domenica 10 luglio 2011

Danze Polovesiane dall'opera " Il Principe Igor" di Alexsander Borodin

carissime amiche e carissimi amici,

questa è la mia "terza" domenica, con voi,....
che bello stare insieme,  gustare il caffè,  con l'immancabile rosa , ormai il fiore simbolo di "un caffé da Graziella", chiacchierare, leggere i quotidiani, commentarli
...però manca ancora qualcosa qui a "un caffé da Graziella"..
E così oggi ho voluto farvi una sorpresa...infatti  mentre bevete il caffè,  vi faccio acoltare una musica bellissima:
le Danze Polovesiane di Borodin.
Se la conoscete, sarà per voi un piacere ascoltarla, e se non la conoscete, sarà sicuramente una scoperta stupefacente. Come lo fu per me, quando ero piccola,  e stavo sempre col mio papà che amava ascoltare la radio, ma soprattutto amava ascoltare la musica classica.
Una volta, appunto, che ero con lui, ascoltai le "Danze Polovesiane" e fui subito colpita da queste note che mi emozionarono. Chiesi a papà cos'era e la mia curiosità fu soddisfatta, perchè papà mi tenne una  "lezione" a riguardo.
E ogni volta che lui sentiva questa musica alla radio, mi chiamava, ed io  felice correvo ad ascoltare la nostra musica , abbracciata a lui. E questo entusiasmo non mi ha mai lasciato.
E' la musica che preferisco, non so perchè,  mi rende felice, mi emoziona ogni volta che l'ascolto,  e poi..  mi piace  perchè è  legata a ricordi dolcissimi, felici, "immagazzinati" nella mia mente e nel mio cuore.

Per chi non le conoscesse , vorrei precisare che le "Danze Polovesiane" concludono il secondo atto dell'opera "Il principe Igor" di Alexsander Borodin.
Il Principe Igor, opera in 4 atti, 1 prologo e 1 epilogo, è sicuramente il lavoro più importante di Alexsander Borodin.
La storia dell'opera risale al XII secolo, quando la Russia subì un'invasione da parte della tribù mongola dei Polovesi.
Il principe Igor, cadde prigioniero rischiando anche di essere ucciso.
Il capo dei Polovesi, il Khan, però lo prese in simpatia e gli risparmiò la vita, anzi, per conquistarne l'amicizia e convincerlo ad allearsi con lui, radunò danzatrici, musicisti e schiavi per improvvisare dei festeggiamenti in suo onore e ammaliarlo con canti e danze.
Ma il principe seppe resistere a queste tentazioni e, riuscendo a fuggire, tornò nella sua patria.

http://www.youtube.com/watch?v=3XKu-MTPlc8

Allora vi è piaciuta la musica? Però , un consiglio: se vi è possibile, andate a teatro a vedere l'opera, il balletto delle Danze Polovesiane, vi incanterà!

un abbraccio

1 commento:

  1. Cara Graziella
    mi ha fatto emozionare il tuo ricordo...anche io ne uno associato al mio papà e ad un brano di musica classica...pensa che coincidenza!!!avevo 5 anni e il venerdì era il giorno della musica, il mio papà metteva per me un brano e me lo faceva ascoltare...spiegandomelo...ne sentivo tanti, ma quello che mi rapì il cuore fu "quadri di un'esposizione" di Modest Petrovič Musorgskij!!!Racconta con le note un'intera collezione d'arte...ad ogni brano è associato il volto del mio papà che mi spiegava, cercava di rendere quella musica dolce per la sua bimba di 5 anni...ecco come te ho questo ricordo, come te ho un brano pieno di emozioni e ricordi...e come mi piace emozionarmi!!!

    un bacio cara Graziella e grazie per le emozioni che ci regali...

    a proposito di emozioni, domenica sono stata al Vittoriano a vedere Tamara de Lempicka, una pittrice degli anni '20, emozionante davvero...ti consiglio di provare a vederla...comunque uno dei suoi quadri si chiama Graziella...non particolarmente bello è un viso di donna ma il nome si!!!

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