domenica 31 luglio 2011

Seconda ricetta di Andrea il pescatore: il brodetto di pesce

Carissimi amici e carissime amiche,
come state? Siete pronti per condividere altri momenti di felicità, davanti alla nostra tazzina di caffè e alla  nostra rosa? Sì ?
Allora godiamoci questa condivisione, è proprio questo che si fa con gli amici, non è vero?
Oggi è stata una bella domenica, da vivere con entusiasmo, per dedicarsi alle attività che più ci piacciono.
A me piace molto passeggiare sulla riva del mare, lo sapete, e così mi sono regalata una bella giornata all'aria aperta, per godermi il sole, ( sempre con attenzione ) e  il fresco dell'acqua di  mare.
Nel pomeriggio, mi sono dedicata alla mia solita passeggiata in riva al mare, e  camminando, mi sono ritrovata al molo e così ho cercato Andrea, ero sicura di trovarlo e infatti l'ho trovato.
Al mio saluto, non risponde con le parole  ma con un lieve sorriso e tanto affetto nello sguardo. Penso che anch'io gli ricordo i bei momenti d'amicizia  col mio papà, perchè, malgrado appartenessero a mondi diversi, una vera amicizia li legava davvero, e forse papà gli sembrava il figlio che aveva desiderato tanto. 


Dopo un pò, guardandomi con i suoi occhi espressivi,  mi ha chiesto se avevo gradito la  ricetta.
Gli ho risposto di sì, ma, volutamente, gli ho detto che  mi preoccupa  un pò la difficoltà di rosolare i peperoni secchi. Allora, improvvisamente, gli si illumina il viso e, sorridendo, decide di confortarmi. Così comincia  la sua "lezione", dicendo che anche al più bravo cuoco può succedere di bruciarli,  (quindi, come penso, sarà successo anche a lui, pur se non lo ammette...) e aggiunge che in cucina, come in ogni altra attività, è importante provare e riprovare, e che dagli errori nasce la esperienza.
Poi, rimane in silenzio, assorto, come se stesse inseguendo dei ricordi e delle azioni passate. Resto in silenzio anch'io per  un pò,  per lasciarlo immerso nei suoi pensieri,  poi gli racconto  che avevo parlato della sua ricetta ai miei amici del web e che i miei amici erano rimasti affascinati, soprattutto da lui...
Mi lascio trasportare dall'entusiasmo mentre  racconto, ed alla fine, gli esprimo il  desiderio che  mi piacerebbe scrivere ai miei amici  ancora altre sue ricette, ad esempio il brodetto di pesce, che è una sua specialità.
A questo punto , mi ha guardato in modo interrogativo, forse voleva dirmi che non aveva capito bene chi fossero questi amici del web, ma poi ha rinunciato, perchè non era importante questo per lui, era importante che io ci tenessi a questi amici e , soprattutto che io ci tenessi ad avere un'altra sua ricetta.
Vi ho già detto che mi piace ascoltarlo mentre spiega le sue ricette, perchè Andrea non si limita a spiegare sommariamente il procedimento, elencando gli ingredienti, ma colora le sue frasi con le sue originali espressioni e mette nel racconto tutta la sua esperienza accumulata in tanti anni passati sulla barca.
Ed Andrea sa bene che io lo ascolto volentieri , perciò  è sempre contento delle mie richieste. Così  con un sorriso comincia a spiegare la sua seconda ricetta:

                                               IL  BRODETTO DI PESCE

La filosofia del brodetto, in genere, è diversa rispetto a quella dell’intingolo per condire la pasta. In quest’ultimo caso, per la lunga cottura, il pesce viene sfruttato, per cui diventa immangiabile, e, pertanto, si usano pesci spinosi, di scoglio, che poi si buttano.
Nel caso del brodetto, invece, e questo è molto importante, la  cottura  deve essere relativamente breve, altrimenti il pesce diventa stopposo.
Inoltre,  ciò che rende gustosa la pietanza, è la scelta dei pesci, perchè il sapore di ogni pesce, deve potersi unire  a quello degli altri, ed amalgamarsi in modo delizioso.
E’ come una partitura di una sinfonia in cui il tema principale viene, di volta in volta rilanciato e sviluppato dai vari strumenti, che con i loro timbri e con le note a loro attribuite, alla fine creano un insieme armonioso e unico. Così il brodetto, a seconda del tipo di pesce che si usa, e dei vari tipi di ingredienti di base, cambia il sapore ed il profumo.
E’ per questo che ogni regione di Italia affacciantesi sul mare, ha un “suo” brodetto!
Il brodetto di Andrea si basa su una scelta ben precisa di pesci:
Seppie, calamari, scampetti, pesce ragno o ragnolo, triglia, nasello, mazzolina o gallinella, pesce prete o lucerna, pannocchie, coda di rospo, gattuccio, scorfano, sogliola, cozze, vongole, ….(chiaramente il brodetto è buono lo stesso, anche se non si riesce a trovare qualche tipo di pesce)
Allora, in un tegame di terracotta con coperchio in alluminio, mettere olio quanto basta per il numero di persone invitate e uno spicchio di aglio; aggiungere polpa passata di  pomodoro fresco, maturo e saporito e di buona qualità , un quantitativo abbondante, ed un altro quantitativo di pomodoro  tagliato a pezzetti e versare il tutto nel tegame. Il pomodoro dovrebbe coprire i nostri pesci, che cominceremo a mettere nel nostro sugo dopo almeno cinque minuti di cottura del pomodoro. Metteremo come al solito i pesci a più lunga cottura, cioè seppie e calamari e simili, dopo  le pannocchie, e dopo ancora, tutti gli altri pesci, per ultime le sogliole e i naselli.
Continuare ancora la cottura  fino a che sarà sparito il sapore tipico di pomodoro crudo. Chiudiamo il fuoco e mettiamoci dentro una manciata di prezzemolo. Andrea raccomanda , per gustare al meglio il sapore della ricetta, ( come fanno sempre lui e i suoi compagni ),  di immergere   delle belle fette di pane raffermo o tostato, nel sugo rimasto nel tegame, dopo aver  messo  nei propri  piatti i pesci, e una volta inzuppate di sugo, di trasferirle nel  piatto e ...mangiarle. Sono una delizia!.
E, aggiunge ancora  Andrea,  che anche l’occhio vuole la sua parte, e così suggerisce che bisogna far accomodare gli invitati attorno al tavolo, poi prendere il tegame di terracotta con ancora  il coperchio su di esso e porlo al centro del tavolo, poi con gesto deciso e "teatrale" togliere il coperchio.
Lui  lo fa sempre e riceve sempre un applauso dai suoi compagni.
Infatti, agli occhi dei convitati apparirà uno spettacolo meraviglioso e cioè una pietanza in piena ebollizione, quasi ridente e piena di colori forti, che genererà succhi gastrici aumentando la fame.
Ecco perchè è importante il tegame di terracotta per cuocere il brodetto, dice infine Andrea, perchè trattiene a lungo il calore.

 Buon appetito!

sabato 30 luglio 2011

" Per due ragazze speciali "

Cari amici e care amiche,
avete notato.. ho messo sulla vetrina del mio blog un disegno romantico di un caffè, vi piace? 
Vorrei mettere anche le  immagini della  rosa,  il nostro simbolo, magari  una rosa blu , una rosa rossa , una rosa bianca e cambiarle spesso , e poi, vorrei aggiungere anche delle foto, per esempio dei miei viaggi e anche dei vostri viaggi, che ne dite?
Mi aiutate, non è vero?  Io non sono ancora perfettamente " tecnologica ", ma voglio imparare tanto e in fretta per curare al meglio il nostro "un caffè da Graziella "...
Oh, amici , siete adorabili , e vi voglio tanto bene..
stare con voi è sempre più bello, ogni giorno di più, e anche il caffè sembra più buono...e il suo profumo sempre più invitante .
Ho già detto che sono molto felice di aver cominciato questo blog, ma ancora di più lo sono oggi, perchè siete sempre più numerosi e i vostri commenti mi riempiono di gioia.
E' proprio per dividere con voi questa gioia che vorrei dedicare il post di oggi a due persone speciali che mi seguono con tanto affetto e  mi hanno scritto due commenti " speciali " che mi hanno commossa per l'affetto e l'entusiasmo che sono riusciti a trasmettermi..
Queste due ragazze speciali, già le conoscete, sono Samantha e Paolarita e parlo dei loro commenti  al blog che ho dedicato il  giorno 28 luglio ad Andrea  il pescatore.

Care ragazze, avete ragione , Andrea  il pescatore , è una persona molto cara per me, perchè mi ricorda giorni bellissimi, trascorsi col mio papà, che adoravo .. e questi ricordi li ho " immagazzinati " in modo indelebile nel mio cuore e mi aiutano per superare il vuoto che ti lascia una persona cara, quando non ti è più vicina..
E poi, anche lui, come persona, è adorabile, di una bontà unica che conserva nel suo sguardo ormai un pò spento, una luce bellissima che ti riscalda il cuore.

un bacio

venerdì 29 luglio 2011

Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata

Cari amici e care amiche,
ben trovati,  sono felice di vedervi...
Passare dei momenti con voi è un " dono speciale ", che voglio tenermi stretto...
E meno male che abbiamo questi nostri momenti sereni, affettuosi, perchè con tutto quello che succede in giro, c'è poco da stare allegri!!!! ...
Infatti, oggi, sfogliando i nostri quotidiani, ho trovato una notizia che mi ha molto indignata e innervosita e vorrei commentarla con voi.
La notizia è la risposta arrogante di Umberto Bossi al nostro presidente Giorgio Napolitano a proposito del trasferimento di sedi ministeriali al Nord...
Del resto anche esponenti della stessa maggioranza, non solo le opposizioni, si sono rivoltati, per questo fatto, contro Bossi , parlando di "inutilità" della azione e di " condotta inqualificabile ed irresponsabile".
Da parte della opposizione si sottolinea che " l'apertura di sedi al Nord, getta sulla politica il discredito finale"; e parla di un  esecutivo  ormai " paurosamente staccato dai problemi  veri del Paese ";  e ancora parla di Bossi che fa " propaganda con i soldi pubblici, perchè per lui, la propaganda conta più delle istituzioni."; infine che per il Carroccio "l'affissione di tre targhe di bronzo " sulle pareti di un  " bilocale della Villa Reale di Monza ", pagato con i nuovi ticket sui medicinali, " è più importante  del rispetto dovuto a chi rappresenta l' Italia e la Costituzione".
 Ecco, su questi commenti, vorrei aggiungere anche il mio,  per esprimere, ripeto, la mia indignazione..

Come cittadina italiana, io proprio non sopporto questa  mancanza di rispetto verso la nostra Costituzione e verso il garante dell'unità nazionale, il nostro Presidente  Napolitano!
  - Penso che dovremmo finirla  con questa " tolleranza " verso i folcloristici eccessi di Bossi  (e della Lega )  perchè  Bossi ,  ( così dicono i suoi  " fans " ) queste cose le deve dire e le deve fare per i suoi elettori bergamaschi e bresciani...( ma non sono italiani? )
-  Penso che dovremmo ricordargli che  è un MINISTRO e un  DEPUTATO della Repubblica e, quindi, non può sfidare le tavole della Costituzione, piuttosto dovrebbe difenderle.
- Penso,   che il nostro governo,   dovrebbe , invece, concentrare il suo impegno per cercare di risolvere  tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese, piuttosto che far assorbire le sue energie da queste                   " invenzioni", come appunto, il trasferimento dei ministeri, il processo breve, il processo lungo, e tutto il resto.
 Per preparare queste "invenzioni"  ci vuole  un dispendio di energie e di risorse , per altro inutili e dannose, che il popolo italiano, in un momento di così grave crisi internazionale dei mercati finanziari, non può proprio permettersi .
-  Inoltre  chi ci governa, non pensa che nell'attuale situazione economica e finanziaria , si dovrebbero contenere rigidamente le spese e non impiegare risorse pubbliche per l'apertura di " sedi di mera rappresentanza ", motivate solo da puri fini elettoralistici?
Ma la Corte dei Conti che fa, perchè non interviene?
-  Perchè il nostro Governo, invece di latitare,  non fa interventi legislativi mirati a favorire lo sviluppo economico del Paese e diminuire, così, la forte disoccupazione che sta aumentando sempre più?
E' di ieri il forte appello di tutte le parti sociali, il "Paese vero!" ( Confindustria, Sindacati, Confcommercio, Associazioni etc.) ad un forte impegno del governo in tal direzione!
L'appello, fino ad oggi, è rimasto inascoltato se non, addirittura, messo sotto silenzio non dandogli la giusta rilevanza sui media.

Per concludere, vorrei citare una famosa frase:
     "  MENTRE  A  ROMA  SI  DISCUTE, SAGUNTO  VIENE  ESPUGNATA  "
Per chi non conoscesse il fatto storico che ha dato origine a questa frase, spiego brevemente:
La locuzione, " Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata " ( " DUM  ROMAE  CONSULITUR,  SAGUNTUM  EXPUGNATUR " da Tito Livio, Storie XXI,7, seconda guerra punica)  venne pronunciata dagli ambasciatori di Sagunto che, giunti a Roma, chiedevano un intervento di questa per respingere l'assedio che, nel 219 a.c. , il generale cartaginese  Annibale Barca aveva posto alla città.
Roma tergiversò e pensò ad altre sciocchezze, e, alla fine, dopo 8 mesi di combattimenti , Sagunto si arrese e Annibale la rase al suolo.
Questa frase viene citata nei confronti delle persone che perdono  tempo in chiacchiere o sono in tutt'altri affari affaccendate e non prendono alcuna decisione importante e mirata , in un contesto che, invece, richiederebbe rapide ed efficaci decisioni...

Nel nostro caso, abbiamo una miseria che incombe e, quindi, l'Italia potrebbe  essere "espugnata " e "rasa al suolo", e "questi" pensano a tutte queste sciocchezze che, addirittura aggravano la situazione e, quindi, fuggono dall'affrontare i problemi reali del paese quali, ripeto, favorire lo sviluppo della economia, la diminuzione della disoccupazione e l'ammodernamento dello Stato per diminuire gli sprechi e aumentare i servizi... Questi argomenti li usano solo per fare propaganda elettorale ( e questo, purtroppo, lo fa anche la opposizione) senza produrre un programma o un benchè minimo intervento risolutivo.

con affetto

giovedì 28 luglio 2011

La pasta al sugo di pesce, di Andrea il pescatore

Cari amici e care amiche,
eccoci di nuovo insieme per un buon caffè e per chiacchierare amichevolmente...
A proposito di chiacchiere, ieri passeggiando sulla spiaggia, sono arrivata al molo e lì ho incontrato Andrea, un vecchio pescatore, che conosco da quando ero bambina.
 Ricordo ancora le lunghe conversazioni che facevano lui e il mio papà, mentre io mi divertivo a guardarlo, incuriosita dalle rughe che fin da allora gli solcavano il viso, così fitte da sembrare un arabesco, tanto erano state scolpite dal sole e dalla salsedine.
Oggi è molto anziano e, come tutte le persone anziane, ha raggiunto quella mitezza di carattere che sfocia nella cordialità e nella disponibilità a parlare, soprattutto se gli si chiede di raccontare qualche episodio della sua vita tutta trascorsa fra barca, mare e sole .
A me piace sentirlo parlare dei suoi ricordi, perchè ha un modo tutto suo, molto "romanzato" nel raccontarli..
Se poi gli si chiedono spiegazioni sulla preparazione del sugo di pesce che lui preparava a bordo, è uno spettacolo sentirlo raccontare..
Inizia a raccontare che, quando era giovane, ( pensate quanto tempo fa, perchè ora ha più di 80 anni )  le risorse erano poche e la miseria era tanta ed anche tanta era la fatica. A bordo  si mangiava  il pesce pescato , chiaramente, ma  non quello da riportare per vendere,  quello di poco valore,  spinoso e di taglia  piccola, però molto saporito, e come ingredient​i a disposizione dei "cuochi",  c'erano solo scorte non deteriorab​ili, come  aglio,  prezzemolo, peperoni secchi, aceto ( o vino andato in aceto ), olio,  conserva di pomodoro, pasta secca.
Con questi ingredienti è nata la vera cucina marinara!
Comunque,  l'ingrediente fondamentale è, ovviamente,  la freschezza del prodotto,  ed è importante anche la scelta oculata del tipo di pesce da usare per ogni tipo di ricetta. La cucina marinara e' priva di fronzoli,  ma ricca di gusto e di sapore!
Ma torniamo alla ricetta  che preparava a bordo Andrea e che ripete sempre con piacere, sicuramente perchè è legata ai suoi ricordi di pescatore, cioè il sugo di pesce per condire la pasta ,  ed io ve la passo subito!

LA PASTA AL SUGO DI PESCE di Andrea!
La lavorazione di questa ricetta comporta tempi lunghi di cottura .
Si inizia mettendo in una padella capiente, abbondante olio a fuoco alto, nel quale caleremo degli spicchi di aglio che faremo imbrunire, ma non bruciare.  Poi  li togliamo e  aggiungiamo la conserva che stempereremo con acqua ( Andrea racconta che a bordo,  si usava l'acqua di mare, perchè, allora, dice, il mare era pulito.. ) mescolando con un cucchiaio di legno.  Faremo cuocere un poco e quindi inizieremo a mettere i pesci a più lunga cottura , tipo calamari e seppie , poi   pannocchie  e  gamberetti; dopo diversi minuti inseriremo i pesci piccoli, diciamo di scarto, tipo lo scorfano e similari .  L'acqua deve coprire tutti gli ingredienti e si lascia cuocere il tutto fino a che l'acqua non  si  ritiri e raggiunga la giusta consistenza di un sugo normale.
Altra operazione da fare , nel  frattempo, è quella di rosolare i peperoni secchi  in un padellino con un po' di olio , a fuoco basso, girandoli spesso e velocemente, fino a che non si induriscono. Questa è una operazione molto delicata, perchè i peperoni  possono bruciarsi .
E' questa  forse la parte più difficile della ricetta;  infatti,  Andrea raccomanda di fare molta attenzione.
E quando arriva a questo punto della descrizione della  ricetta, si ferma sempre, perchè gli piace mettere in evidenza  che lui , rispetto  ai suoi  compagni , era bravissimo a togliere al momento giusto i peperoni, ed evitava sempre che si bruciassero, perchè poi non si potevano più utilzzare per il sugo, in quanto il loro sapore diventava amaro .
( Io ho i miei dubbi, e penso che gli sarà  successo sicuramente qualche volta di averli fatti bruciare ...)
Una volta rosolati i peperoni, li metteremo in un mortaio di legno e con un pestello li tritureremo.
Cotta  la pasta, di solito spaghetti, e al dente, filtreremo il sugo, e lo verseremo sugli spaghetti e, mescolando, aggiungeremo i peperoni frantumati.
Recuperemo i pesci buoni che si possono mangiare  e  li mettiamo insieme  alla pasta , se preferite, o li teniamo da parte  per mangiarli dopo, e butteremo  i pesci spinosi,  che sono serviti solo per dare quel gusto unico al sugo, specialmente  se non si ha la pazienza di recuperare la parte buona in mezzo a tutti quegli spini .
Alla  fine una manciata di prezzemolo tritato completerà il piatto e,
...buon appetito!

A domani, amici, e un abbraccio

mercoledì 27 luglio 2011

Enrico Mentana e il suo TG

carissimi amici e carissime amiche,
come state? sicuramente bene, quando stiamo insieme  qui a " un caffè da Graziella ", pronti a gustare il nostro buon caffè..

Oggi , come avete già letto, vorrei dedicare il mio post ad Enrico Mentana  ed al suo tg che trasmette La 7...
   -  Innnanzi tutto perchè  Enrico Mentana, alias " Chicco", è un giornalista bravo, garbato, simpatico e , cosa più importante, è un vero professionista ed è attento al pubblico che lo segue, e  cerca  di  intuire quello che vuole la gente che guarda la tv.
Non per niente il suo tg ha sempre più successo , facendo aumentare sempre più l'audience.
Ecco, lui  ha capito che la gente vuole proprio sapere cosa succede nel nostro paese, che si interessa veramente a cosa fanno i nostri politici, e quindi  il suo telegiornale non parla solo di cronaca o di altre notizie, con l'intenzione di distrarci dalla politica stessa .
Mentana, nel suo tg ,  parla sicuramente, anche delle notizie importanti di cronaca, ma soprattutto ci parla dettagliatamente delle notizie di politica nazionale e internazionale,  facendo esprimere tutti , sia gli esponenti della maggioranza sia gli esponenti dell' opposizione, documentando sempre tutto.

    - Inoltre, mi piace molto  che ogni lunedì Enrico Mentana ci commenta  i risultati  di un sondaggio, curato da  EMG SRL , sulle intenzioni di voto degli italiani , collegandosi  con Fabrizio Masia.
Lunedì scorso, è stato molto interessante vedere i risultati dell'ultimo sondaggio, prima della pausa estiva, in attesa di riprendere a settembre.
E' venuto fuori  che la questione morale contribuisce molto sulle scelte elettorali degli italiani, ( e spero che di questo i nostri politici si rendano finalmente conto ) perchè  le vicende Penato , Tedesco,.... hanno scosso  il PD e  le vicende Milanese, Papa ...ed altre del recente passato, hanno scosso il PDL e Borghezio , la Lega...
Infatti,  senza entrare nel dettaglio dei numeri,  il risultato molto importante che è venuto fuori dal sondaggio è che il PDL perde molto ,  la Lega perde, il PD perde, e il Terzo Polo guadagna , anzi guadagna molto, addirittura siamo ai massimi valori,   rafforzandosi  con un balzo veramente significativo, a scapito del centro destra.
Guadagna  molto anche il movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo.
Inoltre guadagna Vendola, e guadagnano i VERDI.
Più o meno stazionari gli altri partiti.
Ma, per me,  ancora  più interessante di questo  risultato,  è stato il commento di Mentana e Masia sulla situazione evidenziata dal sondaggio.

Mentana ha commentato che  questi dati, da quando hanno cominciato a fare i sondaggi, sono molto forti, nel senso che si evidenzia un calo , soprattutto nel partito del premier, che ha raggiunto i minimi storici.
Questo calo  è sintomatico di una crisi del partito di Berlusconi, ma non può stare tranquillo neanche il PD..
Sicuramente hanno  pesato le vicende degli ultimi tempi, e ancora molto  ha pesato il doppio voto di camera e senato di questi giorni..
Masia ha confermato che le vicende di queste settimane , hanno prodotto questi dati  schizofrenici, ed  è scesa di molto la volontà di partecipazione dell'elettorato ; infatti, un elettore su 5 è indeciso e un elettore su 4 si astiene.
Questo mette in evidenza che siamo in un periodo di crisi molto evidente .
E Mentana si chiede : cosa succederà durante le vacanze?
Cioè si chiede se le vacanze avranno come conseguenza che l'elettorato perdonerà le sbandate ai suoi partiti di riferimento o se le vacanze porteranno una maggiore riflessività dell'elettorato stesso.
A sua volta Masia pensa che forse, molti approfitteranno delle vacanze per far sedimentare questi eventi, oppure può anche essere che molte persone aumenteranno il disinteresse , dedicandosi completamente alle vacanze stesse.
Quindi la situazione può diventare ancora più schizofrenica di adesso..

Che ne dite amici? Cosa rispondiamo a questi professionisti dell'informazione?
Che conclusione possiamo trarre da queste loro comunicazioni e  riflessioni?

Purtroppo forse l'unica conclusione che si può trarre è questa:
Tutta l'attuale classe politica dirigente è inadeguata  e dedita a vecchie abitudini non certamente limpide.
C'è bisogno di trasparenza, ormai i cittadini la vogliono..
E basta con queste frasi ripetute di continuo, sulle persecuzioni dei magistrati!
La Magistratura lavori e faccia in fretta! E ben venga la verità!

Noi vorremmo  una classe politica onesta, che dimostrasse dedizione al paese e alle istituzioni democratiche.
Noi vorremmo una classe politica che svolgesse con cura preziosa e trasparente il suo lavoro , e che, al termine del suo mandato, ci desse la possibilità di riconfermarla o di rimandarla a casa, col nostro voto democratico, e quindi senza la legge porcellum!!!!

a domani, amici, e un abbraccio

martedì 26 luglio 2011

Lo stile Chanel, la rivoluzione femminile!

Cari amici e care amiche,
Stamattina mi sono regalata un’altra “ pillola ” di felicità…
mentre passeggiavo, guardando le vetrine, sono stata attratta da una collana , semplicissima, fatta di pietre dure, non preziose, e  su  un lato, aveva un fiore..non lo immaginate? Una rosa!!!!
I colori erano delicati, e mi aveva colpito molto l’abbinamento tra un colore celeste e uno beige, e tra pietre opache  e pietre lucide..
Così sono entrata, l’ho comprata ed ora la collana adorna il mio collo e sono felice ...
E mi piace che , anche senza spendere cifre da capogiro, i gioielli , non necessariamente preziosi , appunto, possano essere ugualmente belli e far felici tutte le donne…e così su questa riflessione  il pensiero mi va ad una stilista meravigliosa, che ha cambiato la vita delle donne con la sua genialità: Coco Chanel!!! 

Infatti , fra le tante sue "rivoluzioni" , questa stilista proponeva , in abbinato ai suoi capi, pezzi di bigiotteria, come gioielli di cristallo, pietre finte, collane di perle false e catenelle dorate, permettendo così ad ogni donna di indossare "gioielli".
Naturalmente , propose alla sua clientela anche gioielli veri, ma resta il fatto che Coco Chanel rivoluzionò il mondo della moda, utilizzando materiali umili , come ad esempio il jersey, fino ad allora destinato alla realizzazione di biancheria, e si ispirava dalle figure legate alla vita lavorativa, come commesse, marinai, reinterpretando il loro abbigliamento.
Tutto lo stile di Coco Chanel si rifaceva alla vita comune delle persone che la circondavano, per dare  praticità all'abbigliamento.
L' eleganza per lei era ridurre il tutto alla più chic, costosa, raffinata povertà. 
E così, Coco Chanel, un nome ormai sinonimo di classe, è stata  capace di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del  “fashion design “ e della cultura popolare del XX° secolo.
Di lei scrisse nel 1926 la rivista Vogue :
“ Coco Chanel ha creato la nuova uniforme della donna moderna”
Ricordiamo come i suoi successi abbiano dato vita a questa uniforme della donna moderna:
-     Negli anni ’20, Chanel lanciò la moda del capello corto. Fu una fatalità. Essendosi
accidentalmente bruciata  i capelli su un fornello, tagliò anche il resto.
Dopo poco tempo, le giovani alla moda imitarono il suo taglio.
   -     Nel 1925, Chanel imponeva il nuovo stile , la cui parola chiave era “ comodità “
   -     Il 1926 fu l’anno del debutto del piccolo vestito nero, “la petite robe noire” e sbaragliò la 
         concorrenza;
Infatti  Paul Poiret, rivale di Coco, non seppe adeguarsi al  cambiamento che i nuovi tempi chiedevano,  e il  richiamo alla Belle Epoque dei suoi capi, segnò il tramonto della sua era..
Invece  Coco Chanel, attraverso la moda, rappresentò il nuovo modello femminile che stava sviluppandosi nel 900: una donna dinamica, che lavorava e che non poteva più essere schiava , dell’abbigliamento costrittivo della Bella Epoque. 
La stilista sosteneva che “la vera eleganza non può prescindere dalla piena possibilità del libero movimento” . E così liberò le donne da corsetti e impalcature per cappelli,  donando loro abiti comodi, semplici nelle linee per intraprendere una vita quotidiana dinamica.

“ Fino a quel momento avevamo vestito donne inutili, oziose, donne a cui le cameriere dovevano infilare le maniche; invece avevo ormai una clientela di donne attive ; una donna attiva ha bisogno di sentirsi a suo agio nel proprio vestito. Bisogna potersi rimboccare le maniche”

Chanel diede a quella nuova donna il vestito giusto. Lo stesso famoso vestitino nero sembra proprio
ispirato alla divisa delle commesse .
A partire dal 1913 fino ad arrivare al 1930, Chanel portò la lunghezza delle gonne sotto il ginocchio e abbassò il punto vita, promosse l’utilizzo del jersey e dello stile alla marinara, e, per finire, introdusse anche l’utilizzo dei pantaloni femminili.
Per concludere, Chanel crea la nuova donna del XX° secolo, una donna che afferma la propria femminilità non per contrasto, ma bensì per paradosso, attraverso la rivisitazione di abiti maschili.
Ricordando le sue principali creazioni, il Tailleur Chanel, il profumo Chanel n° 5, la borsa matelassé, il tubino nero, possiamo definire lo stile Chanel come la rivoluzione femminile.

A “ un caffè da Graziella “ noi siamo in sintonia con  questa stilista e ci ispiriamo alle sue idee nel nostro vestire quotidiano.
A “ un caffè da Graziella “ noi adottiamo lo stile Chanel
Un abbraccio



lunedì 25 luglio 2011

Paolo e la gioia di andare in palestra

cari amici e care amiche,
oggi è il giorno dopo la nostra festa ...eh sì...
è stato  bello ieri, non è vero amici? , incontrarsi , stare insieme , chiacchierare, ed ascoltare Massimo Ranieri..

Sono proprio contenta di aver "aperto" " un caffè da Graziella" , realizzando finalmente il mio desiderio di avere un blog e così, alla luce di questo risultato soddisfacente , ho provato a soddisfare anche un altro desiderio che avevo pure da tanto tempo e che  non mi decidevo mai a realizzare..
Ormai , amici, abbiamo  la nostra  "filosofia ", ( ne abbiamo già parlato ), quando desideriamo veramente fare qualcosa , non dobbiamo indugiare, per pigrizia o qualunque altro motivo, ma farla subito!!! senza più rimandare..altrimenti diventa una frustrazione.... oppure, se non ci interessa veramente, lasciar perdere.
In conclusione la parola " Dopo ",  è una parola che non esiste nel nostro vocabolario!
Così, come vi dicevo, grazie al nostro modo di vedere la vita, ho realizzato, o meglio, sto cominciando a realizzare un altro mio desiderio.
   Andare in palestra!
E sì, non sorridete, ma ho cominciato tante volte ad andarci...e  poi, dopo la prima volta, non  ci andavo più!
Invece ora,  mi sta piacendo e già  comincio a sentirmi   meglio....
e poi con la vita che facciamo, andare in palestra è un momento di attenzione per noi, per la nostra salute, per la nostra linea...e ci libera dallo stress che accumuliamo per i tanti contrattempi  della giornata.
Dopo una giornata di lavoro , andare in palestra... E' come regalarci una pillola di felicità...
Inoltre ho avuto la fortuna di conoscere un istruttore bravissimo, attento, simpatico , un vero professionista!
Si chiama Paolo ed è una persona sensibile che  “ ascolta “ gli altri quando parlano, prestandogli veramente attenzione..
Visto che  non sono mai riuscita a proseguire nei miei tentativi di continuare il mio programma di ginnastica , per evitare che mi scoraggi , Paolo mi sta vicino, mi spiega i movimenti da fare, e mi controlla  per vedere se li eseguo bene, perchè, solo se si eseguono bene i movimenti, e con gradualità, si ottengono benefici...
Io lo ringrazio per questo e, con affetto, ne parlo nel mio blog, per farvelo conoscere.

a domani , amici, buon caffè e..non dimenticate la rosa!
 un abbraccio

domenica 24 luglio 2011

Il mio primo mese con gli amici del web! E con Massimo Ranieri!

Carissime amiche e carissimi amici,
dal titolo del mio post, si comprende qual è l’argomento di oggi a “un caffè da Graziella”…
Oggi, 24 luglio, festeggiamo il nostro primo “complemese”..
eh sì, la mia bellissima avventura con voi è cominciata , infatti, il 24 giugno scorso e sono proprio felice di averla cominciata, questa avventura e il merito è anche vostro, cari amici, perché avete risposto al mio invito numerosi e  mi dimostrate sempre più affetto .
Oggi , quindi , c’è aria di festa,  a “ un caffè da Graziella” e si vede dalla gioia dei nostri volti, dai nostri sorrisi, dal profumo magnifico del caffè, dalle rose che oggi sono ancora più belle, e ..dalla musica!!!
Ascoltate?  È  la voce meravigliosa di Massimo Ranieri, che ci fa incantare con la sua canzone 
“ ROSE ROSSE” .

http://www.youtube.com/watch?v=MY1Jtlh_Xno

Aprite il link e ..buon ascolto!
Quale rappresentante  migliore di Massimo Ranieri, per la nostra festa?
-         Primo, perché ha fatto innamorare per tanti anni, e fa innamorare ancora adesso e per chissà quanto tempo ancora, essendo lui stesso , un bellissimo ragazzo, tutte le ragazze di ogni età.
-         Secondo, perché, anche lui, o meglio, la sua famiglia, possedeva un caffè, a Napoli, mi pare a Mergellina, e credo che si chiamasse Bar Calone ( eh sì, forse non lo sapevate, ma il vero cognome di questo meraviglioso cantante è Calone )
E anzi , vi dirò di più, mi  piacerebbe proprio invitarlo per il nostro primo compleanno,  a prendere il caffè da noi, a “un caffè da Graziella” . Che ne pensate?

E poi, vorrei chiedere a Samantha, e alle sue amiche simpaticissime Sara e Lisa, di portare una delle loro torte e farle provare anche a noi…
Samantha cara, devo complimentarmi con te per come sai scrivere, mi hai fatto fare un sacco di risate per quello che raccontavi e poi mi sembrava di stare con voi, vedevo la scena, tu che scrivevi, Sara che era andata a chiudersi in camera per non far mangiare la sua torta alle pere, e poi tu e Lisa che mi salutavate per andare invece all’assalto della torta stessa , per “testarla”  prima del debutto…
Aspetto le notizie, non vedo l’ora, sulla vostra cena di ieri sera!!
Ragazze, siete meravigliose, grazie della vostra simpatia…
e ai nostri amici che ci seguono, consiglio di andare a leggere il tuo commento al mio post! E’ di un’allegria unica!!!Brava!

Quindi, chiudiamo i festeggiamenti di oggi, ringraziando  tutti quelli che ci leggono ed in particolare quelli che ci scrivono come te , Samantha, e Paolarita!

Un abbraccio

sabato 23 luglio 2011

No comment...!!!!!

Carissimi amici e carissime amiche,
che bello ritrovarvi ...è proprio una gioia ritrovarsi tutti insieme a " un caffè da Graziella "
Il profumo del caffè è invitante ... la rosa sembra sorridervi e farvi l'occhiolino  ed i quotidiani  sono pronti a voltare le loro pagine,  ubbidienti ai comandi delle vostre dita.
 Ed in questo ambiente così nostro, intimo, " privato ", soffermiamoci ad immaginare come dovrebbe essere l'Uomo  Pubblico , il Politico Ideale ,  secondo  il nostro modo di vedere, secondo la filosofia di " un caffè da Graziella".

L'uomo pubblico e' per definizione l'uomo, quando si dedica agli affari pubblici, e quindi viene eletto per questo e viene pagato per questo.
E quando  l'uomo pubblico si occupa degli affari privati, per esempio di una lobby, deve soprattutto verificare che ci sia il tornaconto pubblico, ( dei cittadini per capirci ) e non solo il tornaconto privato ( quello della lobby ).
Se una lobby dovesse proporre un'azione di governo, soprattutto a livello economico , da parte del politico ci dovrebbe essere sempre l'attenzione a far prevalere , comunque,  l'interesse pubblico, cioè  l'interesse dei cittadini.
Questo sarebbe il comportamento normale dell'uomo pubblico!

Parliamo ora della conduzione di una azienda ed immaginiamo che  noi ne siamo gli azionisti e che in essa  abbiamo versato tutti i nostri risparmi.
A chi piacerebbe avere una azienda che avesse, come amministratore delegato, un pluriinquisito, che un 25% di  consiglieri di amministrazione fossero pregiudicati e condannati ,  che il 90% di essi fosse sotto ricatto di una oligarchia, che tutti approfittassero dei capitali dell'azienda, attribuendosi prebende e privilegi economici,  che comunque, per la maggior parte, si facessero prevalentemente gli affari loro e non i nostri e cosi via?. Sicuramente a nessuno!
Anche perché,  l'azienda sarebbe sicuramente destinata al fallimento e noi ci ritroveremmo senza il capitale investito.

Trovate qualche riscontro con la realtà? A voi ogni tipo di riflessione!
Io mi limito ad un " no comment " e speriamo nella buona Stella!

un abbraccio

giovedì 21 luglio 2011

Monopolio e conflitto di interesse

Amici e amiche,
oggi il caffè vi aspetta ancora più profumato di sempre, perchè è il caffè dell'amicizia...
è bello stare insieme e sembra proprio che, come il caffè, assaporiamo questi momenti  sereni e...immagazziniamo dolcissimi ricordi, non è vero?
E poi la rosa, un fiore merviglioso, sempre vicino alle nostre tazzine, completa la meraviglia di questi nostri incontri.
E in questa  atmosfera,  leggere le notizie , non sempre piacevoli, riportate dai giornali, e commentarle, diventa non solo un momento amichevole di scambio di opinioni ma di "crescita" per tutti noi.

Ed a proposito di notizie non sempre piacevoli, vorrei  ritornare, per fare delle riflessioni, anche sul nostro paese , alla notizia dello scandalo  sulle intercettazioni che, nei giorni scorsi , in Inghilterra, ha coinvolto un giornale di Murdoch, e che ha scosso  l'opinione pubblica e soprattutto i politici portandoli a fare delle considerazioni sul monopolio di mercato o trust, per evitare che l'informazione sia gestita da un solo gruppo, diciamo di potere.
Infatti, i politici ,  pensano di promulgare una legge che limiti il possesso del mercato editoriale, quindi dell'informazione, fino ad un massimo del 20% del mercato globale.
E' una legge sacrosanta!

E in Italia cosa succede?
Non solo non funziona l'antitrust nel campo editoriale, televisivo  ed economico, ma vi è anche il conflitto di interessi in politica, che, evidentemente coinvolge tutti, e del quale tutti sono colpevoli, altrimenti non si spiega perchè sono 20 anni che se ne parla e nessuno lo risolve mai, anche da parte di quelli che lo usano per propaganda.
Che dite, amici...ma chi vogliono prendere in giro?

A domani e un abbraccio

mercoledì 20 luglio 2011

Grazie , Presidente Napolitano!

Cari amici e care amiche,
un altro incontro amichevole , che sta diventando per noi tutti una piacevole abitudine, qui a "un caffè da Graziella".
E mentre il caffè ci manda il suo profumo invitante, diamo insieme  uno sguardo ai giornali.

Sono tante le notizie che meriterebbero commenti, ma , in particolare, oggi, vorrei condividere  con
voi una  riflessione sulla nostra situazione politica e, di conseguenza a questa situazione , sul nostro
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, come avrete capito dal titolo del mio post.

Purtroppo si evidenzia, ormai, che abbiamo un governo in forte crisi sia  per questioni personali sia
per questioni interne alla coalizione, per cui possiamo dire che il governo è sotto tono, se non addirittura
 “ latitante “, come dice giustamente Di Pietro.
C’è veramente da preoccuparsi, ma per nostra fortuna , noi italiani, abbiamo un Presidente della Repubblica eccezionale, che si sta dando da fare in questo momento così delicato della nostra vita politica, di fronte anche ad una emergenza internazionale a livello finanziario ed economico, in cui addirittura è messa sotto attacco anche la più potente economia mondiale, quella degli Stati Uniti d’America, quindi foriera, questa emergenza, di futuri tempi durissimi, per non dire di miseria.
 E sì, è evidente , amici, che vi è un attivismo lodevolissimo da parte del capo dello stato, Giorgio Napolitano, il quale interviene ormai su tutto a difesa della nazione e dei cittadini.

La sua figura, appare più quella di un premier che di un garante.
Infatti, il nostro Presidente
-          influenza la politica estera, opponendosi alla Lega, quando essa parla di ritiro delle truppe italiane.
-          sferza i politici al fine di compattarli per i problemi dell’economia, tant’è che è riuscito a far     approvare una manovra in 4 giorni.
-          parla dei problemi della sua Napoli riguardo alla gestione dell’immondizia e ne fa un caso di moralità nazionale e di immagine all’estero.
-          ha voluto fortemente i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità nazionale,
-          ha difeso, sempre fortemente, l’Unità d’Italia contro le spinte secessionistiche della Lega.
-          ha fatto pubblicare , qualche giorno fa, una sua intervista sul Sole 24 ore, nella quale dice riguardo alla manovra: ora bisogna pensare agli sviluppi, perché, giustamente se, con i tagli, si deprime la capacità di acquisto degli Italiani, c’è il rischio di recessione e, quindi, è necessario programmare uno sviluppo in modo da essere in grado di pagare le tasse e di aumentare le entrate per poter sostenere i consumi.

Questa è l’azione del presidente Napolitano che raccoglie le istanze di preoccupazione di noi cittadini.  Questa non è solo l’azione di un garante della democrazia, e dei suoi equilibri istituzionali, è l’azione di un premier!

Grazie Presidente Napolitano!

martedì 19 luglio 2011

Viva la tecnologia!

Amici e amiche carissimi,
che bello ritrovarvi e scambiare le nostre chiacchiere, qui a "un caffè da Graziella"  con il nostro buon caffè ,
i quotidiani , la rosa ...e ascoltando la musica.
Vi piace il titolo di oggi del mio post: " viva la tecnologia "?
Vuole essere  un  omaggio da parte mia alla tecnologia, perchè,  comunque, questi  nostri incontri li  possiamo  fare proprio grazie  alla tecnologia  e  a chi ha saputo  farne buon uso, creando Blogger (e similari ).
Blogger ,  un servizio di blogging, attualmente gestito da Google, nato poco più di 10 anni fa, è un progetto dal quale è partito il fenomeno della "blogsfera".
Insomma, in pochissimi anni ci sono stati dei progressi veramente incredibili, che ci rendono la vita  migliore  in molti aspetti, e soprattutto  ci regalano comodità e gioie prima impensabili...
E'  bella la  tecnologia, che progredisce in un modo vertiginoso, e mi piace  che ci migliora la vita .
Innanzi tutto , come già detto,  perchè possiamo incontrarci a "un caffè da Graziella", ma per tanti altri motivi.
Ad esempio, a me piace  viaggiare da sempre , ma ora la tecnologia mi ha finalmente dato la possibilità, grazie al "navigatore" ( tanto per citare uno dei progressi della nostra era tecnologica ), di godere appieno dei viaggi...
Infatti adesso ,  trovo che viaggiare sia ancora più eccitante e rilassante al tempo stesso!
E non trovate  anche voi,  quanto sia bello viaggiare adesso, rispetto ad alcuni anni fa, proprio grazie al navigatore?
Per me  è meraviglioso,  avere  il navigatore in macchina, o anche un cellulare di ultima generazione .
Infatti, se ripenso ai miei viaggi “senza il navigatore”...
Poiché non guidavo, quasi sempre mi toccava l’ingrato compito, seduta al fianco del guidatore, di dover aprire , piegare , controllare le cartine cartacee ( che poi non riuscivo mai  a ripiegarle  in modo corretto ) per indicare la strada da seguire, chiaramente quando si viaggiava per visitare posti nuovi.
Alle mie proteste, perché proprio  non mi è mai piaciuto consultare le carte, mi si rispondeva sempre, “ ma tu non guidi, aiutami, io devo pensare a guidare”…e dovevo anche sopportare il nervosismo, sempre di chi guidava, specialmente se non riuscivo in tempo veloce a dare le dritte di percorso!
Se poi si viaggiava con tanti amici, era tutto un questionare...!!!!
Senza contare il tempo che si perdeva, chiedendo anche informazioni , e capitava sempre di incontrare persone che non sapevano spiegare , girando certe volte a vuoto e , ritrovandosi magari dalla parte opposta…Se poi tutto questo avveniva nelle ore notturne… Magari volevi andare al cinema e ti ritrovavi in aperta campagna!!!

Ma ora non più, grazie al navigatore, perché con un attimo il GPS rileva subito la nostra posizione e con l’aiuto di mappe interne, codificate, dà indicazioni con viva voce in maniera efficiente ed in tempo utile per arrivare a destinazione , senza perdite di tempo  ma soprattutto senza “ nervosismi”…

Ed allora che dire se non “viva la tecnologia”, " buon caffè da Graziella " e “buon viaggio” a tutti!!!!!!

un abbraccio


lunedì 18 luglio 2011

Ragazze, siete adorabili!

Amici e amiche,
che bello rivedervi, sono proprio felice di stare con voi!
E voglio subito abbracciare Samantha e Paolarita e ringraziarle...
Che allegria, ragazze, a leggere i vostri commenti, siete adorabili!!!
Mi fa piacere, cara Samantha, che la torta di mele ti sia venuta bene, sicuramente ci hai messo attenzione e tanto amore nella preparazione, brava!
Come vedi, seguendo i suggerimenti che vengono dal cuore....facciamo  risvegliare "il cuoco" che è dentro
di noi...
E tranquilla per le prossime ricette, ti prometto che Paride sarà sempre più coinvolto; del resto sono sicura che gli farà piacere condividere con noi questo entusiasmo e questi successi!
Ed a proposito di entusiasmo , oggi vorrei rimanere sull' argomento, perchè mi hai fatto ricordare di un'altra ricetta semplice e buonissima, che mi faceva la mia mamma con tanto amore, e che mi piaceva tanto.." il rotolo  di patate ".
Quando vedrò Paride , gliene parlerò per sentire se ha qualche suggerimento in più da dare..( che subito vi racconterò..)
Intanto vi dico come lo faceva la mia mamma:

Allora, bisogna, innanzi tutto, lessare le patate con la buccia, dopo averle lavate.
Poi , quando sono cotte, farle raffreddare , togliere la buccia e schiacciarle con lo schiacciapatate. Incorporare nelle patate 150 grammi di farina, in cui avrete sciolto, con poca acqua tiepida, 25 grammi di lievito,  ed impastare, non molto a lungo, fino ad ottenere la forma di una pagnotta di pane. Lasciar lievitare per circa due ore o fino a raddoppiare il volume e quindi stendere l'impasto, aiutandosi con la farina, per evitare che si attacchi al piano di lavoro,  in uno strato non sottile.
Su questo strato si mette quello che si vuole, secondo i propri gusti,  provola o mozzarella appassita, ( anche affumicata ), salame,  prosciutto o mortadella ( tagliati a dadini ), poi si arrotola e si sistema il rotolo in una teglia foderata con carta da forno.
Infornare in forno già caldo ( 180° ) per 40 minuti.
Una volta raffreddato, togliere il rotolo dalla teglia e tagliarlo a fette e...buon appetito!

E con questi dolci ricordi, e questo profumo di rosa, un buon caffè ci sta proprio bene...

un abbraccio

domenica 17 luglio 2011

" La torta di mele " di Paride

cari amici e care amiche,
questa è la  mia "quarta " domenica  con voi, qui a "un caffè da Graziella"..
Sono dolci, profumati, questi  momenti  di amicizia che trascorriamo insieme..ed io  sono felice di aver trovato tanti amici  e di  vedere che ci ritroviamo sempre con piacere .
Perchè, gustando il caffè, parliamo di tutto quello che ci pare, confrontiamo le nostre idee, commentiamo gli avvenimenti , parliamo delle nostre aspettative, delle nostre preoccupazioni, delle nostre gioie, insomma, parliamo del vivere quotidiano!

Oggi, avete notato che, oltre alla rosa, vicino alla vostra tazzina di caffè, c'è una fetta di torta...eh, sì,
vi ho fatto una sorpresa ,  ho preparato per voi una buonissima torta di mele...
Dico buonissima perchè mi sono fatta spiegare la ricetta da un mio amico, Paride, un giovane professionista,
un cuoco con tanta passione per la cucina , che mi ha dato dei  consigli "preziosi" sulla preparazione della torta di mele ( e che io passo subito a voi! )

Allora, per 3/4 uova prepariamo 600/700 grammi di mele, le sbucciamo, le tagliamo a fette non molto sottili, e le mettiamo a macerare con zucchero e limone.
Nel frattempo, separiamo gli albumi dai tuorli ( questo è molto importante: i rossi e gli albumi non vanno lavorati insieme ) e cominciamo a battere i tuorli in una terrina con lo zucchero, 100 grammi,( meglio però adoperare lo zucchero  a velo, perchè lo zucchero semolato è pesante ) .
Aggiungiamo 100 grammi di burro ammorbidito , un bicchiere di latte e la farina 100/120 grammi , fino ad ottenere un impasto nè troppo morbido nè troppo consistente , poi le mele che avevamo messo a macerare precedentemente, lasciandone un pò da parte.
Alla fine uniamo gli albumi che abbiamo montato a neve separatamente, e mescoliamo  il tutto delicatamente, aggiungendo infine una bustina di lievito per dolci.
Versiamo il contenuto in una teglia da forno imburrata e mettiamo sopra uno strato di mele ( quelle che avevamo messo da parte ).
Inforniamo quando il forno è già caldo ( 180° ) ed aspettiamo 30/40 minuti , dipende anche dal forno.

Visto che torta, soffice, profumata e..buonissima!
E come sono preziosi i consigli di Paride, non è vero?
Per lui, la cucina è "un'arte", è "fantasia".
E  bisogna  lasciarsi guidare dalla fantasia , non sentirsi legati alle quantità precise, sperimentare nuovi abbinamenti di sapori , sapersi regolare di volta in volta, con molto buon senso .
Inoltre bisogna avere molta attenzione per la qualità dei prodotti e per la lavorazione.
E poi,...sentite cosa mi ha detto ancora , che bisogna amare le persone con cui siederemo insieme a tavola!
E'  proprio un amico di  "un caffè da Graziella"...Anche per noi è l'amore il primo ingrediente importante di ogni ricetta!

Allora, amici e amiche, provate anche voi!
Aspetto di sapere se è buona anche la vostra torta di mele...ed  aggiungo che, non bisogna scoraggiarsi se i risultati non dovessero essere ottimi  come volevamo , bisogna provare più volte prima di far diventare "nostra" una ricetta!

un abbraccio






 ,

sabato 16 luglio 2011

Democrazia o Oligarchia?

carissime amiche e carissimi amici,
ben trovati , come state?
Il caffè vi aspetta, con la rosa e i quotidiani...

e a proposito delle notizie che troviamo sui quotidiani, vorrei parlare con voi della vicenda di Rebekah Brooks e delle sue dimissioni di ieri. Avete notato anche voi?  Le intercettazioni che rivelano notizie scottanti, ottengono le dimissioni, addirittura, tempo fa, qualcuno si è dimesso per una tesi di laurea ( o di dottorato ) copiata ..
ma questo succede negli altri paesi, da noi no, e ancora di più se gli interessati sono i politici .
In Italia, si resta attaccati alla " poltrona ", qualunque cosa succeda. Ma perchè è così difficile lasciare la poltrona?
- Sicuramente per motivi economici, perchè siete  i parlamentari  più pagati in Europa.
( e così vi allontanate lo spauracchio della povertà che purtroppo incombe sulla maggior parte delle famiglie italiane )
- Sicuramente per godere di privilegi, di pensioni d'oro. Anche partecipando ad una sola legislatura, vi assicurate un bel vitalizio ( invece noi, cittadini normali, dobbiamo lavorare 40 anni per avere una pensione decente )
- Sicuramente per non essere sottoposti a processi...( ma gli italiani non hanno votato con i referendum di giugno per abrogare il legittimo impedimento, ed esprimendo così la loro idea, che siamo tutti uguali davanti alla legge? )
-(  Ma  NON  sicuramente   per pensare all'interesse pubblico e per farci vivere meglio!)

E per questi motivi, allora, che è così difficile lasciare la poltrona? Sembra quasi che il  pensiero dei nostri politici, ( deputati, senatori , ministri..) sia questo, riguardo alla poltrona : Dio me l'ha data e guai a chi me la tocca!!!
E invece, no, cari politici, la " poltrona " ve l'abbiamo data noi, con il nostro voto , perchè il potere di governare è del popolo, e quindi noi vi deleghiamo per farvi esercitare il " nostro " potere.
Non per niente si dice "popolo sovrano".. ( anche se, quando lo dite voi, mi sembra, e spero di sbagliarmi, che sia  solo per prenderci in giro e per farci credere che pensate ai fatti nostri, piuttosto che ai fatti vostri ).

Allora, perchè vi deleghiamo per governare al posto nostro? Perchè  non sarebbe possibile farlo personalmente, come si faceva invece, quando la "polis" era piccola e i cittadini si riunivano nell'agorà ( nella piazza) e decidevano cosa fare per il loro bene  e valutavano insieme le decisioni da prendere.
Allora la democrazia era diretta, adesso la democrazia è indiretta , perchè il potere di governare che appartiene al popolo , si esplica con la delega ..e attraverso il voto , noi cittadini , possiamo scegliere i nostri delegati....

E questa è la democrazia...che significa proprio : potere del popolo

ma ,  mi domando, in Italia c'è ancora la democrazia o  piuttosto vige una oligarchia, cioè una forma oligarchica di gruppi di potere?
Perchè  faccio questa domanda? Perchè  noi non possiamo più scegliere i nostri delegati , grazie alla cosiddetta legge "porcellum" ! E quando c'è una legge che non mi permette di scegliere il mio delegato, praticamente non esiste la democrazia! E così, questi signori che stanno al "palazzo" non devono rispondere più a noi, che con il nostro voto li potremmo premiare, riconfermandoli, o punire, non dandogli più il voto ( secondo il loro operato ).
Invece, grazie appunto alla legge porcellum , devono rispondere solo al loro "capo" che li ha nominati , quindi se il loro capo è contento, nessuno li può toccare! E in meccanismi di questo tipo, c'è una pericolosa possibilità che la forma oligarchica possa sfociare in una dittatura!!!
Io spero che questa legge elettorale venga abolita al più presto e che si faccia finalmente la riforma della legge elettorale , giacchè se ne  parla tanto, soprattutto dalle opposizioni, così possiamo riappropriarci completamente del nostro voto.
Votare solo la coalizione a noi cittadini non basta, vogliamo scegliere le persone che ci devono governare!
Altrimenti sembra essere ritornati al vecchio sistema delle "corti", quando i favori erano elargiti dal re assoluto.

A domani

venerdì 15 luglio 2011

Vasco Rossi per Samantha

Carissima Samantha,
Il mio primo saluto è per te...Ben tornata, cara,  a "un caffè da Graziella"!
Ci sei mancata , ed  allora  oggi , in onore tuo, ascoltiamo la musica che ti piace tanto ...
ascoltiamo  Vasco Rossi!!
 E in particolare , la sua canzone che ti piace di più: "Generale"
( il testo della canzone, lo sappiamo,  non è di Vasco Rossi, ma  di De Gregori,  però come la canta Vasco...mette i brividi)
Piace tanto anche a me, e sicuramente a tutti i nostri amici che vengono a prendere il caffè con noi, per regalarsi una pausa di relax.. E' proprio  bella , e hai  ragione quando dici che " già l' ascoltarla è  un'emozione felice.."
Questa canzone mi farà pensare a te, ogni volta che la risentirò, e a questi bei momenti che passiamo insieme..
Allora, cara, mi hai detto che  sei stata bene , che  hai preso tanto sole  e  che ti sei stancata tanto,  perciò sono sicura che  avrai  "immagazzinato" tanti ricordi felici, ma  perchè non ci racconti,  mentre ci prendiamo il caffè?

Si sta così bene, oggi, cari amici, con Samantha, il profumo  del caffè, il profumo della rosa e la voce di Vasco Rossi,  che è proprio vero che  potremmo chiamare "un caffè da Graziella", anche "l'elisir di felicità"...

un abbraccio

giovedì 14 luglio 2011

Alors on danse

carissimi amici e carissime amiche,
sono felice di ritrovarvi tutti qui, a "un caffè da Graziella", per regalarci una pillola di felicità, assaporando questi momenti resi speciali dalla nostra amicizia!

Oggi come sottofondo alle nostre chiacchiere, ci sono le note di  "Alors on danse", il secondo singolo del cantante belga Stromae, una  canzone che mi ricorda un viaggio stupendo con amici simpaticissimi..
Del resto lo sapete, le musiche che ascoltiamo insieme, sono sempre legate a ricordi "immagazzinati" nel nostro cuore .
Riascoltandole, riproviamo quelle sensazioni..e il nostro ricordo si arricchisce ancora di più , perchè questo è un altro momento felice.
Se avete voglia di riascoltare una vostra musica, non avete che da dirmelo, carissimi, così i nostri momenti di relax  a "un caffè da Graziella", diventano ancora più " nostri "...più  intimi ...unici !

A domani, e, non dimenticate di prendere la rosa

mercoledì 13 luglio 2011

Quadri di un' Esposizione di Modest Musorgskji

care amiche e cari amici,
come state? sono felice di vivere un altro incontro con voi, in compagnia di un buon caffè..con la nostra rosa,
i quotidiani e..la musica,  una musica bellissima a "un caffè da Graziella".

Oggi vi faccio ascoltare una composizione immortale che farà felice soprattutto la nostra amica Paolarita, perchè è una musica a lei carissima, che le ricorda momenti dolcissimi e felici.
E' un piacere per me farle questa sorpresa, perchè si tratta di un'opera straordinaria, creata dal genio di Modest Mussorgskij , che mi piace tanto ed è una memorabile raccolta di pezzi pianistici, ispirata ad una vera mostra di quadri .
Il tema della Passeggiata ( "Promenade") è il collante che tiene uniti molti dei brani, ciascuno raffigurante un quadro. E' un motivo semplice, così realistico che sembra di sentire veramente i passi del visitatore della mostra, che passa da un quadro all'altro e anche da uno stato d'animo all'altro..
Io ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo Michele Campanella, un pianista italiano di fama internazionale che suonava proprio i Quadri di un'Esposizione..

Allora, vi piace il leitmotiv di oggi, qui a "un caffè da Graziella"? lo conoscete? se volete subito risentire questo capolavoro, o volete approfondire le  informazioni sull'opera, grazie ad  Internet sarà possibile, basterà cliccare su "Quadri di un'Esposizione" e trovate il video e tanto altro ..
Però, vi consiglio , appena vi è possibile, ascoltate dal vivo...l'emozione che si prova  è indescrivibile..
Amici, prima di salutarci , vorrei ringraziare ancora la nostra amica Paolarita per averci fatto condividere con lei i suoi ricordi e le sue emozioni.  Ed anche , per essere stata così affettuosa, da pensare a me , mentre osservava i quadri di Tamara de Lempicka, durante la sua visita al Vittoriano, in particolare davanti al quadro Graziella.
Se capiterò a Roma, cara, andrò a vedere questa mostra e poi ti racconterò.

un abbraccio

martedì 12 luglio 2011

La magia del mare

amici e amiche ,
sono felice di vedervi, qui, a "un caffè da Graziella" e noto con molta gioia che avete sempre voglia del mio caffè ed in particolare del  caffè alla vaniglia e del caffè alla nocciola...
Io  ve lo preparo con tanto amore, perchè questi momenti insieme siano veramente dei momenti di felicità..dei momenti magici...
e,  a proposito di magia, oggi vorrei parlarvi della magia del mare...

Anche nell'era tecnologica in cui viviamo, piena di tv, giochi elettronici, computer, i pad e chi più ne ha , più ne metta, basta passeggiare in riva al mare e tutta questa tecnologia sparisce all'improvviso..e , come sempre, si vedono "mamme" e "papà" con i loro "bambini", gli uni attenti a che non si facciano male o che cadano in acqua, gli altri, i bambini, felici , che entrano ed escono dall'acqua, corrono e gridano, si  chiamano, si rincorrono, si buttano la sabbia e si tuffano in acqua sollevando spruzzi , incuranti di chi , magari, non gradisce di essere bagnato.
E poi, le intramontabili costruzioni di sabbia in riva al mare , ( fortezze, circuiti  per far scorrere le palline di vetro ) spesso guidate dagli adulti che, in questi momenti ritornano bambini.
E così si vedono innumerevoli secchielli, formine, palette e rastrelli in un continuo andirivieni  per portare a termine queste costruzioni .
Al momento " del bagno" ecco allora  i bambini felici che cercano di nuotare , sotto gli occhi attenti dei genitori , dei nonni, con salvagenti di ogni tipo, che sono a volte così voluminosi, che si lasciano sotto gli ombrelloni, insieme ai borsoni pieni di secchielli, palette e formine , per ritrovarli il giorno dopo e vivere di nuovo una giornata stupenda.
Ma anche i giovani non sono da meno e, in riva al mare o in acqua, giocano con i racchettoni e si sfidano in partite lunghissime.
E che dire del gioco a pallone , che dà vita a partite vivacissime negli spazi recintati con reti alte,  o del gioco con le bocce?
E poi il continuo passeggiare per ore, in mezzo all'acqua  di "ragazze" di tutte le età..le più giovani, per debellare la famigerata "cellulite" e le più grandi, ( fateci caso, quasi sempre con le mani sui fianchi )  per migliorare la circolazione venosa, come sicuramente sarà stato suggerito loro dal medico di famiglia.
Mentre osservavo tutte queste scene , ad un certo punto mi sono fermata, attratta da una bambina che giocava con la sua mamma.
Questa bambina, molto bella e con degli occhi stupendi, preparava con cura , con la sua formina larga come un piatto, una "pizza" e  chiedeva alla mamma,  come la desiderava, ai funghi, capricciosa , al tonno e cipolla, alle 4 stagioni, e poi, dopo averla completata,  aggiungendo conchiglie e pietruzze,  e passata in forno, mettendola al sole , la portava alla sua mamma .
Chiaramente la mamma faceva finta di mangiare e si complimentava con la bambina , esprimendole la sua approvazione sulla bontà della pizza..
E la bimba felice, batteva le mani e, subito dopo, buttava la pizza di sabbia e ricominciava , mentre la mamma le sorrideva con amore, pronta a ripetere la "scenetta"...

Ecco la riflessione che volevo condividere con voi:
Tutte queste scene che si osservano stando al mare, sono scene bellissime, gioiose ma  soprattutto ...sono scene "senza tempo "...sempre uguali...
quella bambina potevo essere io, quando giocavo con la mia mamma, perchè anch'io giocavo così , e le cose sono sempre  le stesse, la sabbia, le formine, le conchiglie..e l'amore di una mamma...

Allora, siamo nel...?
Non lo so,  siamo in Estate ,  al Mare,  con la sua Magia!!!

lunedì 11 luglio 2011

che bello andare al mare....

amici e amiche,
ben trovati, come state?
Sono felice di ritrovarvi e di stare con voi..il caffè è pronto!  la rosa  è già vicino alla tazzina,  i giornali pronti per essere letti e commentati... e la musica ..eh sì, ormai pure la musica  a  "un caffè da Graziella" ci avvolge e si mischia con il profumo del caffè e della rosa...

Prima , però ,  vorrei augurare , anche da parte vostra , buon divertimento alla nostra amica Samantha  che andrà a passare alcuni  giorni con le sue amiche a Rimini .
E' stata molto carina a farmi sapere  che per qualche giorno non verrà a prendere il caffè con noi e
la ringrazio tanto per questa sua attenzione .
E' chiaro che non vedo l'ora di rivederla a "un caffè da Graziella", ma sono contenta per lei, perchè merita di distrarsi e riposarsi e poi....perchè con questo  caldo è bello andare al mare...
Sulla spiaggia poi, si sta bene sempre, dalle prime ore del mattino fino al tramonto.
E noi abbiamo la fortuna di vivere in Italia,  un paese bellissimo, circondato quasi completamente dal mare.
Ed è ancora più fortunato chi abita  vicino al  mare, perchè può approfittare di qualunque momento libero per andare a fare una camminata sulla battigia, anche dopo una giornata di lavoro.
Non c'è sensazione più bella , dopo una giornata stressante, che passeggiare con il sole, ormai basso all'orizzonte, che ci bacia teneramente, e il vento che "fischia" nelle orecchie e ci passa tra i capelli..
E' una sensazione euforica, ci inonda di gioia, ci ritempra, e piano piano i pensieri quotidiani, un pò fastidiosi , si allontanano e lasciano il posto a pensieri dolci , sereni, felici..

Provare per credere...

domenica 10 luglio 2011

Danze Polovesiane dall'opera " Il Principe Igor" di Alexsander Borodin

carissime amiche e carissimi amici,

questa è la mia "terza" domenica, con voi,....
che bello stare insieme,  gustare il caffè,  con l'immancabile rosa , ormai il fiore simbolo di "un caffé da Graziella", chiacchierare, leggere i quotidiani, commentarli
...però manca ancora qualcosa qui a "un caffé da Graziella"..
E così oggi ho voluto farvi una sorpresa...infatti  mentre bevete il caffè,  vi faccio acoltare una musica bellissima:
le Danze Polovesiane di Borodin.
Se la conoscete, sarà per voi un piacere ascoltarla, e se non la conoscete, sarà sicuramente una scoperta stupefacente. Come lo fu per me, quando ero piccola,  e stavo sempre col mio papà che amava ascoltare la radio, ma soprattutto amava ascoltare la musica classica.
Una volta, appunto, che ero con lui, ascoltai le "Danze Polovesiane" e fui subito colpita da queste note che mi emozionarono. Chiesi a papà cos'era e la mia curiosità fu soddisfatta, perchè papà mi tenne una  "lezione" a riguardo.
E ogni volta che lui sentiva questa musica alla radio, mi chiamava, ed io  felice correvo ad ascoltare la nostra musica , abbracciata a lui. E questo entusiasmo non mi ha mai lasciato.
E' la musica che preferisco, non so perchè,  mi rende felice, mi emoziona ogni volta che l'ascolto,  e poi..  mi piace  perchè è  legata a ricordi dolcissimi, felici, "immagazzinati" nella mia mente e nel mio cuore.

Per chi non le conoscesse , vorrei precisare che le "Danze Polovesiane" concludono il secondo atto dell'opera "Il principe Igor" di Alexsander Borodin.
Il Principe Igor, opera in 4 atti, 1 prologo e 1 epilogo, è sicuramente il lavoro più importante di Alexsander Borodin.
La storia dell'opera risale al XII secolo, quando la Russia subì un'invasione da parte della tribù mongola dei Polovesi.
Il principe Igor, cadde prigioniero rischiando anche di essere ucciso.
Il capo dei Polovesi, il Khan, però lo prese in simpatia e gli risparmiò la vita, anzi, per conquistarne l'amicizia e convincerlo ad allearsi con lui, radunò danzatrici, musicisti e schiavi per improvvisare dei festeggiamenti in suo onore e ammaliarlo con canti e danze.
Ma il principe seppe resistere a queste tentazioni e, riuscendo a fuggire, tornò nella sua patria.

http://www.youtube.com/watch?v=3XKu-MTPlc8

Allora vi è piaciuta la musica? Però , un consiglio: se vi è possibile, andate a teatro a vedere l'opera, il balletto delle Danze Polovesiane, vi incanterà!

un abbraccio

sabato 9 luglio 2011

Bravo Antonio Di Pietro!

Amici e amiche,
è veramente un piacere rivedervi..come state?
Gustiamoci il caffè insieme.. e diamo uno sguardo ai quotidiani..

Oggi mi viene spontaneo esprimere un complimento..
Bravo Antonio Di Pietro!

Devo dire che non sono mai stata una fan di Di Pietro, ma devo riconoscere che , negli ultimi tempi, è il “politico” che mi piace di più.
Innanzi tutto, gli riconosco il merito che, grazie a lui, noi cittadini siamo potuti andare a votare i referendum il 12 e il 13 giugno scorso, per abrogare leggi del governo che, a giudicare dai risultati degli stessi referendum, non piacevano neanche  agli stessi sostenitori del centro destra.
E a tale  proposito, approfitto per esprimergli la mia ammirazione per  la  tenacia con cui ha difeso i referendum, malgrado le critiche e le derisioni ricevute da parte di tutti i partiti.

Poi, è l’unico, in questi momenti veramente difficili per il nostro paese, a parlare di programma e invita il partito maggiore dell’opposizione e tutti gli altri partiti, a sedersi ad un tavolo per parlare dei problemi degli italiani e delle soluzioni necessarie per cercare di risolverli.
Infine, oggi, leggendo i giornali, che , come sempre, trovate a “un caffè da Graziella", insieme con il caffè e la rosa, ho letto una sua dichiarazione  riguardo al cosiddetto “lodo Mondadori”.
Infatti Di Pietro, raccomanda di non buttare in politica questa questione, parlando di aggressione verso Berlusconi.
Perchè questa questione, dice, risale a tanti anni fa, quando Berlusconi non era ancora entrato in politica e quindi essa  riguarda la storia di due imprenditori che si sono contesi il più grande gruppo editoriale la Cir e di una truffa attuata da uno dei due  a danno dell’altro, tant’è che il processo penale si è concluso con sentenze passate già in giudicato.
Questa sentenza riguarda solo il processo civile ed il risarcimento danni conseguente alla sentenza penale. 
Da quanto sopra, è evidente che la politica non c’entra in alcun modo, almeno fino a qualche giorno fa, quando il Premier ha cercato di usare la politica stessa per allontanare l’amaro calice del risarcimento da una delle sue aziende, cercando di infilare nella manovra finanziaria un comma specifico che poi è stato ritirato a furor di popolo.

Bravo Di Pietro, continua così, e conquisterai tanti elettori, e, forse, bonificherai la classe politica, riportandola a valori di onestà, legalità e attenzione all’interesse pubblico.
Stai facendo una vera opposizione, come dovrebbe essere in una vera democrazia compiuta!
Guardiamo l'America e l’Inghilterra, il loro esempio è emblematico; infatti in questi paesi vige il pragmatismo,  e si difende soprattutto l'interesse pubblico, anche controbilanciato dall’interesse privato. 
E l’opposizione, ( cosa  molto importante ) fa il proprio mestiere, controllando in modo efficiente ed efficace le azioni del governo, e l’attuazione del programma votato dai cittadini ; e questo, perché l'opposizione non è mai connivente  con la maggioranza al potere, come purtroppo pare accada in Italia.

a domani e un abbraccio

venerdì 8 luglio 2011

Esami di maturità 2011

amici carissimi e amiche carissime,
ben trovati, il caffè è pronto! sentite che profumo...

Oggi condivido con voi una bella notizia:
Samantha mi ha fatto sapere che ha superato l'esame. Brava!! Complimenti e auguri!
Adesso, cara, goditi le vacanze, riposati e divertiti, te lo meriti, così potrai ricominciare con grinta.
Mi piace sentirti dire che ora vuoi cimentarti come "cuoca" e che ricordi con gioia di aver cucinato l'altra sera con le tue amiche.
Approfitto , mentre parlo con te, di salutarle e, soprattutto , ringraziarle di aver letto il mio blog e di condividere il mio modo di vedere la vita in rosa ..

Del resto, vedere la vita in rosa è la "filosofia" di "un caffè da Graziella", non è vero?

Parlando di esame, vorrei ritornare sugli esami di maturità che ormai sono quasi arrivati alla conclusione e pronti per essere archiviati, perchè vorrei fare una riflessione, in seguito al commento al mio post di ieri da parte di Paolarita che  mi ha reso partecipe del ricordo dei suoi esami di maturità.
 E da quello che ha scritto, non  mi sembra proprio che abbia conservato un buon ricordo dei suoi esami, specialmente del commissario di storia, che addirittura , per una materia come la storia, le ha fatto domande tipo a quiz..è triste la sua frase "Per ogni studente che ha "combattuto" professori simili dico solo forza e coraggio che comunque i vincitori siete voi!!!"

Penso allora che sarebbe bello se gli studenti , al di là dei risultati ottenuti, conservassero un bel ricordo e non un brutto ricordo di questa esperienza importante della loro vita.
Secondo me, affinchè tutti gli esami di stato possano essere un bel ricordo da "immagazzinare" , devono essere vissuti da ogni singolo "maturando" in un clima sereno che garantisca loro rispetto e attenzione .
Così ognuno può dimostrare , nel migliore dei modi, la propria "maturità" e la propria intelligenza culturale.
Per me, è molto importante il ruolo del presidente di commissione, perchè deve garantire proprio questo, cioè, ( oltre al rispetto delle disposizioni ministeriali, della trasparenza e della collegialità delle azioni, della libertà di giudizio e di espressione dei singoli componenti della commissione ) deve garantire ad ogni alunno il rispetto e l'attenzione dovuti.
Solo, così, in un clima sereno, sentendosi a proprio agio,  l'alunno può dimostrare i suoi eventuali approfondimenti culturali, la sua capacità di espressione e di logica e la sua maturità nell'affrontare una prova così impegnativa.
E solo così, al di là della sua preparazione  e  dei risultati ottenuti,  l'esperienza degli esami di maturità non sarà per nessuno un "brutto ricordo"...

un abbraccio

giovedì 7 luglio 2011

Gli Esami di Maturità verso la conclusione

carissimi amici e carissime amiche,
ben trovati,

anche oggi il profumo di caffè ci accompagna in questa nuova chiacchierata, e mentre lo beviamo, vedete?  la rosa, il fiore di "un caffè da Graziella" è  lì, per tutti voi...

Ormai i lavori delle commissioni degli esami di maturità si stanno concludendo e gli studenti interessati sono in attesa "trepidante" dei risultati.

Certo, l'esperienza degli esami di maturità è un'esperienza importantissima nella nostra vita, non trovate?
Non si dimentica facilmente, è la prima vera prova per dimostrare le nostre capacità , è un incubo che comincia fin dal primo anno della scuola superiore...
Anche per i più bravi, che hanno un percorso di studi positivo, affrontare gli esami di maturità non è uno scherzo!
Gli esami universitari, per chi continua gli studi, sono più facili e, col tempo si dimenticano: gli esami di maturità no, il loro ricordo resta impresso vivamente...

Intanto, mentre aspettiamo la pubblicazione dei risultati,  faccio gli auguri a tutti quelli che andranno bene,
e, a quelli che, purtroppo, non avranno superato gli esami, spero pochissimi, dico di non abbattersi e li incoraggio a riprovarci l'anno prossimo per portare comunque  a termine un percorso di studi che ha richiesto sacrifici di tempo e di denaro.

Quelli che hanno sostenuto bene gli esami, comunque sono tranquilli ed aspettano solo che il risultato venga formalizzato; l'ansia eventuale sarà, semmai, per il voto finale.
Queste ore di attesa sono sicuramente piacevoli per il mio amico Patrizio che ha ricevuto i complimenti dalla Commissione esaminatrice e gli applausi che lo hanno accompagnato mentre si allontanava...
I complimenti e gli applausi, Patrizio se li è meritati veramente, perchè è un "ragazzo" sposato con figli e lavora, ed ha studiato per ottenere il diploma sobbarcandosi a sacrifici notevoli.
Bravo Patrizio! Sei un esempio per tutti.

mercoledì 6 luglio 2011

l'ingrediente più importante di una ricetta è ...

amiche e amici
 di "un caffè da Graziella", un saluto affettuoso.

Ringrazio subito Paolarita che mi ha comunicato i risultati positivi della sua prova.
Brava!
Mi fa piacere quando dici che condividere con me i tuoi momenti di studio, ti ha portato fortuna.
Ora goditi questo successo, questo momento di "felicità" che ti ricompensa dei sacrifici fatti.
E buon proseguimento!
Grazie per l'esempio che ci dai, di non accontentarsi dei buoni risultati raggiunti e di impegnarsi sempre di più per fare meglio.
Per te oggi il caffè più buono e la rosa più bella!

Invece a Samantha volevo suggerire, visto il successo della ricetta delle "zucchine della  nonna",
che con lo stesso procedimento puoi fare anche i finocchi e l'insalata belga.

Ed ecco un'altra ricetta con le zucchine, come mi hai chiesto.
Pulire delle zucchine più o meno della stessa grandezza e privarle della polpa interna (da non buttare!).
In una terrina, mettere la polpa della zucchina ( tagliuzzata ), un pò di mollica di pane bagnata nel latte , tonno al naturale, un uovo intero, un trito di aglio , prezzemolo e peperoncino, pochissimo sale.
Amalgamare bene l'impasto e riempirci le zucchine. Disporre su una teglia le zucchine, aggiungere olio di oliva, sempre extra vergine, ed infornare a 180° per una mezz'ora, al massimo 40 minuti, dipende dal forno. L'importante che le zucchine diventino dorate e perdano quella consistenza compatta.
Lasciare riposare un pò e poi ...buon appetito!

Ricordo che, per quanto riguarda le ricette di cui vi parlo qui, a "un caffè da Graziella" , non bisogna dimenticare l'ingrediente più importante, "l'amore" per le persone che dovranno gustare le ricette.
E poi è molto importante  "il cuoco" ! che decide sempre, secondo i suoi gusti (ad esempio, a me non piace mettere molto sale, e piace il peperoncino) , secondo la sua fantasia e l'umore del momento. Ed è importante il suo controllo e la sua attenzione per ogni momento del procedimento: la scelta dei prodotti, le quantità, i tempi della preparazione, la cottura.
E poi non deve mancare la libertà di inventare, di cambiare, di seguire i propri gusti ed avere voglia e pazienza di provare e riprovare,.
E non deve mancare la gioia di sedersi a tavola.
Sì, per me il momento di preparare da mangiare non deve essere vissuto come un problema, una seccatura, che si deve fare e basta.
E' un momento in cui dimostriamo di volerci bene, di pensare al nostro benessere, di avere attenzione per noi, per la nostra salute.
un abbraccio

martedì 5 luglio 2011

Buon Governo e Cattivo Governo

Amici, amiche,
eccomi qua per godere della vostra compagnia...
il caffè è pronto , caldo e profumato...mmm che buono!
Come sempre, trovate la rosa e anche diversi quotidiani, che ,  fra un caffè e  una chiacchierata, vengono letti tutti, perchè noi, a "un caffè da Graziella", vogliamo sentire le diverse opinioni, per poi trarne le dovute conclusioni.
Notate comunque che l'argomento principale verte sempre in definitiva sul buon governo e sul cattivo governo.
La maggioranza dice che governa bene, l'opposizione dice che il paese è guidato da un cattivo governo..

Questa discussione ( vecchia quanto la società ) mi fa ritornare alla mente il ciclo di affreschi : L'allegoria del Buon Governo e l'Allegoria del Cattivo Governo dell'artista Ambrogio Lorenzetti, che si trovano a Siena, nel Palazzo Pubblico, nella sala dei Nove.
E' forse la sala più nota tra quelle del Palazzo Pubblico che incarna appieno la mentalità dei Nove, la forma di governo che più a lungo e meglio resse a Siena dal 1287 al 1355, garantendole uno sviluppo economico e artistico con pochi uguali al mondo.
I Nove incaricarono nel 1337 Ambrogio Lorenzetti di decorare l'ambiente.
In esso i Nove ricevevano gli ospiti e volevano che fosse immediatamente chiaro quali erano gli ideali che ispiravano il loro agire.
In pratica i Nove vollero che l'artista rappresentasse, da un lato, l'allegoria del Cattivo Governo con gli effetti che esso produceva ( carestia, assassini, saccheggi, violenza e povertà ecc.), dall'altro l'allegoria del Buon Governo con i suoi effetti ( città prospere, campagne coltivate, benessere, ricchezza, gioia e così via ).
L'intento è chiaro: solo se l'amministrazione della cosa pubblica avviene su principi di giustizia sociale, il popolo trae beneficio dal governo pubblico.
Che ne dite?

Comunque, al di là delle considerazioni politiche, gli affreschi di Lorenzetti sono stupendi e vale la pena di andare a Siena per ammirarli.
E, intanto possiamo cercarli su internet...
a domani..e un abbraccio

lunedì 4 luglio 2011

Le amiche più dolci: Paolarita e Samantha

Carissimi amici e carissime amiche,
che bello ritrovarvi e gustare il caffè con voi...
davvero, non vedevo l'ora di ritrovarmi con tutti i miei amici di "un caffè da Graziella"

oggi sono particolarmente felice, perchè 2 amiche carissime , Paolarita e Samantha mi hanno scritto cose molto carine, che mi hanno regalato tante pillole di felicità..
grazie!!!
e sono così felice della loro amicizia, che oggi, se permettete, parliamo solo di loro..
a Paolarita dico che mi piace che "un caffè da Graziella" le fa compagnia durante il suo studio, il suo impegno e le  faccio tanti auguri per i suoi studi, per il suo dottorato e che i suoi sacrifici siano ricompensati. Aspettiamo di sapere come andrà, sicuramente bene.
a Samantha  dico che mi piace sapere che quando torna a casa va a vedere se ho scritto, è bello..
Non preoccuparti se non sei un'amante dei fornelli, per provare le ricette..tranquilla, sono sicura che sei brava e che hai tanto amore da dare...
e poi, a "un caffè da Graziella" hai imparato che le ricette si preparano con il cuore, più che con le mani o con le dosi, non è vero?
se vuoi regalarti un momento felice con le tue amiche o amici, o anche con te stessa, prepara con attenzione e cura qualunque ricetta, quelle che ti piacciono di più, che ti ricordano momenti felici e..voilà.. tutto è pronto...( e poi...un caffè!!!! da Graziella naturalmente..)
Ti dedico un'altra ricetta che amo molto ( la faceva la mia mamma la vigilia di Natale, ) sempre con il baccalà:
ti ricordo gli ingredienti principali: tanto amore, e prodotti di prima qualità.
E' una ricetta semplice, come tutte le ricette che preferisco, semplici da preparare, ma gustose, per rallegrare i nostri momenti a tavola di tutti i giorni.
Si preparano con cura (è bene sempre togliere eventuali spini ) dei pezzi di filetto di baccalà, aggiustandoli per ottenere lo stesso spessore, e si infarinano leggermente. Si scalda un pò d'olio di oliva ( sempre extra vergine ) in un tegame e si fanno dorare leggermente i pezzi di baccalà da tutti e due i lati. ( non dobbiamo farli cuocere per ora ).
Li mettiamo ad asciugare su carta da cucina.
Nel frattempo prepariamo un trito di aglio, prezzemolo, sedano, carote, peperoncino, rosmarino e si fa rosolare sempre in olio extra vergine. Si versa un cucchiaio di aceto (fare attenzione) e una volta evaporato l'aceto, aggiungere il pomodoro ( a me piace un pò passato e un pò a pezzetti ).
A metà cottura del pomodoro, aggiungere i pezzi di baccalà, coprire con il coperchio, e a fuoco non molto alto, continuare la cottura per circa mezz'ora e..buon appetito!

un abbraccio