Paolarita e Samantha

Care amiche e cari amici,
un saluto, un abbraccio e un caffè a tutti. La rosa, come vedete, c'è sempre..è il fiore di "un caffè da Graziella".
Oggi voglio rispondere espressamente a  due care amiche, Paolarita e Samantha.

A Paolarita per dirle che anche lei è dolce, che ho preparato le scaloppine all'arancia, come mi ha suggerito,  e devo dire che sono buone, e che ha ragione nel dire che sono molto profumate, grattugiandoci sopra anche le bucce.
Le rifarò comunque più in là, quando sarà il tempo delle arance, perchè penso che bisogna seguire la stagionalità dei prodotti, sicuramente i prodotti sono migliori.
Poi  ha parlato dei fiori di zucca ...grazie, hai risvegliato in me un dolce ricordo.
La mia mamma le faceva e ricordo che mi piacevano tanto...
ma perchè dici che è stato un disastro? Scrivimi e dimmi come hai fatto.
Per il profilo del Vaticano su twitter, ti dico che non ho ancora personalmente un account.
 Lo farò presto, perchè penso che bisogna seguire i tempi. Come lo sta facendo infatti il Vaticano.

A Samantha , per dirle che mi fa piacere che ha scoperto i caffè aromatizzati...hai visto che ti ho preparato il caffè alla nocciola?  vedi se ti piace..
Per quanto riguarda la preparazione del baccalà,  tranquilla, cara, vedrai che la ricetta ti verrà benissimo!
Il segreto è nella pastella, è vero, ma si impara a farla a gusto proprio, piano piano, riprovando.
Io penso che sia buona quando, dopo averla lavorata a lungo,  si presenta bella, morbida, liscia, senza grumi, nè troppo densa nè troppo liquida.
Io faccio sempre così, non quantifico le proporzioni degli ingredienti, perchè penso che le decisioni sulle quantità, sul procedimento, spettino sempre al "cuoco" nel momento in cui lavora in cucina.
Dico questo perchè ci sono molte variabili, che non si possono prevedere, ad es. i prodotti con le loro differenze, le temperature e...anche  l'umore del cuoco.
Ogni ricetta va fatta con il cuore, prima che con le mani o con la bilancia.
Vi ricordate qual è il primo ingrediente che vi suggerisce Graziella ? L'amore...
Infatti bisogna cucinare con amore, precisione, cura e attenzione, perchè cucinare è "un'emozione"...
un abbraccio