giovedì 6 ottobre 2011

Il web non piace agli aspiranti "DITTATORI"

Amiche carissime e amici carissimi,

ben trovati, come sempre, nel "caffè da Graziella"per una dolce pausa..
Le nostre chiacchierate ormai riscaldano le nostre giornate e ci fanno compagnia, finchè...
potremo farle!

Eh sì, purtroppo dobbiamo prendere atto che la situazione sta diventando "pericolosa" per noi amanti  del web, come avete letto dal titolo del mio post di oggi.
Già abbiamo chiacchierato sulla libertà che il web può darci e sulla possibilità che, grazie al web appunto, tutti possono avere di esprimere la propria opinione "libera" e senza compromessi.
Ma questa libertà di opinione purtroppo, non sta piacendo più ai nostri attuali governanti, possibili aspiranti "DITTATORI"..Perchè così la situazione sfugge  loro di mano e non sono più in grado di bloccare il libero pensiero.
Del resto penso che fino ad ora erano abbastanza tranquilli, avendo messo i loro "servi" nei punti strategici, nelle redazioni dei giornali, nelle televisioni, in tutti  i cosiddetti "media"e vivevano tranquilli, perchè le notizie "scomode" non venivano date, le trasmissioni "scomode" venivano eliminate, tutto quello che si diceva era aggiustato ad arte per far sembrare la reltà come volevano loro.
Ed ecco, invece, spuntare all'improvviso il web con tutte le sue possibilità di comunicazione e così si viene ad avere che tutte le chiacchiere della gente comune per sfogare l'eventuale malcontento,  che normalmente si svolgevano in famiglia o nei "caffè" e che, quindi, rimanevano innocui, senza scalfire minimamente il "potere", ora, appunto queste chiacchiere possono andare e viaggiare nell'etere e raggiungere chiunque, in qualunque parte del mondo!
Questo non piace proprio ai detentori del "potere", non piace che il popolo, da loro sempre sbandierato come popolo "sovrano", ma a chiacchiere, perchè tanto era manipolato a loro immagine e somiglianza, sia veramente sveglio, conosca veramente come vanno le cose, si facciano le loro opinioni libere, insomma non vogliono che il popolo "pensi con la sua testa"!
E così, c'è in atto un tentativo di imbavagliare il web ed ogni informazione.
La scusa è quella della diffamazione e delle notizie inesatte che , comunque già oggi sono punite dalle leggi esistenti, quindi è uno sporco tentativo di nascondere i vizi privati, lasciando a noi, solo le esaltazioni delle pubbliche virtù, come se le due cose potessero essere distinte in un uomo pubblico che ha grandi responsabilità.
Nei paesi anglosassoni   la verifica di questi due aspetti, cioè dei vizi privati e delle pubbliche virtù di un futuro uomo di "potere", vengono accertati con indagini accurate all'atto della candidatutra e molti candidati, nel passato, sono stati scartati anche solo per lievi mancanze, quali non aver pagato i contributi alle colf, quali aver detto qualche bugia, quale avere un'amante fissa, quale essere sotto ricatto, quale favorire lobby o fare affari personali e così via..
In Italia, non solo questo controllo non viene fatto preventivamente, ma qualora un uomo pubblico incorra in tali mancanze, non si punisce il soggetto  ma chi, invece, racconta la sua storia.
Addirittura adesso vogliono zittire tutti!
Se guardiamo la storia, tutti i dittatori del passato e del presente hanno ostacolato sempre le  fonti di informazione  e, in caso di dissidenza, le hanno chiuse..

Col web sarà difficile, ma ci stanno provando, in tutti i modi..

Se questa legge bavaglio passerà, io metterò al braccio un segno di lutto e..facciamolo tutti..
un abbraccio

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