sabato 26 novembre 2011

Governo Tecnico, Governo Politico?

Care amiche e cari amici,
nel nostro locale, il caffè è sempre pronto e vi aspetta con la rosa affianco, per darvi il benvenuto. Come sempre lo sorseggiamo insieme dando uno sguardo ai giornali.

Questa è stata la prima settimana di Monti Premier  e del suo “Governo Tecnico” che sta cominciando ad adoperarsi per cercare di rimettere in sesto una Italia disastrata e derisa al livello europeo e internazionale!
Una bella sensazione lo abbiamo, sicuramente, provato, tutti, Giovedì, nel vedere finalmente Monti accanto alla Merkel e Sarkozy, che veniva guardato con rispetto e, così, vedere la bella rappresentazione di una Italia che sta riconquistando credibilità, fiducia, dignità, nel consesso europeo , allontanando  il brutto ricordo delle risatine su B.
Sono finite le scene di B. e dei suoi cucù; sono finite le scene di quando B. veniva evitato come un appestato, avendo infranto ogni regola diplomatica con il suo fare rozzo e ridanciano; sono finiti i rimproveri e le minacce per sollecitarci a muoverci per  prendere provvedimenti per l'Italia, che potessero risanare una economia indebitata fuori misura che si avviava alla catastrofe per tutti gli sprechi  insiti nel suo sistema, che noi conosciamo purtroppo molto bene e che abbiamo denunciato da tempo.
Monti, almeno, per il momento, si è presentato bene, quindi, aspettiamo serenamente che mantenga quanto promesso, cioè una azione improntata a:
RIGORE, EQUITA SOCIALE e CRESCITA.
A noi  interessa, soprattutto, l'equità sociale, per cui siamo ansiosi di vedere come intende realizzarla, visto che, da tempo, stiamo riparando a questo disastro solo noi poveri, mentre i ricchi, per un meccanismo perverso voluto dal  Governo di B., sono diventati sempre più ricchi perché, evadendo le tasse, causa inefficienza o semplice complicità, con i condoni e la esportazione illegale di danaro all'estero, non hanno  contribuito, finora, minimamente alla nostra economia.
Per fortuna siamo arrivati alle salvifiche dimissioni di B. costrette dall'Europa, per cui almeno oggi abbiamo di nuovo “la Speranza” di uscirne!
Questo, però, è anche  il mio più grande rammarico!
Quello, cioè, di NON essere stati noi a costringerlo alle dimissioni, come rito fondamentale, insito nella Democrazia che recita che, prima, si voti,  mandando in Parlamento delegati a rappresentarci e, poi, si formi un governo che gestisca la cosa pubblica nel modo migliore per noi; poi qualora questo non ci riesca, è prassi che  allo stesso modo lo si rimandi a casa, e se non esiste un’altra possibilità di governo, si ritorni al voto per scegliere altri che pensiamo siano migliori.
Per quanto riguarda questa Maggioranza, essa NON ci ha governato affatto né si è dimessa ma, ci ha portato alla necessità di avere un Governo Tecnico, solo perché costretta dal “Conflitto di interessi di B.”. 
Un Governo Tecnico, è chiaro, lo dice la parola stessa, non sarebbe un governo politico, in quanto è chiamato solo per risolvere l'emergenza prima di tornare alle elezioni.
Ma vediamo se il Governo Monti è politico o tecnico, e vediamo anche il significato delle due accezioni e se la dizione di Governo tecnico- politico possa essere una contraddizione!
  • Un governo è politico se amministra lo Stato nel nome e per conto dei cittadini e lo fa nel loro interesse.  Monti sta facendo proprio questo! La politica, nel precedente governo non era l’arte di amministrare il bene pubblico, ma era la tecnica per amministrare i propri affari e quelli delle lobby a loro collegate!
  • Un Governo è politico se ha come ministri gente preparata e affidabile, capace di  interpretare, con efficienza ed efficacia, il proprio ruolo. Il governo Monti è la realizzazione esatta di questa idea! La maggior parte dell’attuale Parlamento è composta da individui che, tecnicamente, fa la politica come mestiere e che, per di più, essendo venute meno le “scuole di formazione” dei partiti, erano e rimangono dei semplici portaborse.
  • Un Governo è politico se i suoi membri provengono dalla migliore società civile e dal miglior mondo del lavoro.  I membri del Governo Monti hanno tutti questa estrazione! I componenti l’attuale Parlamento, per la maggior parte, sono,tecnicamente, entrati in politica, pur senza saper fare niente, solo per arricchirsi o per sfuggire alle manette!
  • Un Governo è politico se, stabilisce prima i criteri e poi le persone coerenti con essi, e, quindi, per esempio, non si preoccupa di nominare subito i sottosegretari, né cerca di  ripristinare tutti i vecchi collegamenti tra la vecchia politica e gli affari, secondo le indicazioni del manuale Cencelli. Il Governo Monti ha rinviato la nomina nonostante che tutti i partiti, escluso il Sel, l’IDV e La Lega, si siano riuniti ieri per presentare le loro liste e per premere sul governo Monti.Sembra, che, con il loro momentaneo “consociativismo”, vogliano rifondare la vecchia “ Balena bianca”, la Democrazia Cristiana di un tempo. Sarebbe il colmo per gente che dice di amare il bipolarismo! La verità è che vogliono continuare a comandare per fare gli affari loro!

Il Governo Monti rappresenta tutte e due le accezioni governative, ma rappresenta anche la necessità per l’Italia, in questo momento, di realizzare una forte discontinuità, di una cesura netta con il passato e soprattutto che il Governo non venga messo sotto tutela dal vecchio modo di fare politica!
Purtroppo, invece, stiamo assistendo ad una continua pressione da parte proprio di quei politici che hanno fallito nella loro missione, e, sebbene, cacciati dalla porta, ora, vogliono rientrare, dalla finestra, a tutti i costi.
Vogliono continuare a fare “affari” anche in questo Governo?
Vogliono rientrare per condizionarlo, per minacciarlo, e, in parole povere, per impedirgli di lavorare bene?
Stiamo, per questo, assistendo ad una forsennata campagna denigratoria, secondo lo stile, ormai collaudato,  di demonizzazione e di sospetto su Monti ed il suo Governo.
La macchina del fango è in piena attività!
Dicono:
  • Monti è l’uomo delle banche e dei mercati!
  • Monti è l’uomo dei Poteri Forti del Capitalismo mondiale!
  • Monti è la punta di diamante della Massoneria, insieme a Draghi, per il controllo dell’Europa e del mondo!
  • Sta perdendo tempo e non ancora fa nulla ( si è insediato solo il 18-11-11, cioè da otto giorni|) 
Basta, smettetela! Fatelo lavorare! Voi avete avuto diciassette anni!
Giudicheremo il comportamento di Monti Premier, solo dalle azioni che avrà fatto per l’Italia, indipendentemente da tutto questo fango che lo sta investendo!

Il compito esclusivo di tutti i Politici, in questo momento, compresa l'Opposizione è di controllare se Monti e il suo Governo rispettino i "compitini" assegnatici dall'Europa e che mettano in atto tutte le strategie necessarie per uscire da questa crisi economica, prima che travolga tutta l'area euro.
Per il resto, se Monti vorrà nominare sottosegretari anche di area politica, siamo sicuri, comunque, che il principale criterio di scelta sarà quello della competenza nel saper svolgere il proprio compito e non per criteri determinati da equilibri politici o affaristici.
La colpa più grave del governo B, è stata proprio questa, oltre a quella di aver  curato solo i suoi interessi affaristici e giudiziari; è stata quella, cioè, di falsare il concetto stesso di politica, facendola diventare “rifugium  peccatorum” di affaristi, di mestieranti, di inquisiti e di compiacenti.
Sarebbe impensabile ed imperdonabile che ora rientrassero, come si vocifera, proprio quelli che non sono stati capaci di fare nulla in diciassette anni di governo, solo, per rifarsi una verginità al fianco di un governo capace; verginità che credono utile nella prossima campagna elettorale per abbindolare di nuovo gli italiani.
Sono convinta che Monti resisterà a questo “assalto alla diligenza”, e, anche nel caso di imposizione, crediamo, egli saprà governare gente siffatta costringendola a fare, solo ed esclusivamente, tutte le azioni necessarie al momento contingente.
Comunque questi “Signori della Politica”, devono finalmente convincersi che buona parte degli Italiani si sono fatti responsabili, perché hanno vissuto e stanno vivendo, sulla loro pelle, le conseguenze delle negligenze e delle nefandezze altrui, che hanno tolto il futuro, soprattutto, ai loro figli, oltre che a sé stessi!
Sappiate che non ci cascheranno più, né li incanterete più con le chiacchiere, ma vorranno vedere solo fatti e le persone che li faranno!
Gli Italiani tutti, comunque,  dopo questa terribile esperienza, dovranno  imparare a scegliere; a saper capire quali sono i veri politici, seri, responsabili; a non farsi condizionare da vecchie ideologie sbandierate, senza contenuti veri; a non farsi condizionare dal leader di turno, dal salvatore  della patria, dal risolutore di tutti i problemi, soprattutto da un qualsiasi “cialtrone" e da un qualsiasi “ciarlatano”.
Non possiamo nasconderci che una parte di colpa di questa situazione è nostra!
Dobbiamo finalmente capire che il vero politico deve avere, innanzitutto, lo spirito di uno statista, deve essere formato politicamente e che il vero Leader deve venire fuori dal Parlamento, dalla stima dei suoi colleghi, dal suo carisma, dalla sua dedizione al lavoro, dal suo attaccamento alla sua patria, riconoscente a coloro che hanno dato la propria  la vita per essa.

Del resto, nella vita civile chi intraprende una professione, innanzitutto deve esserci, come si dice in gergo, “portato”, poi deve studiare duramente per ottenere tutti i diplomi e le lauree necessarie e poi si deve abilitare per esercitarla.
Ogni attività umana è, comunque, frutto di dedizione e di capacità insite nella persona ma è anche frutto di studi e di esperienze tali che faccia emergere la persona  stessa nell’ambito della società.

Solo nella politica degli ultimi tempi tutto ciò ha perso tale significato; infatti, ripeto,

  • la politica è servita, in questi tempi, ad amministrare non il bene pubblico ma il bene privato; 
  • la politica è diventata un mestiere molto remunerativo di chi non sa far niente (ne abbiamo un grosso esempio nella Lega);
  • la politica è diventata una sorta di “Chiesa Medievale” che assicura l’immunità,  per sfuggire alla cattura da parte della Giustizia;
  • la politica è diventata una assemblea composta da bande obbedienti al loro Capo, che ne ha scelto uno per uno  i suoi componenti, così come vuole la Legge Porcellum; legge, che speriamo presto di estirpare, come tumore, dal corpo della nostra democrazia; 
  • l'essere politico è principalmente conoscere i meccanismi dello Stato e conoscere almeno la Costituzione, così, almeno, non assisteremmo quotidianamente a tutte quelle considerazioni strampalate che, in ogni occasione, i membri della attuale casta fanno su di essa, da perfetti ignoranti;
  • la politica significa spirito critico e indipendenza di ogni suo appartenente, se fosse stato così forse non avremmo mai assistito alla emblematica votazione su Ruby, nipote di Mubarak.

Non basta avere una tessera di partito, o essere il cortigiano, il ruffiano o il socio di turno del Capo per fare carriera in politica.

Non basta “l’apparire”, ci vuole l’”essere”, cioè l’essere preparati e avere qualità personali di dedizione e di onestà,  per fare la carriera politica, al fine di migliorare il proprio paese e NON il proprio conto in banca.

La Politica è un’arte ma di questo ne parlerò nel prossimo post, intitolato “L’arte della Politica”.

Un abbraccio.

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