sabato 14 luglio 2012

DISCORSO SUL METODO

Care amiche e cari amici, 


la “Conversazione davanti ad un caffè e alla rosa”, che oggi vorrei intavolare, riguarda il “discorso sul metodo” che i nostri cosiddetti governanti degli ultimi lustri hanno adottato nella loro attività di governo. 
Non temete, non voglio parlarvi di Cartesio come il titolo potrebbe far pensare; il mio è solo un accostamento ironico tra i princìpi di un grande pensatore e i princìpi di questi parvenu della politica. 
Poi ricordatevi che siamo nel nostro ”Caffè”, un locale che rappresenta solo “la insostenibile leggerezza dell’essere” (Kundera), cioè un luogo dove si radunano esseri pensanti che, liberi, combattono il Potere antidemocratico! 
Gustatevi, perciò, prima di iniziare, come al solito, prima il “caffè della casa” e, poi, ammirate la rosa gialla che si propone ai vostri sensi. 

Il metodo dei nostri grandi "Statisti" è consistito: 
A. nel fare grandi annunci 
B. nel giustificare i provvedimenti 
C. nello spacciare i provvedimenti, come innovativi ed originali. 
D. depistare per non far conoscere i fatti sgradevoli del regime. 


A. Non credo che condividiate l’odioso “metodo degli annunci”! 
Il deprecabile metodo degli annunci, inaugurato da Berlusconi consiste, come diceva Jannacci nella sua canzone, nel 

“gridare: "Aiuto aiuto e` scappato il leone", e vedere, di nascosto, l'effetto che fa”, 
e, se del caso, rimettere, subito, in gabbia il leone, qualora diventi troppo pericoloso agli interessi del governo o di qualcuno dei suoi sostenitori. 
Nell’annuncio, ogni disegno legge, decreto, viene presentato come avere contenuti talmente corposi e alti che sembra si stia formando una montagna. Il tutto, però, è solo virtuale, perché all’atto del “parto”, nasce ogni volta il classico “topolino”; la montagna viene sempre abbattuta dai picconi degli interessi di parte o per difendere “i privilegi derivanti da conflitti di interesse” che ogni parte politica, nessuna esclusa, cerca di conservare con le unghie e con i denti, oppure come nello scontro tra placche tettoniche in cui, però, la placca delle buone intenzioni a favore del pubblico, scivola sempre al di sotto di quella degli interessi di parte, e quindi sprofonda nel magma incandescente del caos o nel mondo delle cose da non far riemergere più. 

B. Nel giustificare i provvedimenti è stato usato, negli ultimi lustri, un corposo bestiario di frasi tipo che iniziano, però tutte con 
“Dobbiamo farlo...”: 

”per svecchiare lo stato e modernizzarlo”; vi sembra questo, dopo tanti anni di falsi interventi, uno Stato moderno ed efficiente e con servizi all'altezza delle tasse che paghiamo? 
“per rendere questo paese governabile”; vi sembra che vi sia stata governabilità o non piuttosto risse e veti incrociati che hanno paralizzato la vita del Paese? 
«per allargare la base democratica»; Vi sembra che il porcellum ed altre leggi consimili svolgano bene questo compito? 
”per tutelare la privacy e i diritti”; e tutte le leggi bavaglio che hanno provato e proveranno ancora a varare? 
“per tutelare l’interesse pubblico"; e tutte le leggi ad aziendam e ad personam? 
“per combattere la corruzione e il malaffare“; metà degli introiti per corruzione in Europa si incassano in Italia. 
“per liberalizzare questo paese”; vi sembra che le lobby siano state ridimensionate, anche dopo il decreto Monti? 
”per dare più giustizia al cittadino”; finora abbiamo avuto depenalizzazioni, leggi ad personam, smantellamento del potere giudiziario, intimidazioni ai giudici, prescrizioni brevi di reati; etc. 
“per far pagare di meno il cittadino”; vi sembra che nel campo delle tasse da 20 anni a questa parte vi sia stato mai un alleggerimento oppure la situazione è peggiorata per noi anno dopo anno? Con i condoni e scudo fiscali invece sì che c’è stata una diminuzione del pagamento delle tasse da parte dei ricchi evasori, che sono stati addirittura premiati ! 
“per creare milioni di posti di lavoro“; a parte i milioni di persone disoccupati, sottoccupati o esodati, il 36,2 % dei giovani è senza lavoro in una repubblica fondata sul lavoro e il cui futuro dovrebbe essere rappresentato da loro! 
“per la equità sociale"; vi sembra che vi sia stata equità sociale o non piuttosto che abbiano pagato i soliti “noti”, cioè il ceto medio basso? 
“per la libertà"; siamo veramente un paese libero e soprattutto liberi di esprimere le nostre opinioni, considerato che i media sono ancora in mano di un solo soggetto? Ricordatevi anche in questo caso i vari tentativi di mettere il bavaglio al web. 
“per la crescita"; siamo un paese in una recessione grandissima, senza che finora si sia fatto nulla di efficace per reperire fondi necessari. Si sta cercando di adottare solo trucchi contabili e si attende l'Europa. Non si fanno, invece: la patrimoniale, la tobin tax, il varo dello ammodernamento digitale rimasto sulla carta per mancanza di fondi, l'asta delle frequenze TV, etc. 
"perché lo vuole l'Europa”; tante cose vorrebbe l'Europa e altrettante sono state disattese per interessi di parte e per non smantellare conflitti di interessi. 
“perché voi (del popolo) avete fatto i guai e noi,( che siamo bravi), siamo costretti a rimediare, anche se non vorremmo (e giù lacrime da coccodrillo)”; il popolo al più si è girato colpevolmente dall'altra parte o per vigliaccheria o per partigianeria o per disinteresse! Perché, però, deve pagare solo lui e quelli che hanno combinato i disastri non solo non vanno in galera ma addirittura comandano ancora e vogliono ricandidarsi? 
“perché lo impone la crisi”; tutto quello che è stato fatto finora per risolvere la crisi non è stato altro che “un pannicello caldo” su una piaga purulenta. 
“ perché lo impongono i mercati”; i mercati vogliono politici seri, non quelli che, per esempio, come il PDL, appoggiano ufficialmente il Governo Monti e poi, ad ogni occasione, tramite i soliti killer prezzolati, sparano contro di esso per riportare l’Italia sotto il tacco di Berlusconi! 
“perché dobbiamo riacquistare la fiducia della UE e dei mercati (sempre quelli!)”; il popolo italiano ha dimostrato bene il suo valore ma, fino a che questi affaristi ingombreranno i posti di potere, non credo riusciremo nell’intento.
“per dare futuro ai giovani”; la riforma Fornero, a detta di molti, non solo non ha eliminato il grosso dei contratti atipici ( ne sono rimasti ancora 40 su 56 dei vecchi), ma ha solo accelerato ulteriormente l'uscita dal lavoro, non migliorandone affatto l'entrata. etc.

C. Fateci caso, ogni provvedimento è stato sempre varato con un atteggiamento tipo:”ci sono cose che voi umani non potete capire!” e, poi con questo atteggiamento, puntualmente hanno varato banalissimi provvedimenti per di più fortemente condizionati, sempre, dalla casta o dalle lobby che hanno preso il nostro Paese come terra di frontiera, tipo Far West, dove non vigono l’ordine e la legalità, ma solo il sopruso e la violenza. Come nel Far West l’attività più redditizia è “l’assalto alla diligenza” (dello Stato) per derubare i suoi viaggiatori. 
Dopo il Governo Berlusconi, con Monti, qualcosa è sicuramente cambiato nel fare le cose, meno, però, dal lato della propaganda che è rimasta identica alla precedente, nella sostanza, alla quale, però, si è aggiunta la sicumera sussiegosa dei “Professori” che sembrano tanti Mary Poppins (praticamente “perfetti”) e da Mary hanno preso, aggiungendolo al metodo precedente, anche il sistema di far ingoiare la pillola al popolo che consiste nel “basta un poco di zucchero e la pillola va giù!”. 
Il Governo Monti, per la verità, ha varato molti provvedimenti che la Politica non ha voluto fare per interessi di bottega o elettorali, ma di qui ad essere provvedimenti “impressionanti”, “eccezionali”, come vengono spacciati da certa stampa, che incassa le sovvenzioni governative, ce ne corre. Se poi si pensa che molte leggi contengono capitoli in deroga alle precedenti, per porre rimedio ad errori, più che un metodo sistematico, scientifico, dal taglio professorale, spesso mi è sembrato un metodo alla “carlona”. (Il metodo viene attribuito a Carlo Magno che, magari faceva le cose giuste, ma le faceva sempre in modo rozzo e a più riprese, proprio per correggere errori sopraggiunti o non considerati nel progetto.)
Tutti i provvedimenti adottati finora, infatti, non credo abbiano nulla di eccezionale ma sono di ordinaria necessità e, per altro, bisognerà aspettare per emettere un giudizio su di essi, per verificare se veramente raggiungeranno gli obiettivi tanto strombazzati in sede di “annuncio”, specialmente dopo i rimaneggiamenti effettuati dai partiti e dalle lobby che, purtroppo, mantengono il loro potere, ancora oggi, intatto. 
Monti si è comportato finora, a mio giudizio, né più né meno come l'Amministratore di una società in "Amministrazione Controllata", colpita da incombente bancarotta fraudolenta provocata dal Governo Berlusconi, come ho evidenziato nel mio post "Non era colpa mia". 
http://uncaffedagraziella.blogspot.it/2012/06/non-era-colpa-mia.html
Sembra più “un Grande Ragioniere” pressato da mille problemi, per cui, furbescamente, da subito, non ha fatto altro che affrontare i problemi più facili. Lo ha potuto fare, però, grazie alla pazienza, al coraggio e al senso dello Stato, del ceto medio basso, eroi del terzo millennio. I poteri forti, infatti, sono sempre o in rotta di collisione con il Governo, minacciandolo, o si lamentano con la tecnica partenopea del “Chiagne e fotte”, per ottenere agevolazioni o favori, ma di questo ne parleremo in un' altra conversazione. 
Infatti Monti finora ha imposto solo sacrifici e tagli al welfare del ceto medio basso, nulla facendo, ad oggi, né dal lato della equità e della coesione sociali, né per la conquista dei mercati ai fini della crescita, dove l'azione sarebbe dovuta essere più politica, cioè meno "da contabile", e , quindi, più profetica e lungimirante! 
Facciamo un esempio, la tanto strombazzata applicazione della spending review è iniziata in ritardo e già in tono minore rispetto ai primi annunci roboanti. La spending review sarebbe dovuta essere, da sempre, una routine normale nell’apparato dello Stato; sarebbe dovuto essere un normale controllo della Ragioneria dello Stato. Infatti, se paragoniamo lo Stato ad una famiglia, è proprio quello che fa quotidianamente e con successo un buon Padre di famiglia onesto e corretto. Purtroppo finora non abbiamo avuto buoni padri di famiglia e meno che mai onesti e corretti, in quanto hanno usato lo Stato o per “fare cassa personale o partitica” o, con le assunzioni e promozioni, per “fare voto di scambio”. 
Teoricamente la Spending review porterebbe ad un alleggerimento dalle tasse e ad uno Stato più magro e più efficiente e porterebbe, quindi, ad una diminuzione del suo fabbisogno, liberando risorse per dare futuro ai giovani.
In pratica serve solo per recuperare, e non basterà, purtroppo, per pagare gli interessi sul debito pubblico (pari al 4,8% annui)  e quelli derivanti dall'applicazione del fiscal compact 
( circa il 3% annui, per abbattere il debito stesso ); quindi alla crescita è prevedibile che non andrà alcuna  risorsa in quanto  sarà ingoiata dalla voragine del debito!
Per questo Monti  dice "sarebbe azzardato negare che l'Italia non possa chiedere, in futuro, aiuti alla UE".
Saremo costretti, infatti, sicuramente a farlo se la nostra economia non crescerà o se non riusciremo a fare gli Stati Uniti di Europa, e purtroppo le previsioni, in entrambi i casi, sono pessime!
Nonostante ciò, già risuonano voci durissime contro la Spending review. Tutte le categorie: della Scuola, della Sanità, della Giustizia, della Università e soprattutto degli Statali sono sul piede di guerra. Anche i Politici e, soprattutto, la attuale "strana maggioranza" sta verificando, in termini puramente elettoralistici, l'impatto sui privilegi acquisiti da essa stessa e dai suoi protetti nel "sottobosco del potere e degli enti inutili" che è sempre stato la fonte di tutti i grandi sprechi e della corruzione. La spending review sta passando ormai come una "rapina sociale" (I tagli, poi, vengono definiti: "inaccettabili", "indiscriminati", "lineari", "iniqui"; dicono: "il Paese non si riprenderà mai", "i tagli sì, ma mirati", "gli obiettivi sono altri" e via dicendo del solito bestiario che si sfodera in tutte le occasioni in cui si toccano i privilegi). 
Anche Padoa Schioppa ci provò nel 2006 a fare la spending review ma provocò la fine del Governo Prodi. 
Come al solito la guerra che le lobby e i partiti intendono fare, nel loro egoismo, alla crisi, si sta avviando al vecchio grido " Armiamoci e partite!" "Rinunce sì, ma fatele solo voi!". 
Comunque ne riparleremo quando sarà approvata con le modifiche dei due rami del Parlamento. 

D. Il depistaggio poi è un vecchio vezzo del Potere che viene usato a piene mani specialmente in momenti di crisi o per evitare giudizi. Ci inondano di gossip, omicidi ed altre amenità. 
Avete fatto caso, stavamo aspettando i risultati della riunione del Consiglio Ecofin e, puntuale, è arrivata la notizia che forse Monti e Berlusconi si candideranno nel 2013; e giù a fare chiacchiere!
No comment!


Un abbraccio







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