sua maggioranza troppo ostile ad esse, per cui era impossibile, per lui, farle approvare. Non ho motivo di dubitare della veridicità di quanto affermato da un testimone oculare, per cui mi pongo comunque il problema: è costui, (Berlusconi), il LEADER che il popolo italiano aveva scelto per risollevarsi e sognare un futuro migliore? Un Leader si impone non perché è o fa il “FURBO” ma perché è capace di vincere e di convincere e, soprattutto, non è né un “imbecille” che si fa manovrare da un complotto, né ha la "furbizia dei cretini", quella che viene subito scoperta. Nella famosa lettera di risposta, infatti, Berlusconi aveva scritto tutto il suo “Libro dei Sogni” che, però, sapeva di non poter mai rispettare, ma era stato sufficiente per la erogazione dei primi aiuti della BCE. Successivamente, sempre da “FURBO”, convinto di poterla fare franca e di non inficiare la sua “credibilità”, con una tecnica applicata più volte con gli italiani "creduloni e dalla memoria corta", aveva rinviato tutto al 2013, a dopo le elezioni. Ma sia L'Europa sia i Mercati, abituati ad agire sempre secondo rapporti “fiduciari seri” con i propri interlocutori, hanno agito di conseguenza, togliendo “credito” al Governo, e, purtroppo, anche agli italiani, all'apparenza e, forse anche nella sostanza, suoi “complici”. Ricordate lo Spread, e la scarsa liquidità che hanno portato all'avvento di Monti, facendoci passare dalla “padella alla brace”? 
Questa è stata la naturale “fine carriera” di un “populista” che, per quasi 20 anni, ha incarnato e alimentato i peggiori istinti di una minoranza denominata universalmente “genia italica”, istinti quali: furbizia, illegalità, egoismo e disonestà, i peggiori, e ha disprezzato, invece, l'onestà, la moralità, la laboriosità, l'affidabilità, la dignità, la parsimonia, la creatività e, purtroppo, ha sfruttato la ingenuità e la creduloneria della gran parte del popolo italiano, quando viene convinto da falsa propaganda delle sue TV e dei suoi giornali di proprietà. Ed è grazie alla dimostrata incapacità di Berlusconi (altro che complotto e commissione d'inchiesta, come va dicendo!), complice il  suo successore, Monti, (quest'ultimo, per esempio, poteva e non ha voluto ricontrattare i termini della "Lettera della BCE)", che il "Forziere" d'Europa, cioè l'Italia, è stato e viene preso d'assalto, e depredato dalla Finanza e dai Paesi del Nord Europa, per ripianare i loro crediti verso i PIGS. 
Quasi “da contrappasso” all'aver peccato, nell'aver elevato a rango di Capo di Governo, un “parvenu della politica”, un "Illusionista", il popolo italiano ha dovuto subire, sempre a seguito della incapacità di Berlusconi e, senza averlo scelto, un “susseguoso e paludato professore” che non ha fatto altro che proseguire nelle indicazioni che lo stesso Berlusconi aveva scritto nella famosa lettera alla BCE, mettendoci ovviamente molte cose di suo, forse le peggiori, e del suo modo di concepire i ruoli in una Società di suo preciso riferimento. Per capire il personaggio Monti, è necessario vedere in che ambito ha sempre svolto la sua attività: nelle banche, nell'università, nell'Europa, in ambienti conservatori, soprattutto, cattolici.
Per il fatto di essere stato nelle Istituzioni europee, nelle banche e in gruppi finanziari americani, egli ne ha forse acquisito la algida visione tipicamente anglo- teutonica, per la quale, se non si è “uomini di successo” non si è predestinati al “Paradiso” né in terra né nell'aldilà. Questo mondo finanziario, quindi, sicuramente, gli ha condizionato anche la “logica”, facendogli apparire il mondo reale italiano, solo perché, ingenuamente, aveva creduto e si era affidato a Berlusconi, come un ambiente popolato da ”Mostri” quali:
  1. Il “fallito”, perché è una “persona socialmente pericolosa”; 
  2. lo “scialacquatore”, perché è un “nemico” della Società Capitalistica; 
  3. “l'ingenuo”, perché è un “essere inaffidabile”, al più, da sfruttare; 
  4. il “gaudente” , perché è “un peccatore irrecuperabile”; 
  5. “l'imbroglione”, perché racchiude tutti i difetti sopra citati; 
  6. “il fuorilegge”, perché è un essere da inseguire ed arrestare (Wanted); 
  7. “il piagnone”, perché è la mela marcia in un cesto di mele sane;
  8. “lo schizzinoso”, perché è “un essere da “educare”;
  9. “lo sfaticato”, perché è un essere da porre ai gradini più bassi della società;
  10. “il piccolo evasore”, perché è un essere “asociale”, al contrario del “grande evasore”, invece, che è “un benefattore dell'umanità” perché preserva il Capitale per fare altri “jobs”;
  11. “il piccolo corruttore”, perché è uno sleale concorrente al contrario del “ grande corruttore” che è, invece, un “promotore di affari”; 
  12. etc.
Non so cosa ne pensiate voi, ma questa, per me, è la logica di Monti, che più che un uomo normale è una specie di Mary Poppins con i pantaloni, “praticamente perfetto”, nel suo mondo fatto di obbligazioni, derivati, spread, interessi, ma fuori dal nostro mondo, come detto, verso il quale ha solo pregiudizi perché crede sia popolato, per gran parte, da quelli che  egli definisce “mostri”. Il popolo italiano è tutt'altra cosa e lo ha dimostrato accettando proprio i sacrifici imposti dalla sua  insensata politica "lacrime e sangue" derivata dagli indirizzi dei paesi del nord europa.
A causa di questi pregiudizi, il suo biglietto da visita, sin dal suo primo discorso è stato:
“Le mie azioni saranno salvifiche per la vostra vita disastrata”, però,
 I VOSTRI DEBITI NON VI VERRANNO RIMESSI, 
ma li dovrete pagare!” 

Da qui i vari "Decreti Salva.... qualche cosa" ( Italia etc.); di qui la “punizione” massima con l'applicazione del metodo “ dell'Austerità” rivolto al SOLO CETO MEDIO- BASSO, salvaguardando i ricchi, aiutando le banche, esentando la Chiesa. Data la mentalità cattolica e professorale, questo è quello che gli è riuscito meglio, a differenza della EQUITÀ, dello SVILUPPO e delle “Riforme dello Stato” che sarebbero dovute servire per eliminare le tante “Piaghe bibliche” di uno Stato che spersonalizza le persone e pone solo ostacoli alla loro creatività. Le Riforme, sono state avviate, è vero, ma hanno sanato solo alcuni aspetti, rovinando irrimediabilmente altri (Riforme sul lavoro, sulle pensioni, sulle liberalizzazioni, fatte male e non complete etc.), probabilmente, anche per colpa della scelta sbagliata dei suoi collaboratori e per i continui ricatti della sua Maggioranza Politica ( A.B.C.) e delle Lobby . 
Dove, però, Monti, ha dato il “peggio di sé”, coadiuvato dal Ministro Passera, sono state tutte le azioni a favore dello “Sviluppo” (il PIL a -2,4) e sul “Contenimento della Spesa Pubblica” e, del resto era quasi prevedibile (due per tutte: l'ASTA DELLE FREQUENZE E LA DIGITALIZZAZIONE AVANZATA, non fatte per ingraziarsi Berlusconi).
 Al di là dei ricatti e condizionamenti che Monti possa aver subito, comunque, "far sviluppare una Società"
  1. non è “una scienza esatta”, campo in cui i “Professori” forse dovrebbero eccellere, cosa che mettiamo in dubbio, avendoli visti all'opera
  2. non è solo “un far quadrare i bilanci”, 
  3. non è “solo tenere i conti in ordine” 
ma necessita di “Visioni” quali solo un “Grande Politico” può avere, quali solo un "Grande Statista" può capire ed attuare; ci vuole la saggezza di un Solone, la lungimiranza di un Pericle e la “Visione“ sia dei "Padri Costituenti Italiani" sia di quelli "Europei”.
Francamente Monti ha dimostrato di essere solo un “Professore di ragioneria applicata” e nulla più e, cosa ancora più grave, da Tecnico in uno specifico settore, quale è l'economia,  ha sempre ritenuto, però, di saper fare e di saper capire talmente tutto che, spesso invece, la sua presunzione gli ha fatto compiere, insieme ai suoi altrettanto "onniscienti" ministri, azioni da vero "incompetente" (esodati, liberalizzazioni, riforma lavoro e pensioni etc.). Il suo merito, almeno per la mia visione della politica, semmai, è quello di aver costretto, forse, i nostri Partiti degenerati in oligarchie chiuse (dagli anni 80 in poi), finalmente, a parlare di “Programmi”, di “persone oneste ed affidabili” e di moralità nella “Cosa Pubblica”; tutto questo Monti lo sta facendo, però, solo perché esse sono le basi del mondo Capitalistico perfetto  e sono funzionali, soprattutto, alle banche. 
Definire, quindi, Monti uno Statista, francamente mi sembra eccessivo, al più potrebbe essere un Ministro di una "Politica" che abbia riacquistato il suo “Primato nella Società”.

Ora, gli Italiani vengono invitati a riflettere, su base solo emotiva e non razionale, sul quesito:

BERLUSCONI PREMIER?
o
MONTI PREMIER? 

Loro si ritengono i "MIGLIORI" secondo la concezione politica antidemocratica di Platone, ma, la storia insegna che:

con quelli che si definiscono "Migliori" si corre dritti o verso la "Dittatura" (Berlusconi) , o  verso un "Sistema Aristocratico 
(Monti, Fini, Casini, Montezemolo, Passera, Fornero, Riccardi, i salotti buoni della finanza e dei cattolici e delle organizzazioni  esclusive  (Massoneria e simili),  comprese le cattoliche (CL, Opus Dei, ACLI, MCL , Azione Cattolica ed altre) etc..

Entrambi, è evidente, non sono, sicuramente, sostenitori leali di una vera Democrazia!

Dietro ad entrambi ci sono o ci sono stati gli apparati di Potere della Chiesa Cattolica, della Finanza speculativa  e dei salotti buoni dell'Industria Italiana ed internazionale.

Contro questi "DUE SIGNORI" dobbiamo gridare, perciò, con forza:

NO GRAZIE, ABBIAMO GIÀ DATO!
NON VOGLIAMO METTERCI PIÙ IN CASA ”SALVATORI DELLA PATRIA”!
VI ABBIAMO GIÀ PROVATO E NON NE SIAMO RIMASTI "CONTENTI"! 

Ci sono altre forze politiche, vecchie e nuove, che, per fortuna, devono essere ancora messe alla prova! 
Facciamo sì che, finalmente, in questo Paese vi sia una alternanza di Governo per eliminare qualsiasi tentativo di incrostazione del "Potere" e, soprattutto, che, finalmente vi sia una opposizione vera, e non più la recente ammucchiata palese e, nemmeno, quella nascosta del passato.  


Ma attenzione a scegliere!

Termino, perciò, a tal proposito, con un brano del Vangelo di Matteo:
"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci". 
(n.d.r. Berlusconi e Monti)
"Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco."
(n.d.r. tagliamolo, l'albero, e gettiamolo nel fuoco, col VOTO)


"Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere."

Il frutto, infatti, che abbiamo già colto e mangiato dell'albero del Governo Berlusconi è come la mela della Strega di Biancaneve, all'apparenza bella, succosa, dolce ma nasconde il veleno  che scatena il “sonno delle coscienze”, così da permettere allo “Stregone” e a tutti i suoi sostenitori di farsi solo gli affari loro. 
Il Paese non è più merce da derubare!

Il frutto, invece, che abbiamo colto dell'albero del Governo Monti non ce lo ha fatto nemmeno mangiare; egli lo ha esportato, unitamente ai nostri risparmi fatti con sacrifici, in Europa e nelle banche che perciò hanno avuto  di nuovo i conti in attivo, mentre i conti delle famiglie italiane si tingevano di rosso. 

Il Paese non può essere schiavizzato dalla Finanza!


FELICE ANNO NUOVO!
 (USIAMO BENE LE MATITE!)

Un abbraccio

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