sabato 18 ottobre 2014

E CHE SO' PASQUALE,IO!

Care amiche e cari amici,

dopo una lunga assenza per motivi personali, eccomi qua, con rinnovato immenso piacere, a conversare con voi, avvolta nei profumi del caffè e della rosa. 
Nel frattempo in Italia, come al solito, si sta sviluppando, ininterrottamente, il solito teatrino della politica, secondo un copione ormai collaudato e, quindi, efficace, per imbrogliare gli italiani; un copione fatto di annunci, di promesse e, in caso di richiesta di rendicontazione, di rinnovo di promesse, di rinnovo di annunci.
In Italia questa tecnica ha sempre funzionato e ha permesso la “presa di potere”, senza colpo ferire, a specialisti della “supercazzola”
Infatti ad ogni richiesta degli italiani nel campo della democrazia, del lavoro e della economia,  vengono prodotte risposte con lo stile del conte Mascetti.
Lo ha fatto casa Savoia con i suoi vari Re, lo ha fatto Mussolini, lo ha fatto Craxi, lo hanno fatto Berlusconi, Monti, Letta e lo sta facendo l'ultimo arrivato Renzi.

Voi vi state chiedendo:”per tutto ciò, gli Italiani che hanno fatto e che fanno?
Hanno fatto e fanno, come al solito, cioè, come Pasquale della celebre scenetta tra Totò e Castellani :

https://www.youtube.com/watch?v=PwYdZ0HFHMk

Infatti, nel mentre prendono schiaffi e pugni, pensano, ridendo :

”chissà sto stupido dove vuole arrivare!”,

perché, forse, convinti che ogni azione fatta da questi “malati di potere” non li riguardi, anzi, stranamente, rimangono sempre più fiduciosi. Per questo, forse, ognuno della maggior parte degli italiani ha sopportato e sopporta tutto e, da sempre.
Solo una parte degli italiani ha provato a mugugnare e negli ultimi tempi persino a far crescere una vera opposizione, che, secondo la loro idea e speranza, avrebbe dovuto agire “da cuneo per spaccare il segreto fronte unito della casta o partitocrazia, sorretta dai grandi interessi” .
Così non è stato! Comunque, in apparenza almeno abbiamo, forse, una vera opposizione che “informa” gli italiani non potendo fare altro non essendo nella stanza dei bottoni, così come sarebbe dovuto avvenire, visti i voti avuti.
Uso la parola “informa” non a caso, perché la nascita di questa opposizione, dal punto di vista del potere, non ha fatto altro che sviluppare situazioni per legare ancor più le mani ad ogni tipo di protesta e, purtroppo, per legare ancora più indissolubilmente le sue varie teste (PD,FI,NCD,SCELTA CIVICA etc.) ad un unico corpo. Hanno fatto rinascere, infatti, il “novello cerbero” della partitocrazia, che, come il cane dantesco che sta a guardia dell'inferno nell'al di là, questo, oggi, sta a guardia dell'inferno per i "lavoratori" sulla terra, creato dalla finanza europea e internazionale che ormai sta dettando legge, con successo, per assoggettare i popoli lavoratori al proprio interesse, tramite il condizionamento dei vari Governi nazionali.
Voi dite che non è vero e che finalmente, oggi, al governo, c'è qualcuno che vuole e che sta cambiando finalmente il Paese, così come ci viene propinato con una propaganda sempre più offensiva verso chi non è d'accordo con una potente macchina del fango?
Allora ragioniamo, perché un conto sono le promesse e un conto i fatti, specialmente quando non si esplicita il tipo di Paese che si vuole disegnare e si sfruttano solo gli argomenti di "mugugno" che gli italiani esprimono da venti anni!  Oggi più che far politica ci si accapiglia su tutto ed al centro della scena c'è un finto "mangiafuoco" che altro non è che un "bulletto" di periferia. Infatti,

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
”abolirò le Province”
ed invece ve le ritrovereste quasi intatte nelle funzioni e nei capitoli di spesa, salvo a non esercitare alcun controllo da parte vostra perché non avete più alcuna possibilità di eleggere i vertici? La partitocrazia si spartirà le poltrone in silenzio!

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“abolirò il Senato”
ed invece ve lo ritrovereste quasi intatto nelle funzioni, nel numero dei senatori e solo con piccole diminuzioni negli impegni di spesa e per di più non avere, da parte vostra, alcun controllo sui rappresentanti, non potendoli più votare in quanto, al contrario, verrebbero eletti da un covo di inquisiti e condannati, provenienti dalle Regioni? Anche in questo caso la Partitocrazia si spartirà le poltrone in silenzio.

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“cambierò tutto, perché, io, sono il nuovo che avanza”

e poi facessi tutto quello che mi commissionerebbe, ricattandomi, un mio avversario politico, per altro da venti anni al potere unicamente per farsi gli affari propri, con il quale, per di più il mio partito non dovrebbe avere alcun punto di incontro, e,  per di più, pregiudicato e abituato a fare “leggi ad personam” (l'ultima, la Legge Severino che cambiando la definizione del reato di concussione ha permesso a Berlusconi di salvarsi dal proceso Ruby e di questo nessuno ne ha parlato prima e neppure ora salvo pochissimi), “ad partitum”, “pro lobby”, e, infine, al cui carico si può ascrivere “un conflitto di interessi” che, negli altri paesi democratici, sarebbe di ostacolo totale ad ogni tipo di carriera politica? Alla faccia del "nuovo"!

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“le cose che farò le ho scritte in agenda con le date di inizio e fine attuazione”
e poi rimandassi sine die i provvedimenti, e, senza preoccuparmi della parola data, glissassi ogni richiesta di spiegazione, rilanciando altre promesse “a fare” e altre “illusioni”?. La coerenza sarebbe l'ultimo dei pensieri!

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“farò una legge elettorale che ridia potere al popolo sovrano”
e poi proponessi un "Italicum", come al solito, con liste di rappresentanti "nominati", scelti da una piccola oligarchia partitica, quindi ricattabilissima? La Partitocrazia la farebbe da padrone!

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“eviteremo gli sprechi diminuendo anche le spese”
e poi andassi ad aggredire solo le posizioni più deboli, cioè quelle relative ai “servizi” per il ceto medio basso, evitando argomenti quali: 
--- l'abolizione totale del finanziamento dei partiti
--- la diminuzione del numero delle Regioni, 
---la riduzione del numero dei senatori e dei deputati,
---lo snellimento della burocrazia, introducendo per i manager il principio del "conseguimento del risultato sulla base di obiettivi prefissati" abolendo il principio del "rispetto pedissequo della prassi consolidata", prassi, con la quale sono state giustificate finora ogni tipo di inefficienza, 
---l'aggressione e la diminuzione conseguente della evasione fiscale e dei profitti della malavita organizzata che soffoca ogni tipo di attività legale   e così via cantando?
--- conflitto di interessi, falso in bilancio e antiriciclaggio etc.

 Sarebbero solo dei risparmi ottenuti depredando i ceti produttivi a favore dei parassiti!

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“riformerò il lavoro creando posti di lavoro”
e o lo buttassi in ideologia (diatriba becera inutile e creata ad arte  sull'art.18) o l'unica opportunità la creassi, nella sostanza, solo per gli investitori che avrebbero un mondo del lavoro in cui la parola “flessibilità totale”, apparirebbe più uno strumento di ricatto che di tutela per i neo assunti e ancor di più per i veterani, oppure pensassi che per risolvere la deflazione puntassi in modo stupido ad abbattere i salari, ottenendo ancora più deflazione per ulteriore mancanza di domanda, oppure spacciassi per facilità ad assumere, invece, una vera e propria facilità a licenziare? 

Che pensereste di me, se fossi al governo, e vi avessi detto:
“riformerò la giustizia, ammodernando la istituzione”
e poi, facendo solo alcuni spot sui tempi della giustizia civile, puntassi, su richiesta anche del famigerato alleato, a limitare le azioni dei giudici, introducendo la responsabilità civile dei giudici che in caso di errore dovrebbero pagare di tasca loro, i danni, invece che a carico dello Stato, introducendo, così, un possibile elemento di pressione da parte degli imputati ricchi, sbilanciando così l'equilibrio dei Poteri  e nel contempo non introducessi anche per i politici tale principio di responsabilità, che sarebbe invece sacrosanto per tutti i disastri che hanno combinato restando impuniti e irresponsabili?

E così via... 

(continuate voi!)

Se facessi quanto spiegato sopra, sicuramente a me non perdonereste nulla e mi caccereste a calci in culo!
Allora perché perdonate tutto a questi arruffapopoli a questi artisti della supercazzola che invece di parlare e risolvere le cose serie lanciano solo spot?

Non sono, forse, tutti i fatti elencati sopra, tanti schiaffi alla intelligenza degli italiani, oltre che alla democrazia, in aggiunta a quelli che hanno già inferto Berlusconi, Monti e Letta? Credo proprio di sì!
Ma il problema più serio è che tutte le azioni descritte sopra non solo hanno la finalità di impadronirsi del potere,  da parte di una nuova oligarchia proveniente dai Partiti, ma anche quello di reggerlo senza che alcuno possa più opporsi. Infatti, tutto quello che è in atto (Riforma Senato e Province, legge elettorale etc.) tende a rendere, nell'immediato futuro, più forte il Governo che, incontrastato, farebbe il bello e il cattivo tempo; governo che, a sua volta, però, sarebbe manovrato dalla suddetta oligarchia partitica con il meccanismo della scelta dei rappresentanti (nominati), scelta che viene volutamente sottratta alla costituzionale “sovranità popolare”. Il tutto viene giustificato da questi specialisti della supercazzola dall'avvento della globalizzazione che richiede, a loro dire, che un paese, per sopravvivere, debba essere in grado di prendere decisioni il più rapidamente possibile e quindi un governo forte, quasi autoritario. 
Ammettiamo che sia così , ma che c'entra questo col tentativo chiarissimo di "affossare" la democrazia? Per evitarlo, basterebbe solo una buona legge elettorale che permettesse al popolo di controllare i propri rappresentanti, non solo, e  far emergere,così, le diverse esigenze della società di cui in democrazia i rappresentanti si rendono "messaggeri"!
Invece, no! Si sta puntando ai nominati e quindi al soffocamento della democrazia, a vantaggio di un governo occulto di oligarchi (politici, lobby e finanza) mettendo fuori gioco gli altri Poteri , compresi i Sindacati.


Questo non fa altro che dare ulteriore forza alla tanto deprecata "PARTITOCRAZIA" di cui l'Italia democratica è vittima sin dall'immediato dopoguerra in quanto, questo sistema, fa sì che:

I CENTRI DI POTERE NON RISIEDANO NELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE MA NELLE OLIGARCHIE DEI PARTITI E  DELLE LOBBY CHE LE CONTROLLANO.

Questo è un problema irrisolto sin dall'immediato dopoguerra, quando intellettuali come Panfilo Gentile, Ignazio Silone, Benedetto Croce ed altri, sognavano una Italia caratterizzata dalla difesa dei diritti dei cittadini, dalla costruzione di una democrazia dell'alternanza e dalla promozione di un'economia sana e dinamica, ed, invece si avvidero che le classi dirigenti procedevano nella direzione opposta e, perciò, ne denunciarono con forza le degenerazioni di stampo clientelare e partitocratico. 

Con la loro analisi del fenomeno, denunciarono, infatti, che era in atto un rafforzamento e un predominio degli apparati dei partiti sui partiti stessi, sul parlamento e sulle stesse strutture dello Stato. Per di più essendo gli attuali partiti, "PARTITI PERSONALI", le attuali oligarchie sono ancora più ristrette per buona pace per la ricerca del cosiddetto "consenso popolare allargato" che viene resa ancor più improbabile! La presenza dei Partiti personali permette, poi, la presenza in periferia di "capi bastone", per la maggior parte saliti agli onori delle cronache giudiziarie!

Non è così, secondo voi? 
Che ne dite della fretta a fare prima le false riforme costituzionali che nulla hanno a che vedere con i problemi della nostra Italia: burocrazia, mala giustizia, evasione fiscale, malavita organizzata, disoccupazione insopportabile, debito pubblico alle stelle, deflazione etc. 
Perché in questo scorcio di legislatura, dopo tanto battage pubblicitario, non si sono affrontati da subito, i veri problemi dell'Italia, quelli che viviamo sulla nostra pelle, ma che vengono piuttosto usati come "armi di distrazione di massa"? 
Credo perché queste priorità sono  volute soprattutto dalla BCE e dalla intera Troika; organismi, quest'ultimi, espressione di un movimento antidemocratico che la fa da padrone nella intera Europa e che impedisce la formazione degli STATI UNITI D'EUROPA, sostenendo, invece, l'Europa dei mercanti, delle banche e della grande finanza, creando, con ciò, non solo sperequazioni tra Nord e Sud d'Europa ma tende anche favorire i Paesi del Nord. La crisi economica non può essere risolta con le chiacchiere ma la può risolvere solo  chi la tiene viva! Chi la tiene viva è la grande finanza, che quindi ne sta approfittando per dettare legge ai popoli facendo diventare "pupazzi" i presunti governanti dei singoli Paesi. Questo, per creare le migliori condizioni favorevole allo sviluppo per "rendita dei Capitali" a danno dei diritti, della dignità, del benessere morale ed economico delle persone, tentando di trasformarle in una massa informe di derelitti. Questo sta assecondando, il nostro premier, l'ultimo arrivato, ed egli sa che se "eseguirà gli ordini" avrà come premio la "attenuazione" della crisi (la BCE ha già dichiarato che se si fanno le riforme totalmente, è pronta ad intervenire) e quindi un bel vantaggio politico su ogni probabile opposizione. Sa anche che qualunque azione possa o voglia fare, da solo, non risolverà alcunché!

Come vi accorgete facilmente, la situazione è molto più complessa di quello che appare in mezzo a questo polverone creato ad arte  ed è evidente che


 "Lo 'stupido', citato da Totò, in questo caso, invece,  sa dove vuole arrivare". 

(Vuole rafforzare la Partitocrazia oligarchica  a danno della Democrazia)


Siamo noi che non ascoltiamo le parole di Castellani quando dice:

"Ridi, ridi....mi fai rabbia, ma perché non hai reagito (n.d.r. "e non lo ha fatto mai")?"

a cui, noi,purtroppo,  puntualmente, continuiamo a rispondere :

(“e che me frega a me, e che so' Pasquale, io!”)


Un abbraccio