sabato 24 maggio 2014

ABBASSO LA "SQUOLA"

Care amiche e cari amici,

oggi, dal mio angoletto profumato da una rosa e da un caffè appena uscito dalla moka, vorrei parlarvi della Scuola, ma, non fatevi fuorviare dal titolo, anche se lo strafalcione, in questa ormai decaduta Istituzione italiana, è anche probabile, da parte dei suoi fruitori, vista la sistematica aggressione che la Scuola stessa ha subito da almeno centocinquant'anni a questa parte. In ogni regime, monarchico, di destra, di centro o di sinistra o entrambi accomunati, che si rispetti, la Scuola è stata sempre, infatti, la sorvegliata speciale, in quanto, per chi comanda, va bene il “nozionismo”, ma, non va bene che si creino “spiriti liberi" e per di più "pensanti”. La Scuola è stata sempre lo spauracchio dei ”cattolici o di altre fedi, purchè integralisti”, “degli stalinisti e simili” e anche “dei nazifascisti”, per cui in ogni epoca e in ogni nazione non democratica e spesso anche in quelle democratiche, la Scuola è stata sempre e prioritariamente oggetto di “regimentazione” e di “omologazione al Potere”.
Nonostante tutto, però mia madre mi diceva:
“Prenditi un pezzo di carta che ti sistemi per la vita”. 
Ho ubbidito, ed ora, invece, “tiro la carretta” come tantissimi laureati, presa, come sono, dalla precarietà del quotidiano, mentre intorno a me vedo corruzione, sprechi, accaparramenti, vitalizi, prebende da parte di tantissimi individui, i cosiddetti "eletti", che dicono di “fare il nostro  interesse”, mentre invece non fanno altro che il loro, di interesse, con “l'assalto alla diligenza dello Stato”. Il tutto, ovviamente, a spese degli italiani come me! 
Per non parlare, poi, di quello che accade nei concorsi o nel primo impiego o per far semplicemente carriera, situazione nella quale i titoli di merito valgono poco in raffronto al titolo veramente necessario ed indispensabile: " la raccomandazione di un politicante". 
E' forse per tutto questo che l'Italia cammina come il "gambero", in "Economia" e nel "Sapere"? 
Mia madre aveva forse torto? Che titoli hanno questi per “rappresentarci”? Di quale “Scuola di Pensiero” sono seguaci?
Qualcuno mi dirà che provengono dalle Scuole dei Partiti perche' “le visioni della Società” sono tantissime ed è per questo che sono nati i Partiti stessi, previsti in Costituzione, sia come organismi di aggregazione che di formazione politica così da farci vivere in maniera quanto più armoniosa possibile nel benessere, nella liberta' e non nella sperequazione sociale, nonostante le differenze tra i ceti e le idee.
Nel periodo della cosiddetta "guerra fredda" i Partiti hanno svolto, in gran parte tale compito! Dopo la caduta del muro di Berlino e del "Comunismo", invece, è cambiato tutto, anche perchè non arrivarono più i finanziamenti da est o da ovest che, bene o male dovevano essere rendicontati almeno per l'efficacia che producevano in termini di consenso propagandistico.
Ed è allora che, i cosiddetti capi politici, dovendo ingegnarsi per trovare i fondi per i loro Partiti, hanno promosso la "grande corruzione nella Società" ed è per questo che moltissimi Partiti, non tutti per fortuna, hanno creato una vera e propria "Scuola Superiore di Ladri" virtuale, che io chiamo "Squola",  il cui primo " Rettore Magnifico" fu senza dubbio Craxi, con pro-Rettore: Andreotti. 
Storicamente, Craxi, ob torto collo, a causa di "Mani pulite", dovette far posto a Berlusconi che migliorò l'organizzazione ed istituì anche dei veri e propri "master" di specializzazioni in cui non solo si insegnava ad accentuare in modo ancor più sistematico il controllo, per fini di lucro, soprattutto personali, su ogni attività della Società, ma si crearono anche corsi per lo studio e la formulazione di leggi particolari: cioè quelle "ad personam", "ad aziendam", "ad partitum", "anti indagini giudiziarie", "anti referendum popolari" e così via. 
Vi risparmio il lunghissimo elenco delle leggi specifiche approvate che, con quello di tutti i laureati a questa "Squola", riempirebbe diversi volumi. 
Questa "Squola" fu efficacemente frequentata anche dalle "opposizioni" creando cosi quel legame culturale di complicità che ha portato a "finte opposizioni" e di recente ad un "Consociativismo predatorio", palese, avallato, purtroppo, in nome di una falsa emergenza del Paese, dalle più alte cariche dello Stato.
Mia madre, quindi, purtroppo, aveva ragione! L'Istruzione serve, ma una "specifica Istruzione" serve ancora di più, perchè ti fa "vivere alla grande" facendoti realizzare molti sogni, anche se la selezione è durissima perché basata sul "lecchinaggio", sul "tradimento", sulla "capacità di mentire e poi di giustificarsi in modo credibile", sul "frequentare brutti figuri" e così via e non tutti possediamo queste doti naturali.
Da queste mie considerazioni sono arrivata, perciò, alla conclusione che anche questi signori sono dei gran professionisti, istruiti, a livello para universitario, ad un mestiere molto redditizio: "rubare per il bene del Paese" . 
A peggiorare la situazione è il fatto che attorno ai questi "laureati in furtologia" girano altre categorie interessate a derubare lo Stato, come i tanti burocrati, i tanti faccendieri, i tanti malavitosi e cosi via, che approfittando della nostra complice ignavia o stupidità, vivono e ingrassano a nostre spese.

La cronaca giudiziaria ormai è diventato un "bollettino di guerra" che riporta i nomi degli "eroi" caduti, perché arrestati o condannati, nell'adempimento del proprio dovere di ladri e, come tali, osannati dai loro relativi Partiti, a "futura memoria", quale esempio di fulgido "attaccamento all'Idea" che:

" lo Stato è una vacca da mungere"!

Proprio per questo, tali "laureati" meriterebbero di essere immortalati in opere d'arte a carattere "corale" tipo "il Quarto Stato" di "Pellizza da Volpedo" o, meglio, tipo "La Scuola di Atene" di Raffaello Sanzio. Io preferisco il secondo per una sorta di rispetto sia verso l'ispirazione del quadro stesso, di Pellizza, sia per i lavoratori rappresentati, anche se la rappresentazione di uomini in cammino rende bene questa "Marcia perenne verso il Potere, di questi ladri di Stato", che, partiti da "cenciosi", arrivano sempre da "ricchi".

Il secondo è più pertinente perché è la glorificazione di celeberrimi filosofi ed è la visione agiografica dei loro pensieri più importanti.

I nostri Politici, quelli attaccati al "vitalizio", non sono forse dei FILOSOFI DEL MALE che, folgorati dalla Idea (Lo Stato e' una Vacca da mungere) di cui sopra, studiano i mille modi di derubarci? 
Non sono, forse, pensieri filosofici quelli di  dire:
  • "I soldi pubblici servono per far si' che la politica non sia appannaggio delle lobby e cosi' la Democrazia viene salvaguardata" 
  • "Lo vuole l'Europa e la crisi"
  • "La rendicontazione e' mancanza di rispetto per la Istituzione"
  • "Io condannato, ma innocente, e' solo una persecuzione e una vendetta verso il Partito" 
  • " Il tutto e' avvenuto a mia insaputa"
  • "Ok per abolire il finanziamento ai Partiti ma il rimborso elettorale significa DEMOCRAZIA"
  •  "Le nomine negli Enti devono essere politiche per dare piu' efficienza perche' basate sulla FIDUCIA"
  • "La doppia maggioranza (di governo e per le riforme) e' per il bene dell'Italia"
  • "Le riforme Istituzionali sono necessarie per eliminare gli sprechi e per rilanciare l'economia"
  • "L'Italicum deve sostituire il proporzionale per evitare il voto di scambio"
  • "L'abolizione dell'IMU e gli 80 euro lordi non sono voto di scambio ma aiuto ai poveracci". 
  • e cosi' via.......
Tornando alla rivisitazione del capolavoro di Raffaello, basta sostituire i volti di Aristotele, Platone e degli altri con quelli dei tantissimi "delinquenti" incappati nelle maglie della Giustizia e il gioco e' fatto, nonostante che le stesse maglie spesso si siano dimostrate cosi' larghe da farne scappare moltissimi impuniti o più  spesso fragili come la " tela del ragno" che si rompe nel caso di grosse " bestie in trappola"!
Prima di lasciarvi, vorrei porvi un quesito. 
Partendo dalla osservazione che,  nel quadro di Raffaello, i filosofi, salvo una figura, non guardano verso lo spettatore,  a significare che appartengono ad un altro mondo, quello delle " Idee sublimi",  perché  i nostri ladri non ci guarderebbero lo stesso? 
Forse perché si vergognano o forse perché a loro, di noi, non frega nulla, considerandoci degli "idioti", nel significato originario della parola, cioè di "uomini privati", chiusi in casa, che non si interessano stupidamente degli  "affari pubblici"? 
A voi la risposta!

Comunque, anche loro appartengono ad un altro Mondo, diverso da quello delle PERSONE ONESTE!
Approfittino le PERSONE ONESTE, quindi, anche  di queste elezioni europee e inizino l'opera di 

DERATTIZZAZIONE DELL'ITALIA, RIMANDANDO NELLE FOGNE QUESTI RODITORI!

SE NON ORA, QUANDO?


Un abbraccio.

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