mercoledì 6 novembre 2013

LA MADONNINA DEL BORGHETTO

Care amiche e cari amici,

in questo periodo mi sono imposta una particolare "Astinenza", perché,  francamente, 
il mio senso di impotenza contro questa Politica e contro i loro Media asserviti cresce sempre più! 
Ho anche provato a fare il Savonarola di turno, ma, invano!
Mi asterrò, infatti, per un po' di tempo, dal sentire i giornali radio, vedere i telegiornali e i vari talk show, ormai tutti impegnati esclusivamente a spiegarci solo quelle che io definirei "azioni di contorno" ai veri problemi che affliggono, invece, i cittadini; azioniaddirittura, di depistaggio.  Essi sono impegnati solo a spiegarci "cosa dice e cosa fa di "serio", a loro dire, la Politica, anche se a chi non ha "il cervello all'ammasso", il tutto appare, invece, quasi sempre, come un "chiacchiericcio ridicolo". 
Questo consegue dal fatto che la Politica, col suo linguaggio solo propagandistico, finalizzato alla pura conquista del potere, non ha, ormai, alcuna intenzione  o capacità di parlare agli italiani e, meno che mai, di risolvere i loro problemi. 
In modo quasi ossessivo la Politica e i media non parlano, infatti, d'altro che:
  • di proclami spacciati per programmi e perciò, utili solo per i congressi (candidati a segreteria del PD)
  • di cambiamenti di nomi a partiti e/o relativi cambiamenti degli organigrammi (Berlusconi e PDL vs F.I.); 
  • di falchi e colombe che si combattono e sembra prevalga la minoranza di colombe;
  • di grazia giudiziaria da conferire obbligatoriamente, senza che venga formalizzata;
  • di diatribe su voto palese o voto segreto (PDL, PD,M5s);
  • di raccomandazioni telefoniche per una amica della Cancellieri,; quest'ultima subito difesa e salvata dal Parlamento, pena la decadenza del principio cardine di questa Politica, e cioè che: il "buon" Politico fa carriera solo se è "disponibile" verso gli "amici" e gli "amici degli amici"; 
  • di stabilità governativa e dei probabili pericoli che essa corre per le turbolenze della politica; turbolenze finte, però, perché questo governo come dice Letta è “di scopo”, e, cioè, dico io, ha il solo scopo di mantenere lo status quo (PDL, PD etc.); 
  • di vaffaday e cioè di partiti  (tipo M5S) che hanno promesso e promettono ancora di cambiare il mondo. Invece, dopo la prima fase dello "sparigliare", oggi, vivono e vegetano solo con invettive contro tutto e tutti, (almeno Grillo) preferendo più il "non sporcarsi le mani" che il conseguimento oculato di compromessi "operativi" anche con il "diavolo", come, del resto, è nello spirito della Politica stessa. Penso, non basti più fare sempre la "coscienza critica", altrimenti si rischia di fare la fine del "Grillo parlante" della favola di Pinocchio (in questo caso dei Pinocchi della politica), cioè, spiaccicato contro il muro della loro propaganda. Con l'inseguire solo e sempre le proteste, infatti, si rischia di sparire politicamente, nel momento in cui la casta dovesse riuscire a "normalizzare politicamente" il Paese, col processo di  "piallatura della Società" alla  Stalin, cioè di controllo dell'informazione, controllo poliziesco e spionistico della società, ecc. In questo momento tale operazione è  in atto e da tempo; 
  • di manovre e manovrine che, puntualmente,  vengono sbugiardate dalla stessa politica e dagli altri organi di Stato ( Letta); 
  • di riprese e ripresine ma che , come giura Saccomanni, non avverranno ora, ma forse tra un anno, se però accettiamo, nel frattempo e come pecore, tutta la valanga di tasse che ci impongono; 
  • di una Europa, che, ci raccontano, sempre più ostile a causa della nostra presunta scarsa  credibilità e del nostro debito, che i nostri politici, però, stanno mettendo a posto avendo fatto i cosiddetti "compiti a casa". Invece nascondono, in realtà, che è in atto il disegno egemone dei Paesi del nord su quelli del sud, al quale non riescono, invece, ad opporsi; 
  • di impeachment o mozioni di sfiducia, che appaiono, più  che altro, boutade propagandistiche
  • di pacificazione mancata, nonostante un patto di governo; per dovere di cronaca, ricordo che anche Mussolini, allora, voleva la pacificazione quando perdeva nelle "zone rosse", ma subito dopo averla ottenuta mandava gli squadristi a distruggere e ammazzare.
Si parla invece sempre più in modo sfumato e contraddittorio:
  • di svendite di beni preziosi dello Stato e conseguente perdita, per la collettività, degli introiti derivanti; 
  • di "Porcellum", nonostante fiumi di promesse e richiami autorevoli al suo cambiamento;
  • di privilegi, non ultimo gli sprechi e finanziamento ai Partiti;
  • di disoccupati  oggi al 12,5 % in totale, i giovani al 40, 4% e sono 3,2 milioni;
  • di tasse;
  • di situazione economica disastrosa destinata a peggiorare l'anno prossimo per l'applicazione del "MES" e del "fiscal compact" e del costituzionale "Pareggio di bilancio";
  • di cuneo fiscale e agevolazioni al risparmio, famiglie e imprese;
  • di mancanza di crediti a imprese e famiglie, preferendo, le banche, investire in titoli pubblici più redditizi, nonostante il bengodi di approvvigionamento di liquidi dalla BCE ;
  • così via.  
Francamente, tutto questo blaterare a vuoto e nel dire una cosa e farne un'altra, per di più, senza che la Politica dimostri di avere almeno una qualche "Visione" nella risoluzione dei problemi, vivendo, piuttosto, alla giornata e da "semplici contabili, per di   più, infedeli", ripeto,  tutto questo blaterare, per noi, è di quanto più inutile si possa immaginare ed è, perciò, di una
“Noia mortale”, 
per non dire di peggio!

Qualcuno mi dirà che è fatta ad arte per distrarci!

Probabile!

L'argomento principe, il più gettonato dai media, di questo periodo, e, quindi, il più noioso, è quello della 
DECADENZA DI BERLUSCONI.

Sono mesi e mesi che se ne parla e sembra che ad essa sia legata il normale svolgimento della vita stessa dell'intero Paese.
Non se ne può più, anche perchè alla grande maggioranza degli italiani, direbbero a Roma, "glie ne po' fregà de meno di un delinquente!"
Oggi, ne voglio parlare anche io, astenendomi, però, dal fare analisi, in questo caso, noiose, e preferisco sorridere e farvi sorridere, (e credo lo gradirete) facendovi vedere, a tal proposito, un piccolo filmato, una perla del cinema italiano, mentre assaporate un buon caffè, davanti alla immancabile rosa rossa profumata.


Visto? Ogni volta che lo vedo, io, rimango estasiata sia per la penna di “Guareschi” sia per la bravura dei due protagonisti: Don Camillo e Peppone ( Fernandel e Cervi).

Ebbene, credo che in questo momento la stessa scena la stiamo rivivendo anche noi, nella attuale politica! Sono solo cambiati i personaggi e la trama può essere simbolicamente diversamente interpretata !

Vediamo quali potrebbero essere le interpretazioni odierne della:

TRAMA:

Lo spezzone di film racconta che a causa di "provvedimenti esecutivi di sfratto giudiziario e, nel cosiddetto interesse popolare" è necessario costruire una nuova casa per il popolo, su un terreno ancora occupato, però, da una icona posta in una cappelletta che ormai rivela tutti i segni del tempo. Essa, infatti, è talmente piena di crepe e sbrecciata che, a vederla, basterebbe un nonnulla per mandarla in pezzi. Tale cappelletta deve essere, perciò, sfrattata giudiziariamente anch'essa e deve essere o spostata in "luoghi più ristretti" o abbattuta, se si vuole costruire la nuova casa popolare. La Madonnina, però, è ancora segno di devozione non solo da parte di molti credenti, ma anche da parte di moltissimi miscredenti, perché in tanti anni ne ha fatte tante di "grazie" a chi le stava vicino! Sì, ne ha fatte, tante, di grazie, a molti, e perciò mentre da alcuni viene venerata fanaticamente, da altri, quanto meno, viene  rispettata e/o temuta!

Poi vediamo:

I NUOVI PERSONAGGI E I NUOVI AMBIENTI:

  1. La casa popolare: è un nuovo assetto del potere, quello delle "larghe intese" diviso, nell'assegnazione dei posti, perciò, in parti uguali; larghe intese concesse, da una Alta Autorità (Napolitano), conseguenti ad un provvedimento esecutivo (sentenza Mediaset), in similitudine quasi fosse il rilascio di una nuova “concessione edilizia”, in questo caso "politica"; concessione per costruire la nuova casa popolare, rilasciata, però, non dal popolo.
  2. La Madonnina del Borghetto: è Berlusconi, icona della destra, nella sua cappella di partito, ormai logora e piena di crepe, perciò difficile da spostare (PDL vs F.I.) perché c'è il rischio che cada a pezzi.
  3. Don Camillo: è Alfano, sacerdote del partito, che, però, pur di avere dei posti nella nuova casa popolare, e non volendo, per ambizioni personali, nemmeno conservare l'icona, ormai ingombrante, semplicemente spostandola con la cappelletta, non esita nemmeno un attimo a farla abbattere, però, da altri, magari per provare a ricostruire la cappelletta altrove, mettendoci la propria icona.
  4. Peppone: è Letta, che pur di costruire la nuova casa popolare come vanto della sua azione politica di rinnovamento, simbolo, cioè, del nuovo che avanza (?), dopo un "ventennio" di egemonia altrui, è disposto a tutto: anche a far abbattere (dal Senato) la novella Madonnina del Borghetto, nonostante che, personalmente, come ha detto, l'abbia sempre ammirata. Ora la icona è solo di intralcio ai nuovi probabili futuri proprietari della casa popolare!
  5. Desolina, la devota passionaria: è  la Santanchè e/o Brunetta e/o Fitto etc. che prega disperatamente per avere altre grazie personali e, quindi, si oppone all'abbattimento.
  6. Il camionista di fuori paese, con i cavi: è Grillo, che non vede l'ora di abbattere tutto e costruire una nuova casa popolare, magari piazzando qualcuno dei suoi, se non tutti, come affittuari.
Insomma, quasi tutti vogliono abbattere la cappelletta, ma ne hanno paura!

Che ne pensate? 
I nuovi personaggi sono verosimili e i sentimenti che provano sono anch'essi plausibili? 
Andrà a finire, come nel film?
Finirà che anche la nuova Madonnina del Borghetto (Berlusconi) non si farà abbattere con tutta la cappelletta di partito? 
La cappelletta sarà, magari, inglobata nella nuova casa popolare e, al più, se proprio  sarà necessario per salvare la faccia, i novelli Don Camillo e Peppone truccheranno il volto della icona, facendola apparire come quello di Marina o di Barbara, sapendo e tollerando, però, che dietro c'è sempre il volto di Berlusconi padre? 

Io credo che avverrà proprio così! 
Penso che questo avverrà anche con grande sollievo di tutti quei "perditempo" e "mangia pane ad ufo" che "gironzolano" attorno alla politica, perché, in effetti, tutti, hanno paura dei “poteri” e/o degli "anatemi", derivanti da un perdurante conflitto di interessi,  che potrebbe usare la "nostra icona", una volta abbattuta, o, peggio, ridicolizzata e/o messa nel dimenticatoio.
Penso anche, che i novelli Don Camillo e Peppone, troveranno la stessa soluzione, però riveduta e corretta, adottata nel film e cioè lasceranno sì, la cappelletta con l'icona là dove sta, e la ingloberanno in uno spigolo della casa. Magari, pensando, che col tempo, l'icona, potrà essere cambiata senza timore e sostituita con il “Santo” di turno, quello, cioè, che dispenserà, nel futuro, le nuove grazie ai soggetti politici (Alfano, Marina, Barbara?). 
All'altro spigolo, però, per par condicio, credo, metteranno anche un'altra cappelletta con la icona concorrente,  magari, quella oggi  emergente (Renzi, Letta?). 
In questo modo, credo che pensino di potersi spartire meglio, nel futuro, i "credenti" della nuova religione. Quest'ultimi, infatti, sarebbero indotti, se non addirittura costretti, a seguire un vecchio rituale propagandistico collaudato: a venire, cioè, sempre ed esclusivamente, in pellegrinaggio, solo alla nuova casa popolare, simbolo di una fusione ufficiale di "religioni", avviata da tempo di nascosto. I fedeli non devono andare altrove ( M5S o SEL etc,), e devono  "Adorare" solo le nuove Icone. 
Il Rito dell'Adorazione prevederà, comunque, che esso sia la conseguenza, sempre ed esclusivamente, non di una "Scelta cosciente" ma di un puro "Atto di Fede", magari con l'aiutino di un altro bel "Porcellinum"!

Spero vi siate divertiti con questo gioco, come mi sono divertita io, e, se volete, rivedetevi di nuovo la scena, immaginando di scorrere la nuova trama, interpretata, però, dai personaggi su indicati.
Sono sicura che coglierete altre sfumature che non ho evidenziato, magari volutamente, invitandovi a segnalarle, come commento al Post.

Lasciamoci con  l'augurio che, almeno : 
"Una risata li seppellirà"
Un abbraccio

3 commenti:

  1. Grazie , penso che ti abbia interpretato il sentire di moltissime persone che hanno a cuore il futuro ,

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  2. Complimenti per il notevole impegno e per la competenza nell'esprimere appropriata critica a questa situazione pollitica, estremamente confusa e disorientante,smascherandone il perfido disegno sotteso.
    Un caro saluto.

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  3. brava come sempre, anch'io ho lo stesso stato d'animo, delle volte la nausea prende il sopravvento e mi ritrovo da povero pusillanime a osservare tutto il degrado che mi circonda e non poter fare niente o più propriamente: anche partecipando in piazza e sul web a manifestazioni di indignati non cambia niente e il puzzo del marcio è arrivato alle stelle

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