“A
Romolé, fermete, che fai, ando' corri così de prescia?
Nun me dì che c'hai la Madama che mo' te s'appressa?”
“A
Francè, daje, cori, cori, viè pure te nel baraccone
c'ha
montato, nella piazza grande, er solito puzzone!
Viè co' me e così ce faremo, tutte e due, tante risate
da
avè a la fine tutte e due le mandibole sganasciate!”
“Venghino, venghino, sior e siori, fermateve, ascoltate
quel
che c'ha da di', de bono pe' voi, l'immaginifico VATE”
urlava
un tizio tutto serio, tutto compreso e azzimato
che
se diceva conduttore libero, invece era er più fidato.
“Salutate er duce de la destra, er fondatore dell'impero
TV,
che nun dice mai bucje o panzane, ma solo er vero!
Salutate
colui che, sta sempre a pensà a voi tutta la notte,
e pe'
nun dormì, pe' sta svejo, fa li lavoretti co' le mignotte!
Se
sacrifica pe' voi, pe' li fiji, e ora voi sostenete il poveretto!
E' vero, ha
fatto de tutto pe' fassi' tanti sordi, ma egli, retto
com'è,
l'ha fatto solo pe' mantenè bene tutte le su' signore,
anche chi
je sta vicino e chi lavora accanto a lui co' amore!
E
ora zitti, perché, come dicevano li latini, è venuto ad hoc,
davanti
a voi, pe' favve capì e illustravve na proposta choc”
“Francè, che lagna, facemo uscì l'attore, dai batti le mane,
si
no questo nun la finisce e ce fa sta fermi fino a dimane!”
“Popolo, ecchime qua, non so se di me tutto lo conosciate!”
“ Sine, sine, conosciamo
tutto de te e così tutte le tue boiate”
je
disse un povero vecchio calvo, barbuto e un po' sdentato.
“Mamma, diceva che so' rivoluzionario liberale da che so' nato”
”Ahò, belli capelli, dimme,
ma tu che hai rivoluzionato o liberato?”
“Nun
è corpa mia! E' solo corpa dei comunisti e de questo Stato
democratico che nun te fa cummannà! Tutto m'hanno bloccato!
Co'
me, lo sapete i ristoranti, i bar, i teatri e gli aerei erano pieni,
bastava mette in Tv ddu' cosce e ddu zinne e tutti erano sereni!
I
comunisti, ma sopratutti quell'infame de Monti, da me creato,
poi sostenuto, cor suo governo, ad ognuno, lo fa pentì d'esse nato.
Popolo italiano, vuoi esse governato da le banche e dalla culona?
Si
me fate governà, io, invece, pe' voi, farò proprio na cosa bona
farò
uscì l'Italia dall'Europa e farò ritornà la vecchia cara lira”
Er
vecchio ” E me coglioni, e po' sentirai l'aria de miseria che tira”
“Basta col disfattismo, non
son venuto in questa pubblica piazza
pe'
far trucchi e nemmeno inganni, ma, sior e siori, la razza
degli
italiani voglio migliorare, e voglio solo restituì la moneta
versata
sulla prima casa e così libberà da le tasse sto pianeta!
Basterà far versare un contributo a chi in Svizzera c'ha er conto;
e, nell'interesse del popolo, farò un condono tombale, come sconto!
Mo'
tu che sei del popolo e protesti, mi consenti de sentì che mi dichi!”
Er
vecchio ” Te dico subito, sei buciardo e, come sempre, farnetichi!
Da
venti anni parli e ce prendi in giro e, sempre, a tutte le elezioni
te
rivolgi al popolo che manco po' magnà, èd è così che lo coglioni:
Je prometti de fallo sta bene, je prometti posti di lavoro a milioni,
che je levi le tasse, elimini li sprechi, e così via; ma so' solo illusioni!
Ste
chiacchiere invece serveno solo pe' sarvà li evasori, tali e quali,
da
la galera, po' c'hanno portato i loro sordi a li vari paradisi fiscali!
So' costretto, per i soldi che non ho, a magnà solo semolini e pappette
e anche pe'
colpa de la dentiera rotta che de masticà nun me permette.
Tu
me parli de salvaguardà case, che io non ho, da le tasse! Le pensioni
so' tutte tassate al massimo e bloccate! E perciò è così che tu ce coglioni!”
“Eccolo il solito invidioso, comunista, sfigato e, pe' de più, Montiano!
M'affanno
tanto pe' falli sta bbene ma co certa gente, è tutto vano”
“Er
problema de sta casta politica è che va all'incontrario:
la
destra fa le cose de sinistra e er centro è ancor più vario.
Te, che voi fa' er serio, sei solo un comico, e fai er buffone;
l'altro
che fa il comico vo' fa er serio e dice che fa cose buone.
Er
capo de sinistra, po', fa le cose de destra: fa er capitalista,
sogna le banche de proprietà e de diventà er mejo affarista!
Po'
arriva quell'artro, meno allegro d'un funerale, er professore,
che
salva le banche e li ricchi e a li poveri dà tante tasse e rigore!
Ve
sete magnato tutto! Sto' bel paese l'avete spolpato, rovinato!
E
sa che dico a te, a ognuno de questi? Ma va a morì ammazzato!”
E
mentre er vecchio se n'annava scuro in viso e tanto applaudito
"L'ho detto, in Piazza nun conviene venì; perché se tu je dai un dito,
te
se prendono la mano. Solo in TV e solo co' li miei, IO SO' UN MITO;
je
posso dire tutte le cojonate, tanto, pe' loro interesse, ce credono,
me
batteno le mane, me fanno crede importante e po' nun ridono.”
“A
France' te sei divertito? Tra quarche giorno viè qua er sor Monti”
“A
Romolè, e chi so' perde! Nun mancherò a nessuno de sti incontri!”
Pasquino.
Pasquino.
buonasera cara amica voce tonante di una protesta civile,che dire siamo alle solite lui e il re degli imbonitori vende se stesso ma lo maschera da sacrificio e insito nell suo essere promette polvere di stelle ma in realta e solo polvere comune,e noi con pazienza gli sorridiamo e speriamo in un suo ravvedimento ma chi nasce tondo puo morir quadrato?per il resto sorella mia ci tocca votare il meno peggio che forse e il pd se non si allea col professore che a dirla tutta ha una spocchia fastidiosa doveva salvare il mondo non ha salvato nulla solo lo status quo degli amici suoi banchieri grande finanza e chi piu ne ha piu ne metta questo e quanto io penso ma io sono solo una voce che come te canta fuori dal coro.(lupoditalos)
RispondiEliminaSiamo proprio messi male se un combattente come te dice di votare il "meno peggio"! Credo che invece non abbiamo altra soluzione che cercare di "sparigliare" le carte per far perdere gli incapaci, gli approfittatori e i boia di questo nostro bel paese!
EliminaRispondo al tuo Twitter: "Mi dici di sparigliare le carte ma così l'unico modo è votare gli estremi analisi giusta?"
EliminaIl termine sparigliare le carte sottintende che per evitare scelte innaturali della sinistra con un accordo con Monti è necessario sostenere chi è di sinistra e/o contrasta Monti. Ma è necessario altresì sostenere anche chi, finalmente, dimostrandolo con i fatti, in Italia, ha iniziato a fare una vera opposizione.
Ovviamente ognuno per le proprie convinzioni!:
ci sarebbe da ridere..ma invece mi vien da pianagere anche perchè io, lo confesso, anni fa ci credevo pure...mannaggia! Purtroppo tutti predicano bene ..e razzolano male!! Sono sincera e con il cuore in mano vi dico, non ho coraggio e ''stomaco'' a votare Monti, Bersani, Casini, Fini, Vendola..non posso si salverebbe Ingroia, ma nun regge, si salverebbe Grillo, ma un comico non mi convince...allora voterò LA DESTRA..di Storace perchè lo ammiro da diversi anni, mi sembra sempre leale, educato, corretto e pieno di passione..Speriamo..Mi raccomando perdonatemi, se nn la pensate come me!! Con tutto il rispetto...
RispondiEliminaCapisco che si voglia fare propaganda elettorale ovunque.
EliminaComunque è opportuno avere un minimo di coerenza.
Non si può dire male di Berlusconi e dire che non lo si voterà più e contemporaneamente dichiarare di votare per una persona, anche se ragguardevole, che comunque, per le sue idee ne è una brutta fotocopia .
Il personaggio che citi è la punta di diamante sia del PDL del quale è candidato nel Lazio, sia di un neo fascismo sbandierato anche nello slogan "Credici".
Basta aggiungere, "Obbedisci e Combatti" e il riferimento diventa molto preciso!
Per il resto, siamo in democrazia e ognuno è libero di votare chi gli pare! Mi batterò sempre per questo!
Una pasquinata estremamente pungente ed efficace.Ai poveri elettori resta l'onere del voto tra tante trappole nascoste dietro mirabolanti simboli rassicuranti e colmi fino al bordo di promesse sempre più irrealizzabili.Sarà la volta buona che si smetterà di credere a tante bugie e si sgombrerà il Parlamento di tanti parassiti approfittatori?Sono decenni che gli italiani non ci riescono,anche per colpa della propria immaturità civica che li fa abboccare a tutti gli ami che consentono di sottrarsi ai doveri di cittadini. Resta viva la speranza, sempre, fino all'ultima scheda spogliata, speriamo di non doverla seppellire un'altra volta!
RispondiEliminaIl tuo commento è come se lo avessi scritto io. Grazie|
EliminaTra qualche giorno in l'Italia si farà ciò che altre nazioni hanno fatto di meno dal fine guerra, votare. Ancora una volta si esibiranno a crearsi un compromesso di Destra - di un'Italia sempre alla deriva, mai sotto sua propria propulsione che, anche volendo, non s'avvede che di Sinistra non le resta altro che un profilo storico-filosofico ammirato e studiato nel mondo come quello di un Gramsci, meno amato e conosciuto dai suoi propri. Non sono Comunista, né voterò. Essendo un emigrante Canadese io non credo di avere il diritto e il dovere di votare nella Patria natia senza esserne un cittadino contribuente, né residente. Ai vecchi, come me, direi che se dovete compromettere, ancora una volta, il vostro voto sarebbe meglio registrare il vostro suffragio "NON VOTO!"... lasciando il destino dei giovani a loro stessi, avendo le vecchie generazioni rovinato il loro futuro, irreperibilmente! Inoltre, direi ai giovani di rendersi coraggiosi a fare ciò che i loro padri e nonni non sono mai riusciti a fare, pensare indipendentemente. La politica non é uno sport, bisogna essere sportivi senza diventarne tifosi, cioè corrotti dai vari corruttori in campo. Come sempre, piú ora che mai nel passato, ne é a rischio la Democrazia, non solamente Nazionale, ma Internazionale - siamo arrivati all'orlo di un Globalismo di natura corrompente, Machiavelliano che sorpassa di gran lunga le forze imperialistiche del Passato, ancora camuffate nel Presente. Buona Fortuna all'Italia che ci accomuna, quella del grande Alberto Sordi, della Pasta Asciutta! Lamerica (senza apostrofo) é il vostro, nostro, vero, camuffato pericolo!!! Rispettosamente, altor, @OccupyCoscienza
RispondiEliminaNon votare è da IDIOTA, come dicevano i greci e i latini antichi!
EliminaL'idiozia é nel continuo votare per uno Status Quo nocivo perché corrotto e vile e non nel "registrare" il proprio voto come "NON VOTO" in difesa dello spirito democratico che viene ancor sempre affievolito da un falso senso di "Dovere" che indebolisce sia i Diritti che i Doveri sanciti nelle Costituzioni di Stato. Ribadisco, io non propongo di non votare-io propongo di votare contro l'assenza di una vera scelta! Il "NON VOTO" deve essere "registrato" e poi "depositato" nelle urne. Non siamo piú ai tempi degli antichi greci e latini-le "Virtù" non fanno piú parte della realtà odierna. Il mio é un appello e un richiamo ad essere piú Virtuosi- Se non lo aveva capito prima, dovrebbe capirlo adesso, io la perdono, comunque!
RispondiEliminaIl "NON VOTO" registrato sarebbe un diritto democratico, in condizioni normali, ma proprio nella situazione come la descrivi tu in modo totalitario perchè sembra coinvolgere non solo la classe politica ma l'intero popolo italiano, è, ribadisco, da "IDIOTA" perché favorisce ancora una volta questa "casta" corrotta e incapace che gode di uno "zoccolo duro" fatto da collusi, affaristi, ladri ed evasori. Il popolo italiano, è vero, si è lasciato fuorviare da una destra golpista e affarista e da una sinistra confusa e snaturata, ma ora, una volta svegliato, ha tirato fuori le antiche virtù, sopite e non sparite, e nel panorama politico sono risorte diverse forze politiche degne di voto perché vicine alle diverse idee che serpeggiano nella società civile. Non credo io debba essere perdonata perciò, meno che mai da un teorico "s fascista" che guarda attraverso lenti deformanti la realtà italiana, vuoi per cultura personale vuoi perché influenzato dai pregiudizi che gli altri popoli nutrono verso di noi, e che spocchiosamente pensa di avere tutte le ricette migliori per la nostra vita..
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