Care
amiche e cari amici,
Fino a che, però, NON SAREMO NOI, che ci libereremo, DA SOLI, dalla "Sindrome di Stoccolma", quella per cui i rapiti si innamorano dei rapitori, saremo sempre ostaggi e, per di più, anche "contenti":
La
conversazione di oggi davanti ad un caffè e ad una rosa prende lo
spunto dal “riposizionamento strategico”, più o meno efficace, sicuramente non sincero, che i principali partiti, oggi, stanno operando, nello
scenario politico italiano.
Quanta
differenza nello stile e nel loro modo di agire!
1.
Il Sultanato del Centro (UDC):
Cominciamo
da Casini, cioè, dal Sultano dell'UDC, che, ipotecando per primo il Governo
Monti, cerca di piazzare il movimento dei cattolici in maniera
strategica, per farlo diventare l'ago della bilancia in un momento in
cui vi è la massima incertezza nelle scelte degli italiani. Negli
ultimi tempi era stata fatta una manovra diversiva di avvicinamento
al PD solo per creare, a mio giudizio, confusione all'interno di quel
partito e/o per acquisire dei crediti nel momento di probabile
vittoria futura della sinistra. Ma questo ha creato delle forti
incongruenze e contrasti nella linea politica del PD, per cui, almeno per
il momento, il PD, convinto, come è, di farcela da solo, con la
sinistra estrema, ha accantonato, questo progetto di coalizione.
L'UDC comunque, confidando nella prossima Legge Elettorale che non farà vincere nessuno, prosegue
per la sua strada, certo, come è, che le “pecorelle” di sinistra
o di destra, in caso di vittoria, verranno, comunque, spontaneamente
all'ovile dei cattolici, se vorranno “pascolare bene”, una volta
al Governo.
2.
Il Sultanato di Destra (PDL)
Proseguiamo con Berlusconi,
il Sultano del PDL, o almeno di quello che ne resta di quest'ultimo, dopo gli
scandali e dopo quello che ha combinato il suo Guru nella passata attività di Governo. Berlusconi, ora, ha assunto, di nuovo, l'atteggiamento guerresco, tipico della destra, fatto di strategia, di
tattica, di pause di riflessioni e di mimetizzazioni, per difendere le proprie posizioni,
ormai minacciate dai numerosi nemici creati presso la gente comune
dagli errori fatti, appunto, durante il periodo del suo Governo (con
leggi ad personam, ad aziendam, ad partitum, depenalizzazioni,
Porcellum e leggi quasi incostituzionali), e, quindi, dalla conseguente
nascita di ”movimenti” sorti all'insegna del “repulisti
trasversale”, nella politica, sorti per mandare a casa una casta
corrotta e incapace.
Berlusconi, dopo
un inizio scoppiettante a supporto di una sua possibile ricandidatura a Premier,
svanita alla luce dei sondaggi negativi sia sul PDL che su di lui, ha cambiato, in corsa, la strategia politica per evitare una cocente
sconfitta. E' di questi giorni, infatti, l'annuncio di Berlusconi di un
abbandono, anche se con riserva, della politica, a patto, però, che si formi
“un Cartello dei Moderati” per sconfiggere la sinistra ormai,
sulla carta, vincitrice!
Per
inciso, per me che guardo le capacità e l'onestà delle persone e, soprattutto, la coerenza e la congruità dei programmi,
rimane abbastanza incomprensibile il coacervo di idee diverse e di
persone diverse che Berlusconi vuole mettere insieme, spazianti
dall'area cattolica alla estrema destra, e che definisce con un
termine generico: “Area dei MODERATI”. Mi sembra, invece, nulla più che l'ennesima “ammucchiata elettorale di destra”, finalizzata alla vittoria e alla conservazione delle attuali oligarchie partitiche,
quasi un gesto disperato dello stesso Berlusconi e di tutti quelli
che hanno fatto affari con lui, compresi il ceto dei benestanti e
quello degli industriali, colpevoli esclusivi della nostra crisi
economica, perché hanno sempre lucrato sulle risorse del nostro bel
Paese, senza dare alcunché in cambio, chiusi, come sono, nel loro
egoismo estremo e nella loro incapacità a fare "industria innovativa"; hanno addossato, per di più, esclusivamente,
grazie a Monti, il risanamento del Paese, sulle spalle del ceto medio
basso.
Domanda impertinente: Ma il PD vi sembra un Partito di rivoluzionari o è anche esso un Partito di Moderati?
Comunque Berlusconi, ha dichiarato, in modo gattopardesco, di volersi mettere da parte, (ma non è certo che alla fine lo farà; potrebbe essere il solito teatrino solo per far parlare di sé!), e al più, lo farebbe, chiaramente, solo per la “pagnotta”, per continuare, cioè, a fare gli affari suoi ed impedire che i prossimi governi, magari di sinistra e ancor più se appoggiati dal Movimento 5 stelle, facciano azioni a lui sgradite, quali: l'effettuazione dell'asta delle frequenze TV, l'avvio della banda larga etc. che danneggerebbero Mediaset, e, inoltre, il ripristino di tutti i reati da lui depenalizzati ( falso in bilancio, etc.).
Domanda impertinente: Ma il PD vi sembra un Partito di rivoluzionari o è anche esso un Partito di Moderati?
Comunque Berlusconi, ha dichiarato, in modo gattopardesco, di volersi mettere da parte, (ma non è certo che alla fine lo farà; potrebbe essere il solito teatrino solo per far parlare di sé!), e al più, lo farebbe, chiaramente, solo per la “pagnotta”, per continuare, cioè, a fare gli affari suoi ed impedire che i prossimi governi, magari di sinistra e ancor più se appoggiati dal Movimento 5 stelle, facciano azioni a lui sgradite, quali: l'effettuazione dell'asta delle frequenze TV, l'avvio della banda larga etc. che danneggerebbero Mediaset, e, inoltre, il ripristino di tutti i reati da lui depenalizzati ( falso in bilancio, etc.).
La
“Destra”, infatti, crollato il “berlusconismo populista” ,
abbandonata, per il momento, come è, dai cattolici e dai Poteri Forti,
strategicamente, per recuperare il loro consenso, si “consegnerebbe”,
perciò, secondo la strategia di Berlusconi, nelle mani di Monti
(Monti bis) e/o di Casini e/o di Montezemolo ed altri. Monti
guiderebbe, così, da Premier, il prossimo Governo e Casini (o altri),
diventerebbe un “Federale” di una Federazione di movimenti e
Partiti, composti dalle diverse anime e costellazioni della Destra
(con liste civetta in grandissimo aumento in questi giorni), compreso
il PDL o nuovo Partito personale di Berlusconi. Tatticamente, la
Destra partirebbe, così agguerrita, di nuovo, all'assalto delle mura
della cittadella della sinistra usando tutte le vecchie “macchine
da guerra” per espugnarla, quali: il pericolo, per i cattolici, per
l'affermarsi dei diritti propugnati da Vendola; il pericolo della “Patrimoniale
e delle alte tasse” contro i benestanti e gli industriali (ricordiamoci, sempre, che Monti ha messo le tasse solo al ceto medio basso!); rispolverando, magari, la vecchia battuta che i comunisti "mangiano i Bambini, o, forse no, perché potrebbero avere come risposta che loro, invece, ammazzano le famiglie togliendo loro il lavoro, facendo morire lo stesso, di fame, i bambini; insistendo nella riprovazione dello Stato di Polizia Tributaria, e questo solo per favorire il ceto medio alto che può evadere etc. etc..
Francamente, in questo momento, sembrano più strategie da “ultima
spiaggia”, dettate dalla disperazione (Berlusconi è pronto a
ritirarsi, facendo l'ennesimo e tanto propagandato “gesto nobile”,
sempre nell'interesse degli italiani e non suo, per carità!) pur di
rimanere a galla. Comunque, sono "tentativi concreti" per vincere la prossima battaglia elettorale, mirati, tramite “trasformismi e mimetizzazioni”, più a salvaguardare i propri affari, che le
idee della destra liberale alle quali, penso, visto il loro comportamento, non hanno mai creduto, né lui né i suoi
consorti. Comunque, è gente che si prepara per tempo e
ha le idee chiare, non condivisibili, specialmente quando
celano malaffare e corruzione.
Se cambiassero
rotta, invece, promuovendo una classe dirigente che pensasse più al “bene pubblico” e approdasse verso
una Destra Liberale Europea, come, credo, vorrebbero i suoi elettori, quelli in buona fede, il PDL potrebbe diventare, solo allora, utile al Paese, magari, facendo una
“Opposizione” vera, senza inciuci, in caso di sconfitta.
3.
L'Armata Brancaleone (PD)
Questo
fervore strategico e tattico, sembra, invece, non vi sia, almeno questa è sempre la
mia opinione, nel campo della sinistra che, spezzettata in mille
correnti, ripercorre ancora i vecchi sentieri “del dibattito ideologico”
inconcludente e per di più, oggi, lacerante. Sembra che questo Partito viva nella illusione di un passato che non esiste più, basato sulla "classe operaia" e sulla "lotta di classe", concetti ormai sorpassati sia dal nuovo assetto della società che ha "promosso" i cosiddetti "proletari" a rango di classe medio-bassa, sia dall'incalzare del "populismo berlusconiano e della Lega" che ne ha stravolto i significati più profondi. Tutto ciò, per di più,
spaventa gli italiani, che hanno bisogno di fatti e non di
chiacchiere e crea delle vere e proprie diffidenze
circa la reale capacità della Sinistra a governare. Non dimentichiamo che, in Italia, per convinzione ideologica, morale e religiosa, i cattolici sono contrari ad ogni forma di socialismo e ancora di più di pseudo comunismo. Per ogni
argomento, poi, sembra vi siano cento idee diverse e contrastanti senza che
si arrivi a sintesi; per ogni necessità sembra vi sia una visione
diversa, quasi apocalittica, per affrontarla; per ogni azione o
dichiarazione sembra che vi sia una “reazione o dichiarazione
uguale e contraria”, per non parlare degli scandali che l'hanno
investito e così via.
Vi
ricordate, nel film con Villaggio e Banfi,” Pappa e Ciccia”
dell'82, l'aereo catapecchia e la hostess scontrosa?
Ebbene
quell'aereo scalcinato sembra proprio il PD con il suo arredamento
(di idee) retrò, variegato e stridente per i tanti contrasti di
stile, che, nonostante una ala rotta, i motori quasi fuori uso, il
pavimento fragile e con un grosso buco, si avvia scoppiettante a mettersi in rotta
verso il cosiddetto Paese del Sole e del meritato premio, cioè verso
il Governo. Il tutto viene preceduto dalla celebre corsa (quasi
metafora delle attuali primarie) in cui i partecipanti, piano piano
accelerano, fino a correre all'impazzata, sgomitandosi e facendosi
del male e alla fine cadendo rovinosamente per terra tutti, e questo,
solo per occupare i posti migliori. Il comandante dell'aereo (Bersani
o chi per lui) poi durante il volo studia il “manuale per imparare
a volare” e la hostess (non me ne voglia, sembra la Rosy Bindi) che
prende a male parole tutti i nuovi arrivati (vedi l'accoglienza della
Bindi a Renzi).
Non
voglio essere irriverente verso un Partito di massa ed i suoi elettori, ma, una cosa è
certa, i suoi dirigenti non possono, causa la loro incapacità
strategica e la carenza di idee, certe e condivise da tutti all'interno, affidarsi solo alla “fortuna”, ricorrendo ai soliti scongiuri per esorcizzare il pericolo di cadere, continuando a fare propaganda, cioè,
quasi fosse un rituale scaramantico, dicendo sempre e solo male di Berlusconi, invece
di combatterlo con le sue stesse armi. Il PD, se vuole avere un
futuro deve, invece, rimodernare l'aereo, deve ristrutturarlo per
renderlo sicuro ed affidabile e metterlo nelle mani di persone che lo
sappiano guidare e non stiano facendo solo voli di prova per
“prendere il brevetto di volo” (brevetto a governare). Credo che
la attuale diatriba lacerante, muro contro muro, tra Bersani, D'Alema, Vendola, Renzi ed altri, non porti da
nessuna parte, qualora non sia funzionale a che, almeno per una volta, si pongano
punti fermi e paletti, così da essere in grado, finalmente, di elaborare una
Strategia politica ed elettorale a favore della Gente e dell'intero "Sistema Paese"; supportandola, poi, con azioni e idee
tatticamente efficaci, magari, non solo per governare, almeno per
fare una “Opposizione” vera, senza inciuci, in caso di sconfitta. La Sinistra
non può sempre affidarsi agli errori della Destra, perché potrebbe
incorrere di nuovo nella stessa sconfitta della “gioiosa armata”
di Occhetto del 1994 (allora a causa di Berlusconi ed oggi potrebbe essere a causa di un Monti bis), che, più che una vera e propria armata, era
una “armata Brancaleone”, non dissimile, come sembra, dalla attuale. E' per
questo, forse, che tanta gente, nel frattempo, come nel film
succitato, si butta giù col paracadute abbandonando quell'aereo così
scalcinato, atterrando, magari, su terreni politici sconosciuti o infidi o in trappole antidemocratiche .
Rivedetelo,
se volete, con il link:
Che
dire in conclusione: non mi pare siamo messi molto bene, considerando l'attuale silenzio assordante dell'IDV, coinvolto anche da tanti scandali e ormai emarginato stranamente da
tutti, in particolare dal PD (grosso errore!), e la incognita del
Movimento 5 stelle di cui non si conoscono né le sue capacità a governare, né le persone che lo farebbero, nonostante che parte del
Programma sembri condivisibile, in quanto attinto a piene mani
in”rete”, cioè dal movimento di opinione di cui noi stessi
facciamo parte. Per il momento sospendo il giudizio sul Movimento 5 stelle anche se mi intriga molto la frase detta da Grillo che recita, più o meno, che è meglio fare un salto nel buio piuttosto che avere un suicidio assistito da questa casta e da Monti.
Fino a che, però, NON SAREMO NOI, che ci libereremo, DA SOLI, dalla "Sindrome di Stoccolma", quella per cui i rapiti si innamorano dei rapitori, saremo sempre ostaggi e, per di più, anche "contenti":
- di questa Politica degenerata e incapace che, in economia, ha depresso il PIL ed aumentato il debito Pubblico e, per questo, siamo costretti, ora, a fare sacrifici per risanare il Paese, a farci smantellare, da inermi, lo Stato Sociale, in una situazione, per di più, nella quale, a livello sociale, vengono mortificati il reddito da lavoro e lo stesso concetto di lavoro garantito dalla Costituzione. Stiamo mettendo mano ai risparmi, avviandoci, perciò, verso tempi presumibilmente molto bui.
- di queste oligarchie partitiche che, con le loro scelte ed attuazione di programmi non coerenti con la realtà e le necessità del Paese, per di più, operando con persone ubbidienti e capaci solo a rubare, hanno provocato tutto questo sfacelo e tutto questo marciume;
- di questa Finanza speculativa e pirata che mercifica i pensieri e i desideri della gente per renderla schiava;
- di tutte le organizzazioni malavitose che hanno inquinato la società, l'economia e, soprattutto, la politica;
- di questo tipo di Parlamento e di questo tipo di Governo, nemmeno scelti da noi, che stanno facendo finta di intervenire su tutto quanto detto sopra, ma che, invece, alla luce dei fatti, ci stanno solo complicando, ancora, la nostra già precaria situazione, aumentando le privazioni e i sacrifici;
Attenzione, però che le privazioni e i sacrifici, potrebbero essere prolungati all'infinito, almeno fino a quando, cioè, la "gente onesta", non libererà "democraticamente", ad ogni livello, la Società dai "furbetti" e dai "disonesti per convenienza" che la compongono, per buona parte, e, soprattutto, non la libererà, finalmente, dal cancro di questo tipo di Politica e dalle sue metastasi che hanno invaso, ormai, ogni apparato dello Stato!
Vi sembra "Giusto" sopportare tutto ciò?
We can change everything, if, however, before we change ourselves
We can change everything, if, however, before we change ourselves
(Possiamo cambiare tutto , se, però, prima, cambiamo noi stessi)
Un
abbraccio