sabato 10 settembre 2011

”Abroghiamo la Legge Porcellum”!

Carissimi,
ben ritrovati e buon caffè..
come leggete dal titolo del post, oggi parliamo ancora della legge Porcellum e della  raccolta delle firme per il Referendum di abrogazione della stessa.
Ancora una volta ricorro alla mitologia greca che ci aiuta per spiegare meglio il significato della legge Porcellum e del perchè bisogna abrogarla!
Perciò, prima di affrontare il tema proposto, vi vorrei chiarire , cari miei lettori affezionati, perché, nei miei “post”, io faccio ricorso frequentemente al “mito”.
Il mito, infatti, non  parla di avvenimenti, ma delle strutture entro le quali gli avvenimenti si sviluppano.
In queste strutture, quindi, possiamo calarci anche gli avvenimenti recenti per trarne gli stessi insegnamenti a cui il mito si riferisce.

Il sottotitolo di oggi, qindi, è:

TESEO UCCIDA ANCORA  UNA VOLTA  IL MINOTAURO!

Teseo è, secondo la mitologia  greca, “il Padre della Democrazia”.
Dice Teseo nelle Supplici di Euripide: “…La città / non è governata da un solo uomo, ma è libera / Il popolo regna a turno, / con successione annuale. I ricchi non hanno / maggiore potere, ma uguale ai poveri”.
Anche per la nostra epoca tale definizione può essere accettabile, anche se appare ai nostri occhi una definizione “minima” di che cosa si debba intendere per “Democrazia”.
Teseo, inoltre, è l’uomo che uccide  il Minotauro, il mostro nato dall’unione tra un toro e Pasifae, la moglie di Minosse, re di Creta, considerato da Platone il “Padre di tutti i legislatori.”
Quindi vi è, secondo il pensiero greco, un tragico legame tra “Il Fondatore della democrazia” e “il Padre dell’Arte Legislativa”, espressione del “Potere”.
Il simbolo del “Potere” di Minosse è il suo “Palazzo”, e Minosse, in esso custodisce il Minotauro, una bestia violenta e sanguinaria che divora gli uomini.
Minosse, conscio della pericolosità del Minotauro, fa costruire da Dedalo il famoso “labirinto” , per imprigionare la “Bestia”!
Secondo il mito,  il  “Potere Politico”, quindi, custodisce, in sé, nel “Palazzo”, il terribile segreto dell’unione tra l’umano e l’animale, ovvero il segreto della “Violenza.”
Il Minotauro va, pertanto, custodito strettamente nel labirinto e, se necessario, va ucciso come, in effetti fa Teseo, cioè dalla “Democrazia”.
Facendo un parallelo con i giorni nostri, l’ultima “Legge Elettorale”, significativamente denominata con il nome di un animale, il porcellum, definita così perché il suo presunto estensore aveva dichiarato che era una “porcata”, omettendo di aggiungere “verso gli italiani e verso la Democrazia”, nasconde, appunto, la “Violenza”, una delle tante, che questa classe politica ha esercitato verso la “Democrazia” e verso i cittadini che ne detengono il vero Potere.
Questa Legge, come il Minotauro, rappresenta, infatti, la fine del primato della politica, il superamento di ogni barriera, l’abolizione di tutti i tabù, l’autoreferenzialità, la passione incontrollata, il potere assoluto, l’imprevedibilità, la tirannia.
Come può dirsi, infatti, “ democratica” una  Legge che non permette di esercitare il fondamentale diritto del cittadino e cioè il “diritto-dovere  di scegliere, liberamente, il proprio rappresentante”?
I “nostri cosiddetti rappresentanti”, vengono scelti, invece, da una oligarchia che, per altro, detiene da almeno venti anni e più il potere,  e che  è distribuita nei vari partiti, costringendoci, quasi una farsa, a votare per i loro “Prescelti”.
Ed è , forse, per questo che le nostre due Camere sono diventate vere e proprie “ Corti dei Miracoli”, al servizio di una oligarchia i cui metodi somigliano,   sempre più, a mio giudizio, a quelli delle peggiori forme dittatoriali!
Questa è una Legge senz’altro “liberticida” e va quindi “uccisa “, come il Minotauro,  con una delle armi che, per fortuna, la  Democrazia, con la sua Costituzione, ha posto, a riserva, contro eventuali simili “derive”, il Referendum.

Aderiamo quindi compatti al “Referendum” per l’Abrogazione del Porcellum,  indipendentemente dal colore politico di chi lo propone!  
Correte a firmare!

un abbraccio


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