Diversi giorni fa, dopo le notizie su "Mafia Capitale" e soprattutto dopo alcune esternazioni di Napolitano, così scrivevo:
alla
luce di quanto MALAFFARE sta venendo fuori, mi ero ripromessa di non
avviare alcuna conversazione con voi, sull'argomento, visto che ormai
il profumo della rosa e del caffè che di solito vi offro in questi incontri, non
riuscirebbe a coprire il puzzo proveniente dalla “Politica”.
Dopo il discorso, però, del Presidente Napolitano, “sulle patologie della anti politica (M5S e Lega) che minerebbero le “Istituzioni”, seguita, poi, anche da una “excusatio non petita......” sul suo operato negli ultimi anni con la nomina degli ultimi tre “premier” (non eletti) e della esaltazione e la “inevitabilità” della nomina dell'ultimo (Renzi), voglio cercare di capire, anche tramite i vostri interventi, facendo alcune osservazioni, sotto forma di domanda al Presidente, ma in piena umiltà. Sono consapevole di avere, forse, una visione ristretta della realtà, ma sono altrettanto consapevole del significato e del valore della parola “DEMOCRAZIA” inculcatami da mio Padre fin da quando ho iniziato ad elaborare il mio primo pensiero logico.
Dopo il discorso, però, del Presidente Napolitano, “sulle patologie della anti politica (M5S e Lega) che minerebbero le “Istituzioni”, seguita, poi, anche da una “excusatio non petita......” sul suo operato negli ultimi anni con la nomina degli ultimi tre “premier” (non eletti) e della esaltazione e la “inevitabilità” della nomina dell'ultimo (Renzi), voglio cercare di capire, anche tramite i vostri interventi, facendo alcune osservazioni, sotto forma di domanda al Presidente, ma in piena umiltà. Sono consapevole di avere, forse, una visione ristretta della realtà, ma sono altrettanto consapevole del significato e del valore della parola “DEMOCRAZIA” inculcatami da mio Padre fin da quando ho iniziato ad elaborare il mio primo pensiero logico.
Mio padre mi diceva che
le ISTITUZIONI sono la conseguenza logica e importante della
“DEMOCRAZIA”, quale espressione "attuativa e concreta" della "SOVRANITÀ'
POPOLARE”, COSI' COME SANCITA IN COSTITUZIONE, DI CUI IL PRESIDENTE E' IL GARANTE ED IL CUSTODE! Quindi è la “Sovranità Popolare” che il Presidente deve difendere, non le Istituzioni conseguenti, specialmente se sono
“inquinate”.
Quindi mi chiedo e vi
chiedo:
1) “Il Presidente sa che la anti politica cosiddetta patologica ha legittimi eletti nel
Parlamento, eletti cioè dal popolo”? Sicuramente! E allora?
- Il Presidente sa che la “Politica e le Istituzioni” sono deboli perché invase e pervase dal malaffare e che perciò il Sistema è marcio? Sicuramente! E allora?
- Il Presidente sa che le Istituzioni sono malate di burocrazia, di logiche politiche spartitorie per accaparrarsi prebende e vitalizi, testimoniate dai tremila Enti inutili divenute “mangiatoie” a cui si sono aggiunti, di recente, le Province e, a breve anche il Senato e che, soprattutto, le Istituzioni non devono e non possono essere al disopra delle volontà popolari? Sicuramente! E allora?
- Il Presidente sa che per colpa della maggior parte dei media in mano alle lobby siamo agli “ultimi posti” nel MONDO per quanto attiene la INFORMAZIONE, informazione che è il cardine della DEMOCRAZIA quale elemento di "controllo", visto che la Politica non lo fa più da tempo? Sicuramente! E allora?
- IL Presidente ha dimenticato, forse, di aver cercato, ma invano, di cambiare “il Porcellum” che è stato dichiarato incostituzionale; Porcellum che ha creato un Parlamento illegittimo e di “NOMINATI”, imposti da PARTITI PERSONALI E/O NON PIÙ DEMOCRATICI, COME PREVEDE LA COSTITUZIONE? Sicuramente no! E, poi, chi ha ostacolato il Presidente? Non è stata l'Anti politica come lui la chiama, ma proprio la attuale Politica che, però, sembra egli voglia difendere sempre. Infatti, egli l'ha favorita ancora, coll'imporre le LARGHE INTESE, cioè permettendo prima un accordo tra Monti o Enrico Letta e un Partito personale; accordo fallito perché Monti e Letta non erano, forse, proni completamente ai voleri di un "Pregiudicato". Infine ha favorito e difende, indirettamente, un patto malsano, quello privato, per di più segreto e, per di più, extra parlamentare; quindi, un patto al di fuori della Costituzione, in quanto, la nostra, è una "Repubblica Parlamentare". Il patto è quello del Nazareno, tra un “DELINQUENTE E IL SUO FIGLIOCCIO” per fare FINTE RIFORME MA, SOPRATTUTTO,
PER FAR VARARE LEGGI VOLUTE SOLO DALLA TROIKA EUROPEAa danno del welfare e dei lavoratori. Sono sicura che il Presidente abbia agito per il bene dell'Italia, difendendola dalle sanzioni dell'Europa ed, infatti, non è un mistero che il Presidente, nei suoi numerosi discorsi, abbia sempre citato l'applicazione delle regole europee, spronando la "Politica" indifferente! Egli ha, però, con le Larghe Intese a tutti i costi, creato dei "danni collaterali". Ha, infatti, consolidato un "marciume all'italiana", anche se indirettamente, ed anche se in "Nome della Ragion di Stato". Egli ha dato, infatti, l'occasione ad un "Pregiudicato", che ha cambiato l'intero sistema legale, non solo di rinascere politicamente ma anche di salvaguardare ancora i propri interessi!
In questo contesto che ha favorito, quindi, anche la rinascita politica di un "Pregiudicato", la cosa più ridicola è che, lo stesso, si lamenta di aver subito tre “golpe” da parte del Presidente! Di solito un golpe spazza via anche brutalmente tutta la classe politica al comando. Invece l'Italia è ricattata ancora dallo stesso personaggio che ha fatto marcire tutto il “SISTEMA POLITICO ISTITUZIONALE” con scientificità, varando:
a) Leggi “ad personam”, “ad partitum”, “ad lobbies”,
b) che ha “nominato persone “indegne” (Dell'Utri, Scajola, Cosentino etc.) che hanno, a loro volta, favorito il malaffare, anzi sono stati loro i capi settore,
c) che ha insegnato agli altri Partiti, anche se già conniventi e corrotti, l'affinamento della tecnica furfantesca, prontamente applicata da tutti, dal momento in cui tutti hanno capito che era garantita l'impunità. Infatti il nostro "Genio..." aveva varato:
c1) la depenalizzazione del “falso in bilancio”,
c2) la “prescrizione breve” (Legge Cirielli)
c3) “condoni vari, compreso quello denominato tombale”,
c4) “scudi fiscali”,
c5) “legge Severino” che ha salvato il "Pregiudicato" stesso anche dalla condanna su Ruby”,
c6)"Legge Cirami",
c7) "Legge sulle rogatorie internazionali",
c8) "Legge sul conflitto di interessi";
leggi tutte finalizzate a salvare i disonesti e soprattutto lo stesso "Pregiudicato", vittima, a suo dire, di persecuzione giudiziaria. Balle di propaganda!
- Il Presidente ricorda quale funzione importante hanno da sempre svolto i Sindacati? Perché allora, interpretando strettamente la Costituzione ordina loro di non fiatare e di non intralciare il governo? Forse perché, provenendo dalla sinistra, vede che è la prima volta che il Sindacato si oppone ad un governo cosiddetto di sinistra e questo, forse, lo indigna?
Mi
fermo qui, per il momento, perché non voglio pensare a male e
voglio, invece, credere che quanto fatto dal Presidente, appunto, sia solo “REAL POLITIK”, conscio come è dei pericoli che corre l'Italia da parte
della UE, qualora non si rispettino le regole, per altro, firmate
dagli stessi governi italiani.
Penso che il Presidente, perciò, sia andato alla ricerca spasmodica di chi potesse parare i “colpi europei” facendo il "lavoro sporco" così come richiesto dalla Troika.
Lo ha fatto per due volte ma invano, in quanto la “longa manus degli interessi di un Pregiudicato” hanno sempre impedito tutto, perché, ribadisco, forse, i Premier incaricati (Monti e Letta) non si sono voluti compromettere e soprattutto non hanno voluto mortificare le proprie immagini.
Oggi il Presidente ha chiamato “lo spara palle di lungarno” sicuro, forse, che si sarebbe accordato con "lo spara palle sotto la Madonnina": perché il primo non ha nulla da perdere o da difendere sia in quanto a carriera politica sia per il proprio lavoro e il secondo avrebbe riacquistato non solo la visibilità politica dopo la condanna penale ma avrebbe potuto difendere bene i propri interessi vista la consonanza tra i due. Aggiungendovi che, poi, Renzi è un abile affabulatore come il "Pregiudicato", che, soprattutto, entrambi, sono spregiudicati e pronti a tutto pur di far carriera politica, solo così si può comprendere la lungimiranza (si fa per dire) del Presidente.
Il Presidente aveva visto giusto, infatti, tant'è che da questo incontro è scaturito subito un patto scellerato con il “pregiudicato”; cioè con colui che ha reso marcio tutto il Sistema Paese dei diritti e doveri. Questa tesi spiega anche la frase del Presidente sulla “inevitabilità” o “ineluttabilità” del governo Renzi che ritiene l'unico che “possa fare, appunto, il lavoro sporco per l'Europa in accordo col Pregiudicato” a danno, ovviamente, di tutti noi: Ipotizzo anche che l'altro aspetto, della personale visione presidenziale, era la convinzione che Renzi fosse l'unico capace di muovere “le acque”, finora “stagnanti e puzzolenti” della “Politica”. Si spiega solo così il perché il Presidente chiami patologiche due forze politiche che non si piegherebbero all'Europa e si spiega anche il perché, a suo tempo, non abbia dato incarico di governo al M5S, che dopo le ultime elezioni era il più grande partito d'Italia! Il governo del M5S sarebbe stato bloccato completamente e non avrebbe ottenuto nemmeno la fiducia da un tale Parlamento di nominati, visto il programma di pulizia che lo stesso M5S intendeva attuare, magari in maniera goliardica e contraddittoria.
Penso che il Presidente, perciò, sia andato alla ricerca spasmodica di chi potesse parare i “colpi europei” facendo il "lavoro sporco" così come richiesto dalla Troika.
Lo ha fatto per due volte ma invano, in quanto la “longa manus degli interessi di un Pregiudicato” hanno sempre impedito tutto, perché, ribadisco, forse, i Premier incaricati (Monti e Letta) non si sono voluti compromettere e soprattutto non hanno voluto mortificare le proprie immagini.
Oggi il Presidente ha chiamato “lo spara palle di lungarno” sicuro, forse, che si sarebbe accordato con "lo spara palle sotto la Madonnina": perché il primo non ha nulla da perdere o da difendere sia in quanto a carriera politica sia per il proprio lavoro e il secondo avrebbe riacquistato non solo la visibilità politica dopo la condanna penale ma avrebbe potuto difendere bene i propri interessi vista la consonanza tra i due. Aggiungendovi che, poi, Renzi è un abile affabulatore come il "Pregiudicato", che, soprattutto, entrambi, sono spregiudicati e pronti a tutto pur di far carriera politica, solo così si può comprendere la lungimiranza (si fa per dire) del Presidente.
Il Presidente aveva visto giusto, infatti, tant'è che da questo incontro è scaturito subito un patto scellerato con il “pregiudicato”; cioè con colui che ha reso marcio tutto il Sistema Paese dei diritti e doveri. Questa tesi spiega anche la frase del Presidente sulla “inevitabilità” o “ineluttabilità” del governo Renzi che ritiene l'unico che “possa fare, appunto, il lavoro sporco per l'Europa in accordo col Pregiudicato” a danno, ovviamente, di tutti noi: Ipotizzo anche che l'altro aspetto, della personale visione presidenziale, era la convinzione che Renzi fosse l'unico capace di muovere “le acque”, finora “stagnanti e puzzolenti” della “Politica”. Si spiega solo così il perché il Presidente chiami patologiche due forze politiche che non si piegherebbero all'Europa e si spiega anche il perché, a suo tempo, non abbia dato incarico di governo al M5S, che dopo le ultime elezioni era il più grande partito d'Italia! Il governo del M5S sarebbe stato bloccato completamente e non avrebbe ottenuto nemmeno la fiducia da un tale Parlamento di nominati, visto il programma di pulizia che lo stesso M5S intendeva attuare, magari in maniera goliardica e contraddittoria.
Insomma, secondo la visione del Presidente, "NOI, IL POPOLO SOVRANO" ci dobbiamo sempre ed ancora accontentare del ”meno peggio” (di Renzi e del Pregiudicato) in
quanto a capacità, pescati in un mare di incompetenti; e dobbiamo anche subire
“il peggio” (Renzi) in quanto “ad annunci”, “imposizione nascosta
di tasse vere” e "diminuzione della capacità di imporre alla Politica la VOLONTÀ POPOLARE"! Questo significa che non abbiamo scampo!
Ormai
la merda è arrivata al collo e possiamo solo tenere su la testa
altrimenti rischiamo di ingoiarla!
Del
resto, ne è la riprova il fatto che, secondo un copione consolidato, dopo il Mose, L'Expo e tante
altre porcherie, con la complicità dei media asserviti, questa "Politica" sta facendo passare, ancora una volta, il
concetto che vi sono solo “mele marce isolate nel cesto della Politica”
omettendo di dire che è il “cesto ad essere marcio” e che fino a
che non lo si cambia, abolendo tutte le leggi del Pregiudicato, citate sopra, “le mele marce” aumenteranno
inevitabilmente.
Bene
“l'Autorità sulla corruzione”, ma operativamente inutile, se non la si supporta, così come ha consigliato il Prefetto Serra, con una
“rete investigativa dedicata e forte e a tutto campo”; rete che ancora non esiste, affidata, come è, oggi, ad iniziative sporadiche della Magistratura Ordinaria. L'Attuale autorità anti corruzione può solo bonificare le aree inquinate della politica, una volta scoperte dalla Magistratura che, però, non ha i mezzi per fare controlli serrati per prevenire ogni tentativo di crimine.
Ci
vuole una vera e proprio “task force” dedicata! Diversamente
anche nuove leggi anti corruzione, per altro annacquate, e qualunque
Autorità, non potrà mai debellare alle radici questo male radicato
e quasi giustificato persino nelle coscienze degli italiani; male
che, unitamente agli “evasori fiscali” e
“alla malavita organizzata”, invece, sta rubando il futuro, soprattutto ai giovani lavoratori, alla infanzia, agli ammalati e
agli anziani bisognosi.
Pensate che questo atteggiamento di prevenzione, normale nelle democrazie sane, si attuerà mai in Italia? Sicuramente no, almeno fino a quando ci saranno i rappresentanti di un partito, quello del Pregiudicato, che, in nome di un liberalismo fasullo, utile solo per favorire i grandi interessi, grideranno ancora una volta
Capite ora perché l'Italia è marcia e noi siamo nella merda fino al collo?
Pensate che questo atteggiamento di prevenzione, normale nelle democrazie sane, si attuerà mai in Italia? Sicuramente no, almeno fino a quando ci saranno i rappresentanti di un partito, quello del Pregiudicato, che, in nome di un liberalismo fasullo, utile solo per favorire i grandi interessi, grideranno ancora una volta
No allo Stato di Polizia, meno che mai fiscale!
No ad allungare i termini delle Prescrizioni!
Che dire? NO COMMENT! Tanto stiamo, perfino, permettendo ad un "Pregiudicato", con RIFORME FASULLE, di atteggiarsi a "Salvatore della Patria"!
Con questo cercano di evocare sinistre "INQUISIZIONI" ai danni del "DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA PRIVACY", che nulla hanno a che fare col "DOVERE COSTITUZIONALE AD ESSERE ONESTI!" Tra i crimini socialmente odiosi è quello di "NON PAGARE LE TASSE, EVADENDOLE E PORTANDO CAPITALI ALL'ESTERO PER CREARE FONDI NERI PRONTI PER ATTENTATI ALLA VITA DEMOCRATICA DI UN PAESE". Tra gli attentati vi è quello per cui gli onesti contribuenti, a causa dei delinquenti evasori (ne abbiamo un esempio altissimo nello stesso Partito che lancia lo slogan) pagano più tasse per i servizi e, qualora queste non bastino, devono subire il taglio dei servizi stessi, a danno delle fasce più deboli.
No ad allungare i termini delle Prescrizioni!
Concetto teoricamente giusto, perché il cittadino ha DIRITTO ad avere un processo giusto e veloce, diritto che cozza contro la macchina farraginosa dell'attuale SISTEMA GIUDIZIARIO. Perché la politica non ha risolto il problema? Semplice! Per dare vie di fuga ai ricchi delinquenti che con stuoli di avvocati, qualche volta, corrompendo i giudici, allungano i processi, con cavilli, portandoli alla prescrizione o, quantomeno, addomesticano le sentenze (caso Previti). E questo sarebbe il rispetto del concetto che "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI"?
Capite ora perché l'Italia è marcia e noi siamo nella merda fino al collo?
Su la testa! Facciamo sentire la nostra voce!
Queste, le mie considerazioni scritte nell'articolo su opinioni strettamente personali, confermate, secondo me dal discorso di fine anno del Presidente.
BUON ANNO A TUTTI
Un
abbraccio!